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Estratto del documento

I REGOLAMENTI AMMINISTRATIVI

Dal punto di vista del soggetto adottante, si possono distinguere nel nostro ordinamento:

  • Regolamenti parlamentari
  • Regolamenti comunitari
    • Regolamenti governativi
    • Regolamenti ministeriali
    • Regolamenti regionali
    • Regolamenti locali e di altre autorità

I regolamenti appartenenti al livello sub-legislativo sono generalmente detti "regolamenti amministrativi".

I regolamenti governativi:

  • Regolamenti integrativi: attuano e integrano le leggi e i decreti legislativi. Possono intervenire anche per aggravare materie con riserva di legge relativa
  • Regolamenti esecutivi: possono intervenire anche in materie aggravate da riserva assoluta di legge. Rendono completamente operative le norme della legge. Non stabiliscono nuove norme ma interpretano quelle già esistenti
  • Regolamenti indipendenti: intervengono in materie non disciplinate dalla legge

Regolamenti organizzativi: disciplinano l'organizzazione e il funzionamento delle pubbliche amministrazioni secondo le disposizioni dettate dalla legge.

Regolamenti di delegificazione: sostituiscono la disciplina legislativa con una regolamentare, poiché più rigida. Abrogano le fonti primarie che disciplinano un certo oggetto e autorizzano il Governo a disciplinare quell'oggetto.

LE CONSUETUDINI

La consuetudine è una regola che viene costantemente eseguita. È una norma che deve essere obbligatoriamente applicata anche se non è scritta.

Condizione oggettiva: il comportamento deve essere tenuto dall'intera collettività, costantemente e stabilmente nel tempo.

Condizione soggettiva: la persona che tiene un certo comportamento, lo tiene nella convinzione che quel comportamento sia vincolante.

LA RISERVA DI LEGGE

Il legislatore ordinario è normalmente libero di disciplinare direttamente qualunque materia o di demandare.

La disciplina a fonti subordinate, le quali, anche se di diverso livello gerarchico, concorrono con le fonti primarie. Solo quando la materia sia coperta da riserva di legge, il legislatore primario non è più libero di scegliere, perché questo istituto pone due vincoli:

  • Impone la disciplina della materia con legge
  • Vieta la concorrenza delle fonti subordinate

La riserva di legge conserva il proprio significato di garanzia democratica, perché impone la disciplina a opera di atti normativi frutto di processi democratici compiuti. Si hanno diversi tipi di riserva di legge:

  • Assoluta: la Costituzione impone che una data materia sia interamente disciplinata dalla legge statale
  • Relativa: la materia è aperta all'integrazione del dettato legislativo a opera di fonti subordinate alla legge. La legge ne stabilisce i principi generali ma le fonti secondarie possono integrarli.
  • Semplice: la Costituzione si limita a riservare alla legge
Formattazione del testo

la disciplina di una certa materia• Rinforzata: la Costituzione pone ulteriori limiti sia nel contenuto della legge che nel procedimento di adozione• Costituzionale: la Costituzione impone che una data materia sia regolata solo da leggi costituzionali

Domande

  1. Studiare le fonti del diritto significa occuparsi
    1. Dell'ordinato complesso di regole volte a disciplinare il modo di produzione delle norme giuridiche
    2. Dei soggetti e dei fatti ai quali un ordinamento giuridico attribuisce la capacità di produrre diritto
    3. Del complesso di regole da cui l'ordinamento giuridico ha idealmente origine
    4. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette
  2. L'individuazione delle fonti, nella prospettiva positiva, è un fatto relativo:
    1. Rispetto allo spazio, perché possono aversi ordinamenti che attribuiscono attitudine normativa a soggetti e a fatti che per altri ordinamenti sono incapaci di produrre diritto
    2. Rispetto al tempo, perché lo stesso ordinamento,
in quanto tali, compongono l'ordinamento giuridico, introducendo nuove norme giuridiche o modificando le preesistentiC. Le fonti che individuano i soggetti a cui l'ordinamento giuridico conferisce la potestà di adottare atti normativi e il modo di produzione degli atti normativiD. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette
  1. Le fonti che individuano i soggetti a cui l'ordinamento giuridico conferisce la potestà di adottare atti normativi e il modo di produzione degli atti normativi.
  2. Gli atti che permettono di conoscere l'esistenza e il contenuto delle fonti.
  3. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette.
  4. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta.
Nell'Albo pretorio

12. Per le fonti comunitarie, la pubblicazione ufficiale ha luogo:

A. Nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

B. Nella Gazzetta ufficiale

C. Nel rispettivo Bollettino ufficiale

D. Nell'albo pretorio

13. Per le fonti locali, la pubblicazione ufficiale ha luogo:

A. Nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

B. Nella Gazzetta ufficiale

C. Nel rispettivo Bollettino ufficiale

D. Nell'albo pretorio (ora on-line)

14. La pubblicazione ufficiale ma notiziate è volta allo scopo:

A. Di rendere noto, con carattere di ufficialità, il contenuto di un atto normativo in corso di formazione ed a cui decorrono i termini per il compimento di conseguenti atti giuridici

B. Di far decorrere l'arco temporale finalizzato alla conoscibilità dell'atto da parte dei destinatari, trascorso il quale l'atto normativo entra in vigore

C. Di stabilire il termine iniziale dal quale decorre il periodo di vacatio legis

D. Tutte le precedenti

15. Il nostro sistema delle fonti, come quello di ogni comunità politica, è caratterizzato da una pluralità di fonti diverse, per ordinare le quali soccorre:

A. Il criterio gerarchico

B. Il criterio della competenza

C. Il criterio cronologico

D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette

16. Sono di livello superprimario:

A. Le fonti che non possono abrogare né derogare alle fonti secondarie

B. Le fonti che hanno capacità di rimandare o derogare alla Costituzione

C. Le fonti che non sono capaci di contrastare la Costituzione, ma che intrattengono con essa un rapporto immediato e diretto

D. Le fonti subordinate alla legge, che non possono abrogare né derogare alla legge

17. Sono di livello primario:

A. Le fonti che non possono abrogare né derogare alle fonti secondarie

B. Le fonti che hanno capacità di rimandare o derogare alla Costituzione

C. Le fonti che non sono capaci di contrastare la Costituzione, ma che intrattengono con essa un rapporto immediato e diretto

  1. Le fonti subordinate alla legge, che non possono abrogare né derogare alla legge
  2. Le fonti che non possono abrogare né derogare alle fonti secondarie
  3. Le fonti che hanno capacità di rimandare o derogare alla Costituzione
  4. Le fonti che non sono capaci di contrastare la Costituzione, ma che intrattengono con essa un rapporto immediato e diretto
  1. Le fonti subordinate alla legge, che non possono abrogare né derogare alla legge
  2. Le fonti che non possono abrogare né derogare alle fonti secondarie
  3. Le fonti che hanno capacità di rimandare o derogare alla Costituzione
  4. Le fonti che non sono capaci di contrastare la Costituzione, ma che intrattengono con essa un rapporto immediato e diretto
  1. Le leggi
  1. Le fonti di diritto sono:
    • A. Le leggi ordinarie statali
    • B. Le leggi ordinarie regionali
    • C. I decreti-legge e i decreti legislativi
    • D. I regolamenti ministeriali
    • E. Le leggi di revisione costituzionale e le leggi costituzionali
    • F. Le norme di diritto internazionale generalmente riconosciute
    • G. Le fonti comunitarie
  2. Le fonti di livello superprimario sono:
    • A. Le leggi di revisione costituzionale e le leggi costituzionali
  3. Le fonti di livello primario sono:
    • A. Le leggi ordinarie e gli atti equiparati
Dettagli
A.A. 2019-2020
129 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher letiziatorelli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Zuddas Paolo.