Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
A)
- Dopo il secondo tentativo è raccomandato chiedere aiuto ad un collega più esperto
(raccomandazione d grado A).
Nel caso in cui il prelievo fallisca si raccomanda di:
arretrare cautamente l’ago (raccomandazione di grado A);
- Avanzare o
- Sostituire la provetta (raccomandazione di grado A);
Estrarre l’ago e ritentare se l’esito è ancora negativo (raccomandazione di grado A).
-
Mancato o insufficiente riempimento delle provette:
Se il sangue non refluisce nella provetta auto aspirante è necessario avanzare o retrarre
lievemente l’ago fino alla comparsa del flusso, poiché la punta dell’ago può non essere ben
posizionata all’interno della vena o essere appoggiata sulla parete.
Emolisi del campione:
E’ il risultato di rilascio dei componenti intracellulari di eritrociti, leucociti e piastrine nel
liquido extracellulare, in particolare dell’emoglobina. L’emolisi può essere riconducibile a
per l’utilizzo di un diametro dell’ago troppo
cause biologiche oppure a cause meccaniche
ridotto, ad un mescolamento violento delle provette. I sistemi auto aspiranti hanno ridotto
tale rischio.
Ematoma:
L’ematoma può essere conseguenza diretta della procedura oppure dipendere da fragilità
In questo caso è indicato interrompere la manovra e applicare un’emostasi
venosa.
accurata, tamponando e applicando del ghiaccio sul sito del prelievo.
Reazione vasovagale:
Può essere causata dal dolore, dalla paura o tensione per il prelievo. 75
PRELIEVO CAPILLARE
Il prelievo capillare è un prelievo di sangue misto prevalentemente arterioso. Questa
tipologia di prelievo è indicata in caso di:
- Monitoraggio bioumorale frequente (es. glicemia in pazienti diabetici);
- Neonati e prematuri, per evitare anemizzazioni e per esami di screening.
Il prelievo è controindicato in presenza di cute fredda, edematosa e cianotica.
La cute deve essere preparata previo moderato riscaldamento per ottenere una
“arterializzazione del sangue capillare”. Non deve essere mai attuata
vasodilatazione con
spremitura: se il sangue fatica ad uscire si cambia sede.
Per prelevare la goccia di sangue si utilizza generalmente un iniettore a scatto o pungi dito,
che fora la cute a una specifica profondità facendo comparire la goccia di sangue; in
alternativa si utilizza un ago sterile di medio calibro. Nel caso del diabete si utilizza il
glucometro che consente la misurazione della glicemia.
Raccomandazioni CLSI: I dispositivi per puntura cutanea devono essere sterili, monouso,
e l’utilizzo ripetuto.
con lama o ago retrattile per evitare punture accidentali
Sedi di prelievo:
Il Clinical Laboratory Standards Institute (CLSI) raccomanda il prelievo di sangue capillare
tramite la puntura del calcagno nei bambini sotto 1 anno di età. Oltre il primo anno di vita,
può essere considerata la puntura del polpastrello, quando appropriato. Quindi bisogna
considerare:
L’età del paziente;
- L’accessibilità del sito da pungere;
-
- Il volume richiesto di sangue.
È necessario scegliere un sito caldo, roseo, privo di callosità, ustioni, tagli, cicatrici, eritemi
ed evitare zone cianotiche, edematose o infette, con segni di precedenti punture o altrimenti
compromesse.
Va punta la parte esterna del polpastrello di un dito, in quanto questa sede evita le
terminazioni nervose presenti invece sulla punta del dito e le zone callose ed è ben irrorata.
Prelevare il sangue preferibilmente dal dito medio, anulare o mignolo per risparmiare pollice
e indice, molto utilizzati dalla persona nella pratica quotidiana. Attualmente anche
l’automonitoraggio dei tempi di coagulazione del sangue (PT/INR) è possibile tramite
apparecchi portatili per uso domiciliare.
Se come sede si utilizza il calcagno bisogna pungere la zona plantare mediale o laterale.
Nei prematuri o nei neonati sottopeso il calcagno si trova a meno di 2mm dalla cute. Punture
più profonde possono danneggiare l’osso.
Nei bambini, evitare:
La curva posteriore del calcagno e l’area centrale del piede per il rischio di danno a
- strutture nervose, tendinee e cartilaginee;
I polpastrelli delle dita dei neonati o del bambino sotto l’anno;
-
- I lobi delle orecchie.
Esami eseguibili:
- Point-of-Care testing (POCT), per la glicemia;
- Esame emocromocitometrico: dosaggio Hb, conta dei globuli bianchi;
- EGA neonatale;
- Bilirubinemia neonatale;
- Screening neonatale;
- Dosaggio di elettroliti.
Il prelievo capillare non è indicato:
- Nei pazienti disidratati o ipovolemici;
- Nei test coagulativi (su plasma); 76
- Nei test che richiedono maggiori volumi di sangue (emocoltura);
- Il dosaggio di Ca, K e proteine è più basso nei campioni capillari rispetto a quelli
venosi.
CONSERVAZIONE E MODALITA’ PER LA CONSEGNA DEI CAMPIONI
I campioni di laboratorio devono essere prelevati per avere un aiuto nello screening e nella
diagnosi dei problemi di salute del malato, per avere informazioni sul loro trattamento e
sull’efficacia.
È molto importante: adeguarsi alla procedura e protocolli; prelevare la quantità sufficiente di
campione; utilizzare contenitori e provette appropriate; provvedere al trasporto dei campioni
nel tempo indicato dalle procedure; etichettare ogni campione correttamente.
Tutto ciò per prevenire errori.
Prelevare campioni di laboratorio: Quando si raccoglie un campione, fare attenzione che i
fluidi corporei non fuoriescano dalle provette o dai contenitori utilizzati. Mettere tutti i
che riportano l’indicazione
campioni di laboratori in buste di plastica o contenitori rigidi
“rischio biologico” per evitare dispersioni dei campioni durante il trasporto.
Per quanto riguarda i tempi di consegna, bisogna rispettare alcune regole che sono:
- Coprocoltura 2h in frigo;
- SOF: 1 gg in frigo (3 campioni in 7gg);
- Esame chimico fisico urine e feci: temperatura ambiente 2h, frigo 2h;
- Sangue per emocoltura: se non è possibile recapitare subito i campioni in laboratorio,
conservare i flaconi in un incubatore a una temperatura di 35-37°C oppure in
alternativa conservarli a temperatura ambiente al massimo per 48 ore;
- Sangue da prelievi ematici: per 2 h a temperatura ambiente e per 24h a 2-6 °C;
- Siero: conservare a 4°C;
- Escreato, saliva: entro 24 ore a 4°C;
- Emogasanalisi: per 10-15 minuti a temperatura ambiente o congelato per altri 10-15
minuti, dopo di che si coagula;
- Punta del catetere: per 24h a 4°C;
- Secreto vaginale/uretrale: entro 24 ore a 4°C.
Urinocoltura: Campione Temperatura ambiente Frigo 4°C
Senza conservanti 2h 24h
Con conservanti 24h / PIU’
VALORI DI RIFERIMENTO DEI TEST EMATOCHIMICI DI LABORATORIO
FREQUENTEMENTE UTILIZZATI
L’esame ematochimico è probabilmente l’esame più diffuso e più richiesto perché,
attraverso il sangue, non solo si riescono ad individuare le sostanze che circolano nel corpo,
ma si riesce anche a capire se un organo sta funzionando bene o se invece ha qualche
difetto.
Il sangue è costituito da una parte liquida, il plasma, e una frazione corpus colata, globuli
rossi, globuli bianchi e piastrine.
➔ EMOCROMO: è un esame di laboratorio completo del sangue, che serve a
determinare la quantità dei globuli bianchi o leucociti, globuli rossi o eritrociti, e,
trombociti o piastrine, e a determinare i livelli dell’ematocrito (HTC), e dell’emoglobina
dell’anemia, nonché diversi altri parametri del sangue.
(Hb), fattore esplicativo 77
- Globuli rossi: Sono cellule del sangue a forma di disco appiattito, prive di nucleo, che
trasportano ossigeno, fissato tramite l’emoglobina in essa contenuta. Un numero di
di un’anemia. Se i globuli rossi sono in
globuli rossi inferiori alla norma è il segnale
numero superiore alla norma si è in presenza di policitemia. Valore di riferimento:
4.5- 6 milioni uomo e 4.5-5.5 milioni donna;
- Globuli bianchi: Svolgono funzioni difensive contro i microrganismi. La formula
leucocitaria è l’esame che stabilisce il numero e le caratteristiche dei vari tipi di globuli
bianchi. Valore di riferimento 4.000-10.000 mmc debellano l’infezione inglobando
- Formula leucocitaria: i neutrofili (infezioni batteriche)
al loro interno i microrganismi che la determinano 40-75%; eosinofili sono cellule
presenti negli stati allergici 0-6%; basofili svolgono un ruolo importante negli stati
allergici o malattie ematologiche 0-1%; i linfociti sono cellule che hanno la maggior
competenza nell’ambito dell’attività immunitaria, sia producendo anticorpi che
aggredendo l’agente infettivo 20-45%; i monociti sono cellule la cui funzione è di
migrare al livello dei tessuti lesi, cambiare forma ed intervenire nel processo di pulizia
e riparazione dei tessuti 1-10%;
- Emoglobina: proteina che trasporta ossigeno presente nei globuli rossi; valore di
gr/dl per l’uomo;
riferimento 12-16gr/dl per la donna, 14-18
- Ematocrito: percentuale della parte corpuscolata del sangue; valore di riferimento 36-
44%;
- Piastrine: cellule sena nucleo prodotte dal midollo osseo, favoriscono la coagulazione
in presenza di emorragie, ferite o traumi; valore di riferimento: 150.000-400-000mmc.
➔ VALUTAZIONE DEL METABOLISMO:
- Glicemia: indica la presenza di glucosio nel sangue, aumenta nei soggetti diabetici e
si abbassa nel digiuno prolungato; valore di riferimento 60-110mg/dl;
è un grasso, importante costituente dell’organismo. Viene
- Colesterolo: differenziato
“buono” ha un effetto protettivo nei confronti della
in 2 gruppi: HDL o colesterolo
malattia arteriosa; LDL o colesterolo “cattivo” sottoforma di lipoproteine aumenta il
rischio di sviluppo di aterosclerosi. Importante è il rapporto tra colesterolo totale/HDL;
valore di riferimento: LDL <200mg/dl, HDL >40 <65 mg/dl, rapporto colesterolo/HDL
0-5.
- Trigliceridi: i trigliceridi rappresentano la forma più concentrata di energia che viene
immagazzinata nel tessuto adiposo per il successivo utilizzo; valore di riferimento:
40- 170mg/dl; un aumento rappresenta un fattore di rischio per il danneggiamento
delle arterie.
➔ TEST DELLA COAGULAZIONE (tappo azzurro):
- Fibrinogeno: è essenziale nella coagulazione del sangue poiché esso è trasformato
dalla trombina tramite un processo di polimerizzazione in fibrina necessaria alla
formazione del trombo emostatico; valore di riferimento: 200-400mg/dl;
- PT: tempo di protrombina rappresenta il rapporto tra la capacità di coagulare del
sangue esaminato e la capacità di coagulare di un sangue standard; valori di
riferim