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Requisiti per poter effettuare un test di screening

1) La condizione studiata dovrebbe essere un importante problema di salute

2) Ci dovrebbe essere un trattamento accettato per i pazienti con malattia riconosciuta

3) Dovrebbero essere disponibili strutture per la diagnosi e il trattamento

4) Ci dovrebbe essere una fase latente o disintomatologia iniziale facilmente riconoscibile

5) Ci dovrebbe essere un test adatto

6) Il test dovrebbe essere accettabile per la popolazione

7) La storia naturale della malattia (incluso lo sviluppo dalla fase latente a quella conclamata) dovrebbe essere adeguatamente compresa

8) È necessario un consenso su chi sia necessario trattare come paziente

9) Il costo per un caso identificato (inclusa la diagnosi e il trattamento) dovrebbe essere bilanciato economicamente in relazione alla possibile spesa per la cura medica in complesso

10) La ricerca dei casi dovrebbe essere un processo continuo e non un progetto fatto "una volta per tutte".

METODOLOGIA

EPIDEMIOLOGICA APPLICATA ALLE MALATTIE INFETTIVE

I primi dati storici riguardanti l'epidemiologia delle malattie infettive si riferiscono al numero di decessi dovuti a epidemie.

Es.: ◄ XIV secolo PESTE IN EUROPA 25 milioni di morti su una popolazione totale di 100 milioni

◄ 1520 AZTECHI metà della popolazione deceduta per vaiolo

Lo storico degli aztechi, Jacques Soustelle, scrive che la vittoria degli spagnoli sugli aztechi fu determinata da tre fattori:

  1. Il primo fattore fu quello religioso: Montezuma fu convinto per molto tempo che Cortés fosse un Dio azteco.
  2. Il secondo fattore fu una terribile epidemia di vaiolo che colpì gli aztechi.
  3. Il terzo fattore consiste nel fatto che la guerra degli spagnoli non fu soltanto la loro guerra ma quella di numerosi popoli e stati coalizzati contro gli aztechi a cui gli spagnoli fecero da guida.

◄ 1918-21 RUSSIA 2.5 milioni di decessi per tifo

◄ 1919 MONDO 15-20 milioni di morti per influenza

LA PESTE NERA IN EUROPA (1348)

Ebbe origine in oriente, con ogni probabilità in Cina, e si diffuse con grande rapidità, raggiungendo nella primavera del 1347 la prima città europea: si trattava di Caffa in Crimea, che a quel tempo era un centro di commercio dei Genovesi.

Si stima che nel 1348 sia morta una percentuale compresa tra il trenta e il cinquanta per cento della popolazione.

1347
1348
1349
1350
1351
1352
1348-1537 in Italia

Frequenza del ogni 2-3 anni
contagio Napoli, 1400 Milano, XVI sec.
9 volte
18 volte
1614
1481
1493
1495\7 ogni 2 anni fino al 1528
ogni 4 anni fino al 1550

LO SCAMBIO DI MICROBI TRA I DUE MONDI:
LA SIFILIDE, IL VAIOLO E LA SINDROME INFLUENZALE.

sifilide
Vaiolo
influenza

Il confronto con la popolazione spagnola illustra alcuni aspetti chiave dell'indagine epidemiologica:
- base genetica della resistenza;
- pressione selettiva applicata dagli agenti patogeni sulle comunità umane;
- la nozione di immunità acquisita.

La diminuzione della mortalità globale in Europa

e in NordAmerica negli ultimi tre secoli, con un incremento dell'attesa di vita alla nascita da 25-30 anni nel 1700 a circa 70-75 anni nel 1970, è ascrivibile principalmente al DECLINO DELLE MORTI CAUSATE DA INFEZIONI BATTERICHE E VIRALI. Le ragioni di tali cambiamenti sono in sintesi: - migliori standard igienici - migliori standard di nutrizione - mutazioni genetiche dell'uomo - mutazioni genetiche dei patogeni Nonostante il calo della mortalità globale in Europa, la frequenza e la grandezza delle epidemie è aumentata durante il 18° e 19° secolo a causa di: - cambiamenti dei "pattern" sociali - crescita di grandi centri urbani L'inversione di questa tendenza osservata nei Paesi sviluppati nell'ultimo secolo è legata ALLO SVILUPPO E ALLA DIFFUSIONE DELLE VACCINAZIONI. I principali successi delle vaccinazioni di massa consistono nell'eradicazione del vaiolo e nella notevole diminuzione dell'incidenza di difterite e.

poliomielite paralitica in Europa.

18POLIOMIELITEMorbosità per poliomielite in Europa dal 1938 al 195319Da Donle Weltseuchenatlas

FATTORI SPECIFICI MALATTIE

Eventi sociali : crescita demografica Introduzione dell’HIV;e migrazioni (movimenti da zone diffusione dell’HIV e di altre rurali alle città); guerre o conflitti civili; infezioni a trasmissione abitudini sessuali; tossicodipendenza sessuale;

L’HIV ha, al momento attuale, un notevole impatto epidemiologico ed emotivo, con milioni di infetti e centinaia di migliaia di morti.

L’attenzione rivolta all’infezione da HIV fa spesso dimenticare molte infezioni batteriche e virali, come morbillo e pertosse, che rappresentano le principali cause di morte nei Paesi in via di sviluppo.

Queste patologie, insieme ad altre quali malaria e dissenteria di origine batterica o virale, svolgono un ruolo fondamentale sulla mortalità umana età-specifica del mondo.

21MICRORGANISMI HABITAT• SAPROFITI

Ambiente naturale (sostanze organiche in decomposizione, acque, suolo)

  • COMMENSALI: Organismi viventi ai quali non provocano danno; vivono su tegumenti (pelle, mucose, apparato respiratorio, digerente, genito-urinario, congiuntive, ecc.)
  • PARASSITI: Organismi viventi a cui provocano danno
  • PATOGENI: Ambiente naturale; organismi viventi opportunisti come Pseudomonas aeruginosa, Escherichia coli, Staphylococcus epidermidis, Candida

I PATOGENI OPPORTUNISTI possono essere responsabili di processi infettivi quando vengono meno le normali barriere difensive che impediscono loro di penetrare nell'ospite in condizioni ordinarie (ipoalimentazione, immunodeficienza, grave patologia debilitante).

Le infezioni da microrganismi patogeni opportunisti costituiscono oggi un grave problema soprattutto in ambiente ospedaliero per una serie di fattori:

  • impiego di trattamenti immunosoppressori
  • impiego di cateteri che raggiungono cavità normalmente sterili (cuore, vescica, trachea, ecc.)

ecc…) 22• reparti per ustionati, politraumatizzati, immaturi.

MICROFLORA ABITUALMENTE RESIDENTE NELL’UOMO

Costituiscono la microflora residente i microrganismi costantemente presenti in un dato distretto corporeo ad una data età dell’individuo.

OCCHIO

Sulla congiuntiva si trovano Streptococcus epidermidis, Neisseria spp., bacilli Gram-negativi. La microflora congiuntivale risulta tuttavia limitata dal flusso delle lacrime che contengono lisozima.

APPARATO URINARIO

Bacillus, coliformi, Proteus, stafilococchi, streptococchi, difteroidi

APPARATO RESPIRATORIO

Alla nascita naso, faringe laringe, trachea e bronchi sono sterili, ma già dopo 24 ore risultano colonizzati da streptococchi e altri batteri. Nell’adulto le mucose del nasofaringe rappresentano un ambiente adatto allo sviluppo di molte specie microbiche aerobie ed anaerobie 23

APPARATO DIGERENTE

BARRIERE DELL’OSPITE

L’ospite oppone tutta una serie di difese fin dal primo contatto con il parassita.

DIFESE ASPECIFICHE FATTORI GENERALI Igiene personale; età; razza; fattori etnici (comportamentali); stato nutrizionale; condizioni fisio-patologiche. BARRIERE FISICHE Cute e mucose BARRIERE CHIMICHE Secrezioni e sostanze antibatteriche: - lacrime - saliva - urine - lisozima - acidi grassi - sistema del complemento - interferoni - bacteriocine prodotte dai batteri commensali presenti in molte mucose in grado di inibire lo sviluppo di batteri patogeni. DIFESE BIOLOGICHE Microflora indigena; fagocitosi; opsonizzazione; infiammazione; cellule natural killer (NK) sottopopolazione dei linfociti in grado di uccidere direttamente le cellule bersaglio. DIFESE SPECIFICHE 1. Immunità umorale dovuta a linfociti B 2. Immunità cellulo-mediata dovuta ai linfociti T STORIA NATURALE DI UNA MALATTIA Il ciclo-tipo di una malattia può essere suddiviso in diverse fasi, alcune delle quali possono sovrapporsi: 1. ESPOSIZIONE: è l'evento iniziale che dà origine all'infezione; 2.

PERIODO DI INCUBAZIONE: tempo che intercorre tra l'esposizione e la comparsa di sintomi clinici. Per le malattie non trasmissibili esso è detto periodo di latenza. Questo periodo varia ampiamente in rapporto al tipo di agente, all'ospite ed a numerosi altri fattori;

PERIODO PRODROMICO: periodo di transizione tra lo stato di salute e quello di malattia, caratterizzato dai primi sintomi (spesso non specifici della malattia);

MALATTIA CLINICA: in questo periodo i sintomi della malattia raggiungono la loro massima evidenza; se la malattia è grave, può provocare la morte dell'ammalato;

REGRESSIONE: periodo in cui i sintomi si fanno meno intensi; spesso la regressione è dovuta alla reazione dell'ospite (es. produzione di anticorpi). Tuttavia, è possibile che l'ospite non riesca a guarire completamente, e quindi la malattia entra in una fase detta di "cronicizzazione", cioè acquisisce i caratteri della

«malattia cronica»;

6. CONVALESCENZA E GUARIGIONE: in questa fase si ha il ristabilimento completo delle funzioni dell'organismo, che ritorna in stato di salute. Notare che alcune malattie provocano lesioni permanenti e quindi inibiscono una guarigione perfetta;

7. STATO DI PORTATORE: in questa fase, che in molti casi NON si verifica, nell'individuo alberga l'agente (ed è capace di trasmetterlo ad individui recettivi), senza manifestare alcun segno di malattia. Il «portatore» è in stato di infezione subclinica o di infezione latente.

Tutte le persone infette, incluse quelle con solo colonizzazione, sono potenziali fonti di infezione per altri. Un PORTATORE è una persona infetta che non ha malattia conclamata ma che è, ciononostante, una potenziale fonte di infezione per altri. Il termine PORTATORE include persone la cui infezione rimane inapparente (ASINTOMATICO) per tutta la sua durata, come soggetti per i quali lo stato di

Il portatore può precedere o seguire la malattia conclamata. Ci sono diversi tipi di portatori:

  • Portatore inapparente: esempi di malattie causate da questo tipo di portatore sono il virus della polio, il meningococco e i virus epatici.
  • Portatore in incubazione: esempi di malattie causate da questo tipo di portatore sono il virus della varicella, il morbillo e i virus epatici.
  • Portatore convalescente: esempi di malattie causate da questo tipo di portatore sono il Corynebacterium diphtheriae, il virus dell'epatite B e le salmonelle.
  • Portatore cronico: esempio di malattia causata da questo tipo di portatore è il Salmonella typhi.
Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
50 pagine
SSD Scienze mediche MED/18 Chirurgia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher summerit di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia Epidemiologica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Scienze mediche Prof.