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Evoluzione ectoderma

Man mano che si forma la notocorda si assiste ad un ispessimento dell'ectoderma detto Placcaneurale, proprio al di sopra della notocorda; si forma un'invaginazione detta doccia e mano a mano che procede lo sviluppo, i 2 labbri della doccia si avvicinano e così da una struttura aperta verso l'alto, si formerà una struttura cava detta tubo neurale. Questo tubo neurale in realtà ha una struttura diversa a seconda della regione craniale o caudale: una darà luogo all'encefalo e una al midollo spinale. Alcune parti di questo ectoderma che hanno formato il tubo neurale, danno origine alle creste gangliari, importantissime perché contribuiscono allo sviluppo della faccia. Tutte le cellule dell'ectoderma vanno a costituire le strutture nervose. L'ectoderma darà origine all'apparato nervoso, epidermide e suoi derivati. Alcune cellule ectodermiche si specializzano in placodi ottici, acustici.

Evoluzione mesoderma ha un iter differenziativo + complicato: man a mano che la linea primitiva regredisce aumenta la corda dorsale, xcui il mesoderma non prenderà rapporto con la corda dorsale. Il mesoderma evolve in maniera diversa a seconda della sua localizzazione, xcui parliamo di un mesoderma che si trova in prossimità della corda dorsale (asse mediano dell'embrione) che si chiamerà mesoderma parassiale; poi c'è quello + ai lati dell'embrione che è il mesoderma laterale o dorsale e quello che collega il parassiale dal laterale, che si chiama mesoderma intermedio. Il mesoderma parassiale aumenta di spessore, si segmenta e dà i somiti (saranno poi molte ossa). Questa segmentazione precisa e regolare è responsabile dell'organizzazione segmentale dell'embrione, che prende il nome metameria. Di ciascun somita si differenzia in sclerotomo 3 parti: una parte ventrale detta da cui si creeranno costole e scapole; una dermatomo parte

La dorsale detta parte del miotomo, derma e una parte laterale detta da cui deriveranno muscoli del tronco e degli arti. Il mesoderma superiore e inferiore intermedio è abbastanza sottile, e farà da tramite tra i cubetti, i somiti e le alimesodermiche, connette gli altri 2 ma poi diventerà massa unica ed è detto cordone frogeno. Il mesoderma laterale va incontro ad un processo di scollamento, cioè si divide in due lamine, due foglietti, quello superiore si chiamerà parietale e quello inferiore si chiamerà viscerale. Sopra il parietale che si scolla si attacca l'ectoderma; mentre sotto il viscerale che si scolla si attacca l'endoderma. La cavità tra i due foglietti si chiamerà celoma embrionale, quella tra ectoderma e foglietto parietale si chiamerà somatopleura embrionale, mentre quella tra il viscerale con endoderma si chiamerà splancnopleura embrionale. E la somatopleura embrionale si continua con la somatopleura extraembrionale.

mentre la splancnopleura embrionale si continua con la splacnopleura extraembrionale. La cavità celomatica o celoma embrionale uscendo si combina invece con la cavità celomatica extraembrionale.

Quarta settimana: l'embrione passa dalla forma di disco appiattito, assume una forma tubulare e si isola dai suoi annessi, ai quali alla fine sarà connesso solo attraverso il cordone ombelicale. L'embrione si incurva su sé stesso attorno a un punto centrale situato sulla faccia ventrale, che sarà poi l'ombelico. L'amnios progressivamente si espande ed ha lo scopo di accogliere al suo interno l'embrione per garantirgli le condizioni di vita migliori. L'amnios circonda l'embrione per mezzo di un perpieghe, processo detto così sia perché l'amnios ad un certo punto si piega e sia perché è un fenomeno legato alla differenza di velocità di proliferazione e cioè: siccome tutte le strutture sono

collegate insieme el’ectoderma ha una velocità di espansione maggiore, è chiaro che trascinerà dietro le altre strutture. In questo modo si viene ad avere anche un rovesciamento di posizione delle strutture e così + cranialmente avremo la membrana buccofaringea, l’area cardiogena e il setto trasverso. La cavità amniotica và incontro ad un rapidissimo accrescimento e si accresce anche l’ectoderma e così si formano 4 pieghe: 1 craniale, 2 laterali e 1 caudale. Tutte e 4 le pieghe convergono verso la parte centrale. Il peduncolo embrionale e l’allantoide vengono trascinati in posizione ventrale e in questo modo il sacco vitellino secondario si troverà intrappolato e strizzato da questo fenomeno di delimitazione delle superfici esterne dell’embrione e verrà così a costituire l’intestino primitivo.

Se facciamo una sezione sull’embrione al livello ombelicale avremo: 1 anello ombelicale esterno o cutaneo,

che tutto il testo sia formattato correttamente, è necessario utilizzare i tag HTML appropriati per evidenziare le parti del testo. Di seguito è riportato il testo formattato correttamente:

Che è il punto di passaggio tra regione embrionale ed extraembrionale e 1 anello ombelicale interno o viscerale, che è dato dalla parete del sacco vitellino o entoderma. Nello spazio tra questi 2 anelli ci sarà il peduncolo d'attacco che contiene al suo interno l'allantoide: ombelico esterno, interno e peduncolo d'attacco daranno origine al cordone ombelicale che crea le condizioni per la connessione tra embrione e madre. Queste 4 pieghe (due laterali, una craniale e una caudale) tendono a confluire al livello della regione ombelicale. L'espansione dell'amnios porta alla compressione del sacco vitellino, alla costituzione dell'intestino primitivo con relativo spostamento di varie strutture: mentre l'amnios si sposta chiude dentro il sacco vitellino e porta dietro di sé i foglietti, che si curvano. Peduncolo, allantoide e sacco vitellino sono ora molto vicini. L'amnios, espandendosi, ha dato tridimensionalità all'embrione. Prima

della piega c'erano: cranialmente abbiamo settotrasverso, poi c'è area cardiogena e membrana buccofaringea, ma ciò non va bene, così con le pieghe e il trascinamento cambia: membrana buccofaringea (che separa cavità orale primitiva dall'intestino primitivo), area cardiogeno, setto trasverso (adesso è tutto in ordine, ed è avvenuto con lo spostamento dell'amnios). Similmente prima abbiamo membrana cloacale poi allantoide e poi peduncolo embrionale (che si trova nella zona Sezionando verticalmente ombelicale). Vedremmo un anello più esterno costituito da somatopleura, x cui taglierei il punto di attacco tra somatopleura embrionale e extraembrionale. Subito sotto avrò uno spazio, anch'esso il punto di passaggio tra celoma embrionale ed extraembrionale, e poi avrò infine un anello interno, dato dalla splacnopleura. Dunque anello ombelicale esterno e interno hanno una parte occupata dal peduncolo con schiacciato anche ilresiduo del sacco vitellino, che daranno luogo al cordone ombelicale (che infatti è bello lucido perché è rivestito dall'amnios). L'intestino primitivo termina al livello della membrana bucco-faringea, dietro cui troviamo la cavità celomatica. Avremmo poi l'anello ombelicale esterno con all'interno uno spazio in parte occupato dal peduncolo d'attacco e poi internamente l'anello ombelicale viscerale, spazio che permette il contatto tra celoma embrionale e extraembrionale. I 3 foglietti daranno luogo a tutti i tessuti: ectoderma all'epitelio di rivestimento del nostro organismo ma anche le strutture nervose; mesoderma formerà le strutture come apparato scheletrico, muscolare, apparato circolatorio e parte di quello uro-genitale; dall'endoderma invece tubo digerente, vie respiratorie e parte dell'apparato uro-genitale. Per odontoiatria nell'ambito dell'ectoderma ci interessano le creste neurali, perché migrerannomadre, ed è responsabile della nutrizione e dell'ossigenazione dell'embrione attraverso la placenta. La decidua capsulare- è la parte di decidua che circonda l'embrione e lo protegge durante lo sviluppo. La decidua parietale- è la parte di decidua che riveste la parete uterina e fornisce supporto strutturale all'embrione. La placenta è un organo temporaneo che si forma durante la gravidanza e svolge diverse funzioni vitali per il feto. La placenta materna è costituita dal tessuto endometriale modificato, mentre la placenta fetale è costituita dal tessuto del trofoblasto. La placenta materna è responsabile del trasferimento di nutrienti, ossigeno e ormoni al feto, mentre la placenta fetale è responsabile dell'eliminazione dei prodotti di scarto del feto. La placenta è collegata all'embrione attraverso il cordone ombelicale, che contiene le arterie e le vene che trasportano il sangue tra la placenta e l'embrione. Durante il parto, la decidua gravidica viene espulsa insieme alla placenta.

Il miometrio è la parete uterina composta da miometrio, perimetrio ed endometrio ed è quella che sarà in rapporto con quella parte che ha favorito l'annidamento, il sinciziotrofoblasto, che però si è differenziato in modo diverso. La parte più sviluppata è il corion frondoso, l'altra è corion liscio. La decidua capsulare è quella che finisce di rivestire l'embrione e che è in rapporto con il corion liscio; per cui da una parte avrà il corion liscio e dall'altra parte la cavità uterina. Tutto il resto della mucosa uterina che almeno nelle prime fasi non è in rapporto con decidua parietale. Quando l'embrione si espande molto, allora la decidua parietale prenderà in parte contatto con l'embrione, saldandosi con esso. Saranno il corion frondoso, la decidua basale e quella fetale a costituire finalmente la placenta. La decidua basale e il corion si ispessiscono e

siamo chiamate villi coriali. I villi coriali sono fondamentali per l'interazione tra il feto e la madre durante la gravidanza. Essi permettono lo scambio di sostanze nutritive, ossigeno e rifiuti tra il sangue materno e quello fetale. Inoltre, i villi coriali producono anche ormoni importanti per il mantenimento della gravidanza. I villi coriali sono costituiti da un tessuto connettivo ricco di vasi sanguigni, chiamato stroma coriale, che è circondato da uno strato di cellule trofoblastiche. Il trofoblasto è responsabile della formazione dei villi coriali e della produzione degli ormoni. Le cellule trofoblastiche si differenziano in due tipi principali: il sincizio trofoblasto, che è un tessuto multinucleato che invade l'endometrio materno, e il citotrofoblasto, che è un tessuto che si moltiplica e forma nuove cellule trofoblastiche. I villi coriali si estendono nella decidua, che è lo strato dell'endometrio materno che viene modificato durante la gravidanza. Le lacune riempite di sangue presenti nella decidua materna permettono lo scambio di sostanze tra il sangue materno e quello fetale. In conclusione, la formazione delle colonne di villi coriali è un processo fondamentale per la corretta nutrizione e lo sviluppo del feto durante la gravidanza.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
28 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valesammi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Citologia e istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Bianchi Francesco.