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Logiche a pass-transistor
Uno stile circuitale ampiamente usato in elettronica digitale è quello delle logiche a
pass-transistor, le quali sono costituite da reti di interruttori seguite da un
invertitore in uscita che svolge la funzione di buffer. La struttura generale è:
Nelle logiche a pass-transistor abbiamo meno interruttori rispetto allo stile circuitale
fully cmos per implementare delle funzioni logiche: riusciamo infatti a portare in
uscita alcuni ingressi selezionandoli in base al valore assunto da altri ingressi.
Multiplexer invertente
Vediamone un esempio con il (o Mux) in figura:
L'uscita è allora funzione di A, B ed S, con il segnale in ingresso S che andrà a
selezionare quale degli altri due portare in uscita. Essendo presenti due n-Mos, se S
è in forma vera (S=1) in uscita al nodo X avrò solo A, mentre se è in forma negata
(S=0), avrò solo B. Il tutto poi verrà invertito all'uscita Out.
Un'altra funzione logica che possiamo implementare è lo XOR(Exclusive-OR), la cui
tabella della verità è:
A B A XOR B
0 0 0
0 1 1
1 0 1
1 1 0
Lo XOR può essere allora implementato così:
In pratica avrò al nodo X, A oppure A negato a seconda che B sia un 1 o uno 0.
Allo stesso modo possiamo figurare la funzione logica NAND, la cui tabella della
verità è: A B A NAND B
0 0 1
0 1 1
1 0 1
1 1 0
Con le nostra logica pass-transistor la individuiamo così:
La funzione logica NOR invece:
A B A NOR B
0 0 1
0 1 0
1 0 0
1 1 0
La corrispondente rappresentazione circuitale qui è:
Dagli esempi appena visti si evince che con la logica a pass-transistor abbiamo un
vantaggio in termini di semplicità circuitale, e conseguente aumento in velocità e
diminuzione dei costi. Con le logiche CMOS avrei dovuto utilizzare infatti un numero
molto più elevato di transistori, con una certa ridondanza tra reti di pull-down e
pull-up.
Tuttavia queste logiche hanno anche degli svantaggi. Consideriamo ad esempio un
semplice interruttore:
1)Se B=0 ho Vgs=0 e l'n-Mos spento perchè Vgs<Vtn. Anche se fosse stato A=1 e
Out=0, se B=0 sono sempre con l'n-Mos spento.
2)Se B=1 (n-Mos acceso) invece si possono considerare due casi:
a)Con A=0 e Out=1 voglio allora trasmettere uno 0, e la corrente allora va dalla
capacità a massa, che è in A in questo caso, finché il nodo Out non si sarà
totalmente scaricato. In questo caso verrà trasmesso uno 0 logico buono.
b)Con A=1 e Out=0 voglio caricare l'uscita Out, ma quando Out arriverà al valore di
Vdd-Vtn l'n-Mos si spegnerà, perchè Vgs=Vdd-VOut=Vdd-Vdd+Vtn=Vtn, e quindi
perchè la Vgs sarà uguale al valore di soglia per gli n-Mos. Questo fatto determina
la trasmissione di un 1 logico “debole”.
Con un transistore p-Mos posso fare delle considerazioni analoghe:
Se infatti volessi caricare Out(quindi con A=1 e Out inizialmente uguale a 0) non
avrei problemi, ma se partissi con A=0 e Out=Vdd da scaricare, mi fermerei al
valore di soglia -Vtp per il p-mos, che quindi considero positivo.
Facciamo un breve riassunto:
-con un n-mos trasmetto bene gli 0 e male gli 1.
-con un p-mos trasmetto bene gli 1 e male gli 0.