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Elettronica Analogica

Semiconduttori e diodi

In natura, in merito alla conduzione elettrica, esistono tre tipi di materiali:

  • conduttori (materiali che bloccano il flusso di elettroni);
  • isolanti (materiali che permettono il passaggio di elettroni);
  • semiconduttori (materiali che si conducono la piú come controllata permettono o meno il passaggio di elettroni).

Nell'elettronica ricoprono un ruolo fondamentale i semiconduttori, motivo per cui quindi ci concentreremo su di essi.

La legge che lega la conducibilità σ [S/m] e la temperatura T[K] in un semiconduttore è di proporzionalità inversa. All'aumentare della temperatura la σ conducibilità diminuisce.

I semiconduttori si dividono in tre grandi categorie:

SEMICONDUTTORI

  • MO COCRISTALLINI elementi semiconduttivi (Si, Ge) usati per esempio circuiti e dispositivi - composti semiconduttori (GaAs, ecc..) usati per creare i LED
  • AMORFI - semiconduttori a struttura cristallina disordinata
  • ORGANICI - OLED (conduttività di un semiconduttore normale)

Generalmente la differenza tra questi due

tipi di semiconduttori sta cercata nella

struttura atomica: nei monocrystallini la

struttura è ordinata, mentre negli

amorfi è disordinata (casuale). In

ogni caso entrambi a livello atomico

hanno una rete di atomi legati tra

loro.

Nello metallo gli elettroni prenderanno il posto delle lacune.

La lacuna si è spostata.Per convenzione si assume la corrente avere la stessa direzione di movimento delle lacune.

Distinguiamo subito due quantità all'interno di un semiconduttore:

  • n: concentrazione di elettroni (1/cm3)
  • p: concentrazione di lacune (1/cm3)

n è funzione della temperatura:

Diodi

Consideriamo un semiconduttore avente una regione drogata di tipo p ed una drogata di tipo n:

L'oggetto qui sopra disegnato è detto diodo.

Il diodo è realizzato quindi mettendo a contatto un semiconduttore drogato p con uno drogato n. Così verrà creato la cos detta giunzione p-n.

Il simbolo circuitale del diodo è:

La parte polarità positivamente è detta "anodo" la parte polarità negativamente è detta "catodo"

Il potenziale V applicato si somma al potenziale interno al diodo detto Vb. Il potenziale delle regioni svuotate così aumentera.

Essendo però con polarizzato le regioni si svuotamento riavvicinano però "allontanata" facendo sì che i portatori non potranno passare attraverso la stesse -> diodo interdetto.

Le regioni di svuotamento si allargano sino quanto i portatori maggioritari presenti nelle zone p ed n verranno attratti dalla tensione V applicata.

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MODELLO II

ID

raddrizzatore con soglia

V­ V0

V­ rappresenta la c.d.t. delle soglie.

  • fin tanto che V0 < V­ → circuito spento
  • fin tanto che ID >> → generatore di tensione

anodo catodo

MODELLO III

I0

V0

Il comportamento del MODELLO statico III :

N.B. - Se Vs < Vr

il diodo è interdetto, come un circuito aperto

- (VD*, ID*) rappresenta le coordinate del punto di lavoro Q che è eventualmente rappresentabile:

solitamente IQ > 0 e VD* ≈ 0,025 V = 25 mV

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L'andatura di questo circuito è quella di eliminare la rimanente skuola.net rimanente su D0. Durante il diodo è soggetto oltre rimanente positiva. Così è alimentato con segni concordi, quindi conduce → ID0 → VD=0 → è un cortocircuito.

Dorante la rimanente segatura di V0, il diodo non il paradiso dello studente rimane skuola.net in quanto polarizzato inversamente: viene questo non un circuito esperto

La capacita C è elevata

  1. Inizialmente il diodo è polarizzato direttamente (semionda positiva di VS) e quindi è in conduzione. Questo fino a modo che il condensatore si carichi avendo ai capi una tensione VC. Questa VC raggiungera il suo massimo quando ci si trovera nel valore di picco della semionda positiva di VS.

La forma d'onda di VC ti raddrizzera detto diodo.

dote (dalla frequenza ad esempio) rappresenta

una variazione dell’output.

Nello specifico, andremo a verificare che il

circuito raddrizzatore di tensione consente SEMPRE

una tensione costante al variare di input/output.

LKT

Vcc - Vs - Vz = → Vcc - idc Rs - Vz = →

→ Vcc - Vz = Vce = Vce - - Vz - V2 = →

→ Vcc/Rs = Vcc/Rs

È ben noto che il punto di lavoro di un diodo è

detto dell’intersezione delle caratteristiche del

diodo e della con detta “load line”.

Ricordiamo che la load line è un segmento lineare

avente per estremi i punti di coordinazione ottenuti,

annulliamo una volta le tensioni del diodo e

una volta le correnti del diodo.

iz = idc - idc = Vcc/Rs - - Vz -

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Publisher
A.A. 2020-2021
173 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/01 Elettronica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giancost94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elettronica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Giustolisi Gianluca.