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Elettronica 1
prof.ssa Sabina Merlo – Giuseppe Martini
sito del corso:
sito professoressa:
libro di testo: "Microelectronic Circuits International" Sedra - Smith
esame: scritto, 2 esercizi, ma si può usare libro e appunti; orale: obbligatorio
Trasduttore:
- sensore: da informazione a segnale elettrico
- attuatore: da segnale elettrico a informazione, ma essendo che il segnale è molto piccolo è necessario amplificarlo
I segnali
Un segnale rappresenta una tensione o una corrente in funzione del tempo.
A un esame ricordarsi di disegnare prima gli assi, poi le unità di misura e per ultimo il grafico!
Segnale sinusoidale periodico:
vg = Vo sen(ωt)
Vo ampiezza ω = 2πf pulsazione
Valore efficace:
RMS = Vo/√2
I 220V di casa si intendono in valore efficace
Raddrizzatori:
Essendo che la corrente/tensione di casa è sinusoidale (alternato), ma gli apparecchi funzionano in continua, i raddrizzatori sono dei circuiti che effettuano il cambio di corrente/tensione.
da segnali in tempo ➔ a spettro di frequenza (si misura con un oscilloscopio) (si misura con un analizzatore / spettro elettrico, però non vede la fase)
Si nota che nel dominio delle frequenze il maggiore contributo è in una certa zona di frequenze (ovvero solo certe armoniche):
- segno veloce = 5 alte
- segno lento = 5 basse
SEGNALI ANALOGICI
È un segnale che varia in un certo intervallo definito per ogni istante di tempo, anche infinitesimo
AMPLIFICATORE: entra un segnale analogico ed esce un segnale analogico amplificato in maniera lineare:
Vo = A · Vi A = guadagno
Il nuovo segnale varia solo in AMPIEZZA ma, se esce dall'intervallo, viene estorto perché al di fuori non è detto che abbia un comportamento lineare (abbia distorsione).
SEGNALI DIGITALI
È un'approssimazione (detta DISCRETIZZAZIONE) del segnale analogico prelevato in determinati istanti di tempo.
- approssimazione dell'AMPIEZZA: quantizzazione
- approssimazione del TEMPO: campionamento ("sampling")
Nel caso sia il contrario, da DIGITALE ad ANALOGICO, si chiama DAC.
Solitamente: { bit 0 = 0 V bit 1 = 5 V circa }
Modellizzare un generatore di segnale:
- se la resistenza del generatore RS è BASSA usare THEVENIN
- se la RS è ALTA usare NORTON
VL = 100/10 + 100 - 1/10 + 1 · Vi3 100/10 + 1
= 10/10 + 1 · 100 · Vi2
= 100/10 + 100 - 100/10 + 1 · Vi1
+ 100/10 + 1
= 100/10 + 1 · 100 - 100/10 + 1 · 1/10 · Vs
= 100/10 + 1 · 100 - 100 · 1/10 · 1/1 + 1 · Vs
= VL/VS = 793,87
TIPI DI AMPLIFICATORI
Quattro tipi possibili:
- ingresso in tensione → generatore pilotato di tensione (guadagno ADIMENSIONALE)
- ingresso in corrente → generatore pilotato di corrente (guadagno ADIMENSIONALE)
- ingresso in tensione → generatore pilotato di corrente (guadagno AMPERE/VOLT)
- ingresso in corrente → generatore pilotato di tensione (guadagno VOLT/AMPERE)
△ i generatori pilotati di TENSIONE hanno la Ro in SERIE mentre quelli pilotati in CORRENTE hanno Ro in PARALLELO
Determinare le resistenze in pratica:
- Ri: inserendo un AMPEROMETRO dopo il generatore collegato ai morsetti
- Ro: spegnendo i GENERATORI INDIPENDENTI d'ingresso e collegando un generatore di prova Vx in uscita. Ro = Vx / Ix
- Avo: nella pratica, utilizzando uno strumento con resitenza interna molto più grande di Ro
disturbi parassiti dei dispositivi
messo da noi per bloccare la continua
filtro passa alto per non amplificare la continua
PROBLEMA PRANCO
SONDA (la C è VARIABILE)
oscillos.
nella SONDA è possibile selezionare due opzioni a seconda della resistenza interna al GENERATORE:
- 1x \( R_P=0 \) se \( R_{OUT}