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Teorie sull'intelligenza e la memoria
Claparede sostiene che l'intelligenza sia il processo che aiuta a risolvere con il pensiero un problema nuovo, collegandola al comportamento di soluzione dei problemi.
Cohen & Squire sostituiscono alla memoria episodica e semantica di Tulving la memoria dichiarativa, insieme a quella procedurale.
Conrad esamina gli esempi fonologici con lettere insieme a Baddeley.
Coriell & Averbach affermano che se l'interferenza a livello di risposta è ridotta, la capacità della memoria può arrivare anche a 12 item. Inoltre, la memoria iconica può essere cancellata mediante mascheramento visivo retroattivo.
Craik & Lockhart si concentrano sul livello di elaborazione nella memoria.
Deutsch & Deutsch sviluppano la teoria della selezione attentiva a livello di elaborazione centrale, basandosi su Broadbent.
Dewey è un pragmatista/strumentalista.
Ebbinghaus è uno studioso dell'associazionismo e della memoria, che sperimentava su se stesso sillabe senza senso.
Fechner è un psicofisico.
Flavell si occupa della metamemoria, ovvero dell'individuazione della propria memoria.
Fodor sviluppa la teoria del modularismo e dei sistemi modulari.
mente: a) sist. d input, x analisi afferente sensoriale. b) sist. centrali x le1)funzioni cognitive suxiori; la sua visione d. proc. cognitivi è verticale (i proc. sono divisi l'1 dall'altro, sono deiarkitetture d. mente d tipo gerarkico, rivaluta l'aspetto semantico d. informaz., TOP – DOWN emoduli). 2)BOTTOM – UP. Le unità sensitive utilizzano 1 linguaggio sub – simbolico, mentre il processore quellosimbolico.
Fromm: scuola culturalista, psicoterapia d. profondo. conflitto indipendenza-rinuncia all'indipendenza, ke si1)manifesta nel problema socio – culturale, la fuga dalla libertà è il principio monastico d. agire: questi sono iinsieme agli altri culturalisti, ne condivide le premesse (v. Adler)contributi d Fromm. 2)Gibson: approccio ecologico. dimensione adattiva d. proc. cognitivi. la sua prospettiva è adottata da1) 2)Neisser (v.) x la teoria d- skemi anticipatori e ciclo xcettivo.Gottshaldt: esxim.
“molto vino nuovo” (reduplicaz. lettere alfabeto).
- Graf & Schacter: mem. esplicita e mem. implicita in base ai test omonimi (memoria)
- Hartmann: fondatore d. Egopsychology insieme a Rapaport e Kriss. distingue il principio d realtà in senso1)lato (adaptation) e in senso stretto (adjustment). origini arcaike d. IO, (l’IO è 1 sist. preform. nel neonato,2)capace d evolvere autonomam. e indipendentem. dalla matrice istintuale – sfera d. IO libera da conflitti. 3)autonomia II d. IO e concetto d neutralizzaz.
- Heisemberg: principio d indeterminaz.: l’osservatore modifica sempre il fenomeno osservato1)Held & Hein: gestaltisti esxim. con gattini: feedback visivo e gradiente d espansione. esxim. con figure1) 2)geometrike: problema d. xcez. sociale.
- Hermann: influenze sulla concez. TOP – DOWN d Bruner, Gregory e Rock d. xcez. costruttiva e d. itegraz.1)xcez./intellig.
- Horney: scuola culturalista, psic. d. profondo. critica a Freud, nevrosi, angoscia,
concetto d'inconscio.
- condivide le stesse caratteristiche d'Adler (v.), Fromm, Sullivan.
- Hubel & Wiesel: studi neurofisiologici su "rivelatori d caratteristiche" nel cervello che supportano la teoria d.
- Selfridge (v.), ovvero il mod. Pandemonium.
- comparazione d caratteristiche d'Hull: teoria d. reazione istintiva come prodotto tra intensità d. abitudine e livello pulsionale (comportamento istintivo finalizzato).
- Jakson: mod. jaksoniano: il sistema nervoso è strutturato gerarchicamente, le strutture superiori controllano le inferiori.
- Quando le superiori non possono più funzionare, rientrano in gioco le inferiori.
- James: funzionalista, comportamentista origini d. plurimemoria: mem. I e II (memoria)
- Johansson: cono d movimento: scompone il movimento in vettori e sottrae il movimento di ciascuna d. 2 luci l'11)rispetto all'altra, e la risultante è la rappresentazione vettoriale d. fenomeno xcepito regola d xcez. d.(xcez.).
- movimento relativo d 2 parti (viene xcepita la
struttura ke comporta il numero min. d variazioni) (xcez.).Johnson – Laird: teorizza i modelli mentali. distingue tra logica formale e logica mentale.
- Kanitzsa: innatista, scuola d. Gestalt prevalenza d. fattori innati su quelli d’esxienza
- Katz & Halstead: molecole mnemonike d sintesi proteica (memoria)
- Kintsch & Van Dijk: nell’ambito d 1 testo narrativo, definito “gerarkia d frasi”, evidenziano 2 piani costruttivi:
- –macrostruttura globale e –microstruttura locale. Inoltre distinguono tra 2 tipi d apprendim.: discriminativo(proc. TOP – DOWN, elaboraz. e conclus.) e integrativo (proc. BOTTOM – UP, omissione, generalizzaz.,combinaz.) (strategie xseguite nell’apprendim.).
- Kline: fonda la scuola d. tratti d xsonalità (tipi xcettivi e stili cognitivi). sxim. sui bisogni organici (sete)1)(xcez.)
- Koffka: scuola d. Gestalt, psic. cognit.
- Köhler: scuola d. Gestalt
- Kosslyn: linguista. le informaz. sono caricate
in 1 buffer visivo in 2 formati: – analogico (xcez.) e –1)preposizionale (memoria).
Krech & Crutchfield: teoria bifattoriale d. xcez.: nella distors. xcettiva c’è 1 prevalenza d. fattori funzionali1)sui fattori strutturali, ma siamo all’interno d. fatto xcettivo. Nella proiez. non si è + all’interno d 1 fatto xcettivo,xkè c’è l’attribuz. d caratteristike xsonali al mondo ext. ke non hanno nulla a ke fare con la xcez. (xcez.)
Lewin: scuola d. Gestalt. teoria d. campo con relative forze d campo e regole (d. forma d. Gestalt).1)Marr: teoria computazionale: visione come costruzione basata su descriz. simbolike d. immagini d. mondo1)non ridondanti: la rikkezza d. informaz. sensor. insieme al rilievo nella xcez. d. conosc. anteced. e l’esp. sonola via x cui xcepiamo. I dati in INPUT sono organizz. in base a 3 elem.: margini, contorni e regioni dsomiglianza. La visione 3D avviene attrav. 3 passaggi: a) skizzo I, b)
skizzo II, c) skizzo 3D (proc. 3D = TOP –DOWN), v. anke Biederman (xcez.). McCarthy: teoria d. prototipi (v. anke Posner), (xcez.) 1McDougall: funzionalista olistico consideraz. moderna d. emozioni come processi emotivi ke investono1l’intero organismo e sono visibili, oltre ke internam., anke nel comportam. McGeoch: comportamentista. 1 teoria d. interferenza nell’oblio; riporta la questione ai probl. d associaz.retroattivi e proattivi (memoria). Metzger: innatista le leggi x la xcez. d. forme valgono anke x il movim. cinetico. 1Michotte: esxim. quadratini: causalità e sostanzialità. Dimostra ke la connessione causale è il correlato1xcettivo (1 forma) d 1 evento fenomenico d successione. conclusione sull’esxim. sulle strutture cinetike e gli2stati emotivi umani. Miler: tenta d spiegare la facilità d. riconoscim. con la tecnica neurofisiologica d. mem. (intensità d. tracce e1soglia d rikiamo libero), ma Shepard ( v.) lo critica. (memoria). Miller,Galanter, Pribram: mod. TOTE (comportam. finalizz.)
Müller: il contenuto d. rikiamo non coincide sempre con il contenuto d. mem., come avviene quando devo1)scrivere 1 lettera (ricostruz. d. contenuti mnestici) il libero rikiamo d mem. causa errori nel(memoria). 2)parlare, nello scrivere, melodie, pensieri, giocatore d scakki (riproduz. d. mem. volontario o involontario)(memoria).
Müller – Lyer: illusione d. Müller – Lyer: 2 linee uguali, 1 con 2 angoli retti rivolti verso l’ext., 1 con 2 angoli1)retti verso l’int., sembrano diverse.
Neisser: anima innatista d. cognitivismo (v. Bruner). Strutturalista ciclo xcettivo e skemi anticipatori1)(prospettiva d Gibson) Affordances, ciò ke è disvelato dalla luce. Distingue tra: xcez. (affordances),2)categorizzaz. (inserim. nello skema) e pensiero (totalm. costruttivo). attraversa 3 fasi: a) vedere, ascoltare,3)ricordare sono atti d costruz. ke possono esigere magg. o min. informaz. sensoriale
(cerca d defin. la natura ele modalità d. strategie usate dal sogg. nella elaboraz. d. informaz. prescindendo dalla distinz. in singolisettori). L'attività psichica è unica ed è 1 attività d costruz. d. reale (comporta 1 medesima elaboraz. d.informaz.) – costruttivismo integrale. b) adotta la prospettiva d Gibson (ciclo xcett. e skema), l'elaboraz. èpossibile xkè il sogg. ha già lo skema in cui inserire l'informaz. distingue l'attività d. xcez. dal ragionam., non è+ solo l'elaboraz. a costruire la realtà: la mente, come sua struttura, è 1 elaboratore d. informaz. c) modificaz.d. concetto d costruttivismo: affordances. Viraggio ecologico, da cognitivismo a cognitiva.Newell & Simon: cognitivisti. modello "General Problem Solving". riduz. d. psic. modellistica a sist.1) 2)matem. (la mente è il computer, al contrario d Norman, Neisser ePribram).Paivio: teoria d. doppia codifica (verbale o x immagini) (rappresentaz. mentali)
1)Pastore & Canestrari: gestaltisti italiani sull’esxim. d. trapezoide ruotante d Ames: si ottiene oscillaz.1)facendo ruotare anke altre forme. L’oscillaz. si vede xkè è il movim. ke xmette d realizz. xcettivam. la figura +stabile e omogenea, leggi d struttura alla base d. movim oscillatorio.
Pavlov: associazionista, fisiologo. porta l’associazion. dall’ambito filosofico d. idee a quello oggettivo e1)quantificabile d. secrez. ghiandolari e d. movim. riflesso condizionato (condizionam. classico): è l’unità d2)analisi x indagare l’attività d. SNsuxiore, cioè il comportam.
Piaget: psic. cognit., strutturalista studio d. mente infantile studio d. linguaggio; relaz.1) 2)riduceva il tempo alla consapevolezza d. eventi (ke precede la nozione d tempo): conlinguaggio/pensiero 3)l’insieme d. eventi si costituisce 1 tempo.
Strutture cognitive. Teoria dell'intelligenza: l'intelligenza è l'equilibrio dinamico degli scambi funzionali tra organismo e ambiente; equilibrio dinamico di entrambi i sottosistemi.
Ponzo: illusione di Ponzo: due linee parallele uguali, ma se viste in un campo con due linee convergenti, sembrano diverse.
Posner: teoria dei prototipi (vedi anche McCarthy), paradigma sull'attenzione selettiva nell'ambito della (eccezione). Paradigmi di selezione (vedi anche Schneider). Il suo modello pone l'accento sui costi e sui benefici che si ottengono in compiti di detenzione rapida di segnale dallo spostamento del focus attentivo all'interno del campo visivo (beneficio dell'attenzione: miglioramento con locuzioni attese e costo: peggioramento dovuto allo spostamento del focus.