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FRA LORO A COPPIE
RIPORTARE I DATI:
- Si evidenzia una differenza statisticamente significativa (t=…;df=…; p<α) tra la prova uno(M=…) e la prova
due(M=…). L’intervallo non comprende lo 0, confermando che la differenza tra le due medie è
significativamente diversa dallo 0 RIFIUTO H0 le due medie sono statisticamente differenti e le
rilevazioni provengono da popolazioni diverse
- Non si evidenzia una differenza statisticamente significativa (t=…;df=…; p>α) tra la prima prova (M=…) e la
seconda prova (M=…). L’intervallo comprende lo 0, confermando che la differenza tra le due medie non è
significativamente diverso da 0 ACCETTO H0 quindi le due rilevazioni appartengono alla stessa
popolazione.
APPLICABILITA’: confrontare la media di due variabili misurante in uno stesso gruppo
- 2 variabili quantitative (dip) su cui vengono calcolate le medie
- motivo per cui la variabile è stata misurata 2 volte, è la variabile indipendente
ANOVA
ANOVA (analisi della varianza) più livelli della stessa variabile
confrontare 3 o più gruppi e decidere se vengono dalla stessa popolazione di riferimento
H0 variabilità interna ai gruppi (entro i gruppi WITHIN) sia identica alla varianza tra i gruppi (tra i gruppi,
BETWEEN).
Valore F (rapporto tra la varianza) si avvicina al valore 1.
H1 varianza entro e tra siano molto divere e che quindi il fattore che diversifica i gruppi possa influire
sulle differenze tra i gruppi. Valore F si allontana da 1 esiste almeno un gruppo diverso dagli altri
ANALIZZA CONFRONTA MEDIE ANOVA fattore VARIABILE CHE INDICA I GRUPPI (ind) VARIABILI
INDIPENDENTI: OPZIONI:
- DESCRITTIVE (calcola per ogni gruppo il n° di osservazioni, media, σ, errore standard)
- OMOGENEITA’ del TEST di VARIANZA (restituisce il test di Levene per verificare l’assunzione di
omogeneità delle varianze tra i gruppi)
- GRAFICO DELLE MEDIE
- POST HOC: valori di probabilità di confronto
Il test di Levene indica il Sig l’omoschedasticità (omogeneità della varianza nei diversI gruppi)
P<.05 non omo
p>.05 omo sig
TEST INTERMEDIO risultato dell’omnibus, test che esamina H0 p<.05 RIFIUTO H0
ACCETTO
p>.05 H0
HSD di TURKEY quali medie sono diverse colonne diverse medie diverse H1 colonne uguali
medie uguali H0
RIPORTARE I DATI:
- Accetto H0 in quanto (F…)se >α
- Accetto H1e rifiuto H0 se <α. Non si evidenziano importanti differenze tra M e M. La media è superiore.
Per riconoscere i gruppi tra loro omogenei guardo la tabella SOTTOINSIEME
OMOGENEI: se ci sono valori nella stessa colonna, sono omogenei tra loro. TEST POST
HOC TECNICA DEL TURKEY
ATTENDIBILITA’: ANALIZZA SCALE ANALISI DI AFFIDABILITA’
CORRELAZIONE
CORRELAZIONE: R valore della correlazione -1<R<1 relazione tra due variabili quantitative
H0 non esiste relazione tra le 2 variabili prese in esame
H1 la relazione esiste e che abbia una certa intensità
POSITIVA al crescere di una delle due cresce anche l’altra o al decrescere di una decresce l’altra
NEGATIVA al crescere di una variabile, decresce l’altra e viceversa
CORRELAZIONE BIVARIATA: coefficienti di CORRELAZIONE A due CODE (una coda quando si conosce già la
direzione della relazione) meno
EVIDENZIA CORRELAZIONI SIGNIFICATIVE (**) *sig 0,01 forte; **sig 0,05 forte
OPZIONI ESCLUSIONI A COPPIE esclude le coppie in cui sono presenti dei valori
RIPORTARE I DATI:
- Le correlazioni esistono e sono positive per tutte le coppie di variabili con significatività 0,000<α
- Le correlazioni non esistono e non sono positive per tutte le coppie di variabili con significatività 0,001>α
CORRELAZIONE PARZIALE: tra due variabili e si ottiene quando da esse si elimina tutto ciò che condividono
con le variabili che agiscono da controllo, che vengono parzializzati. Le due variabili continuano a
presentare una correlazione significativa quando si elimina da esse tutto ciò che condividono con variabili
comuni.
ANALIZZA Correlazione parziale riquadro “variabile” almeno due nomi di variabile
- RIMUOVI EFFETTI DI le variabili di vuole eliminare l’effetto
- TEST DI SIGNIFICATIVITA’ bidirezionale a due code
- MOSTRA L’ESATTO LIVELLO DI SIGNIFICATIVITA’ da modalità compatta a completa
- OPZIONI correlazioni di ORDINE ZERO correlazioni semplici non personalizzate
PRIMA PARTE correlazioni semplici
correlazioni
SECONDA PARTE parzializzate guardo significatività sig= 0,00 < α
ACCETTO H1 le due variabili hanno correlazione positiva dell’intensità di…al netto di…
TRASFORMA RICODIFICA necessario creare dei gruppi all’interno di una variabile
1. RICODIFICA IN NUOVE VARIABILI: seleziona vecchia variabile inserire il nome della nuova variabile e
relativa etichetta CAMBIA
2. RICODIFICA AUTOMATICA: nuovo nome valore + basso o + alto
3. RICODIFICA NELLE STESSE VARIABILI
TRASFORMA CALCOLA VARIABILE costruire nuove variabili sulla base di funzioni matematiche e
formule NOME NUOVA VARIABILE FORMULA SE FILTRO DELL’OPERAZIONE
ASIMMETRIA >2 TRASFORMAZIONE: RECIPROCO (X*=1/X)
ASIMMETRIA POSITIVA SOSTANZIALE (tra 1 e 2) tr: LOGARITMO (x*=log10(x))
RECIPROCO
ASIMMETRIA NEGATIVA MOLTO ELEVATA <-2 RADICE Q (X*=√X)
ASIMMETRIA NEGATIVA SOSTANZIALE (tra 1 e 2) Log (x*=log10 (k-x)) Rad(x*=√k-x)
Output descrittive
MINIMO-MASSIMO RANGE/INTERVALLO – GAMMA OSCILLAZIONE da MEDIA a VARIANZA
DISPERSIONE e TENDENZA CENTRALE
NORMALITA’ ASIMMETRIA e CURTOSI
Output esplora
- MASSIMO-MINIMO: numero di riga del caso e il relativo valore
- RAMO-FOGLIA: cifra primaria, cifra secondaria e relativa frequenza
- VALORE MEDIE e ERRORE STANDARS: deviazione standard della distribuzione
- campionaria delle medie
- INTERVALLO di fiducia per la media della popolazione (compresa tra…e…)
- MEDIA
- MEDIANA
- VARIANZA e deviazione standard
- Intervallo: campo di variazione: max-min
Output frequenze
errori standard di asimmetria e curtosi Hp di significatività
variabile
Hp0 normale asimmetria e curtosi = 0 rapporto tra la stima empirica dei parametri e il loro
errore standard, distribuisce seguendola normale standardizzata =0 (compatibile con Hp0
PERCENTUALE e PERCENTUALE VALIDA NORMALITA’
- media, mediana e moda coincidono
- σ coincide con i punti di flesso
- fra -1 e 1 dev standard abbiamo il 68% dei DATI
- fra-2 e 2 deviazione standard abbiamo il 95%
ANALIZZA ESPLORA STATISTICHE GRAFICO DEI QUARTILI TEST DI KOLGOROV – SMIRNOV –
SHAPIRO
• CRITERIO PRAGMATICO: -1 E 1 quello statistico –pt z- sovrastima la normale valori compresi in
questo range indicano che la normalità NON è fonte di distorsioni gravi se un valore viola i criteri di
asimmetria TRASFORMAzioni
• CRITERIO TEORICO: dividi indice/ errore standard OUTLIERS: valori molto < o > alla media
• Anomali: ANALIZZA ESPLORA ANOMALI 5 più alti e 5 più bassi: valori grezzi che corrispondono a
|z|> 2 valori che (TRASFORMAti in punti z) superano 2 o 3
• Box-plot: ANALIZZA ESPLORA STATISTICHE DESCRITTIVE E ANOMALI
Eliminare gli outlier: TRASFORMARE in punti z e filtrare o ricodificare i valori > 2 (meglio >3)
N.B. fare attenzione alle caratteristiche del campione perché la normalità dovrebbe essere relativa alla
variabile indipendente che voglio usare.
ANALIZZA ESPLORA VARIABILE INDIPENDENTE IN FATTORI GRAFICI (+ DIPENDENTI INSIEME)
MANCANTI (MISSING): non sono state raccolte MANCANTI DI SISTEMA: informazioni che non si
conoscono e che non sono state inserite dall’UTENTE, quando non vogliamo trattarlo come mancante:
- Metodo listwise: si “buttano” tutti i casi con valori mancanti
- Metodo pairwise: si ignorano i soggetti con valori mancanti
- Sostituisce il missing: con la media della variabile (se hanno la stessa metrica) e si controllano
metodi come la media e la mediana dei punti più vicini
ANALIZZA ANALISI DEI VALORI MANCANTI in MODELLI primi due: casi con valori mancanti – ordinati
per modello
REVERSE: TRASFORMA: CALCOLA VARIABILE nome nuova espressione: pt massimo scala Likert + 1 – v
di partenza incolla
TEST BINOMIALE: ANALIZZA TEST NON PARAMETRICI BINOMIALE
Se la probabilità p che un certo evento si verifichi dato un certo numero n di prove sia = ad un valore
prefissato:
- VARIABILE DICOTOMICA in “variabile oggetto del test”, impostiamo la PROPORZIONE ATTESA se
diversa da 0,5 e lasciamo attivo DESUM DAI DATI
- VARIABILE NON DICOTOMICA in “variabile oggetto del test”, proporzioni attese e indichiamo un
PUNTO DI DIVISIONE
H0: la distribuzione di probabilità osservata nel nostro campione non differisce da quella attesa
H1: la distribuzione di probabilità osservata nel nostro campione differisce da quella attesa
STATISTICHE DESCRITTIVE: variabile dicotomica codificata con i valori 0 e 1; media probabilità associata
alla modalità 1 e si ottiene dal rapporto tra il n° di oggetti che appartengono alla categoria 1 / totale dei
soggetti
TEST B: ultime due colonne: valore della probabilità teoria del test che abbiamo importato e il valore della
significatività del test a una coda
TEST DEL SEGNO: confrontare la distribuzione di due variabili dicotomiche in un campione; fenomeno abbia
una distribuzione continua
H0: differenza e postula che il valore di d (differenza tra le due serie osservate) della popolazione= 0;
bisogna contare i segni positivi e negativi e usare i n < tra i 2
se vera H0: frequenza del segno con valore mancante valore medio N/2
se falsa H0: frequenza tendente a 0
ANALIZZA TEST NON PARAMETRICI 2 campioni indipendenti segno CHI QUADRATO: consigliabile
scrivere in riga la variabile con meno categorie
- CELLE: % che vogliamo variabile che ci interessa maggiormente > Attese> Non standardizzati
>Standardizzati corretti
- STATISTICHE: Chi-quadrato
Sig: < .05 esiste una relazione H1
> .05 non esiste una relazione H0
RIPORTARE I DATI:
Si evidenzia una relazione