vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CONTABILITA’ ESTERNA
Le OPERAZIONI DI GESTIONE (insieme delle operazioni che le persone operanti in azienda compiono per svolgere
l’attività di produzione) sono molto importanti sia per l’azienda stessa, che in questo modo può avere sempre
sott’occhio la situazione, sia per le banche, creditori, fornitori e altri. Inoltre si dividono in:
- GESTIONE CARATTERISTICA; operazioni direttamente connesse all’attività principale dell’impresa {ES.
acquisto materie prime, macchinari…};
- GESTIONE PATRIMONIALE; operazioni che riguardano l’impiego di liquidità eccedente rispetto alle esigenze
della gestione caratteristica {ES. investimenti, acquisto di azioni…};
- GESTIONE FINANZIARIA; operazioni riguardanti l’acquisizione di finanziamenti necessari a coprire il
fabbisogno finanziario aziendale {ES. prestiti bancari e relativi tassi d’interesse};
- GESTIONE TRIBUTI; le operazioni che riguardano i rapporti tra l’impresa e lo Stato manifestandosi in forma
d’imposte e tasse.
La GESTIONE si divide anche in:
- OPERAZIONI ESTERNE; operazioni che collegano le aziende con lo Stato, fornitori, clienti, Banche e anche i
dipendenti stessi. Si chiamano anche op DI SCAMBIO e possono essere con pagamento immediato o differito.
- OPERAZIONI INTERNE; operazioni che si svolgono in azienda e sono legate al processo di trasformazione
economica. Non danno luogo a movimenti dei fondi liquidi {ES. trasferimenti di materiali, di merci…};
La contabilità è definita il “linguaggio dell’azienda” poiché costituisce lo strumento attraverso cui si elaborano e si
comunicano all’esterno le informazioni riguardanti lo svolgimento dell’attività d’impresa. Queste informazioni
influenzano attori sia interni (management e azionisti di controllo) sia esterni (banche, clienti, azionsti di minoranza,..).
BILANCIO = “prodotto finito” che deriva dal processo di raccolta di queste informazioni;
SCRITTURE CONTABILI = percorso che porta alla definizione del bilancio.
Nel BILANCIO si rilevano le seguenti operazioni:
- DI SCAMBIO TRA L’IMPRESA E SOGGETTI TERZI (fornitori, clienti, banche, azionisti, dipendenti) cioè le
operazioni di gestione che comportano l’acquisizione/pagamento dei fattori produttivi e delle risorse
finanziarie. Queste operazioni si rilevano attraverso dei documenti come le fatture o assegni;
- AVVENUTE NEL CORSO DI UN PERIODO DI RIFERIMENTO (annuale) detto ESERCIZIO.
Per creare valore un’impresa deve basarsi sul PRINCIPIO DI ECONOMICITÀ che consiste nel’equilibrio di questi aspetti:
- REDDITUALE (o economico o profitto o guadagno) [CONTO ECONOMICO] capacità dell’impresa di produrre
reddito/utile in un determinato periodo di riferimento {ES. vendita di giornali, acquisto di giornali, stipendi,
riscaldamento || ricavi e costi};
- PATRIMONIALE [STATO PATRIMONIALE] l’insieme delle risorse a disposizione dell’azienda in un dato istante
{ES. valore dell’edicola, capitale dell’edicolante, capitale prestato};
- MONETARIO (o finanziario) [RENDICONTO FINANZIARIO] capacità dell’impresa di far fronte ai propri impegni
di pagamento {ES. tutto ciò che si paga in contanti o con dilazione};
Nella compilazione di una scrittura contabile si possono distinguere i seguenti termini:
- ATTIVITÀ = costi a utilità futura ossia risorse/beni a disposizione dell’azienda in un dato istante;
- PASSIVITÀ = debiti che l’azienda ha verso terzi;
- PATRIMONIO = fonti fornite dai soci / proprietari;
- PATRIMONIO NETTO = valore della differenza fra beni e diritti posseduti (attivo) e debiti da pagare (passivo).
Se il patrimonio netto subisce un incremento col passare del tempo, allora l’imprenditore continuerà nella
sua attività. [PATRIMONIO NETTO = ATTIVITÀ – PASSIVITÀ]
Non sono ATTIVITÀ tutte le forme d’impiego dei capitali, ma solo i beni e i diritti che ancora non hanno esaurito la
loro utilità, ancora disponibili per le produzioni future.
Gli impieghi in fattori produttivi che sono stati utilizzati (consumati) sono COSTI D’ESERCIZIO.
Se la variazione è positiva, si ha un UTILE o REDDITO d’esercizio e le formule precedenti sono corrette in:
- PATRIMONIO NETTO FINALE = PATRIMONIO NETTO INIZ + UTILE D’ESERCIZIO
- ATTIVITÀ FINALI = PASSIVITÀ FINALI + PATRIMONIO INIZIALI + REDDITO D’ESERCIZIO
- REDDITO = RICAVI D’ESERCIZIO – COSTI D’ESERCIZIO
Si ricava quindi l’EQUAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE, o di bilancio, dove il primo membro rappresenta il
PATRIMONIO AZIENDALE, ossia l’insieme delle risorse a disposizione dell’azienda in un certo istante e dei diritti su
esse vantate, mentre il secondo rappresenta i flussi economici in un certo periodo di tempo (REDDITO D’ESERCIZIO):
ATTIVITÀ FIN. – PASSIVITÀ FIN. – PATRIMONIO INIZIALE = RICAVI – COSTI
RICAVI D’ESERCIZIO = benefici, espressi in moneta, che l’azienda ottiene dalla vendita di beni e servizi effettuata
nell’esercizio {ES. vendita di giornali};
COSTI D’ESERCIZIO = oneri, espressi in moneta, che l’azienda sostiene per ottenere i beni/servizi venduti nell’esercizio
ossia investimenti in fattori produttivi per ottenere il prodotto da vendere {ES. stipendi, spese vs fornitori, luce&gas};
I ricavi e i costi indicano implicitamente un flusso di denaro che può essere in entrata o in uscita. Questi flussi possono
essere immediati ma anche DIFFERITI generando quindi crediti o debiti secondo la situazione. I DEBITI VS FORNITORI
(passività) e i CREDITI VS CLIENTI (attività) non vanno però confusi con i DEBITI/CREDITI DI FINANZIAMENTO come
può essere il debito verso una banca.
La GESTIONE AZIENDALE si può quindi dividere in 3 aspetti fondamentali, che sono:
- PATRIMONIALE = si rilevano le risorse/attività e le fonti di finanziamento;
- ECONOMICO = si rilevano i ricavi e i costi d’esercizio;
- MONETARIO/FINANZIARIO = si rilevano le entrate e le uscite di cassa;
SISTEMA DI CONTABILITÀ GENERALE
Le società di capitali si devono attenere ad alcuni vincoli (ES. uso della Partita Doppia), o schemi, obbligatori tra cui:
- CONTO ECONOMICO = sintetizza i flussi di natura economica (detti “ricavi” e “costi”) che interessano
l’impresa in un dato intervallo, l’esercizio, ovvero la capacità delle impresa di fare utili/produrre reddito
(differenza fra ricavi e costi) in un determinato periodo di riferimento;
- STATO PATRIMONIALE = descrive, in termini di componenti attive e passive, la situazione patrimoniale
dell’impresa in un dato istante ovvero l’insieme delle risorse a disposizione dell’azienda in un dato istante e
delle fonti di finanziamento che hanno consentito l’acquisizione di tali risorse;
- RENDICONTO FINANZIARIO (O SCHEMA DI CASH-FLOW) O FLUSSI DI CASSA = informazioni monetarie;
- PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO;
- NOTA INTEGRATIVA = raccoglie tutte le informazioni complementari indispensabili per la comprensione della
situazione patrimoniale, ed economica di un’impresa;
Le finalità della compilazione di un BILANCIO sono:
- CIVILISTICA = illustrare i risultati a una pluralità di portatori d’interessi (fornitori, banche, azionisti, ecc.);
- FISCALE = determinare il risultato per calcolare il prelievo fiscale;
I RICAVI si registrano come la tabella del
patrimonio netto mentre quella dei COSTI si
comporta come la tabella delle attività. In generale:
- SEZIONE DARE = aumenti delle attività e dei costi; le diminuzione delle passività e del patrimonio netto; le
rettifiche dei ricavi;
- SEZIONE AVERE = diminuzione delle attività; gli aumenti delle passività, del patrimonio netto e dei ricavi; le
rettifiche dei costi;
CONTO = insieme di valori riguardanti un dato oggetto, espresso dal nome del conto, avente lo scopo di rilevarne la
grandezza (saldo o consistenza finale) al termine di un dato periodo, ovvero la differenza fra aumenti e diminuzioni.
Chiudere un conto significa calcolare il saldo (differenza fra il totale dare e il totale avere) e scriverlo nella sezione in
cui il totale è minore in modo che le due sezioni si bilancino ovvero pareggino avendo lo stesso totale. Il piano dei
conti in un’azienda è l’insieme dei conti che si utilizza per la rilevazione dei fatti di gestione. I CONTI si dividono in:
- PATRIMONIALI = accolgono valori che rappresentano il valore delle risorse e dei diritti su tali risorse in un
dato istante temporale (data di redazione fissata di norma al 31/12/00. Quando riaperti hanno una
consistenza iniziale.
- REDDITUALI = rilevano i ricavi e i costi in un certo periodo di tempo e a fine esercizio (convenzionalmente il
31/12/00) il loro saldo confluisce nel prospetto di conto economico. Quando riaperti non hanno una
consistenza iniziale.
Nel metodo della partita doppia la sommatoria dare meno la sommatoria avere deve necessariamente dare zero.
Fra i PRINCIPI CONTABILI si distingue il PRINCIPIO DI COMPETENZA ECONOMICA (m’interessano solo gli eventi
economici e non quelli finanziari, ad esempio m’interessa il costo e non l’uscita di cassa) che afferma UTILE DI
ESERCIZIO = RICAVI DI COMPETENZA – COSTI DI COMPETENZA (quei costi che sono correlati ai ricavi di competenza
ovvero gli oneri che sono stati sostenuti per ottenere i prodotti venduti).
La correlazione precedentemente citata può avvenire per alcuni motivi come:
- associazione di causa-effetto fra ricavi e costi;
Consumi materie prime = rimanenze iniz. m. p. + acquisti – rimanenze fin. m. p.
Costo Del Venduto = costo della prod ottenuta + rimanenze iniz. di prod finiti – rimanenze fin. di prod finiti
ciao
- ripartendo su più esercizi l’utilità pluriennale di un bene tramite il calcolo dei cosiddetti ammortamenti;
- per attribuzione diretta di costi al conto economico, o perché associati al tempo, o perché esauriscono la
loro utilità dell’esercizio stesso, o non è identificabile o valutabile l’utilità futura;
- calcolando i cosiddetti RATEI (Saranno contabilizzate per competenza contabile nel prossimo esercizio, ma
occorre includerne una parte in questo esercizio per competenza economica // l’evento economico(la
registrazione) precede l’evento finanziario(uscita di cassa)) e RISCONTI (già state contabilizzate ma sono da
rinviare in parte per competenza economica // l’evento finanziario precede l’evento economico) che sono
quote di costo o di ricavo da attribuire all’esercizio in chiusura o da rinviare all’esercizio successivo;
SCHEMI DI BILANCIO
Lo IASB (Internation Accounting Standards Board) è un organismo privato internazionale con lo scopo di uniformare e
migliorare le pratiche contab