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LA DECISIONE DELL'IMPRESA SUGLI IDE

Perché si decide di esportare o di investire altrove per produrre un bene? Trade-off tra prossimità e concentrazione per gli IDE:

  • Localizzare la produzione: Alti costi del commercio associati alle esportazioni creano incentivi a essere vicino al consumatore.
  • La produzione in poche zone geografiche: La presenza di rendimenti di scala crescenti crea incentivi a concentrare la produzione.

IDE orizzontali: Il motivo principale alla base degli IDE orizzontali risiede nell'esigenza di localizzare la produzione vicino a un'ampia base di clienti dell'impresa. Quindi, i costi di commercio e trasporto giocano un ruolo molto più importante rispetto alle differenze nei costi di produzione. La scelta tra esportazioni e IDE orizzontali implicherà un trade-off tra il costo unitario di esportazione (t) e il costo fisso (F) necessario per la costruzione di un impianto produttivo aggiuntivo. Q > F/t,

Quando le vendite all'estero sono elevate tale per cui...

Allora le esportazioni sono più costose e la scelta che massimizza i profitti è l'IDE. IDE verticali sono spiegati principalmente dalle differenze tra paesi nei costi di produzione (per le parti del processo produttivo che possono essere realizzate in altre località). Questo tipo di IDE verticali è uno di quelli a più rapida crescita ed è responsabile del notevole aumento di flussi di IDE in entrata nei paesi in via di sviluppo. Risparmio di costo e il costo fisso. Anche le decisioni di IDE verticali implicano un trade-off fra il risparmio di costo e il costo fisso di aprire una filiale produttiva all'estero. Risparmi di costo sono legati ai vantaggi comparati che rendono alcuni processi produttivi meno costosi in alcuni paesi.

LOCALIZZAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE

L'outsourcing, o esternalizzazione all'estero, avviene quando un'impresa firma un contratto con un'impresa del paese estero per la realizzazione di parti specifiche del

processo produttivo sfruttando così il vantaggio di costo. In aggiunta a decidere la localizzazione della produzione, un'impresa deve affrontare anche una decisione di internalizzazione, cioè effettuare la produzione in una sua filiale estera o delegare a un'impresa indipendente. L'offshoring comprende sia l'outsourcing sia gli IDE verticali e rappresenta la rilocalizzazione di parti della catena produttiva all'estero e comprende sia l'outsourcing sia gli IDE verticali.

LE POLITICHE COMMERCIALI INTERNAZIONALI (cap. 9-13)

⭐CAPITOLO 9 - Gli strumenti della politica commerciale

Dato l'esistenza di commercio internazionale e la sua crescente rilevanza, quali sono le politiche commerciali adottate dai paesi per entrare nel commercio internazionale, per disciplinarlo e trarne maggior beneficio possibile?

Introduciamo strumenti specifici utilizzati nelle politiche commerciali -> ogni paese adotta delle politiche nell'ambito del

commercio internazionale:
  1. Imposte su alcune transazioni internazionali (dazi)
  2. Sussidi per altri tipi di transazioni.
  3. Limiti legali su valore o volume di alcuni tipi di importazioni (contingentamento importazioni).
Il paese lo fa per tutelare interessi nazionali che possono essere di protezione verso una competitività molto già accentuata di altri paesi in un mercato in cui il paese è presente, oppure per agevolare e sostenere le posizione strategica.

IL DAZIO

Un dazio, la più semplice delle politiche commerciali, è una tassa sull'importazione del bene.

politiche protezionistiche

Caratterizza le:
  • proteggono determinati settori produttivi dalla politica internazionale
  • Dazio specifico = consiste in un ammontare monetario fisso su ogni unità del bene considerato. Tassa fissa su ogni unità del bene
  • Dazio ad valorem = viene fissato in rapporto al valore del bene. Tassa calcolata in percentuale al valore del bene importato.
entrambi i casi, il dazio ha l'effetto di aumentare il costo del trasferimento dei beni colpito all'interno del paese. Il dazio è la forma più antica di politica commerciale, adottata tradizionalmente dai governi per ragioni fiscali. La loro finalità è solitamente generare entrate e proteggere particolari settori industriali, al fine di renderli competitivi a livello nazionale e internazionale. Recentemente l'importanza dei dazi è andata declinando -> i governi preferiscono proteggere le industrie nazionali tramite (barriere al commercio): - Quote all'importazione = limiti sulle quantità importate - Restrizioni alle esportazioni = limiti sulle quantità esportate, solitamente introdotte dal paese esportatore su richiesta del paese importatore. Una linea comprensione degli effetti economici dei dazi rimane fondamentale per capire il funzionamento delle altre politiche commerciali. Il livello mediodei dazi nel mondo Il livello di protezione da dazio nel mondo si è ridotto molto a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. L'idea del dazio è quella di tutelare paesi in via di sviluppo che hanno un elevato livello di protezionismo più elevato dei paesi sviluppati (confrontando sia la media aritmetica che quella ponderata). Accanto a una riduzione generalizzata del livello dei dazi si nota un livello di protezionismo più elevato nei paesi in via di sviluppo rispetto a quelli industrializzati. Questi livelli medi di protezione variano molto tra settori. Molti paesi industrializzati hanno i loro livelli di protezione da dazio più elevati proprio in settori in cui i paesi in via di sviluppo hanno un vantaggio comparato. È il caso del settore agricolo, in cui per la maggior parte due paesi industrializzati il livello medio dei dazi è superiore a quello sulle importazioni di beni non agricoli (il livello di).

protezione concessobarriere nonall’agricoltura è superiore a quello che emerge nella tabella per via dell’elevato uso ditariffarie). Il settore agricolo rimane il più protetto anche per gran parte dei paesi in via di sviluppo.tariff escalationUn’altra caratteristica dell’attuale sistema di protezione è la -> la pratica da partedi molte nazioni di fissare livelli di protezione più elevati per i beni che sono a uno stadio dilavorazione più avanzata. Questo fenomeno è caratteristico sia dei paesi industrializzati che diquelli in via di sviluppo. Viene utilizzata per incoraggiare la localizzazione sul territorio nazionale diproduzioni di beni più a valle nella catena di creazione del valore.

FUNZIONAMENTO DI UN DAZIOPer analizzare l’effetto di un dazio, immaginiamo l’esistenza di due paesi (H e F), e di un singolomercato (grano).In questo mercato, il commercio internazionale avrà luogo se i

l'esportazione di grano farà aumentare il prezzo in F e contemporaneamente diminuire quello in H finché la differenza di prezzo iniziale non verrà eliminata. Per determinare il prezzo e la quantità scambiata sul mercato mondiale, è utile definire due nuove curve: la domanda di importazioni di H e l'offerta di esportazioni di F (sono derivate dalle sottostanti curve di domanda e di offerta di ciascun paese). DOMANDA DI IMPORTAZIONI DI H = è l'eccesso di domanda dei consumatori rispetto alla quantità offerta dai produttori sul mercato interno. P1, Al prezzo i consumatori

interni. Se il prezzo di F è Pf, la quantità offerta di F è superiore alla quantitàdomandata dai consumatori interni, quindi si verifica un eccesso di offerta di F. Se il prezzo di F è Pi, la quantità offerta di F è inferiore alla quantità domandata dai consumatori interni, quindi si verifica una carenza di offerta di F.

La domanda di importazioni di F è quindi D3—S3. Se il prezzo di F è Pi, la domanda di importazioni di F è zero (domanda di importazioni = zero al prezzo Pi). Se il prezzo di F è Pf, la domanda di importazioni di F è D3—S3.

La curva di offerta di esportazioni di F è quindi crescente (quantità offerta di F aumenta al crescere del prezzo di F) e la curva di domanda di importazioni di F è decrescente (quantità domandata di F diminuisce al crescere del prezzo di F).

consumatori.

Al prezzo i produttori di F offrono una quantità pari a S*1, mentre i consumatori domandano D*1 — S*1.di esportazioni solamente la quantità D*1. L’offerta è pari a P2,

Se il prezzo aumenta a l’offerta dei produttori di F sale a S*2, mentre la domanda dei D*2 — S*2.di esportazioni consumatori scende a D*2. L’offerta aumenta al livello H

All’aumentare del prezzo del bene, i consumatori di domandano quantità minori, mentre i produttori offrono quantità maggiori. L’offerta di esportazioni è quindi 49

Al prezzo P*a, offerta e domanda in F sono uguali in assenza di commercio internazionale -> la curva di offerta di esportazioni interseca l’asse delle ordinate al prezzo P*a. (offerta di esportazioni = zero al prezzo P*a)

EQUILIBRIO SUL MERCATO MONDIALE

Si raggiunge quando la domanda di importazioni di H è uguale all’offerta di esportazioni di F. prezzo Pw,

Al

erno. Quindi, il prezzo del grano in A sarà Pw + t, mentre il prezzo del grano in B sarà Pw - t. Questo crea un effetto di distorsione nel mercato. Nel paese A, l'aumento del prezzo del grano a causa del dazio porta a una diminuzione della domanda e a un aumento dell'offerta. Al contrario, nel paese B, la diminuzione del prezzo del grano a causa del dazio porta a un aumento della domanda e a una diminuzione dell'offerta. Questi effetti di distorsione possono portare a una perdita di efficienza economica. Inoltre, il dazio può anche influenzare la distribuzione del reddito, poiché i consumatori nel paese A dovranno pagare un prezzo più alto per il grano, mentre i consumatori nel paese B potranno beneficiare di un prezzo più basso. In conclusione, l'imposizione di un dazio può avere effetti significativi sul mercato internazionale, creando distorsioni e influenzando l'efficienza economica e la distribuzione del reddito.
Dettagli
A.A. 2021-2022
61 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessandroputty__ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia internazionale, moneta e finanza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Balestri Sara.