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ECONOMIA INDUSTRIALE
RIPASSO DI MICROECONOMIA
- Teoria del Consumatore → come i consumatori compiono le loro scelte ottimali di consumo
- Sfruttando la rappresentazione le preferenze del consumatore con quello che è la mappa delle curve di indifferenza che ha vincoli come la curva di bilancio
- Reddito disponibile e prezzo dei beni considerati
Così studiamo come il consumatore compie la sua scelta ottima, cioè come massimizza la sua soddisfazione → FUNZIONE DI UTILITÀ
Da tutto questo, quindi, ne deriva LA FUNZIONE DI DOMANDA se sfruttiamo ciò e, studiando di tutti i consumatori allora possiamo studiare la rappresentazione la funzione di domanda di mercato per un certo bene.
Legge della domanda
- Curva decrescente: prezzo ↑ quantità ↓
- Prezzo ↓ quantità ↑
Domanda come funzione inversa → p = a-bQ
Elasticità della domanda rispetto al prezzo: ε = ΔQ/Δp * p/Q segno meno
- Quanto la domanda è sensibile alle variazioni di prezzo
- ε < -1 → DOMANDA ELASTICA (variazione % Q > variazione % p)
- Cioè ridotto sensibile alle variazioni di prezzo
- ε > -1 → DOMANDA RIGIDA (variazione % Q < variazione % p)
- Cioè poco sensibile alle variazioni di prezzo
Q domandata ↓
P↑
Q domandata scende di poco
Surplus del Consumatore
intendiamo una misura che il consumatore ha del proprio beneficio nel partecipare agli scambi all'interno del mercato che stiamo definendo.
Benessere che il consumatore riceve nel partecipare o meno agli scambi di uno specifico mercato piuttosto che di un altro.
Surplus del consumatore: sotto di domanda sopra prezzo di mercato.
Sommiamo l'area del surplus.
- Modi per leggere la funzione di domanda:
- Qual è la q detta dall'attività dei consumatori per varie p;
- Quanto i consumatori sono disposti a pagare per le varie unità del bene;
- I consumatori sarebbero disposti a pagare p per p1 ma pagano p quindi la differenza non è altro che surplus (e il beneficio dei consumatori).
Teoria dell'Impresa
- FdP = quanto di q posso produrre in un'impresa per determinati totali doppi impegni produttivi.
- FdC = quanto costa all'impresa mantenere questi impegni produttivi, per produrre una certa quantità di output.
Funzioni di Costo:
- Costo Totale (TC) è la somma di TF e VC;
- Costo Fisso (F) è l'ammontare che l'impresa sostiene come costi indipendentemente dai costi ottenuti;
- Costo Variabile (VC) è dato dalla variazione dei costi al variare delle quantità prodotte;
- Costo Medio (TCM) è dato dal rapporto tra TC e quantità prodotta;
- Costo Marginale (CMC) è la variazione del TC al variare della quantità prodotta di una unità marginale;
MONOPOLIO: APPROFONDIMENTI
Il monopolista non produce mai in corrispondenza del tratto inelastico della curva di domanda
- P
- P - aQ → curva di domanda
tratto rigido: ε < -1
Partendo dalla produzione Q#: se riduco comunque verso l'origine otterrei un aumento di prezzo maggiore rispetto alla riduzione di Q
- Parte OQ#: Q↑, P↑→ TRP*Q aumenta→ profitti TAUMNENTA
- Parte di Q#: Q↓↑ costi→ TC diminuisce↓ di produzione etc..
Domanda valorizza parte del tratto rigido della curva di domanda:
Perché la quantità dove TR E πC quindi i profitti π diminuiscrebbero
Quindi quando ho Q di che si trova esternamente al tratto rigido della curva di domanda, in continuo economico è finisce rigidità nel tratto elastico per il aumentamenti profitti
P
MR = ρ + QdP/dQ ρ / ρ
MR = ρ[1 + Q / ρ dP/dQ
ρ [1 + 1 / ε] = MC
Risulta imperfetto che sui due grafici relazione c'è tra il regime di sinistra (che nu inidce di nolità e potere di mercato) e quello di destra
P-MCP = L [INDICE DI LERNER]
- Risultati imperfetti che sui due profili relazioni c'è tra il regime di sinistra(che nu indice di potere di mercato) e quello di destra
- Più piccolo ε è un valore assoluto, maggiore è il potere di mercato
- P - MC / ρ - L [INDICE DI LERNER]
in questo caso ALTO potere di mercato
Competizione di Prezzo
Situazione in cui le imprese compiono la propria scelta in termini di prezzo e c'è interazione strategica con altre imprese concorrenti che a loro volta compiono la loro scelta ottima in termini di prezzo ➔ Interazione Strategica
Lo spesso si fa riferimento all'Oligopolio: poche imprese
Modello di Bertrand
- Ipotesi alla base:
- esistono solo 2 imprese (A e B)
- producono prodotti uguali
- scelta strategica del prezzo in modo simultaneo (PA e PB)
- scelte indipendenti (no shock)
- imprese simmetriche, cioè = struttura di costi
- preferire prodotti imitati, cioè una sola impresa
- scelto il grado di soddisfazione fitto il mercato
L'obiettivo e sempre quello di Massimizzare il profitto cercando il prezzo in un contesto in cui il loro prezzo rispecchia quello di quella dell'altra impresa
Cr sono 3 possibilità:
- PA = PB
- l’impresa indifferente, ognuna si prende una quota di mercato
- PA < PB
- i consumatori si trovano sul mercato due prodotti identici ma con prezzo diverso acquisterebbero quello dell'impresa con prezzo minore. Tulle imprese si accaparrò tutto il mercato e il suo grado di soddisfazione a tutti la domanda.
- PA > PB
- l’impresa A non vende o nessuno
Esiste un incentivo per entrambe le imprese di fissare un prezzo appena inferiore rispetto lo spesso di una delle imprese. Si innesca così uno ricorruzione di prezzo che porta al azzeramento dei una pace fisso e che va a raggiungere un livello nullo a quale le imprese non hanno π
- Non fanna scendere il prezzo sotto il livello di C poiché se no mai contrebbe profitti
Scelta ottima delle imprese:
- TCi = C*qi dove i = A, B ➔ pi* = C ➔ πi = 0 ➔ 50% delle quote di tutti
Esistono 2 sole imprese per rispettare le condizioni dell'equ. Caurōduaale, poiché ataluni viiso cumo co 2 imprese otteniamo lo sesso risultato ottenuto nello concorrenza perfetta
Questo risultato è chiamato Paradosso di Bertrand: la guerra di prezzo dietro le imprese le inducé a fare un prezzo pari al costo marginale realizzando profitti nulli
BERTRAND o COURNOT?
Quando è meglio pensare come comportamento la Bertrand e quando invece la Cournot?
- Variabile di lungo periodo = modificabile nel lungo periodo
- Variabile di breve periodo = fissa, difficilmente modificabile
- Se la quantità è fissa nel breve, mentre il prezzo è modificabile nel breve
- Quantità = var. di lungo periodo
- Quantità è la variabile di riferimento
Meglio Cournot
- Se il prezzo è fisso nel breve, mentre la quantità è modificabile nel breve
- Prezzo = var. di lungo periodo
- Prezzo è la variabile di riferimento
Meglio Bertrand
La variabile di deterrente è quella non modificabile nel breve periodo ricordandosi dell’andamento dei costi unitari
MODELLO DELLA CAPACITÀ-PREZZO
Le imprese scelgono P o Q, i prezzi, quantità = variabile di lungo.
- Impresa A:
- 1ª fase = scelta della quantità ⇒ Cournot
- 2ª fase = scelta del prezzo ⇒ Bertrand con cap. limitata