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Progettazione per piattaforme

La logica di team si rafforza dal momento in cui la progettazione non avviene più per singoli prodotti, ma si applica a famiglie di prodotti. Il team in questa prospettiva è chiamato ad operare all'interno di un processo di modularizzazione del prodotto e di standardizzazione dei componenti che consente di ottimizzare le competenze e le risorse impiegate. Questa architettura integrata diventa piattaforma nella misura in cui viene deliberatamente utilizzata per sviluppare una serie di prodotti derivati. Una piattaforma di prodotto è, in chiave tecnica, un complesso di sottosistemi e relative interfacce che formano una struttura comune dalla quale possono essere ottenuti prodotti diversi destinati a differenti segmenti di mercato. Gli elementi che qualificano la piattaforma sono appunto il processo di sviluppo del nuovo prodotto, i processi di produzione e logistica e la struttura organizzativa dei progetti. Quest'aspetto, relativoalla gestione del team sono configurabili su tre livelli: 1. TEAM DI SVILUPPO (livello inferiore): ha il compito di seguire tutte le fasi per la definizione di uno specifico componente del nuovo prodotto. 2. TEAM DI PRODOTTO (livello intermedio): chiamato a gestire la progettazione complessiva, coordinare e armonizzare l'attività dei team di sviluppo. 3. CORE TEAM (livello superiore): persegue le ottimizzazioni del prodotto, gestisce le risorse e riporta alla direzione generale. OPEN INNOVATION L'innovazione, come descritta nei paragrafi precedenti, può essere definita "closed innovation". Secondo il modello chiuso, l'azienda tende ad evitare ogni contatto con l'esterno e a mantenere le principali attività di ricerca all'interno dell'organizzazione, con investimenti finalizzati alla brevettazione di un'idea per il suo sfruttamento commerciale e al fine di crearsi un vantaggio competitivo basato sul "first mover". I processi di

La globalizzazione e la continua evoluzione delle tecnologie ICT stanno spingendo le aziende a ripensare i processi con cui generare le idee e trarne profitto dal mercato facendo emergere un nuovo paradigma, denominato open innovation, che si pone come nuova frontiera della R&S. Il punto di forza dell'open innovation è basato sulla trasparenza e sulla condivisione della conoscenza. Attraverso l'innovazione aperta, le imprese possono e devono fare ricorso a idee esterne, così come a quelle interne, ed accedere ai mercati sia con percorsi interni che esterni, se vogliono progredire nel loro business.

Nella logica dell'open innovation, le persone più capaci e le migliori idee non necessariamente risiedono all'interno, ma possono anche trovarsi al di fuori dell'azienda. In sostanza, non si rende necessario sviluppare internamente ricerca per generare valore, ma valorizzare le migliori idee prodotte dall'esterno e trasferirle nell'attuale modello.

dibusiness.Questo modello prevede che durante la fase inziale del processo innovativo le imprese possano sia attingere dal mercato esterno (es. joint venture) o far rifluire l'innovazione all'esterno (attraverso il licensing out). "open innovation" crowdsourcing, Un esempio di è rappresentato dal ovvero un business model in cui un'azienda (crowd) esternalizza una parte delle proprie attività ad un vasto insieme di persone (in un ambiente digitale) attraverso la forma del bando pubblico. Il crowdsourcing può avere varie forme, tra cui: - Community-based: dove il pubblico può partecipare alla realizzazione di nuovi design - Brokeraggio tecnologico: finalizzato alla risoluzione di un problema scientifico/tecnologico grazie alla messa in contatto con una community di solvers che offre soluzioni a queste aziende, dietro attribuzione e pagamento di un premio in denaro I SOGGETI DELLA RICERCA E SVILUPPO Le strategie con cui leorganizzazioni oggi generano idee e cercano di trasformarle in prodotti di mercato sono in una fase di profonda evoluzione. Un modello di gestione della R&S compatibile con i costi che derivano dallo sviluppo di una nuova idea è quello del network dove, si scambiano risorse, informazioni e competenze da parte di soggetti di natura sia privata sia pubblica, al fine di sviluppare una innovazione rilevante. L'attività di ricerca a livello pubblico è svolta in Italia da svariati attori. Per quanto riguarda la ricerca base in Italia il soggetto principale è l'università. Tale ricerca non sempre ha una ricaduta pratica e spesso il percorso che porta ad una nuova scoperta è imprevisto e casuale. Tra le organizzazioni pubbliche di ricerca, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), rappresenta il principale ente di ricerca nazionale. Esso svolge attività di ricerca in svariate discipline. Un altro importante attore nella ricerca pubblica è l'Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie.

L'Energia e l'Ambiente sono discipline scientifiche. Altro ente è l'ENEA, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l'Agenzia Spaziale Italiana Parchi Scientifico Tecnologici (ASI). I PST sono enti a capitale misto che hanno la finalità di incrementare la competitività del territorio attivando e gestendo progetti di ricerca e sviluppo, facendo leva sul sistema di relazioni tra imprese, università/centri di ricerca, amministrazioni pubbliche ed istituti di credito. Gli istituti di ricerca privati svolgono un ruolo importante nella Eni Tecnologie e Centroricerca e innovazione in Italia. Tra i più importanti centri di ricerca industriale occorre citare Ricerche FIAT. Eni tecnologie è un centro di eccellenza per la ricerca industriale che opera nella filiera dell'olio e del gas e nelle fonti rinnovabili. Centro ricerche FIAT è un centro di eccellenza, istituito nel 1976, riconosciuto a livello internazionale con la

finalità di sviluppare e trasferire contenuti innovativi.

SPIN – OFF E CLUSTER TECNOLOGICI

spin-off

Gli sono modalità di start-up di nuove imprese in cui sono coinvolte risorse umane che si distaccano da una precedente organizzazione consentendo il trasferimento tecnologico e la diffusione sul mercato delle conoscenze

cluster tecnologispecifiche e del know-how sviluppati nelle precedenti strutture di ricerca. I sono reti di imprese e di istituzioni, filiere di fornitori e produttori di beni complementari, connesse tra loro ed operanti in determinati settori di attività e concentrati territorialmente, caratterizzate dalla contemporanea presenza di competizione e cooperazione (coopetition) nella creazione e ripartizione del valore.

MODALITÀ DI PROTEZIONE DELLA RICERCA E SVILUPPO

La tutela delle innovazioni si realizza attraverso la fattispecie del brevetto, del marchio e del diritto d'autore. Il brevetto consiste in un documento tecnico-legale costituito da

Una relazione tecnica contenente una descrizione dettagliata dell'invenzione che definisce gli aspetti dell'invenzione per i quali si richiede tutela e che rendono l'innovazione realizzabile da terzi. Tale contratto è stipulato tra richiedente e lo Stato, nel quale il primo soggetto si impegna a mettere l'invenzione a disposizione del pubblico dopo un periodo di tempo ragionevole, mentre il secondo concede all'innovatore un diritto di esclusiva per lo sfruttamento dell'invenzione. Questo al fine di ottenere una posizione di vantaggio sul mercato rispetto agli altri competitors. La protezione legale derivante dal brevetto è soggetta a limiti temporali (20 anni). Il limite geografico è invece rappresentata dalla limitata tutela rispetto la nazione presso la quale è stata depositata la domanda.

L'INNOVAZIONE IN PRODUZIONE

La produzione è un'attività di acquisizione, combinazione e trasformazione di input

(materie prime, semilavorati o componenti) in output da destinare al consumo finale o ad una successiva produzione.

La funzione di produzione comprende la (scelte di lungo periodo, quali tecnologia impianti, lay-out impianti) e (scelte di breve periodo, quali programmazione e controllo produzione, gestione materiali).

L'innovazione organizzativa e tecnologica ha caratterizzato l'evoluzione competitiva della moderna impresa industriale. L'avvio della rivoluzione industriale in Inghilterra è avvenuta sulla base della compresenza di tre complementari innovazioni tecniche quali le macchine per la produzione tessile, una forma di energia come il vapore e un nuovo materiale come il ferro. L'industrializzazione, il cui elemento fondamentale diventa la meccanizzazione, può definirsi come un processo volto ad aumentare la produttività di una parte rilevante del lavoro umano.

Il concetto di produzione non è più basato principalmente sull'esecuzione diretta di un'attività produttiva, ma sulla gestione di macchine collegate tra loro. Questo contesto permette di sviluppare il processo di scomposizione delle operazioni complesse in una serie di operazioni semplici e di standardizzazione delle operazioni, assegnando alle singole macchine operazioni elementari semplici e astratte.

La produzione, quindi, evolve da un modello artigianale a uno in cui vi è un maggiore utilizzo dei macchinari di produzione. Questo porta all'affermarsi di imprese di grandi dimensioni e di modelli produttivi basati sulla capacità di organizzazione, pianificazione e coordinamento, secondo un approccio razionalistico che trova definizione nel fordismo, paradigma basato sul concetto della grande fabbrica, della catena di montaggio e del sistema di produzione di massa.

sono diventati anche consumatori, contribuendo così alla crescita dell'economia. L'approccio di Taylor e Ford ha avuto un impatto significativo sull'organizzazione del lavoro e sull'industria in generale. Grazie alla standardizzazione dei processi e all'ottimizzazione dei tempi, la produzione è diventata più efficiente e i costi sono diminuiti. Inoltre, l'introduzione della catena di montaggio ha permesso di aumentare la velocità di produzione e di ridurre gli errori. Tuttavia, questo approccio ha anche sollevato alcune critiche. Alcuni sostengono che la divisione del lavoro e la specializzazione delle mansioni abbiano portato alla dequalificazione degli operai e alla perdita di autonomia. Inoltre, l'attenzione esclusiva alla produttività potrebbe aver trascurato il benessere dei lavoratori e l'impatto sull'ambiente. Nonostante le critiche, l'organizzazione scientifica del lavoro proposta da Taylor e Ford ha contribuito in modo significativo allo sviluppo dell'industria moderna. Ancora oggi, molti principi e concetti derivati da questi approcci vengono utilizzati per migliorare l'efficienza e la produttività nelle aziende.nstruirono), aprendo così le porte alla motorizzazione di massa. La diffusione dell'automobile ha avuto un impatto significativo sulla società, trasformando il modo in cui le persone si spostano, lavorano e vivono. L'automobile ha reso possibile viaggiare più velocemente e in modo più comodo, consentendo alle persone di raggiungere luoghi altrimenti difficilmente accessibili. Ha anche creato nuove opportunità di lavoro nel settore automobilistico e ha contribuito allo sviluppo di infrastrutture stradali. Tuttavia, l'automobile ha anche portato a problemi come l'inquinamento atmosferico e il traffico congestionato nelle città. Nonostante ciò, l'automobile rimane uno dei mezzi di trasporto più popolari al mondo, simbolo di libertà e indipendenza.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
25 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ap.alan.ap di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione dell'innovazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Cerruti Corrado.