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IL RISPARMIO PRECAUZIONALE
Si considerino due scenari ed un agente con seguente funzione di utilità:
= 2
1 {
) ) ) (1 )}
( , , = ( + ∙ ∙ ( + − ) ∙ ( dove:
1+
- rappresenta il tasso di impazienza. Inoltre e ciò implica che la parentesi graffa abbia un’incidenza
> 1
inferiore rispetto ad ovvero che dai consumi futuri deriva un’utilità meno rilevante rispetto ai consumi
),
(
odierni.
- indica la probabilità soggettiva, cioè quella probabilità che l’agente assegna a ciascuno scenario.
- è una media delle utilità dei consumi futuri nei due scenari, ponderati per le
{ ) (1 )}
∙ ( + − ) ∙ (
probabilità soggettive che essi si verifichino; quindi rappresenta l’utilità attesa dei consumi futuri.
Ipotizzando ora che vi siano due titoli e con e Si è visto che il vincolo di bilancio in
(1) (2)
= 0 = 5 = 1 = 0.
forma strutturale è:
− = − −
− = +
− =
Inoltre, ricordando che allora per il titolo vale che . Quindi il vincolo di bilancio in
∑ (),
= = 5 =
forma ridotta diventa:
+ + = + +
Inoltre, ipotizzando e , si vogliono calcolare le scelte ottime dei consumi odierno
= = = 1, 1 + = = 1
e futuri e . Per fare ciò si eguagliano i saggi marginali di sostituzione al rapporto tra i prezzi, ovvero:
) )
( (
⎧ ⎧
= =
⎪ ⎪
) )
( (
ma se = = = 1 allora e quindi
) )
( (
⎨ ⎨
= =
⎪ ⎪
) )
( (
⎩ ⎩
( )
∙ ( )
⎧ 1 + ⎧
= ∙ =
⎪ ( ) ⎪
( )
1 +
→ ma ricordando che 1 + = e =
1 − ( )
1 −
⎨ ⎨
( )
∙ ∙ =
⎪
1+
⎪ = ( )
1 +
⎩
( )
⎩
( ) ( )
⎧ ⎧
∙ = =1
⎪ ⎪
( ) ( )
→
( ) ( )
⎨ ⎨
∙ = =1
⎪ ⎪
( ) ( )
⎩ ⎩
Quindi, affinché il rapporto tra le derivate sia pari a 1 e ipotizzando che le derivate siano funzioni decrescenti, è
necessario che le quantità ottime di consumo siano . Perciò il vincolo diventa:
∗ ∗ ∗ ∗
= = =
∗ ∗ ∗
+ + = + +
∗ ( )
+ + = + + ma + = 1
+ +
∗ ∗
( )
+ 1 = + + ovvero = ma dato che + =
1+
+ 1+
∗
= = ∙ =
1+ 1+
1 Il S.M.S. è dato ad esempio dal rapporto tra l’utilità marginale di e l’utilità marginale di , dove l’utilità marginale si calcola
dalla derivata parziale della funzione di utilità rispetto alla variabile di riferimento. 19
Quindi, in presenza di mercati completi, i consumi odierni possono tranquillamente eguagliare i redditi odierni, senza
la necessità di destinarne una parte a risparmio.
Si osservi ora il caso di mercati incompleti, in cui vi è un unico titolo e si mantengano le ipotesi fatte in
= 0
precedenza, cioè e . Adesso il vincolo in forma strutturale è:
= = = 1, 1 + = =
− = − = −
− = = +
ovvero
− = = +
Quindi, si può riscrivere la funzione di utilità sostituendo ai valori del consumo quelli trovati nel sistema:
1 {
) ) ) (1 )}
( , , = ( + ∙ ∙ ( + − ) ∙ ( ovvero:
1+ 1 {
) ) ) (1 )}
( , , = ( − + ∙ ∙ ( + + − ) ∙ ( +
1+
Inoltre, si vuole massimizzare questa funzione di utilità rispetto a e per fare ciò si pone uguale a 0 la derivata parziale
rispetto a :
1 { }
( ) ) (1 )
0 = − + ∙ ∙ ( + − ) ∙ ( e ricordando che 1 + =
1+
( ) ) (1 )
= ( + − )( 2
Supponendo anche che la derivata sia decrescente e convessa , allora:
( ) ) (1 ) ( (1 )
= ( + − )( > + − ) ovvero:
( ) ) (1 ) ( ) ( )
= ( + − )( > + + +
( ) ) (1 ) ( )
= ( + − )( > + +
( ) ) (1 ) ( )
= ( + − )( > +
Quindi:
( ) ( ) ( )
= − > + cioè
da cui
− < + > 0
Si è visto che in mercati incompleti non è più possibile consumare tutto il reddito a disposizione, ma bisognerà
destinare una parte del reddito al risparmio, dato che > 0.
2 La convessità implica che con
( (1 () (1 ()
+ − )) < + − ) 0 ≤ ≤ 1 20
IL MODELLO MULTIPERIODALE
Si ipotizzi di avere un titolo che ha un prezzo odierno e che in futuro potrà:
- Aumentare (up) ()
→ =
- Diminuire (down) ()
→ =
Il valore riguarda il prezzo dell’azione comprensivo dei dividendi; invece e con indicano di quanto
, < 1 < ,
aumenterà o diminuirà il prezzo del titolo. Questo concetto, chiamato albero binomiale (vi sono sempre due
diramazioni) può estendersi a periodi e quindi il prezzo del titolo, a scadenza, potrà avere un valore pari a:
; ; ; … ; ; ;
Si scrive ora il rimborso del titolo privo di rischio nel seguente modo: con Inoltre,
= 0 = > 1 > 0.
supponendo un unico periodo e ricordando che il prezzo del titolo è e chiamando dalla formula
( )
, = ,
iniziale: −
() (1
= si giunge a = ∙ + − ) da cui = −
Inoltre, varrà solo se
0 < < 1 > > .
Indicando adesso con il prezzo del portafoglio che replica il vettore dei rendimenti nei diversi scenari e ricordando
che il rendimento crescerà allora:
1
(1
= ∙ ∙ − ) infatti se = allora = da cui =
Con questa equazione è possibile ricavare il prezzo di qualsiasi titolo, ad esempio di un’opzione call:
( (
− ) = − )
Inoltre, quando ovvero vi sono infiniti periodi, il modello sopra presentato tenderà al modello di Black –
→ ∞,
Scholes; invece, quando = 1: 1
( (1
= − ) + ) ma ricordando che = e che = allora:
1 1
( (1 ( )
= − ) + ) = + che è esattamente la formula originaria di
21
STRUTTURA PER SCADENZA DEI TASSI DI INTERESSE
Si è detto in precedenza che il rimborso per il titolo privo di rischio è Tuttavia, i titoli possono avere
= 0 > 1.
durata diversa e quindi occorre indicare il rimborso distinguendone la durata, ovvero . Quindi, se prima valeva
,
, quando la durata è generica vale:
= 1 +
, ,
=1+∙
, , La curva mostrata nel grafico è definita curva per scadenza dei tassi di interesse
(yield curve), la quale si occupa di mostrare il valore assunto dai tassi a seconda della
scadenza del titolo. Dall’andamento della curva si nota che i tassi tendono ad
aumentare quando cresce la scadenza del titolo .
Si considerino ora due periodi e e due tassi lordi:
( ) ( )
, ,
( )
= 1 + − ∙
, ,
( )
= 1 + − ∙
, ,
Si ipotizzi adesso di voler acquistare un bene del valore al tempo . Possono verificarsi tre situazioni:
1) Il primo caso consiste nell’indebitarsi di al tempo e restituire a scadenza la somma comprensiva di
interessi, pari a .
∙ ,
2) Nel secondo caso, per evitare che il tasso aumenti, lo si vuole bloccare in tramite un finanziamento a
termine. In questo caso la stipulazione del contratto avverrà in , l’erogazione del finanziamento in e il
rimborso del finanziamento, pari a , avverrà in . Pertanto:
∙
, ,
( )
= 1 + − ∙
, , , ,
3) Nell’ultimo caso si sceglie di indebitarsi oggi per un valore e di investire questa somma, ricevendo in
≠
un rimborso pari a . Invece, il finanziamento ricevuto verrà rimborsato in per un valore di
∙
,
. Inoltre, supponendo che allora:
∙ ∙ = ,
, ,
,
= e quindi il rimborso in sarà pari a ∙
, ,
Nel primo progetto si pagherà quindi un tasso di interesse incerto, dato che questi verrà determinato in . Invece, gli
altri due contratti sono raffrontabili, in quanto equivalenti, e quindi esisteranno sul mercato solo se sono equivalenti
anche le condizioni economiche, cioè:
,
∙ =∙ da cui = ∙ → à