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FORMULA IMPRENDITORIALE COMPETITIVA (NORMANN)

L'impresa deve configurare un sistema di prodotto che corrisponda alle attese dei clienti e che possieda vantaggi competitivi rispetto a quello dei concorrenti. L'impresa deve sviluppare strutture e risorse che contengono competenze distintive in modo tale che i concorrenti possano difficilmente imitarle e che sia possibile offrire un sistema prodotto coerente con i fattori critici di successo e con adeguati vantaggi competitivi.

Fattori critici di successo (FCS)

I fattori critici di successo sono le attese più critiche da parte dei clienti. Il sistema prodotto deve garantire una buona soddisfazione di tutte le attese dei clienti, in particolare, proprio rispetto ai fattori critici di successo, deve presentare qualche chiaro vantaggio competitivo. Alcuni esempi di FCS sono:

  • Funzionalità tecnica e duratura
  • L'economicità di acquisto e d'uso
  • Soddisfacimento di bisogni di prestigio, identificazione
Appagamento di bisogni di solidarietà- Accessibilità, comparabilità, sperimentalità del prodotto I fattori critici di successo possono differire anche profondamente, e combinarsi in modo diverso, a seconda del mercato e del settore di attività economica. Anche segmenti di clientela diversa possono esprimere bisogni molto disomogenei, il che comporta una complessità digestione. I fattori critici di successo si evolvono nel tempo, al mutare dei bisogni del contesto sociale delle strategie competitive poste in essere dalle aziende. Il vantaggio competitivo Il vantaggio competitivo è l'insieme degli elementi che distinguono il sistema di prodotto di una determinata azienda da quello dei concorrenti. Esistono due tipi di vantaggio competitivo che sono: - Vantaggio di differenziazione: consiste nell'offerta di un sistema di prodotto diverso da quello della concorrenza, spesso viene conseguito attraverso sforzi di innovazione. - Vantaggio di costo: consiste nell'offerta di un sistema di prodotto a un prezzo inferiore rispetto alla concorrenza, spesso viene conseguito attraverso l'ottimizzazione dei processi produttivi e la riduzione dei costi.

Vantaggio di costo: si ha quando il sistema di prodotto è ottenuto da costi unitari bassi che permettano di offrirlo al cliente a prezzi più convenienti di quello dei concorrenti.

Vantaggio competitivo:

  • Costo
  • Differenziazione
  • Focalizzazione basata sul costo
  • Focalizzazione basata sulla differenziazione
  • Focalizzazione basata su segmenti di mercato
  • Differenziazione con sistema di marketing ampio
  • Leadership di costo
  • Leadership di prodotto singolo o multiplo

Strutture e risorse aziendali:

  • Capacità di progettazione dei prodotti
  • Strutture produttive che consentono elevate economie di scala e apprendimento
  • Capacità di sistematizzazione e diffusione della conoscenza tra il personale
  • Patrimonio di relazioni di comunicazione interna
  • Patrimonio di rapporti di fiducia e cooperazione
  • Patrimonio di rapporti di immagine e reputazione

Strutture logistiche diffuse:

  • strutture e archivi di documentazione
  • strutture per l'assistenza pre e post vendita

Il sistema prodotto e il mercato

Il prezzo è un elemento cruciale del sistema di prodotto e delle condizioni dello scambio.

Le scelte di fondo per le politiche di prezzo sono contestuali alla progettazione complessiva del sistema prodotto e al tipo di vantaggio competitivo ricercato. La relazione prezzo quantità è una relazione di tipo inverso, le quantità vendute non dipendono solo dal prezzo ma sono influenzate da altri fattori, quali:

  • il prezzo dei prodotti complementari: è un elemento cruciale del sistema di prodotto e delle condizioni di scambio; è legato all'aspettativa e seleziona i clienti.
  • il livello di reddito dei consumatori
  • gli investimenti effettuati in pubblicità

IL COSTO

Il costo è quel controvalore monetario che misura il consumo di risorse per un certo fine (prodotto o servizio).

La classificazione dei costi, come tutti i tipi di classificazione, potrebbe essere infinita ma non servirebbe a niente: tutto dipende da cosa vuole conoscere l'imprenditore per gestire meglio la propria azienda. Classificazione:
  • Costi variabili e costi fissi
  • Costi speciali e comuni
  • Costi diretti e indiretti
  • Costi evitabili e non evitabili
  • Altre classificazioni...
Criteri di analisi dei costi aziendali Costi diretti e costi indiretti Il problema di fondo del calcolo dei costi di prodotto o commessa, risiede nel dover collegare all'unità di prodotto i costi rilevati e aggregati per natura dei tradizionali sistemi contabili. La necessità di impostare il calcolo su base unitaria costituisce l'aspetto critico dell'intero processo di misurazione. Le modalità di imputazione o attribuzione rispetto all'oggetto di costo portano alla distinzione fra costi diretti e costi indiretti: Costi speciali e costi comuni Criterio...

della riferibilità ed oggettività nella misurazione dei costi rispetto all'oggetto di costo.

  • Speciali: costi che possono essere riferiti all'oggetto in modo oggettivo
  • Comuni: costi di fattori impiegati contemporaneamente da più oggetti per i quali non è possibile identificare le quantità di fattore consumato.

La riferibilità e l'oggettività nella misurazione rispetto all'oggetto di costo porta alla distinzione fra costi speciali e costi comuni. Mentre i costi comuni sono sempre indiretti i costi speciali possono essere diretti ma anche indiretti nel caso in cui non si giustifica il costo per la loro misurazione.

Variabilità dei costi

Per analizzare correttamente il comportamento di un costo occorre definire:

  • Il costo oggetto di analisi
  • Il fattore rispetto al quale il comportamento è studiato (cost driver)
  • L'intervallo di variazione del cost driver considerato rilevante
nell'analisi: - Il periodo di tempo preso a riferimento - Costi fissi e variabili I costi fissi sono costanti, che non dipendono dai volumi di attività cioè che non si modificano in virtù di decrementi o incrementi dei volumi di attività. I costi variabili aumentano o diminuiscono in misura proporzionale al volume di attività. I costi variabili si possono suddividere in: - Costi proporzionali: direttamente proporzionali all'aumento del volume di attività - Costi degressivi: aumentano in modo meno che proporzionale rispetto all'aumento del volume del costo driver (i costi non rimangono fissi, ma aumentano) - Costi progressivi: aumentano in misura più che proporzionale rispetto all'aumento del volume del cost driver Il comportamento dei costi in relazione alla loro variabilità è differente nel caso in cui vengano considerati in termini unitari o complessivi: - Costi fissi unitari decresconoall'aumentare delle unità prodotte • I costi variabili unitari restano costanti a prescindere dalle quantità prodotte. Costi semi-variabili, a scatti e altre tipologie di costo • Costi semi-variabili sono composti da una parte fissa e da una variabile. • Costi a scatti: costi che restano fissi fino ad un certo livello di attività, poi aumentano e rimangono costanti per un altro livello di attività. • Costi rilevanti: differiscono tra diverse alternative, influiscono sul risultato finale per un giudizio di convenienza economica. • Costi irrilevanti: non incidono sul giudizio di convenienza. • Costi differenziali: si ottengono facendo la differenza tra costi di diverse alternative scegliendone una come base. • Costi opportunità: misurano la perdita in termini di mancato guadagno, in caso di possibili alternativi impieghi dei fattori produttivi. • Costi preventivi: valutazioni o stime che mirano a riprodurre il costo che sisostenibili e redditizi• Si valutano gli effetti delle variazioni dei volumi di produzione sul risultato economico• Si individuano le leve di controllo per migliorare la redditività dell'aziendaIl direct costing è particolarmente utile per le decisioni di pricing, per valutare la redditività di nuovi prodotti o servizi e per l'analisi dei costi di produzione.restano invariati• i ricavi aumentanoIl punto di pareggio può essere calcolato utilizzando la seguente formula:Punto di pareggio = Costi fissi / (Ricavo unitario - Costo variabile unitario)Una volta calcolato il punto di pareggio, è possibile valutare se l'azienda sta operando in perdita o in profitto. Se le vendite superano il punto di pareggio, l'azienda genera un profitto; se le vendite sono inferiori al punto di pareggio, l'azienda opera in perdita. Inoltre, è importante considerare la possibilità di internalizzare o esternalizzare la produzione. L'internalizzazione si riferisce alla produzione interna dell'azienda, mentre l'esternalizzazione si riferisce all'acquisto di beni o servizi da fornitori esterni. La scelta tra internalizzazione ed esternalizzazione dipende da vari fattori, come i costi, la qualità, la flessibilità e la capacità dell'azienda di gestire la produzione internamente. In conclusione, l'analisi del punto di pareggio è uno strumento utile per valutare la sostenibilità finanziaria dell'azienda e per prendere decisioni strategiche sulla produzione. La scelta tra internalizzazione ed esternalizzazione dipende dalle esigenze e dalle risorse dell'azienda, e può influenzare il risultato finale.decresconoDi conseguenza l'insieme dei costi unitari è decrescente.Il punto di pareggio espresso in quantità è rappresentano dal volume di produzione per cui ricavitotali sono uguali ai costi totali.Il margine di contribuzione unitario è un contributo di vendita di ogni unità di bene prodottaalla copertura dei costi fissi.Costi diretti e indirettiAlcune categorie di costi possono essere misurate con riferimento all'unità di prodotto e ad essaimputate attraverso la semplice combinazione di quantità fisiche e prezzi-costo unitarie, parliamodei costi diretti.Altri costi invece non sono direttamente riferibili all'unità di prodotto, parliamo di costi indiretti.La determinazione della quota di costo indiretto da attribuire al prodotto o commessa rappresentainvece l'area sulla quale tendono a differenziarsi, dal punto di vista.
Dettagli
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A.A. 2019-2020
99 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fede_poti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Giacomini Davide.