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ECONOMIA APPLICATA

Concetti

L’economia studia come l’uomo affronta la scarsità di risorse. Noi campiamo di più, una volta il

paziente diabetico non viveva molto, adesso grazie alla ricerca vive, ma costa sempre di più, diventa

cronico e i costi per il SSN aumenta (anche perché dopo può accumulare altre patologie, come IA,

IMA …) ma le risorse sono quelle che sono e le tasse sono alte.

L’economia studia come vengono sfruttate le risorse e cercare che diano maggior beneficio per tutti.

L’economia sanitaria studia la scarsità delle risorse in campo sanitario (risorse finanziarie ma non

è

solo, anche tecnologiche, umane).

L’economia è distinta in

• Microeconomia: studia i comportamenti delle aziende (impresa, ospedale, consumatori) e

che il consumatore ha rispetto alla domanda, offerta, sacrificio … Come si comporta nel fatto

che io aumento il prezzo di determinati beni (prima nel SSN la prestazione era gratuita, ma

tutti andavano a fare il check-up; ora con i ticket non vanno più = il prezzo incide sulla

domanda)

• Macroeconomia: studia la nazione, Europa, il mondo

Il periodo, collegato a ciò che tu stai analizzano, diverso per la categoria, si distingue in

• Breve periodo: gli agenti non possono modificare i fattori fissi

• Lungo periodo: tutto può essere mutato, nell’ordine di decenni, dove riesco a modificare i

costi fissi, tutto è modificabile

Per esempio nell’HPG23 difficilmente posso cambiare la pianta organica in poco tempo, ma potrò modificarli

in 10 anni, non in un anno. Invece il costo della garza posso cambiarlo nel breve periodo. Però il lungo periodo

nazionale è diverso da quello aziendale.

Le risorse sono tutto ciò che può produrre un risultato, come le finanziarie, le materiali, umane e

tecnologiche. Si caratterizzano per la loro scarsità.

Il bisogno economico è una insoddisfazione che provoca domanda: per soddisfarlo devo fare un

sacrificio, sborsare dei soldi.

Devo sostenere un costo per fare una determinata attività, comporta la rinuncia a fare altro, = costo-

opportunità. Devo arrivare al massimo beneficio a parità di costo.

Per esempio se apro un nuovo reparto devo rinunciare a fare altre cose, come potenziare un servizio. Anche

rapporto infermieri-oss, medici-infermieri.

Il consumatore nella scelta valuta l’aspetto economico e soggettivo (gli piace andare in un posto

invece che un altro), nel campo sanitario l’aspetto soggettivo ha tanto la sua valenza (tipo andare

da un ginecologo per le f, lo scelgono come vogliono loro). Nell’assistenza domiciliare l’accaparrarsi

il cliente è essenziale.

Il rapporto d’agenzia è il rapporto che c’è tra medico e paziente. Quando compro un pc faccio

valutazione di quello che mi serve (le caratteristiche che deve avere), vado nei diversi negozi di

elettronica e poi scelgo. Ma in sanità il paziente non decide, va dal medico e si affida a lui che decide

di cosa hai bisogno, cosa farti fare e dove. Così come il meccanico, vado e se mi dice una cifra io

gliela do, perché non ho le competenze per capire se è giusto o sbagliato. 1

I pericoli legati a questo tipo di rapporto sono che colui che ti dice di cosa hai bisogno è lo stesso

che te lo offre. Quando analizzo la domanda devo tenere da conto che l’offerta è legata a colui che

genera la domanda. L’offerta a volte genera la domanda (per il rapporto d’agenzia).

Il problema è: come faccio a contenere la domanda dove non c’è bisogno? Col prezzo:

1. Se il servizio è con un prezzo significa che è scarso

2. Il prezzo è per responsabilizzare i pazienti, non fare cose inutili

3. Il prezzo per razionalizzare la domanda, faccio solo quello che serve (per es. se ho problema

epatico faccio solo enzimi epatici, non PSA)

4. Il prezzo per ridurre le code, non vengono le persone

5. Il prezzo come strumento di entrata, servono per utilizzarlo per fare altre cose: più ho ricavo,

più posso fare

Altro problema è la quantificazione della domanda: posso farla attuale o potenziale e domanda

futura. Per stimare la domanda i metodi sono

• Tecniche soggettive: chiedo a degli esperti (es. medici, infermieri, assistenti sociali) di fornire

una previsione sulla domanda futura o raccogliere opinioni tramite questionari. Per es. gli

anziani chiederanno sempre di più il ricovero invece delle cure domiciliari, perché le famiglie

non possono lasciare a casa gli anziani per andare a lavorare (oggi si è trovato l’escamotage

della badante, ma funziona fino a quando non ci sono criticità). Le opinioni di esperti sono

basate sulla professionalità e la convergenza di opinioni aiuta; ma sono costose e a volte non

vengono esplicitati i metodi con cui sono raccolte le informazioni

• Analisi storica: ho i dati, ho le prestazioni sanitarie fatte dai pazienti negli ultimi 10 anni e

posso stimare facendo un trend di cosa avranno bisogno nei prossimi anni. È poco costoso,

ma possono cambiare col tempo e possono esserci nuove variabili che modificano la

domanda

• Analisi econometriche: calcoli con una banca dati importante e calcolano la domanda in

funzione di una o più variabili (prezzo, età …)

La relazione tra prezzo e quantità: una domanda si dice che è elastica quando all’aumentare del

prezzo si riduce la domanda. Una domanda anelastica o rigida è data da alcuni beni per i quali,

nonostante il prezzo, la quantità non si modifica (ad es. la corrente elettrica, i beni di prima

necessità, il pane …).

La domanda collettiva è fatta dalla sommatoria delle domande individuali.

La domanda sanitaria è diversa per il rapporto d’agenzia e per il terzo pagante (lo stato) e per queste

cose non può essere affidata al libero mercato, perché l’utente finale non sa se ne ha bisogno

oppure no (rapporto d’agenzia) e il bene salute è importante

Il mercato

Il mercato è il luogo dove avviene lo scambio tra domanda-offerta e dove c’è un prezzo. Per Smith

il libero mercato porta ad un vantaggio per tutti, dove c’è una mano invisibile che per chi non riesce

a sottostare alle regole, fuori. In un mercato ipotetico lasciare la libertà a decidere il prezzo per

chiunque porta ad un vantaggio al consumatore (chi le produce ad un prezzo elevato, per stare sul

mercato deve abbassare il prezzo a pari di quello che ce l’ha basso). La mano invisibile rende il

sistema sempre più efficiente e utile al consumatore.

Ma per la sanità/salute la cosa è diversa. È in balia di altri soggetti che ti danno un prodotto di cui

non ne hai bisogno, l’offerta fa la domanda, non decide il consumatore. Alcuni paesi il libero mercato

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lo hanno applicato anche alla sanità e il risultato è che il costo (per es. USA) è più che il doppio pro

capite di quello italiano e ha un servizio molto peggiore di quello italiano.

La concorrenza tra le imprese si divide in

• Concorrenza perfetta: tanti compratori e tanti venditori, piccole quantità vendute e

comprate, prodotto omogeneo, informazione perfetta, libertà di entrare nel mercato,

riduzione del prezzo a pari qualità. Ma non esiste, è teorica, perché non esiste un prodotto

omogeneo, non c’è informazione perfetta per il consumatore.

• Monopolio: un solo venditore, ma c’è una barriera di ingresso per far si che un’altra impresa

entri nel mercato. Tutti vorrebbero diventare un monopolio. Il prezzo è imposto dal

monopolista, alto, scarsa quantità disponibile (nel campo sanitario in alcune regioni c’è un

solo istituto che fa quella prestazione, cioè un monopolio)

• Monopolio sociale: lo stato da il prezzo

• Oligopolio: poche imprese e di grandi dimensioni, che lavorano per aumentare i clienti (per

es. O2tp, ventilatori, strisce per i diabetici …). Mantengono un prezzo fisso e modificano o

aumentano i profitti accaparrandosi i clienti (per es. regalo macchinetta diabete, ma vendo

le strisce)

Nel quasi mercato (= sanità)

• Lo stato è regolatore dei requisiti di accreditamento e finanziatore dei servizi (70%), il resto

ticket e assicurazione privata. Ma devi avere Carta dei Servizi, Protocolli …

• Concorrenza pubblico e privato, se hai bisogno di una prestazione la puoi avere nel privato

solo se il pubblico non me la da in tempi brevi, a volte non c’è nel pubblico

• Aziende possono reinvestire i profitti e i risparmi per fare politica di eccellenza (solo nel

privato, non nel pubblico)

• Il consumatore può scegliere tra il pubblico e il privato, ma in altre regioni no

Efficienza è il rapporto tra risorse consumate e risultati ottenuti: sono efficiente se produco gli stessi

servizi con un costo minore.

Efficace se ottengo un miglioramento in quello che faccio. Posso essere efficiente ma non efficace.

I costi vanno valutati, perché posso decidere dove allocare le risposte, rendere conto ai cittadini di

cosa faccio (= accountability), per responsabilizzare le persone di cosa spendono.

Possono essere

• Fissi: non cambiano nel breve periodo, contratto di locazione, energia elettrica, personale

• Variabili: cambiano nel breve periodo, legati alla produzione (più produco, più aumentano i

costi), come farmaci, garze, fili sutura

• Costi fissi diretti: imputabili al centro di costo (Medicina, Chirurgia …)

• Costi indiretti: energia elettrica di quel reparto in quel periodo, riscaldamento, mensa

aziendale (usando il numero di persone che ci sono nei reparti), ufficio personale. Sono i

costi centrali, sostenuti anche dei vari uffici e lo ribalto in tutti i reparti (= ribaltamento).

Nelle aziende pubbliche (anche nel privato a volte) quando si vuole valutare i costi vengono definiti

i centri di costo, cioè per ogni struttura do un codice identificativo, tutti i prodotti che acquisto e

consumo vengono assegnati a quel centro. Vedo quanto spendo per le varie cose e faccio analisi per

natura; poi faccio analisi per destinazione, quando ha speso il reparto di x, quanto quello di y e alloco

i centri che ho sostenuto nei vari reparti. Così valuto i DRG dei ricoveri e vedo se il reparto è stato

produttivo oppure no. Valuto così quanto costa il prodotto di quella unità produttiva/centri. 3

I Sistemi Sanitari europei

La salute è una variabile multidimensionale e ci sono molte variabili: ambiente fisico (situazione

geografica, clima, inquinamento), ambiente sociale (abitudini, alfabetizzazione, tasso di

occupazione, stili di vita e comportamenti), caratteristiche individuali (età, sesso, profilo genetico,

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
8 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/06 Economia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher c.mirk91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Zagari Antonio.