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LEZIONE 8

FATTORI ECOLOGICI E COMPONENTI LEGATI AL CLIMA, IN QUESTO CASO

LE CONDIZIONI E LE RISORSE INFLUENZANO NON SOLO LA DISTRIBUZ

DEGLI ORGANISMI MA CARATTERIZZANO DIVERSE AREE GEOGRAFICHE

I BIOMI. IL FATTORE ECOLOGICO CHE GUIDA È IL GRADIENTE DI

PRECIPITAZIONI E UMIDITÀ: L'ALTEZZA DELLA VEGETAZIONE

DECRESCE CON DIMINUZIONE T° E PIOVOSITÀ.

RADIAZIONE SOLARE. UNA PARTE TORNA NELLO SPAZIO, RIFLESSA DA

NUBI, ATMOSFERA, SUF. TERRESTRE; UNA PARTE ASSORBITA DA

NUV. E ATMOSFERA; UNA PARTE ENTRA NEL PIANETA, LA > P.

VARIAZ. CLIMATICHE DOVUTE AD 1 RISCALDAMENTO INEGUALE (LATITUDINE

ANGOLO DI INCIDENZA). IL NOSTRO PIANETA NON È FREDDO,

IL PIANETA SI RISCALDA DAL BASSO VERSO L'ALTO, PERCHÉ QUANDO

I RAGGI SOLARI INCIDENTI SULLA SUPERFICIE AUMENTANO L'ENERGIA

CINETICA DELLE MOLECOLE DI ATMOSFERA RADENTI IL SUOLO (DI

VAPORE) CHE SI AGITANO, ALLARGANDOSI IN BIDIMENSIONE, SALENDO IN

ALTITUDINE, FORMANDO UNA CORRENTE ASCENSIONALE DI ARIA CALDA

FINO A CHE ARRIVANO AL PUNTO IN CUI CEDONO IL VAPORE H2O

ASSORBITO, CHE SI CONDENSA FORMANDO LE NUBI. LE MOLECOLE

Ora secche e pesanti (t. fredde) continuano a scendere in

superficie. In teoria queste correnti dovrebbero scendere

ai poli per poi spostarsi verso l'equatore radenti al

suolo in modo da acquisire di nuovo vapore H2O

fino a che non riprinizano la salita dall'equatore verso

i poli e cosí via. In realtà ciò non succede, ma queste

colonne d'aria calda risalendo dopo 30° di latitudine

e a 30° di N/E formano alisei che risalgono dopo altri 30°.

La salita dell'aria non avviene grazie all'energia calorifera

infatti essa è adiabatica (no utilizzo di energia) ma avviene

per l'aumento in volume delle molecole che da sotto

spingono quelle soprastanti durante la salita.

Quando raggiungono la max espansione (cedono vapori H2O)

ridiscende la colonna d'aria e cosí via.

Ciò spiega x ex perché le Galapagos sono aride, nonostante

stando ai tropici, perché si trovano nella colonna d'aria

discendente, che "ruba" il vapore H2O, inaridendo

il terreno. A certe latitudini la circolazione tra queste

aree causa > pioggia, ciò succede anche in H2O.

e non potendolo t essere utilizzati quindi c'è un sistem

anco alla conservazione di questi nutrienti un sistema di

riciclaggio dei nutrienti (ciò che non è raccolto è

perso). gli organismi adattati a questo tipo di processo

ssono i vegetali (produttori) che w assorbono; ciò comporta

consumo di energia; ma sappiamo che l'energia utilizzata

è solo il 1,6% . la biomassa nina consenta questi nutrienti

che vengono restituiti in gran parte da questa flora

grazie alle catene di detrito che degradano lo sostanze

nel loro elementi essenziali (processo di mineralizzazione).

umidificazione e il passaggio intermedio detta

ex: foreste pluviesisti e non. dove trovano l'energia?

trattenengno nutrienti malcate l'evapotraspirazione (flusso di

H2o dal basso VERSO l'alto) grazie all'energia solare.

Quindi per la sintesi della sostanza organica utilizzano

l'1,6% dell'energia solare e il 42% per

l'evapotraspirazione (energia necessaria x riciclaggione

nutrienti), una piccolissima parte di H2o e nutrienti

viene persa ma bilanciata da erosione dolce.

La produttività biologica sempre collegata alla biomassa.

Ex: 1 m2 nella foresta pluviale = 900 g/m2/anno e biomassa:

20 kg/m2/anno , e l'energia prodotta la convina per il suo mantenimento.

PPN Pauade = 1375 g/m2/anno e biomassa = 6,8 kg/m2/anno

[...] se consideriamo l'area che occupano è molto elevata

Negli oceani, la produttività è bassissima, come nei deserti, ma in alcune zone è elevatissima, dove si formano correnti che rimescolano H2O fredda (in superficie) e H2O calda in profondità.

Concentral nutrienti in funzione della profondità: nella zona eufotica aumentano, transitando poi restia costante all’aumentare della profondità (ex: fosforo) perchè in essa aumenti la produttività / in essa il fosforo assorbito dai viventi, detrito e incister, va a fondo quando prodotto da catene e fitoplancton morendo.

Va a fondo trasportando con se i nutrienti.

Buoni terrestri + produttivi. -> urla e caldo, int. piogge -> buoni H2O + produttivi. -> freddi

Es.: Sistema lacustre = relativamente chiuso (*alpino*).

In estate ➔ in superficie + luce, ci sarà + fitoplancton, lillaec

Insole: halo caldo (epilimnio) poi strato intermedio fresco

E strato inferiore (ipolimia) freddo. Questa stratificaz.

È accentuata dall'aumento delle T°. Quindi, la produttività

Verra in relazione ai nutrienti, produttività liltatà

Nell'epilimnio nel'ilpicolimnio poca luce ➔ poca fotosintesi

È ci sono le catene di detrito che consumano poco O2,

Quindi ci sarà una buona quantità di O2 e pochi nutrienti

Verranno ossidati avrà max valenza e diverranno quindi

Intutilizzati. Questo sistema si dice: *oligotrofico*, un sistema

*inado - costante è pulito. È una cosa che ≠ è latà

In estate ➔ sistema lacustre pungulato: holo poco limpide e +

Torbido, è sempre stata stratificazione †ezationa solo a T°.

È un sistema eutrofico = molti nutrienti. Nell'epilimnio

Tut produttiviti ➔ mala biomassa vegete, che va a fondo

Quindi nell'ipolimnio ci sarà meno luce ep sistema

Oli*gotrofico*, perché essi assorbono la >p. luce (camot flipet);

E si accumulano sempre di più. Quindi la concenvitrazione

...le loro composizione senza fare analisi.

Il clima determina la vegetazione e la composizione del suolo.

...salinizzazione è un problema che interessa le zone aride...

...con carenze di H2O o dovuto alla desertificazione...

...limitata la presenza di CO2 (... produttività).

Gli ecosistemi terrestri riflettono gli adattamenti dei vegetali...

Dominanti: piante erbacee in cui l'accumulazione del C...

Tessuti fotosintetici (... foglie), piante legnose nel fusto.

Longevi:...decidue (... regioni invernali, temperate o...

...stagione secca in regioni tropicali o subtropicali)

...sempreverdi (... a foglia larga nelle foreste pluviali o...

...in alte altitudini/latitudini).

...la pioggia e l'acqua non si può penetrare...

...anche nel deserto.

2 processi importantissimi: flusso di energia legato a produzione...

...e riciclizzazione dei nutrienti...

LEZIONE 12

Dal 1000 fino al 1800 la quantità di CO2 è stata costante, cominciò ad aumentare dalla rivoluzione industriale ad oggi.

Chi è la sorgente e chi la riserva di combustibili fossili? Erano una riserva, oggi una sorgente. Infatti il rilascio di CO2 oggi deriva dalla loro combustione, che ha causato una quantità di CO2 pari al 28% di quella presente nella nostra atmosfera. Il biota (insieme di esseri viventi che caratterizzano una determinata regione/area) riscambia carbonio in quantità > di quello fissato dalla fotosintesi, quindi la prod. netta comincia a diminuire.

Quindi il biota è sorgente, immettendo + CO2 nell'atmosfera di quella che viene poi catturata nella fotosintesi. Gli oceani, nel caso in cui siano ricchi verde possono essere un deposito (come successo in passato), ma oggi con l'aumento delle T° cominciano a divenire anch'essi sorgenti, quindi cominciano a diminuire i depositi a favore delle sorgenti e ciò è il problema legato ad aumento CO2.

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Publisher
A.A. 2015-2016
38 pagine
7 download
SSD Scienze biologiche BIO/07 Ecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher TheShinigami di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ecologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Urbanelli Sandra.