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Come ci informano i media sui dati della disoccupazione?
Le informazioni trasmesse dai media sull'andamento del mondo del lavoro spesso non corrispondono ai dati effettivi, per dare una lettura ottimistica della situazione attuale. Infatti, in Italia attualmente il livello di disoccupazione è diminuito, ma a fronte di una crescita del numero degli inattivi (abbandonare la ricerca del lavoro per scarsa fiducia) - fenomeno ancora più grave.
Cosa sono i lavoratori scoraggiati?
Ne fanno parte quei soggetti che hanno il desiderio di lavorare, ma che hanno rinunciato alla ricerca del lavoro per una scarsa fiducia nella possibilità di trovarne uno. Fanno parte della popolazione potenzialmente attiva, tuttavia, in mancanza del requisito della "ricerca attiva" del lavoro, confluiscono nella parte inattiva, non contribuendo a determinare il tasso di occupazione del paese. Non fanno parte dei disoccupati, ma fanno parte degli attivi.
OVVERO ALLA RICERCA DI UNA NUOVA OCCUPAZIONE.
Gli studenti di cosa fanno parte?
Confluiscono nella parte inattiva, ma se nella rilevazione stanno cercando attivamentealavoro, entrano a far parte tra coloro che sono in cerca della 1 occupazione.
Come viene interpretato il fenomeno della disoccupazione di massa secondo le due correntiprincipali di pensiero?
Tale fenomeno viene analizzato in maniera contrapposta da:
Neoclassici
Keynesiani
Cosa ne pensano i neoclassici?
L'immagine che forniscono è un mercato del lavoro in cui si incontrano domanda e offerta. Per contrattazione, nella visione neoclassica, si intende il singolo lavoratore che negoziadirettamente il salario con il suo datore di lavoro. Data la debolezza contrattuale dellavoratore, non potrebbe mai pretendere un compenso troppo alto. Il salario oggetto della contrattazione è un salario monetario, indipendente dal suo potered'acquisto. Se tale salario risulta essere troppo alto, la domanda di beni e
servizi da parte dei lavoratori, aumenterebbe. Questo meccanismo darà luogo a un aumento dei prezzi, così da riportare il salario a un valore reale inferiore. È dato da un meccanismo che tende spontaneamente a equilibrarsi. Per i datori di lavoro la situazione ideale è data dalle funzioni OA (salario di equilibrio) e OJ (quantità di lavoro). Ma cosa succede se i lavoratori riescono ad imporre un salario superiore tramite lo stato o i sindacati? A un livello salariale OB i datori sarebbero disposti ad assumere OK lavoratori. Ma ciò spingerebbe un numero più alto di lavoratori ad offrirsi. In questo modo la differenza tra OL e OK è destinata a restare senza lavoro. Che tipo di disoccupazione viene generata? Tale fenomeno viene definito dai neoclassici come disoccupazione volontaria, originata dall'indisponibilità dei lavoratori ad accettare un salario minimo imposto dai datori. Viene visto come un problema individuale, come una forma di scelta personale.Le condizioni dei lavoratori. Cosa si intende per flessibilità? Il concetto di "flessibilità" è alle esigenze del datore di lavoro e alle necessità dell'azienda che potrà così scegliere anche tra diverse categorie contrattuali. Si è spesso sottolineato che la "flessibilità" del lavoro è un vantaggio non solo per le aziende ma, in primis, per il lavoratore. Il lavoro flessibile consentirebbe al lavoratore di aumentare il proprio bagaglio di conoscenze e di competenze professionali e di crescere anche economicamente.
Cosa ne pensano i keynesiani? I neoclassici non davano importanza alla domanda in quanto ritenevano che ce ne fosse sempre a sufficienza. Keynes sosteneva che il mercato non era sufficiente a garantire il regolare funzionamento dell'economia quando la domanda incontra ostacoli. Quando negli anni 30 ci fu la Grande Recessione, il mondo dell'economia subì un arresto drastico.
Cominciò ad apparire chiaro che dopo tale periodo la produzione e l'occupazione non tendevano a recuperare spontaneamente i livelli anteriori della crisi. Come viene vista la disoccupazione da Keynes? Egli la definisce involontaria e dipendente da un livello troppo basso di domanda di merci nell'economia. Il fatto è che le imprese, in mancanza di domanda di beni, non avrebbero avuto ragioni per produrre e di conseguenza per assumere. La disoccupazione di massa è causata da una domanda troppo bassa. Quindi è vero che il livello dei salari influisce sui profitti delle imprese, ma per un motivo diverso da quello sostenuto dai neoclassici: l'impossibilità di comprare merci. Come si comportano i consumatori in situazioni di crisi? I fattori psicologici, come la scarsa fiducia, dei consumatori determinano la paralisi della domanda. Non si può sperare nel riequilibrio spontaneo dei mercati e tanto meno con un abbassamento dei prezzi e dei fattori. LA SOLUZIONE È LA SPESA.
PUBBLICA - INTERVENTO DELLO STATO.
COS'È LA FLEXSECURITY?
Una riforma che ingloba in sé l'idea di flessibilità e sicurezza per i lavoratori.
Dove e quando è nata?
È nata nel 1999 in Olanda, dove tuttora è ancora applicata, così come in Danimarca.
Quali sono le sue caratteristiche?
- Licenziabilità illimitata (con largo preavviso)
- Sostegno economico ai disoccupati
- Ricollocamento attraverso corsi di formazione
- Diritto a essere collocati in lavori a tempo indeterminato
Perché non è applicabile in Italia?
Vi sono dubbi sulla reale diminuzione della disoccupazione. Nei Paesi in cui è stata adottata vi è una disoccupazione assai più lieve.
L'impossibilità di applicazione in paesi afflitti da disoccupazione di massa. Paesi come la Danimarca e l'Olanda hanno una
popolazione pari a un decimo di quella italiana. I problemi suscitati da un eccesso di flessibilità.
IL COMMERCIO INTERNAZIONALE:
Cos'è il commercio internazionale? Attività di acquisto e vendita di beni e servizi tra paesi del mondo. I flussi di scambio che si vanno a costituire sono le importazioni e le esportazioni.
Perché i paesi commerciano tra di loro? Non tutti producono tutto e non tutti sono in grado di raggiungere condizioni di autosufficienza. Inoltre, non sempre risulta essere conveniente, in quanto un bene prodotto all'estero potrebbe essere meno costoso, sia livelli di costi che a livello di efficienza.
Cosa conviene produrre all'interno di ciascun Paese? Secondo il principio del vantaggio comparato, messa a punto da Ricardo, ciascun Paese ricava maggiori benefici a specializzarsi nella produzione di beni in cui ha maggior efficienza relativa minori costi di produzione.
Da cosa scaturisce l'efficienza? Da vari fattori quali:
clima
Materie prime
Inclinazione della popolazione
Capacità di produzione delle imprese
Quali effetti dovrebbe produrre il vantaggio comparato?
Se tutti si specializzano in un medesimo settore, di conseguenza anche la produzione complessiva dei Paesi del mondo raggiunge il livello massimo possibile.
Secondo quale comportamento viene negato questo principio?
Attraverso misure protezionistiche dei Paesi.
Quali sono le obbiezioni alla teoria dei vantaggi comparati?
Questo principio non vale per tutti i Paesi allo stesso modo. A volte la specializzazione di un settore richiede per avere maggior efficienza, l'implementazione di altri campi, quali la chimica, meccanica ecc.. I Paesi poveri che sono ancorati al settore agricolo e a sistemi rudimentali andranno incontro al deterioramento degli scambi, in quanto saranno costretti ad abbassare i prezzi per risultare più competitivi, non potendo permettersi un'innovazione tecnologica.
COS'È IL PROTEZIONISMO?
Misure
volte a limitare o escludere del tutto le importazioni dall'estero. Perché vengono adottate queste misure? Ad esempio, per far accrescere momentaneamente la competitività del Paese in via di sviluppo, in modo da rafforzarsi e incentivare la vendita del proprio Paese. Come si possono limitare le importazioni? Operando sui prezzi imponendo un dazio (tassa) sulle importazioni. Dato che la tassa del prodotto verrà scaricata sul consumatore ad un prezzo superiore, spingerà questi ad acquistare lo stesso prodotto ricavato all'interno del paese ad un prezzo più competitivo. (Un'alternativa al dazio potrebbero essere sussidi volti alle imprese, così da poter lasciare i prezzi dei prodotti bassi, senza gravare sui consumatori) Fissando un tetto massimo di importazioni contingente. Non viene colpito il prezzo ma la quantità. Barriere non tariffarie ostacoli alle importazioni che si presentano come un divieto di vendere nel Paese.a estera?Attraverso il cambio valuta presso una banca o un ufficio di cambio.Come si determina il tasso di cambio?Il tasso di cambio viene determinato dal mercato valutario, in base alla domanda e all'offerta di una determinata valuta.Qual è l'effetto di un tasso di cambio favorevole?Un tasso di cambio favorevole rende le importazioni più economiche e le esportazioni più costose, favorendo così le imprese nazionali e penalizzando quelle straniere.Qual è l'effetto di un tasso di cambio sfavorevole?Un tasso di cambio sfavorevole rende le importazioni più costose e le esportazioni più economiche, penalizzando così le imprese nazionali e favorendo quelle straniere.