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Domanda tecnica: un conglomerato bituminoso è già stato steso, ma si suppone che gli aggregati non siano idonei il punto quale tra le due prove bisogna scegliere?
Bisogna scegliere la MICRODEVAL perché per questa prova la massa del provino è 500 gr mentre per fare la LA servono 5 kg, 5 kg significherebbe prendere 2/3 mq di pavimentazione nel caso di un Binder che ha come spessore circa 7 cm.
Prove che si effettuano sugli aggregati lapidei per caratterizzarli.
Los Angeles, MicroDeval, Quantità di frantumato, CLA (levigabilità accelerata), equivalente in sabbia.
Prove di caratterizzazione dell'aggregato fino.
Equivalente in sabbia, spigolosità della sabbia (metodo della sabbia capitolo addensamento di una terra) eccetera.
Una sabbia spigolosa perché è da preferire ad una meno spigolosa nel conglomerato bituminoso? R. Perché è importante per evitare l'ormaiamento.
Prova delle dell'equivalente in sabbia.
R. Tra questi due manti il valore del filler dovrebbe essere più basso nel manto drenante rispetto al manto di usura tradizionale.Più o meno uguale. 8-10%15. E per quello di uno Splitt Mastics Asphalt? Sia la curva che il valore del filler? Disegnare grafico.
La curva è a metà tra le due per la parte alta. Mentre il valore del filler è più alto (12-13%), richiama più bitume.
Perché ho l'esigenza di avere più bitume? Quale è l'intento che voglio ottenere?
Lo Splitt Mastics Asphalt ha una buona quantità di graniglia, parte con una miscela che potrebbe essere simile al drenante però con un 15% di vuoti, poi questi vuoti li vado a riempire con un eccesso di filler e bitume. Faccio questo perché dal punto di vista di performance superficiale in superficie avremo una buona macro-rugosità. Quindi avremo una miscela chiusa però con una macro-rugosità paragonabile a quella di un drenante. In parole povere è un drenante intasato di bitume, perde la capacità drenante ma ne guadagna in macro-rugosità.
Come fa il manto drenante che è pieno di vuoti ad avere una buona resistenza meccanica? Utilizzo un bitume modificato.
3-LEGANTI BITUMINOSI
- Cos'è una emulsione bituminoso? Quali sono i campi di applicazione? È una miscela di acqua e bitume. Campi di applicazione: Riciclaggio a freddo, Mani di attacco.
- Cos'è una mano di attacco?
- Parlando di emulsioni bituminose, ad un certo punto il bitume diventa elegante che va a creare la pellicola. L'acqua che fine fa? C'è un modo per classificare le emulsioni in funzione di alcune delle prestazioni? Avviene la rottura dell'emulsione, quindi la separazione fisica tra acqua e bitume, il bitume va ad aderire alle pietre dagli aggregati, mentre l'acqua si muove.
- Sulla base di questo tempo di rottura c'è un modo in cui si classificano le emulsioni? Si classificano in funzione di questo tempo di rottura, perché ci possono essere dei tempi di lavorazione differenti.
Ipotizziamo di stendere la mano di attacco e poi di avere dei tempi morti per poter mettere il conglomerato sopra, si rischia di avere una rottura rapida e quindi avere una emulsione che fa male il suolavoro, perché si rompe velocemente e quando metto il nuovo conglomerato l'emulsione si è già asciugata. Ci sono tanti modi di classificarla. Acida o basica. Ma quella dei tempi di rottura è una classificazione fondamentale perché dipende dai tempi di rottura, il campo di applicazione.
5. Prove di caratterizzazione tradizionale dei bitumi. Prova di penetrazione, prova di Palla-anello (prova di rammollimento), prova di duttilità, prova di FRASS (prova di fragilizzazione).
Come sceglieresti il bitume in funzione di queste prove, quali informazioni ci servono? Ci serve la temperatura massima e minima, lo chiediamo ad esempio all'arpacal. Supponendo di conoscere la temperatura potremmo fare la prova di fragilizzazione e la prova di rammollimento.
6.
Bitumi schiumati. Campi di applicazione. Quando finisce la schiuma finisce la lavorabilità del bitume. I famosi 8 secondi.
Il bitume schiumato viene fatto per riciclare il conglomerato bituminoso, lo strato di usura fresato e non direttamente a pezzi. All'interno di una camera d'espansione viene iniettato del bitume surriscaldato (170-180°C) e dall'altra parte viene immessa dell'acqua, i due liquidi si mescolano e la reazione caldo-freddo fa sì che l'acqua vaporizzi istantaneamente e viene trattenuta in migliaia di minuscole bollicine di bitume riducendone la viscosità e rendendolo adatto alla miscelazione con gli aggregati freddi e umidi.
Spiegare ERm (rapporto di espansione) e t1/2 (tempo di semi-trasformazione). Perché sono importanti questi parametri?
Perché la schiuma virgola che fa da lubrificante, si risolve in meno di un minuto e il legante riacquista le sue proprietà originarie, per cui, nei processi di produzione
del conglomerato spiumato, il bitume deve essere incorporato agli aggregati quando è ancora allo stato schiumoso. Nb. rivedere come si fa un sito sta cosa 7. Prove reologiche di caratterizzazione di un bitume. RV, DSR, DTT, BBR. Ci tiene alla BBR. Tutte queste prove alla fine a cosa portano? Oltre ad avere informazioni puntuali potremmo fare il performance grade e andiamo a confrontarlo con il performance grade della pavimentazione. Quello riferito al bitume si determina a partire dalle prove reologiche mentre quello riferito alla pavimentazione da un'analisi sull'ambiente. 8. Tecniche di riciclaggio a freddo del bitume. L'emulsione bituminosa viene utilizzata nella mano d'attacco per garantire e migliorare l'adesione tra gli strati, un altro campo di applicazione del riciclaggio a freddo è il materiale fresato del conglomerato. 9. Prove prestazionali e tradizionali e le differenze. 4- CONGLOMERATI BITUMINOSI 1. Pressa taglio giratoria. A cosa serve,1. Per la caratterizzazione dei conglomerati bituminosi si utilizza la pressa giratoria. Questa macchina applica una forza di taglio sulla miscela bituminosa, permettendo di ottenere informazioni sul comportamento del materiale.
2. Dalla pressa giratoria si ottengono informazioni come il Volume dei vuoti (Vm), i vuoti tra gli aggregati (VMA), i vuoti occupati dal bitume (VFA) e il Volume teorico (Gmm). Per controllare queste informazioni si possono utilizzare strumenti di misurazione specifici e confrontare i risultati con i valori previsti dal capitolato.
3. Alla fine della prova con la pressa taglio giratorio si ottiene un risultato che viene confrontato con il capitolato. Questo risultato è gestito da un computer che fornisce le informazioni necessarie. Nel caso di lavoro con l'ANAS, potrebbe essere richiesta la percentuale dei vuoti come valore di riferimento.
4. I vuoti della miscela possono essere di diversi tipi: Niniziale, Ndesign, Nmax. A Niniziale si ha una percentuale di vuoti intorno al 15-18%, indicando il materiale steso dalla finitrice ma non ancora rullato. A Ndesign, che si attesta intorno al 4%, si raggiunge una densità ottimale. A Nmax, che deve essere almeno del 2%, si garantisce la presenza di vuoti interni.
più il materiale è compattato più è resistente, però nel caso del conglomerato bisogna garantire almeno il 2% perevitare il rigonfiamento dovuto al legante. Il legante ha bisogno di spazio perché alle alte temperature ha un minimo aumento di volume, quindi la possibilità di avere dei vuoti gli dà lo spazio senza creare uno stato tensionale all'interno della miscela.
5. Limiti che il capitolato impone a Niniziale, Ndesign, NMax.
Ad Ndesign, cioè al momento in cui si apre al traffico in conglomerato bituminoso, ci aspettiamo una percentuale dei vuoti del 5-6%.
6. Se io ho un provino che viene dalla pressa giratoria che tipo di prova posso fare per valutare la caratterizzazione meccanica?
Prova di trazione indiretta.
7. Prova di trazione in diretta.
La prova si effettua dopo aver effettuato la pressa giratoria o la marshall oppure con un carotaggio, se il carotaggio è stato fatto bene è migliore, quindi il cilindro
Può arrivare anche dal sito.
Scenario: ho fatto la stessa oggi e ne prendo un campione e lo metto in una cassetta. Tra una settimana torno e faccio la carota, il tempo è ininfluente, nello stesso punto. Perché conviene fare entrambe le cose nel caso della trazione indiretta?
Noi con la cassetta facciamo la compattazione, la carota è già compatta. Il senso è che il laboratorio andiamo a valutare quale compattazione stata effettuata sulla carota e se corrisponde a quella che avrebbe dovuto effettuare l'impresa.
8. Perché induciamo una trazione in diretta?
La sollecitazione è di compressione, ma poiché aggrava solo su due generatrici opposte di fatto si induce al suo interno lo stato tensionale di trazione.
9. Cosa si valuta con la trazione indiretta?
Si valuta la coesione del bitume o l'adesione aggregato-bitume. Coesione del bitume: cioè due aggregati ricoperti di legante quando vado a tirare io sto chiedendo al
bitume sei in grado di resistere. Adesioneaggregato-bitume: avere nell'azione di trazione ma non perfetta adesione tra i due e di conseguenza ho una rottura per il fatto che non c'è un'adesione.
10. Ipotizziamo che lei viene una trazione indiretta in cui scopre che non c'è una buona adesione, che cosa si può fare?
Additivi attivati di adesione, ci sono degli additivi modificati del bitume e questi che modificano l'attitudine del bitume a legarsi con le pietre. Si mette o direttamente sul bitume o nella fase di miscelazione.
11. Ci arrivano delle carote di conglomerati in laboratorio e si vuole selezionare gli aggregati per fare la microdeval, come faccio? Descrivere estrazione bituminosa.
Bisogna effettuare l'estrazione di bitume tramite la prova Marshall. In seguito all'estrazione che cosa faccio con gli aggregati puliti? Viene effettuata l'analisi granulometrica e in più si può trovare il (massa volumica
apparente della miscela degli aggregati).12. Qual è il fenomeno a cui