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SPAN OF CONTROL - AMPIEZZA DELLA SUPERVISIONE

La struttura piatta non è comunque la soluzione per tutti i mali, di fatti presenta molti problemi, primo fra tutti quello di come assicurare un controllo efficace sull'operato delle persone. Una possibile soluzione è agire sullo span of control ovvero il numero di subordinati che ogni manager dirige e controlla direttamente.

Se lo span of control aumenta all'aumentare dei dipendenti, il numero dei manager o livelli gerarchici non aumenta in proporzione all'incremento numerico dei collaboratori in quanto ogni manager controlla un numero maggiore di subordinati e l'organizzazione sostituisce l'incremento dei livelli con l'allargamento dell'ampiezza della supervisione. Ovviamente lo span of control è limitata dalla incapacità di effettuare una adeguata supervisione all'aumentare del numero dei subordinati in quanto le relazioni aumentano non aritmeticamente ma

esponenzialmente(1/2 N (N-1)). Se i manager perdono il controllo sui collaboratori e sulle relazioni reciproche, i collaboratori avranno maggiori possibilità di avere atteggiamenti opportunistici o di sfuggire alle proprie responsabilità: c'è un limite di ampiezza che lo span of control di un manager dovrebbe avere. Se lo spazio è troppo ampio, di fatti, egli perde il controllo sui collaboratori e non può responsabilizzarli sulle loro azioni. Sono due i fattori che limitano la capacità di supervisione del manager:
  1. complessità dei compiti: Se i compiti sono complessi e dissimili lo span of control deve essere ridotto, mentre se sono routinari e semplici esso può essere ampliato
  2. interrelazione dei compiti: Quando i compiti sono strettamente interconnessi, per cui ciò che fa una persona si riflette sull'operato dell'altro, il coordinamento e il controllo sono problematici per un manager; mentre quando i
compiti non sono interconnessi e le relazioni orizzontali tra i subordinati sono poco importanti. Lo span può aumentare. Il livello di differenziazione verticale (numero di livelli e manager) è influenzato da: 1. DIFFERENZIAZIONE ORIZZONTALE: Così come l'organizzazione, anche ogni funzione segue il principio della catena minima di comando quando progetta la propria gerarchia scegliendo il numero minimo di livelli gerarchici con cui può operare efficacemente e raggiungere i propri obiettivi. Per esempio, di solito la Ricerca e Sviluppo ha molti meno livelli della produzione, nella quale i manager devono esercitare elevato controllo sui subordinati. La ricerca e sviluppo invece ha pochi livelli perché è inutile una supervisione continua, in quanto i compiti di tale funzione sono complessi per definizione e i manager non sarebbero comunque in grado di valutarne la performance: nella R&S il controllo si esercita tramite piccoli team in cui i membri si

monitorano a vicenda scaturendo così un ulteriore tipo di differenziazione, quella di reparto (differenziazione interna alla funzione). Ogni team si focalizza su un compito specifico ma è molto probabile che i compiti siano interconnessi: l'uso dei team è un modo per limitare lo span of control, elemento necessario quando i compiti sono complessi e interconnessi. Inoltre, in una funzione come quella della ricerca e sviluppo si formano norme e valori informali per standardizzare il comportamento dei membri e l'organizzazione informale diventa uno strumento importante per il coordinamento della ricerca e sviluppo con le altre funzioni. Quindi, se la differenziazione orizzontale fa aumentare la differenziazione verticale in un'organizzazione è perché si vengono a creare molte gerarchie sub-unitarie. Ma la differenziazione orizzontale previene molti problemi delle gerarchie verticali consentendo lo sviluppo di tante gerarchie sub-unitarie e consentendo

All'organizzazione di rimanere piatta. Tuttavia problemi come i conflitti dovuti a orientamenti sub-unitari possono emergere e i manager per risolverli o prevenirli devono fare scelte appropriate su accentramento, standardizzazione e grado di influenza dell'organizzazione informale.

2. LIVELLO DI DECENTRAMENTO: con la verticalizzazione della gerarchia e l'aumento del numero di manager vi sono problemi di comunicazione e coordinamento. I manager cominciano a dedicare sempre più tempo alla supervisione dei collaboratori e sempre meno alla fissazione degli obiettivi organizzativi: una soluzione è decentrare l'autorità decisionale comportando un minor bisogno di supervisione diretta. Quando l'autorità viene decentralizzata il potere di prendere decisioni è delegato ai membri di ogni livello gerarchico e non è solo concentrato al vertice. La delega riduce il monitoraggio a carico dei top manager e limita il fenomeno de "i

controllori che devono controllare altri controllori”. Il decentramento non elimina la necessità di numerosi livelli gerarchici in una organizzazione vasta e complessa che deve controllare l’operatività di tante sotto unità ma può aiutare una struttura verticale a diventare più flessibile nell’affrontare cambiamenti ambientali e nel ridurre il livello di supervisione diretta all’interno di ogni sotto-unità.

3. LIVELLO DI STANDARDIZZAZIONE : i manager possono ottenere controllo sui collaboratori anche standardizzandone il comportamento e rendendone le azioni prevedibili dato che l’uso della standardizzazione riduce la necessità del controllo personale da parte dei manager perché le regole e procedure sostituiscono la supervisione diretta. La standardizzazione, però, non avviene solo tramite regole scritte ma anche tramite la socializzazione ovvero la familiarizzazione dei dipendenti alle norme e valori aziendali.

Poiché i compiti dei subordinati diventano sempre più standardizzati e controllati tramite regole e norme, la supervisione necessaria si riduce e lo span of control di un manager può aumentare. La standardizzazione consente inoltre ai manager di delegare più tranquillamente la responsabilità, dato che i collaboratori hanno procedure dettagliate da seguire.

FORZA DEI VINCOLI INFORMALI E DELLE RELAZIONI TRA I COLLABORATORI

LEGGI BUROCRAZIA+

Si illustri il funzionamento del management by objectives come possibile sistema di valutazione e ricompensa della performance lavorativa

MANAGEMENT BY OBJECTIVES: Il management by objectives è un sistema di valutazione dei collaboratori che si basa sul conseguimento di determinati obiettivi o standard di performance o sul raggiungimento dei budget operativi. Esso ha 3 fasi specifiche:

  1. Fissazione degli obiettivi e traguardi specifici a ogni livello organizzativo: i top manager fissano obiettivi generali e complessivi (es.
  • Si definiscono gli obiettivi aziendali: gli obiettivi aziendali sono stabiliti dal top management e rappresentano le direzioni strategiche che l'azienda intende perseguire.
  • Si determinano gli obiettivi divisionali: gli obiettivi divisionali sono stabiliti dai responsabili delle diverse divisioni dell'azienda e sono in linea con gli obiettivi aziendali.
  • Si stabiliscono gli obiettivi funzionali: gli obiettivi funzionali sono stabiliti dai responsabili delle diverse funzioni aziendali (ad esempio, marketing, produzione, finanza) e sono in linea con gli obiettivi divisionali.
  • Si fissano gli obiettivi di ruolo: gli obiettivi di ruolo sono stabiliti per ogni singolo ruolo all'interno dell'azienda e sono in linea con gli obiettivi funzionali.
  • I capi e i collaboratori stabiliscono insieme gli obiettivi dei collaboratori: il management by objectives prevede una partecipazione attiva dei manager e dei capi nella definizione degli obiettivi dei loro collaboratori. Questo processo di definizione degli obiettivi è basato sulla negoziazione e tiene conto delle capacità e delle competenze dei collaboratori.
  • I capi e i collaboratori si incontrano periodicamente per valutare i progressi: i manager e i collaboratori si incontrano regolarmente per valutare i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi. In base ai risultati ottenuti, vengono valutati gli aumenti salariali e le promozioni. I manager che raggiungono gli obiettivi ricevono compensi più alti rispetto a coloro che non raggiungono i target.

Decentri la produzione di beni o servizi ai team interfunzionali, il management by objectives è un po' diverso: i manager chiedono ai team di raggiungere certi obiettivi e poi negoziano con ogni team per stabilire gli obiettivi definitivi e budget necessari. Inoltre il sistema premiante è associato alla performance di gruppo e non individuale.

INFORMATION TECHNOLOGY (IT), EMPOWERMENT E TEAM AUTOGESTITI

L'IT sta agevolando ai manager la progettazione di una struttura efficace e di un sistema di controllo che fornisca molte più informazioni e di maggiore qualità sulle attività dei sottoposti permettendo loro di valutarne la performance funzionale e di intervenire per promuovere gli obiettivi organizzativi. L'IT standardizza il comportamento tramite l'uso di piattaforme software omogenee ed è un mezzo importante per il controllo del comportamento: se tutte le funzioni usano la stessa piattaforma per fornire informazioni aggiornate sulle attività, sarà più facile per i manager monitorare e valutare la performance dei team.

autonomi: Gruppi di lavoro che hanno il potere decisionale e l'autorità per gestire le proprie attività senza bisogno di supervisione esterna- Condivisione delle informazioni: Utilizzo di strumenti tecnologici per condividere e diffondere le informazioni all'interno dell'organizzazione, consentendo a tutti i collaboratori di accedere alle conoscenze necessarie per svolgere il proprio lavoro- Standardizzazione delle conoscenze: Creazione di procedure e linee guida per standardizzare le conoscenze organizzative, facilitando la formazione e il monitoraggio dei progressi- Decentramento dell'autorità: Ridistribuzione del potere decisionale ai vari livelli dell'organizzazione, permettendo ai dipendenti di prendere decisioni importanti e rispondere dei propri risultati- Appiattimento delle organizzazioni: Riduzione delle gerarchie e delle strutture gerarchiche, favorendo la collaborazione e la comunicazione tra i vari livelli dell'organizzazione.

interfunzionali: Gruppi formali di lavoratori appartenenti a diverse funzioni che vengono autorizzati a dirigere e coordinare le attività di creazione del valore necessarie per portare a termine i diversi programmi o progetti.

Lavoratori interinali

Si descrivano le caratteristiche chiave della struttura organizzativa funzionale e i suoi principali vantaggi e svantaggi. Si illustri un esempio di azienda che ha adottato tale forma organizzativa per coordinare le proprie attività.

STRUTTURA FUNZIONALE: è una organizzazione che raggruppa i dipendenti in base alle competenze e l'expertise che hanno in comune oppure perché utilizzano le medesime risorse. La struttura funzionale è la base della differenziazione orizzontale: l'organizzazione raggruppa task in una serie di funzioni per raggiungere più efficacemente il proprio obiettivo principale ovvero quello di offrire ai clienti prodotti di qualità a prezzi competitivi. Con la

Specializzazione delle funzioni: le abilità e capacità migliorano e si manifestano nelle competenze distintive che offrono vantaggio competitivo all'organizzazione.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
38 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ElisaN95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di organizational forms and design e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Curzi Ylenia.