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DOMANDE SENSORI:
1. Spiegare la funzione di un sensore in applicazioni biomediche ed illustrare le principali
caratteristiche statiche e dinamiche
Sensori biomedici e caratteristiche statiche e dinamiche: I sensori sono strumenti che
trasformano una grandezza fisica in ingresso ( T, D, V, spostamento ) in una grandezza
elettrica ( I, V, Q ) o in una variazione di un parametro elettrico ( R, C, L ) in uscita.
In campo biomedico i sensori sono utilizzati per una valutazione oggettiva delle
variabili di origine biologica
Obiettivo della misura: valutare se una determinata variabile rientra in valori
normali.
NB: Il sensore è uno degli elementi più critici di un sistema biomedico.
Essi possiedono, principalmente due caratteristiche distinte. Quelle statiche
riguardano la risposta del sensore a regime cioè quando le grandezze fisiche in
ingresso variano lentamente. Quelle dinamiche sono correlate alla risposta del sensore
verso variazioni veloci della grandezza in ingresso.
Tra le caratteristiche statiche ricordiamo:
sensibilità:
- definita come il rapporto tra la variazione della grandezza elettrica in
uscita e la variazione della grandezza fisica in ingresso. Nel caso di un sistema lineare,
la sensibilità si configura con il guadagno del sensore.
risoluzione:
- definita come la minima variazione della grandezza fisica misurata che
sia apprezzabile attraverso una corrispondente variazione dell’uscita.
linearità:
- definita come il discostamento della curva di taratura rispetto
all’andamento lineare ideale del segnale. Specificata fornendo il valore massimo dello
scostamento dei singoli punti della curva di taratura da una retta di riferimento . Il
discostamento può essere misurato rispetto al limite inferiore, agli estremi o
indipendentemente dall’andamento lineare
soglia:
- definita come la minima variazione di Gf alla quale corrisponde una minima
variazione di Ge;
isteresi:
- definita come la quantizzazione dell’interdipendenza e dell’influenza che è
una misurazione precedente attiva su quella corrente secondo l’effetto di memoria del
sensore;
incertezza:
- definita come la differenza tra il valore reale valore misurato. Questa
dipende principalmente dal sensore e dal di scostamento dei valori raccolti da quelli
statistici.
Le caratteristiche dinamiche sono atte a ricostruire il segnale fisico in ingresso x(t)
partendo dal segnale elettrico in uscita y(t). Questa operazione può essere effettuata
in due modi: attraverso l’analisi del dominio in frequenza o del tempo.
- Analisi nel dominio della frequenza: effettuata fornendo larisposta in frequenza del
sensore
- Analisi nel dominio del tempo: effettuata fornendo la risposta al gradino, cioè la
risposta del sensore a una variazione a gradino del misurando La prima fornisce la
risposta in frequenza del sensore, la seconda fornisce una risposta al gradino.
2. Illustrare il principio di funzionamento
e le applicazioni biomediche dei sensori di
temperatura di tipo termoresistivo
I sensori di tipo termo-resistivo si basano sulla relazione che intercorre tra
temperatura e resistenza: sfruttano la proprietà di metalli e semiconduttori di
cambiare la loro resistenza con la temperatura: conversione T R.
Al fine di creare un sensore di questo tipo è necessario studiare il valore del
coefficiente termico della resistenza, definito come:
la dipendenza della
descrive
variazione di resistenza da quella
di temperatura
che determina la variazione di R in funzione della variazione di T. Questo
coefficiente può assumere due valori: positivo (PTC) o negativo (NTC). Nel
primo caso si tratta di termoresistenze realizzate in materiale metallico le cui
proprietà fisiche stabiliscono la relazione fondamentale tra R e T: all’aumentare
di T, aumenta anche R.
Questa proprietà può essere espressa nella seguente funzione lineare
Termoresistenze
Coefficiente di Temperatura Positivo (PTC)
Interazione elettroni di conduzione e reticolo cristallino: all’aumentare della
temperatura T, aumentano gli urti di conseguenza aumenta la resistenza R
Nel secondo caso si tratta di termistori realizzati in materiale semiconduttore.
Termistori
Coefficiente di Temperatura Negativo (NTC)
All’aumentare della temperatura T, aumentano la velocità dei portatori di
carica, di conseguenza diminuisce la resistenza R
A differenza dei sensori PTC, la relazione che intercorre tra T e R nei PTC è di
-> Ciò significa
che
all’aumentare
di T,
la resistenza R
diminuisce.
tipo esponenziale:
I termistori e le termoresistenze possono essere impiegati per la realizzazione
di termometri orali clinici e, in neonatologia, per sensori termici da inserire
nell’incubatrice al fine di monitorare la temperatura dei neonati.
3. Illustrare il principio di funzionamento e le applicazioni biomediche dei sensori di
temperatura a termocoppia
I sensori temperatura sfruttano come principio di funzionamento l’effetto
seebeck.
Un conduttore contiene in ogni sua regione un certo numero di elettroni
uniformemente distribuiti. Quando un’estremità viene riscaldata, gli elettroni
migrano nella regione opposta creando così una differenza di potenziale sul
conduttore. Le termocoppie sono formate da due fili metallici di metalli diversi
congiunti per un’estremità definita “hot joint”.
L’estremità opposta è definita “cold joint” ed è formata da una barra
trasversale che collega i due filamenti metallici. Per piccole differenze di
temperatura c’è proporzionalità diretta.
La differenza di potenziale è definita come:
Le termocoppie trovano largo impiego in ambito biomedico grazie alle loro
ridotte dimensioni. Esse possono essere inserite in cateteri oppure utilizzate
come aghi ipodermici per impianti sottocutanei.
4. Illustrare il principio di funzionamento e le applicazioni biomediche
dei sensori integrati di temperatura
Sensori integrati di temperatura sono realizzati con materiale semiconduttore e
prevedono l’utilizzo di due diodi ai quali sono collegati due diversi generatori di
corrente.
Sfruttano la dipendenza da T della corrente di una giunzione p-n (diodo).
Lo schema circuitale è il seguente:
I sensori integrati di temperatura sono impiegati per la realizzazione di parti
sensibili termometri.
5. Dopo aver elencato le applicazioni biomediche dei sensori di posizione lineare,
descrivere la modalità di realizzazione e il principio di funzionamento del sensore a
potenziometro lineare /capacitivo.
Sensore a potenziometro lineare
Il potenziometro lineare viene utilizzato per la misurazione della posizione di un
punto in movimento. In ambito biomedico è utilizzato per
- nello studio dei meccanismi di contrazione dei muscoli isolati
- nell’investigazione delle proprietà dell’osso sottoposto a sforzi
- nella valutazione dei fenomeni respiratori attraverso la variazione del
volume della cassa toracica
- nella valutazione indiretta di un’altra grandezza fisica (forza, pressione)
Il potenziometro lineare può essere realizzato in due modi:
- A strato—> costituito da una resistenza planare che si sviluppa nella direzione
di spostamento del punto
- A filo avvolto—> resistenza filiforme che si avvolge su un cilindro isolato: filo
resistivo avvolto su un supporto isolante
(è una specie di solenoide).
Un cursore (contatto strisciante) si muove sulla resistenza distribuita
in modosolidale con l’oggetto del quale si vuole misurare la posizione.
Il potenziometro lineare a strato può essere schematizzato in questo modo.
Le due resistenze sono espresse come:
Al fine di misurare lo spostamento x del punto in funzione di una tensione V 1
colleghiamo il sistema a un generatore di corrente da un lato e lo mettiamo a
terra dall’altro.
In questo modo, facendo passare corrente, otteniamo:
Questa relazione è ottenuta considerando il sistema come un partitore
resistivo.
Sensore a potenziometro capacitivo
I trasduttori tipo capacitivo utilizzano dei condensatori per misurare lo
spostamento di un corpo. Possono essere realizzati due modi:
- A lamina mobile—> tre lamine delle stesse dimensioni (LxH).
Due fisse e una mobile sopra di esse.
- Cilindrico—> due cilindri metallici concentrici: un cilindro piccolo che si muove
all’interno di un cilindro più grande fisso.
scorrono una rispetto all’altra in modo da far variare la capacità ⇒ è il valore di
C che indica la posizione (e non un rapporto di C come nel trasduttore a
lamina).
Lo schema circuitale di un trasduttore di tipo capacitivo a lamina mobile può
essere assimilato a un partitore di impedenze formato da due condensatori.
1. Spiegare cos’è l’Elettrocardiografia ed illustrare i principi che stanno alla base
delle misure di ECG
L’Elettrocardiografia è la misura dell’attività elettrica cardiaca nell’intorno dello spazio
di propagazione del dipolo elettrico cardiaco: durante la propagazione del potenziale di
azione, tra due punti del miocardio si crea una differenza di potenziale che per
semplicità può essere rappresentata da un vettore planare. Questo vettore è definito
“dipolo elettrico cardiaco” e assume la seguente notazione fisica:
μ=q d
Convenzionalmente, il dipolo viene misurato in quanto punti distinti sul corpo del
paziente:
- mano destra,
- mano sinistra,
- gamba sinistra
- gamba destra che può subire pilotaggio.
Questa operazione consiste nel collegare l’elettrodo ad un potenziale di riferimento.
Se non è soggetta pilotaggio la gamba destra è collegata a massa.
Il dipolo viene misurato complessivamente considerando a 12 derivazioni:
3 bipolari,
3 unipolari
6 precordiali.
derivazioni bipolari
Le si avvalgono concettualmente del triangolo di Einthoven e
dei suoi postulati secondo cui il cuore è un conduttore sferico omogeneo e tutte le
forze elettriche vengono generate a partire dal suo centro. Inoltre, le 3 derivazioni
formano tra loro un triangolo equilatero in quanto gli estremi sono equidistanti tra loro.
Misurare una differenza di potenziale sulla derivazione significa misurare la
componente del dipolo elettrico che si trova su quell’asse. Considerando tutte e tre le
derivazioni posso ricostruire la posizione bidimensionale del vettore.
Graficamente le derivazioni bipolari descrivono un piano geometrico formato da tre
assi posti a 120° tra loro. Nel momento in cui le
variazioni del dipolo siano troppo piccole, il sistema delle derivazioni bipolari non basta
per effettu