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P P
δT δP
P T
Applicando tale definizione ad un gas ideale otteniamo
δs δs 1
( ) ( ) ( )
δh=T δT T δP δT T δP δT
+ +vδP=C −v +vδP=C
P P
δT δP T
P T
Dalle relazioni di Maxwell possiamo scrivere per l’ entropia:
C
δs δs
( ) ( ) P
δs= δP+ δT K δP+ δT
=−v P
δP δT T
T P
Applicando tale definizione ad un gas ideale otteniamo
C C C
¿
R
−v
P P P
δs=−v K δP+ δT δP δT δP δT
= + = +
P T T T P T
17. LE ESPRESSIONI DI VARIAZIONE DI ENTALPIA ED ENTROPIA SPECIFICA PER UN
, P)
(T
LIQUIDO IDEALE IN FUNZIONE DI
Un liquido si definisce ideale quando si può ipotizzare che sia assolutamente incomprimibile, ne
consegue una rivalutazione dei coefficienti termovolumetrici
δv 1 δv
( ) ( )
−1
K ; K
= =0 = =0
T P
v δP v δT
T P
δs δs
( ) ( )
δh=T δT T δP δT vδP
+ +vδP=C +
P
δT δP
P T
C C
P P
δs=−v K δP+ δT δT
=
P T T
18. SCRIVERE LE ESPRESSIONI DIFFERENZIALI DI DUE POTENZIALI TERMODINAMICI
PER GAS IDEALI
Energia interna δs δs p
( ) ( ) ( )
δu=Tδs− pδv=T δT δP− pδv=C δT T
+T + −T =0
v
δT δv T
v T
Entalpia δs δs 1
( ) ( ) ( )
δh=T δT T δP δT T δP δT
+ +vδP=C −v +vδP=C
P P
δT δP T
P T T −S
19. DIMOSTRARE CHE NEL PIANO LE CURVE ISOCORE SONO SEMPRE PIU’
PENDENTI DI QUELLE ISOBARE
Si consideri un gas ideale che subisce una trasformazione TIR durante la quale si scambi calore,
tale calore può essere scritto come
Q=Tδs
Introducendo le trasformazioni politropiche possiamo uguagliare la scrittura precedente alla
definizione
Q=C δT
X δT δs
C δT →
=Tδs =
X T C X
Integrando l’ eq differenziale si ottiene
s−s
δT δs T
∫ ∫ 0
→ ln
= =
T C T C
X 0 X
Da cui si ricava l’ espressione della temperatura
s−s 0
C
T e
=T X
0 C >C
Siccome per un’ isobara il termine esponenziale sarà minore e di conseguenza sarà
P v
minore la pendenza
20. SCRIVERE L’ EQUAZIONE DI PARTENZA E LE IPOTESI NECESSARIE PER RICAVARE
L’ EQUAZIONE GENERALE DELLE POLITROPICHE
Le ipotesi fondamentali sono che il gas si possa considerare ideale e che subisca una
trasformazione TIR. δs
( )
C =T
Definendo il calore specifico a pressione costante come è plausibile pensare di
P δT P
x
definire un calore specifico in funzione di una grandezza che rimanga costante
δs
( )
C =T
X δT X
Scrivendo l’ equazione dell’ energia interna per un gas ideale otteniamo
δu=C δT pδv
=Tδs−
v Q=Tδs
Per definizione di calore in una TIR inoltre per definizione di specifico è possibile
Q=C δT
scriverlo anche come X
Unendo a sistema il bilancio e gli ultimi due accorgimenti scriviamo
PvR
( ) ¿
C δT → C δ → C vδP+ C Pδv=R Pδv
( ) ( ) ( ) ( )
−C =Pδv −C =Pδv −C −C
X v X v X v X v
¿
¿
C vδP= R C Pδv → C vδP=− C Pδv
( )
( ) ( ) ( )
−C −C + −C −C
X v X v X v X v
C −C
( )
X P
n=
Si definisce e si ottiene l’ equazione alla base delle trasformazioni politropiche
C
( )
−C
X v 1
P v P v
( ) ( )
δP δv δP δv
∫ ∫ 2 2 2 2 n
vδP=−n Pδv → → ln( →
=−n =−n =ln =−n ) =
P v P v P v P v
1 1 1 1
n
P v =cost
21. DESCRIVERE LE CONDIZIONI IN CUI UN GAS SI PUO’ CONSIDERARE IDEALE E
RIPORTATE UN’ EQUAZIONE DI GAS REALE DESCRIVENDO IL SIGNIFICATO FISICO
DEI TERMINI CHE VI APPAIONO
{ T 2
>
r T
Un gas si può definire ideale per dove è la temperatura ridotta e viene
r
P <0,001
r
definita come
T
T P T , P
= mentre è la pressione ridotta definita analogamente; sono
r R CR CR
T CR
rispettivamente la temperatura e la pressione critiche
Dal grafico notiamo che il modello di gas ideale è un’
v
ottima approssimazione anche per molto grandi.
Modello di Van der Wals ( GAS REALE )
a
( ) ¿
P− v−b T
( ) =R
2
v
a Definita come pressione di coesione, tiene conto
2
v
delle forze di attrazione intermolecolari
b Definito covolume, ossia il volume minimo
occupato dalle molecole date le forze repulsive
22. MOSTRARE ( USANDO LE OPPORTUNE ESPRESSIONI DIFFERENZIALI ) CHE
DURANTE UNA TRANSIZIONE DI FASE ISOTERMOBARICA LA VARIAZIONE DEL
POTENZIALE DI GIBBS E’ NULLA
Il potenziale di Gibbs è definito come segue
G=G H , S , N → δG=δ H TδS+ Pδv
( ) ( ) =( )
−TS −TδS−SδT =Pδv−SδT
δG=0
In caso di transizione di fase, per definizione isotermobarica,
23. RAPPRESENTARE IL DIAGRAMMA DI MOLLIER PER L’ ACQUA ED INDICARE DOVE
VALE L’ APPROSSIMAZIONE A GAS IDEALE Sul diagramma di Mollier
Un gas è approssimabile a
ideale laddove notiamo
che l’ entalpia è funzione
di stato dunque funzione
della sola temperatura.
H=H (T )
24. SCRIVERE IL
BILANCIO
ENERGETICO
PER UNA
TURBINA IN CUI
SIANO PRESENTI
ANCHE SCAMBIO
TERMICO E
VARIAZIONE DI
VELOCITA’ TRA
INGRESSO ED
USCITA
2
( )
2 P v
( )
P v ́ ́
out out
m u g z Q m u g z L
¿ ¿
́ + + + + = ́ + + + +
out out out
¿ ¿ ¿ ¿
ρ 2 ρ 2
¿ out
2
( )
2 v
( )
v out
́ ́
m h Q m h L
¿
́ + + = ́ + +
¿ ¿ ¿ out out
2 2
25. DISEGNARE UNA TRASFORMAZIONE ISOPBARA ED UNA ISOCORA SU UN PIANO
T T
−S =f (S)
PER UN GAS IDEALE ED INDICARNE LE FUNZIONI
Trasformazione isocora:
Per esprimere la temperatura in funzione dell’entropia è
necessario scrivere quest’ultima come
δQ δT δT
δS= =C =C
X v
T T T
Integrando si ottiene S −S 0
T C
S−S ln →T e
=C =T v
0 v 0
T 0
Trasformazione isobara:
Per esprimere la temperatura in funzione dell’entropia è necessario
scrivere quest’ultima come
δQ δT δT
δS= =C =C
X P
T T T
Integrando si ottiene S −S 0
T C
S−S ln →T e
=C =T P
0 v 0
T 0
26. ESPRIMERE IL RENDIMENTO DI UN CICLO JOULE DIRETTO IN FUNZIONE DELLE
TEMPERATURE E DEGLI SCAMBI ENERGETICI
Il rendimento è definito come rapporto tra effetto utile e spesa ( in termini energetici o di potenza )
In via preliminare scriviamo il bilancio energetico sul ciclo
l q
+q =l +
¿ ¿ out out
Il rendimento in funzione degli scambi termici può essere scritto come
L l q q
−l −q
¿ ¿
utile out out out
η= = = =1−
q q q q
¿ ¿ ¿ ¿
Per un ciclo Joule ideale ( macchine isoentropiche ) si possono studiare le trasformazioni del gas
con l’ equazione delle politropiche e ne deriva che
n−1 n−1 1−n P
n n n 2
T P P → T β ; β
=T =T =
1 1 2 2 2 1 compressore P 1
n−1 n−1 n−1 P
n n n 3
T P P →T β ; β
=T =T =
3 3 4 4 4 3 turbina P 4
β
Uguagliando la scrittura di
T T
2 3
=
T T
1 4
Scrivendo il rendimento in funzione delle temperature:
T
( )
4 −1
T
C T
q T T
( )
−T 1
P 4 1
out 1 1
η=1− =1− =1− =1−
q T T
C T
( ) T
−T ( )
2 2
¿ P 3 2 3 −1
T 2 T −S
27. RIPORTARE SUL DIAGRAMMA UN CICLO RANKINE REALE INVERSO E
SCRIVERE LE ESPRESSIONI DEL COP SIA COME MACCHINA FRIGORIFERA CHE
COME POMPA DI CALORE Scriviamo il bilancio sul ciclo
q → l
+l =q =q −q Macchina
¿ ¿
c out c out
frigo q q
¿ ¿
CO P = =
MF l q −q
c out ¿
Pompa di calore
q q
out out
CO P = =
PdC l q −q
c out ¿
28. DIMOSTARE CHE PER UN
GENERICO CICLO INVERSO, A
PARITA’ DI TEMPERATURE ,
CO P P
+1=CO
MF PdC
Bilancio sul ciclo
q +l =q
¿ c out
Macchina frigo
q q
¿ ¿
CO P = =
MF l q −q
c out ¿
Pompa di calore
q q +l q
¿
out c
CO P P
¿
= = = +1=CO +1
PdC MF
l l l
c c c
29. SCRIVERE LE EQUAZIONI CHE ESPRIMONO LO SCAMBIO ENERGETICO TRA DUE
FLUIDI IN UNO SCAMBIATORE DI CALORE
L’ analisi puramente energetica per uno scambiatore di
calore ideale ( isobaro ) si conduce come segue
́
mh Q= mh
́ + ́
¿ out
́
m s S m s
́ + = ́ Le due equazioni si estendono sia al lato caldo che a quello freddo, è
¿ Q out
fondamentale notare che il modulo dello scambio termico è lo stesso nei due casi.
30. ESPRESSIONE DEL RENDIMENTO ISOENTROPICO DI UN COMPRESSORE CHE
ELABORA GAS IDEALE, IN FUNZIONE DELLE TEMPERATURE DI INIZIO E FINE
COMPRESSIONE
Il rendimento isoentropico è definito come
l i s
η = c
i s l
C r e
c
Dal bilancio energetico sulla macchina si ottiene
h →l
+l =h =h −h =C (T −T )
1 c 2 c 2 1 P 2 1
Ne consegue che is
l C (T −T )
i s P 2 1
η = =
c
i s l C (T −T )
C r e P 2 1
c