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ISORADIO
nata nel 1989 . Si avvale del CCISS Viaggiare Informati e della collaborazione con
Autostrade per l’ Italia e Autostrada dei Fiori per la raccolta delle informazioni .
E’ un canale di pubblica utilità , che trasmette in isofrequenza e in modulazione di
frequenza , senza alcuna interruzione pubblicitaria .
Nel 2010 la linea editoriale di Isoradio è stata rivoluzionata , con l’ inserimento di
programmi musicali , culturali e d’ informazione .
Trasmette 24 ore su 24 .
GR Parlamento
canale di pubblica utilità istituito nel 1998 e si occupa di informare sulla vita
parlamentare del paese , curando le dirette del parlamento .
Inoltre permette di seguire :
- le attività del presidente della Camera
- le attività del presidente del Senato
- le attività del presidente della Repubblica
- riferisce i lavori del Parlamento europeo
- riferisce i lavori dei Consigli regionali e comunali
I contenuti di GR Parlamento sono arricchiti da 15 rubriche settimanali che possono
essere :
- specialistiche , approfondiscono tematiche politico-parlamentari
- divulgative , trattano degli argomenti toccati nel lavoro parlamentare
Questo servizio è stato dato in concessione nel 1998 a una radio privata , RADIO
RADICALE , che , oggi , nonostante la creazione di GR Parlamento , continua a ricevere
dal ministero dello Sviluppo economico 9,9 milioni di euro all’ anno per la trasmissione di
sedute parlamentari .
web radio 6,7 e 8
Nel 2010 la RAI ha inaugurato 3 canali ‘’web-only ‘’. I canali web-only sono palestre di
sperimentazione per nuovi formati tematici del futuro servizio pubblico . Possiamo
ritrovare :
- WR6 è un canale che dà voce al processo di digitalizzazione del patrimonio culturale
dell’ Audioteca Radio della Rai , una delle più importanti collezione europea di
documentazione sonora .
- WR7 è un canale dedicato alla CANZONE NAPOLETANA , 50.000 titoli in rotazione .
Unico caso di stazione del servizio pubblico riservata a un’unica tradizione musicale ,
regionale .
-WR8 è un canale dedicato agli under 30 aperto ai contenuti del pubblico .
22) nuove tecnologie per l’ascolto
Le nuove piattaforme di ascolto della radio sono :
- streaming
- podcasting
- mobile e smartphone
- App
- social media
- digitale e satellite
Esse manifestano il passaggio a un ascolto più personale e asincrono .
Il servizio pubblico , sul piano tecnologico , ha trovato le migliori soluzioni che
rappresentano un’avanguardia del settore . Pensiamo per esempio alla funzionalità di iPlayer
della BBC e della RAI oppure all’ App per smartphone di Radio RAI , premiata da
apple come miglior App di servizio pubblico che conta piu’ di 15.000 utenti al giorno
con 650 mila download .
L’ ascolto mobile via App e podcasting rappresentano i fattori di crescita più importanti e
vanno interpretati come sintomi di un cambiamento nelle abitudini di ascolto : più mobilità
e più controllo sul momento di ascolto .
( podacast RAI : 48% Radio2, 42% Radio3, 10 % Radio1 )
Lo streaming è una tecnologia che ormai esiste da 17 anni . L’ascolto in streaming si
concentra , a differenza di quello FM , nel pomeriggio . Esso viene utilizzato quando non si
ha accesso all’FM (nei luoghi di lavoro soprattutto ) . Nonostante la crescita continua , la
quota degli ascolti in streaming rimane molto bassa in tutti i paesi europei ( 2/5 % della
popolazione ).
I social media ( Facebook , Youtube , Twitter ) sono le ultime piattaforme sulla quale sono
approdate le emittenti di servizio pubblico . In pochi anni , hanno quasi del tutto sostituito
l’ uso da parte degli utenti delle pagine Internet delle emittenti .
L’ uso di queste reti da parte del servizio pubblico europeo mostra un ritardo :
- solo il 60 % delle radio pubbliche europee ha un profilo Facebook
- solo il 53 % ha un profilo Twitter
I motivi per cui il ricorso a questi mezzi dovrebbe essere arricchito e sostenuto , nonostante
gli alti costi di gestione , sono stati espressi da una ricerca
dell’ European Broadcasting Union :
- rafforzare i legami con gli ascoltatori abituali
- raggiungere nuovi pubblici , soprattutto più giovane ( frenando invecchiamento degli
ascoltatori del servizio pubblico )
- modernizzare il concetto di radio , trasformandolo in una piattaforma
cross-mediale
- aumentare le occasioni di interazione con il pubblico
- aumentare la distribuzione di contenuti , rendendoli accessibili più a lungo e più
facilmente
Un’ altra ricerca condotta dal EBU nel 2011 ha dimostrato come i social media siano usati
come strumenti di costruzione e mantenimento del pubblico e percepiti come la
naturale estensione del programma radiofonico , il luogo dove il pubblico del
programma si ritrova prima , durante e dopo lo show on air .
Fondamentale diventa la Partecipazione del pubblico .
23) quante sono le radio private nazionali e locali oggi in Italia
Le radio private nazionali sono 14
Le radio private locali sono 1091
24) i gruppi editoriali presenti sul mercato e la radio che possiedono
Gruppo l’Espresso : Radio Deejay , Radio Capital , m2o, Discoradio , RDS
Gruppo Il Sole 24 ore : Radio 24
Gruppo Mondadori : R101
Gruppo Finelco : Virgin Radio , Radio 105 , Radio Monte Carlo , 105 Classics , RMC2
RTL 102. 5:RTL 102.5
Radio Italia : Radio italia Solo Musica Italiana
25) Le caratteristiche della pubblicità radiofonica
La prima caratteristica , considerata positiva , della pubblicità radiofonica è il rapporto di
fiducia e di identificazione che si crea tra l’ ascoltatore e la sua radio , che viene esteso
anche al messaggio pubblicitario , rendendolo particolarmente efficace , a questo va
aggiunto la condivisione valori e stili di vita che la radio ha con il suo pubblico di
riferimento
La seconda caratteristica che rende la radio appetibile ai pubblicitari è la sua buona
frequenza (il numero delle volte in cui una persona ascolta il messaggio pubblicitario) e la
sua buona copertura ( il numero delle persone raggiunte da uno specifico comunicato
almeno una volta ) .
Il GRP ( Gross Rating Point ) è l unità di misura per indicare la pressione pubblicitaria e
rappresenta il numero di contatti che si può ottenere con una determinata campagna
pubblicitaria in un certo lasso di tempo . In radio viene definito dalla moltiplicazione della
copertura per la frequenza , calcolata in base ad ascolti settimanali .
Alla radio viene in genere riconosciuto un ‘’costo-contatto’’, il costo che bisogna
sostenere per raggiungere un singolo individuo , calcolando dividendo il costo della
campagna pubblicitaria per il numero di contatti ottenibili .
La terza caratteristica riguarda la copertura geografica ( nazionale , locale ,
pluriregionale , syndacation, circuiti ) e la possibilità di raggiungere un pubblico
mirato dal punto di vista del target . Le agenzie di pubblicità e i centri media cercano
sempre più spesso formule pubblicitarie e progetti che integrino il marchio o il prodotto nei
contenuti e nei programmi della radio .
La maggior parte del fatturato pubblicitario della radio proviene oggi dalla pubblicità
tabellare , ossia quelli spot pubblicitari inseriti all’interno di momenti definiti del
palinsesto ( ‘’ cluster’’) .
Secondo alcuni professionisti americani tra gli aspetti da tenere sempre presenti per creare
una ‘’buona ‘’ campagna pubblicitari radiofonica sono :
- un buon brief ( il documento che il cliente fornisce all’agenzia pubblicitaria che contiene
le informazioni sul nome del prodotto , sulla sua confezione , sul prezzo , sul tipo di
consumatore a cui è rivolto , sulla concorrenza , ecc )
- la capacità di giudicare una buona idea per la radio
- la capacità di tradurre per la radio un progetto già declinato sui diversi media
26) andamento del mercato pubblicitario
La pubblicità costituisce la fonte primaria di guadagno della radio commerciale , in tutti i
paesi e nei diversi periodi storici .
Mentre negli Stati Uniti la radio nasce come radio commerciale e di conseguenza il mercato
pubblicitario si sviluppa fin da subito , in Europa la definizione della radio come mezzo
pubblicitario ha una sua evoluzione più complessa che passa attraverso il concetto di ‘’radio
pubblica”,che in alcuni paesi non prevede il ricorso della pubblicità come mezzo di
finanziamento .
In Italia , la SIPRA, la concessionaria di pubblicità del servizio pubblico nasce in
concomitanza con la nascita della radio , nel 1926 e sino al dopoguerra è il mezzo
radiofonico a rappresentare l’unico mezzo generalista che consente alla pubblicità di
raggiungere le famiglie italiane , visto che la televisione non esiste e la stampa non è
diffusa largamente .
Alcuni dei programmi più famosi , in questi anni , nascono assieme agli sponsor ( Perugina ,
Buitoni , Campari e Gillette ) .
Con la diffusione della televisione che prende definitivamente posto nelle case italiane , gli
investimenti pubblicitari si spostano al piccolo schermo che non solo attira il pubblico ,
ma può anche far vedere il prodotto .
Con l’ avvento della radio private la pubblicità trova nuovi spazi . Il settore della radiofonia
privata , nel periodo iniziale della sua nascita , rappresenta un settore del tutto
frammentato,debole ,con problemi di ricezione con una professionalità limitata e senza
certificazione degli ascolti che possa fornire agli investitori dati plausibili sul pubblico
da raggiungere con il loro messaggio pubblicitario.
Soltanto con la legge Mammì del 1990 si vengono a definire le regole che riguardano la
pubblicità radiofonica come quella che separa la pubblicità nazionale da quella locale .
Legge di cui gioveranno le radio nazionali che potranno garantire agli investitori il
raggiungimento di un pubblico significativo e di fornire certezze sulla
programmazione dei passaggi pubblicitari .
La prima ricerca sul pubblico è stata condotta da Audiradio nel 1988 ad opera dell’ UPA
( utenti pubblicità associati ) con l’ obbiettivo di ottenere certi dati sugli ascoltatori della
radio e sul numero di coloro che vengono raggiunti dal messaggio pubblicitario .
Sino al 1992 la quota degli investimenti pubblicitari rimane bassa , toccando solo il
3,2 % . Gli effetti di riordino e professionalizzazione del settore della raccolta pubblicitaria
inizia a crescere nel 1993 ( 3,7 %) passando nel 1995 ( 4 % ), nel 1997 (4,5%) per poi
arrivare nel 1998 ( 5,5% ) e nel 2000 ( 6 %) .
I risultati migliori sono quelli raggiunti dalle radio nazionali private che non sono altro che
aziende ben strutturate , con una for