Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
L’OBESITA’ COME CAUSA DEL DIABETE
Insulin resistance is the common alteration leading to deleterious metabolic effects at the level of the
skeletal muscle, liver, heart, adipose tissue and β- cells responsible of the pathogenesis of obesity and
metabolic syndrome. Gianluca Perseghin scientific istitute 2012 San Raffaele, Milano
Secondo Gianluca Perseghin, I meccanismi molecolari responsabili della resistenza all'insulina a livello cellulare sono
stati in gran parte identificati in modelli animali . Nonostante ciò , la comprensione degli eventi patogenetici che portano
alla loro attivazione rimane irrisolto , eludendo le strategie legate alla droga di intervento . La nostra ipotesi di lavoro è
che ogni perturbazione ( genetica o acquisita) che porta ad un aumento intracellulare acidi grassi concentrazioni quali 1)
acquisita o difetti mitocondriali ossidazione dei lipidi ereditato , 2 ) difetti nel metabolismo dei grassi adipociti 3 )
l'aumento del grasso consegnate al muscolo / fegato / tessuto cardiaco / adiposo a causa di assunzione di energia
superiore costituisce un dannoso predisponente fattore per l'insorgenza di insulino-resistenza. Inoltre afferma “Con la
nostra attività di ricerca siamo stati tra i primi per dimostrare che negli esseri umani l'aumento dellʼ accumulo del grasso
all'interno del muscolo scheletrico e il fegato ha effetti metabolici deleterei e che l'aumento del grasso epicardico e
lʼaccumulo di grasso intracardiaco è un fattore importante coinvolto in alterazioni cardiache diabete indotto.” In questa
fase, individuare gli obiettivi da trattare per ridurre la resistenza all'insulina grasso indotta è di fondamentale importanza .
L'approccio metodologico che è stato sviluppato per risolvere questo problema si basa sulla risonanza magnetica
tecniche di spettroscopia in vivo nell'uomo per lo studio non invasivo l'alterazione del metabolismo energetico nei singoli
organi e tessuti per valutare l'impatto sull'intero sistema corpo utilizzando 31P - MRS . In particolare, le applicazioni
cardiache ed epatiche sono nuove, promettenti e strategici strumenti nel nostro campo di indagine occorrono per
identificare obiettivi per potenziali trattamenti.
Figur. It is believed that the result of insulin resistance at the level of the adipose tissue is an increased flux of fatty acids from the adipose tissue
towards the peripheral tissues. This would lead to ectopic fat deposition in these sites with functional and metabolic deleteroius consequences
.
associated with a higher risk to develop type 2 diabetes in the future
L’OBESITA’ NEI BAMBINI
L’obesità in generale e quella del bambino in particolare, da diversi anni stanno diventando un grave problema di salute in
molti paesi del mondo. Un bambino obeso può, come tutti gli altri, avere delle difficoltà che verranno ad agiungersi a quelle
causate dall’obesità. A volte il bambino obeso è in difficoltà a causa di rifiuto o della presa in giro da parte degli altri. A volte
questi probelmi sopraggiungono ancor prima che i genitori o i medici abbiano notato qualcosa. I rischi che si corrono sono
molteplici a partire dall’istaurarsi di un circolo vizioso: mangiare, peso eccessivo, rifiuto, perdita di autostima. Vi è dunque un
disagio psicologico. È comunque da ricordare che la grande maggioranza degli eccessi di peso non corrisponde a nessun
disturbo psicopatologico grave.
Sono tre i generi di difficoltà che derivano dal sovrappeso e dall’obesità:
•complicazioni fisiche
•complicazioni psicologiche
•conseguenze sociali
Le complicazioni fisiche hanno sia origine metaboliche che nelle conseguenze dirette dell’eccessivo carico portato, come
complicanze ortopediche, complicanze respiratorie e complicanze cardiovascolari. Uno dei maggiori rischi in cui si può
insorgere è
IL RISCHIO DI DIABETE. La maggior parte degli adulti colpiti da diabete grasso è obesa, ma anche molti bambini sempre in
modo più diffuso a causa dell’obesità sono affetti da diabete di tipo 2. È innegabile che l’eccesso di grasso di riserva è legato
a questa grave malattia. Il legame obesità-diabete è basato sull’aumento dell’insulina in circolo, come risposta a un tasso di
acidi grassi troppo elevati, soprattutto dopo i pasti. Da questo deriva una crescente resistenza all’insulina stessa e quindi un
circolo vizioso. La predisposizione genetica gioca un ruolo importante in questo.
Il gruppo di ricerca del San Raffele di milano nel manuale scientifico del 2012, a proposito del diabete indantile ha prposto e
affermato che “L'obiettivo del gruppo è la ricerca clinica in bambini e adolescenti con diabete di tipo 1. In una clinica
ambulatoriale hanno partecipato 750 soggetti con diabete. Ci sono tre lineeprincipali di studio:
1) la prevenzione del diabete ,
2) Tecnologia nel diabete ;
3) studio genetico e metabolico nei bambini con diabete neonatale resistenti all'insulina .
Nel 2012 sono stati coinvolti bambini in studi internazionali come ad esempio nello studio del Registro di sistema ( finalizzato
a fornire una migliore comprensione di come i bambini , adolescenti e giovani adulti vivono attualmente con diabete di tipo 1 ,
e fornire raccomandazioni per una migliore gestione della malattia e pazienti con esiti ) , e lo studio nuova tendenza (
finalizzato a valutare l'effetto del monitor zione con l'integrazione di smartphone su metabolico con-trollo e compliance nel
diabete di tipo 1) glucosio. Più di 230 bambini trattati con pompa per infusione sottocutanea di insulina continua ( CSII) sono
stati per molti anni sotto controllo e monitorati per risultati a lungo termine in termini di HbA1c , complicanze acute , la qualità
della vita . Inoltre usano il monitoraggio continuo del glucosio ( CGMS ) nei bambini e negli adolescenti senguendoli in
ambulatorio. Franco Meschi scientific istitute 2012 San Raffaele DIVISION OF METABOLIC AND CARDIOVASCULAR SCIENCES
TRATTAM ENTO DELL’OBESITà NEI BAM BINI
Le rassegne della letteratura sul trattamento dell’obesità in bambini ed adolescenti dimostrano che la riduzio- ne del peso
corporeo si associa al miglioramento di numerosi altri aspetti dello stato di salute. La presenza di un’adeguata motivazione
al trattamento è fondamentale e, se essa manca nel bambino o in un genitore di riferimento, le prospettive di successo
dell’intervento divengono scarse. Gli operatori dell’area medi- co-sanitaria devono dunque familiarizzare con le tecniche più
idonee ad ottenere ed aumentare la motivazione nei bambini e nelle loro famiglie.
Il trattamento dietetico Il trattamento dietetico offre numerosi vantaggi, ma potrebbe anche associarsi – almeno in
teoria - ad alcune conseguenze negative, tra cui la perdita di massa corporea magra, la riduzione della crescita e
l’aggravamento dei distur- bi del comportamento alimentare. Fino alla pubertà l’obiettivo da perseguire in tutti i casi è la
stabilizzazione del peso corporeo (attraverso il counselling nutrizionale), con l’eccezione dei bambini con un eccesso
ponderale estremamente marcato. Per i bambini con grave obesità o moderatamente obesi ma con complicanze specifiche,
si raccomandano diete ipoenergetiche bilanciate con il consumo di alimenti comunemente presenti nella dieta.
L’attività fisica Ridurre la sedentarietà, camminare più a lungo e sviluppare programmi di attività motoria sono tutte
iniziati- ve che possono aumentare l’efficacia del trattamento dell’obesità; anche quando non riducono l’eccesso ponde- rale,
esse possono diminuire indipendentemente la morbilità. Le strategie per aumentare il dispendio energeti- co prevedono
l’aumento dell’attività fisica e, in altra direzione, la correzione di comportamenti sedentari quali guardare a lungo la
televisione. Alcuni semplici provvedimenti (limitare le ore spese guardando programmi tele- visivi o videocassette, ridurre
l’uso di videogiochi, ecc.) possono contribuire significativamente a diminuire il sovrappeso in bambini e adolescenti.
Il supporto psicologico e familiare Ogni intervento di riduzione dell’eccesso ponderale che voglia essere efficace deve
tenerne conto del fatto che la famiglia influenza i comportamenti del bambino, sia in termini di abitudini alimentari che di
attività fisica. Perché il programma terapeutico di perdita di peso abbia successo nei bambini e, in misura minore, negli ado-
lescenti, è necessario che esso coinvolga i genitori. Nel trattamento dei bambini, i medici devono tenere conto delle
potenziali barriere per il coinvolgimento dei genitori. In alcune famiglie, per motivi culturali e psicologici, i genitori possono
non percepire il bambino come obeso, mentre in altri casi essi possono riconoscere che il bam- bino è obeso, ma rifiutano
l’idea che ciò possa avere conseguenze di rilievo.Terapie di tipo comportamentale e psicologico che aiutino ad aumentare
l’attività fisica e a promuovere com- portamenti alimentari sani sono considerate insostituibili per il successo a lungo termine
del trattamento dell’ec- cesso ponderale in bambini e adolescenti obesi. Per i bambini in età prescolare, il trattamento di
gruppo è più importante rispetto a quello individuale, ed è auspicabile il coinvolgimento dell’intera famiglia. Dalla pubertà in
poi, gli adolescenti creano gruppi e reti di rapporti sociali e perciò può essere più adeguato un trattamento individuale. Le
modalità di trattamento possono includere la terapia comportamentale cognitiva, la terapia familiare, interventi in ambito
scolastico e anche terapie presso strutture specializzate, soprattutto quan- do i soggetti presentano anche problemi
psichiatrici associati (causa o conseguenza dell’eccesso ponderale) ed esista l’evidenza di una certa efficacia degli approcci
comportamentali e psicoeducativi.
Il trattamento residenziale In alcuni casi, gli interventi possono essere considerati più efficaci se effettuati in un
ambiente più controllato, facendo ricorso a una combinazione di misure terapeutiche idonee ad affrontare comorbidità e
complicanze asso- ciate all’obesità. I programmi residenziali sono idonei per i bambini più grandi e gli adolescenti che
possono accet- tare di rimanere lontano dalla propria casa e possono più facilmente costruire rapporti sociali con i propri
pari egualmente inclusi nel programma.
Il trattamento farmacologico Si è proposto di utilizzare anche negli adolescenti le terapie farmacologiche anti-obesità
disponibili per la popo- lazione adulta, ma nella maggioranza dei casi non esistono al momento indicazioni specifiche nel
merito. Finché non saranno disponibili dati sufficienti su sicurezza ed efficacia, i farmaci anti-obesità andrebbero usati neg