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EPIDEMIOLGIA
Trasmissibile ereditarietà
Già presente alla nascita
L’evidenza può essere maggiore o minore ma c’è.
Dal punto di vista dei dati statistici:
Ereditarietà, può saltare una generazione o meno, non c’è una regola fissa
Già presente alla nascita, non diagnosticarla è un difetto di diagnosi, non è un assenza della
patologia che poi si sviluppa in un secondo momento, la patologia c’è, ma magari perché di
entità minima, non viene diagnosticata precocemente.
Incidenza superiore nelle donne con rapporto 5:1 rispetto ai maschi
Incidenza regionale (nordcentro es Marche) legata a ceppi geneticamente “selezionati” che
hanno questa tara genetica legata a situazioni storiche in cui le popolazioni si spostavano di
meno e si mischiavano di meno. Con il passare dei decenni questa “localizzazione” diventa
sempre meno evidente.le popolazione di queste aree risalgono a ceppi in cui era presente la
malattia
Bilaterale: nel 50% dei casi, e quando è bilaterale di solito entrambe le anche sono colpite
nella stessa maniera, dalla stessa entità di patologia, ma potrebbe anche essere che una
delle due ha un entità maggiore bilaterale non necessariamente simmetrica
Associazioni: essendo una patologia su base genetica possono essere associate ad essa
altre patologie su base genetica, in particolare il piede torto congenito, ma anche
malformazioni viscerali
ANATOMIA PATOLOGICA
Dal punto di vista anatomopatologico sia il versate femorale che il versante acetabolare
dimostrano una serie di alterazioni.
VERSANTE FEMORALE
Sul versante femorale si osserva antiversione e valgismo del collo del femore.
Angolo di valgismo in un bambino e 140
Anti versione fisiologicamente esiste nel bambino il collo del femore giace non sul piano
frontale ma è obliquo in avant0 gradi nel adulto , in neonato 2025 sono normali
Quindi
Collo del femore
Invece di andare verso dentro e pochissimo dentro avanti
Va inveceavanti e verso L alto
La testa del femore a questo punto non viene indirizzata cotile ma in alto e in avanti , tende
a poggiarsi sul bordo supero anteriore del cotile
La testa del femore tende a svilupparsi in modo più lentoerto punto temette di crescere
rimanendo più piccola del normaledi c è ritardo e ipoplasia , appiattita e ovoidale .( la testa si
altera perché non è' accolta bene o il danno genetico da questo problema non si sa )
Anatomicamente, nella normalità, il versante prossimale del femore, ad un certo punto,
nella zona trocanterica si conforma con un’angolazione, con il collo, con un orientamento
particolare che sul piano frontale determina un certo grado di valgismo, e sul piano coronale
un certo grado di antiversione. Rispetto alla diafisi il collo si proietta medialmente in alto ed
in avanti.
In condizioni di normalità il neonato ha dei valori di valgismo e di antiversione superiori
rispetto all’adulto; con la crescita progressivamente questi valori si riducono fino ad una
dozzina di gradi di antiversione (10°15°) e 125°135° di valgismo, questi sono i valori
considerati normali. Quindi un valore numerico assoluto non può essere preso in
considerazione, deve essere messo in relazione all’età. 150° di valgismo in un adulto sono
patologici, in un bambino di 10 anni sono normali, in un bambino di un anno si troveranno
valori ancora più alti. Stesso discorso vale per l’antiversione. La testa del femore non
corrisponde all’epifisi, solo il terzo superiore è epifisi (la epifisi delimita una semiluna
superiore corrispondente a circa un terzo) mentre il resto è parte della metafisi.
La testa nel suo insieme è ipoplasica e tende ad essere deformata, schiacciata, ovoidale
piuttosto che sferica.
VERSANTE ACETABOLARE
Interessamento prevalentemente della porzione supero anteriore del cotile tetto
ACETABOLARE ,
Questa porzione è quella su cui spinge il femoge
L ipoplasia del tetto si traduce : in un alterazione dell acetabolo che non sarà più un cerchio
ma un ellisse maggior asse tende da dietro in avantiteriore ad anteriore all alto .
il tetto nel neonato e' la porzione formata da più cartilagine che poi porterà con meccanismo
di ossificazione membranosa alla definitiva conformazione ossea dellacetabolo
Quindi la cartilagine e' un tessuto meno resistente allo stimolo meccanico rispetto all osso,
Il tetto ACETABOLARE e sfuggente non copre la testa del femore ma rimane sato e invita la
testa ad andare verso L alto e verso avanti.
Sul versante acetabolare si ha ipoplasia del cotile, ma soprattutto è evidente l’ipoplasia della
porzione superiore del cotile, quello che è detto tetto cotiloideo. Il ciglio cotiloideo è quindi
meno coprente nei confronti della testa, essendo meno sviluppato, si osserva quindi un
ipocruenza dell’articolazione.
Quindi la testa è più piccola, meno sferica e trova sul versante contrapposto un cotile che è
svasato, che non ha la parte superiore ben coprente ma è smussata, svasata, quindi questa
testa più difficilmente rimane contenuta all’interno della cavità acetabolare. Nella normalità si
ha una sfera che contiene un'altra sfera, quindi i due centri, geometricamente,
corrispondono. Nell’anca diplasica i due centri non corrispondono più. Si ha incongruenza
dell’articolazione.
Quadri a atomo patologici
Queste alterazioni possono essere più o meno accentuate, quindi si possono avere diversi
quadri anatomopatologici:
Coxa ( anca ) valga anti versa : in questa condizione non c'è nessuna a,trazione a carico
del cotile . e la testa del femore è normale nella sua morfologia e funzione. Quindi il rapporto
articolare tra testa e cotile e' normale , varia solo l angolo tra collo e dialisi sia sul piano
frontale (valgismo ) sia anti versione sul altro piano , quindi il carico che arriva su questa
articolazione e ' un carico Che passa per un asse non perfetto sarà un carico non perfetto
che però andrà ad agire su superfici articolari che ancora sono congruenti
Displasia (o displasia semplice) in questo caso abbiamo il quadro descritto prima sia delle
estremo prossimale del. Femore e del cetabolo ma Quantitativamente ridotta, per cui anche
se un po' spostata la testa del femore e ' ancora all interno del acetabolo e' sotto il tetto
acetabolare. fruenza articolare grossolanamente c e sono un po' alterati
la congruenza articolare è si imperfetta ma tutto sommato ,con minima discrepanza dei due
centri di rotazione, la testa è all’interno dell’acetabolo, è un acetabolo svasato quindi la testa
tende a scivolare verso l’alto e c’è questo rapporto che mantiene una geometria ed una
funzionalità che si discosta non molto dal normale .
Sublussazione
L angolo di valgismo e l angolo di anti versione sono più marcati come la displasia
ACETABOLARE , per cui la testa del femore non sta più dentro L acetabolo . Lussazione
quando I due capi di una articolazione perdono i loro reciproci rapporti sono separati , la
sublussazione e' una via di mezzo L articolazione e quasi lussata ( minimo e un massimo),
quindi ci sono quadri di diversa entità
lo scivolamento della testa lungo il piano inclinato è evidente(in quanto il cotilo non è più
un’emisfera ma è un piano inclinato, soprattutto per effetto del carico dopo che il soggetto ha
iniziato la deambulazione). Può rimanere tale anche a tempo indeterminato se si
stabiliscono dei compensi tali per i quali questa posizione incongrua viene comunque
mantenuta anche con il carico, oppure può evolvere il lussazione, ed in questo caso si
parlerà di lussazione franca.
Lussazione franca (evidente)
Sotto questo termine ci sono due possibilità
Embrionaria:nella fase di sviluppo embrionario queste due strutture si sono sviluppate
indipendentemente L una dall altra l’articolazione si è formata fin dall’inizio in due
localizzazioni spaziali distinte, le cellule che hanno portato a formare l’acetabolo e quelle del
femore non venivano da un unico abbozzo ma da due entità separate. È il grado massimo di
displasia.
Da carico: c e la lussazione ma è determinata dal fatto che quando il bimbo verso i nove
mesi comincia a camminare la spinta del carico sfruttando quel piano inclinato che è il tetto
molto obliquo verso L alto la testa scivola e cade fuori dall acetabolo ha un processo, un
divenire per cui da sublussazione, per il carico, si sviluppa lussazione
Lussazione inveterata:
Se i quadri di sublussazione non vengono adeguatamente trattati nel bambino di due o tre
anni si ha questa situazione , ci sono alterazioni secondarie un po' a tutte le componenti
delle articolazioni ,
condizione di lussazione franca embrionaria o da carico, dove, oltre ad essere evidente la
lussazione, essa è anche evidentemente presente da vecchia data, quindi al danno
strutturale della mancata congruenza articolare si sarà aggiunto il danno dovuto al fatto che
l’articolazione ha lavorato per lungo tempo in una condizione di lussazione, quindi con la
testa del femore poggiata sull’ala iliaca, non più sulla cavità acetabolare. Questo determina
quindi una serie di alterazioni secondarie per effetto meccanico.
Il termine lussazione indica la perdita di rapporto di due capi articolari, il termine
sublussazione intende qualcosa che non arriva alla perdita, la testa è mezzo dentro mezzo
fuori, sta sul ciglio cotiloideo, va a poggiare in quella zona dove ci dovrebbe essere il tetto a
chiudere.
LUSSAZIONE
Quando l’anca è lussata si crea un rapporto articolare anomalo per cui la testa poggia
sull’ala iliaca e si scava una sorta di alloggiamento nel quale trova una pseudo articolazione,
si parla quindi di paleocotile e neocotile.
Se tra il neocotile ed il paleocotile si trova un “binario” (una striscia di osso che sembra come
grattata), si chiama doccia di migrazione, ed è una specie di trincea che la testa ha scavato
giorno dopo giorno nella fase di fuoriuscita da una condizione di sublussazione fino ad
arrivare alla lussazione.
L acetabolo diventa ovale e piano piano la testa scava una doccia di migrazione e migra
verso L ala iliaca dove si scava una nicchia , quindi avremo un vecchio cotilePaleocotile
ormai disabitato, eun nuovo cotile in cui la testa ha trovato posto .
IMPORTANTE Tutti i quadri anatomopatologici ora descritti possono essere già presenti alla
nascita, possono rimanere invariati, possono evolversi e peggiorare.
Cioè uno può nascere con la coxa valga anti versa e per tutta la vita anche se n