Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DEL RAPPORTO GIURIDICO DI IMPOSTA
LO STATUTO DEL CONTRIBUENTE
(l. 27 luglio 2000, n. 212)
Lo Statuto del Contribuente
Tra le leggi ordinarie
di natura tributaria
assume particolare eminenza
lo Statuto del Contribuente,
approvato con legge 27 luglio 2000, n. 212
(in tal senso, cfr. Cass., 17576/02;
Cass., 7080/04)
Lo Statuto del Contribuente
Lo Statuto del Contribuente
non è una legge costituzionale,
in guisa che le sue disposizioni
non costituiscono un parametro
per valutare la legittimità delle altre leggi
(cfr. Corte Cost., sent. n. 58 del 2009)
Lo Statuto del Contribuente
Tuttavia, esso si propone il fine di dare attuazione,
nell’ambito del diritto tributario, ai principi
costituzionali contenuti negli artt. 3, 23, 53 e 97
Cost. (art. 1, comma 1).
Esso stabilisce dunque i principi generali della
materia, ai quali sono tenuti ad uniformarsi:
il legislatore;
l’interprete;
l’Amministrazione finanziaria;
il contribuente.
Lo Statuto del Contribuente
I principi fondamentali dello Statuto:
I. Le regole (programmatiche) per il legislatore:
Le disposizioni tributarie devono essere “chiare e trasparenti” (art. 2);
Inammissibilità di norme retroattive, salvo che non abbiano natura
interpretativa (art. 3, comma 1);
Non sono ammesse norme interpretative che non siano
espressamente dichiarate tali (art. 1, comma 2);
Inammissibilità di disposizioni che prescrivano obblighi per il
contribuente senza rispettare un termine dilatorio di almeno 60 gg.
(art. 3, comma 2);
Inammissibilità di proroghe dei termini di decadenza e di prescrizione
(art. 3, comma 3);
Inammissibilità di termini prescrizionali oltre il limite ordinario stabilito
dal codice civile (art. 8, comma 3);
Illegittimità dell’uso del decreto-legge per l’istituzione di nuovi tributi
(art. 4).
Lo Statuto del Contribuente
N.B.: Le regole per il legislatore, non essendo “costituzionalizzate”, possono
essere derogate (e sono di fatto frequentemente derogate) da leggi
successive.
Pertanto, nonostante le disposizioni dello Statuto:
sono state emanate numerose norme tributarie retroattive (cfr. comma 3 dell'art. 5,
L. 18 ottobre 2001, n. 383; comma 5 dell'art. 3, D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507, come sostituito dal comma 1
dell'art. 10, L. 28 dicembre 2001, n. 448; comma 3 dell'art. 15-bis, D.L. 2 luglio 2007, n. 81, nel testo integrato
dalla relativa legge di conversione);
altre norme hanno fissato obblighi per il contribuente da adempiere entro
un termine inferiore a 60 giorni (cfr., art. 62, comma 1, lett. a, l. n. 289 del 2002, e Corte Cost.,
ordinanza 10-5 dicembre 2007, n. 426 );
Sono state emanate innumerevoli norme di proroga di termini di decadenza
o di prescrizione (cfr. 18, comma 4, L. 23 dicembre 2000, n. 388; comma 9 dell'art. 27, L. 28 dicembre
2001, n. 448; comma 1 dell'art. 10, comma 1 dell'art. 11, e comma 16 dell'art. 31, L. 27 dicembre 2002, n. 289,
come modificata dall'art. 5-bis, D.L. 24 dicembre 2002, n. 282, nel testo integrato dalla relativa legge di
conversione; comma 8 dell'art. 36, D.L. 4 luglio 2006, n. 223, come sostituito dal comma 18 dell'art. 2, D.L. 3
ottobre 2006, n. 262, come modificato dalla relativa legge di conversione; comma 72 dell'art. 2 del citato D.L. n.
262 del 2006 e comma 357 dell'art. 1, L. 27 dicembre 2006, n. 296. Vedi, inoltre, comma 2-octies dell'art. 1, D.L.
24 giugno 2003, n. 143, aggiunto dalla relativa legge di conversione; art. 37, D.L. 30 settembre 2003, n. 269;
comma 33 dell'art. 2, L. 24 dicembre 2003, n. 350; commi 67 e 464 dell'art. 1, L. 30 dicembre 2004, n. 311; art. 1-
quater, D.L. 30 dicembre 2004, n. 314, nel testo integrato dalla relativa legge di conversione; comma 5 dell'art. 27,
L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge comunitaria 2004; comma 10 dell'art. 11-quater, D.L. 30 settembre 2005, n. 203,
aggiunto dalla relativa legge di conversione, e commi 30, 34 e 34-bis dell'art. 36, D.L. 4 luglio 2006, n. 223, nel
testo integrato dalla relativa legge di conversione).
Lo Statuto del Contribuente
II. le regole per l’Amministrazione finanziaria
Lo Statuto del Contribuente
può essere considerata
come la traduzione,
nell’ambito del diritto tributario,
dei principi generali dell’azione amministrativa
stabiliti dalla l. 7 agosto 1990, n. 241,
e successive modificazioni.
Lo Statuto del Contribuente
Lo Statuto stabilisce in particolare i seguenti
obblighi dell’Amministrazione:
a) Obblighi di informazione
e di trasparenza
(iniziative volte a consentire la completa e
agevole conoscenza delle disposizioni…)
(art. 5; art. 6, comma 3)
Lo Statuto del Contribuente
b) Obblighi di comunicazione
(l’Amministrazione finanziaria deve
assicurare l’effettiva conoscenza da parte
del contribuente degli atti a lui destinati…)
(art. 6, comma 1,
nonché art. 7, comma 1, ultimo periodo)
Lo Statuto del Contribuente
c) Obblighi di collaborazione
«l’Amministrazione deve informare il contribuente di ogni
fatto o circostanza a sua conoscenza dai quali possa
derivare il mancato riconoscimento di un credito ovvero
l’irrogazione di una sanzione, richiedendogli di integrare
o correggere gli atti prodotti…
Prima di procedere all’iscrizione a ruolo…deve invitare il
contribuente…a fornire i chiarimenti necessari o a
produrre i documenti mancanti…
Gli atti dell’amministrazione finanziaria e dei concessionari
della riscossione devono tassativamente indicare…»
(art. 5, commi 2 e 5, nonché art. 7, comma 2)
Lo Statuto del Contribuente
d) Obblighi di comportamento e
divieto di aggravare il procedimento
«Al contribuente non possono essere
richiesti documenti ed informazioni già in
possesso dell’amministrazione
finanziaria…»
(art. 6, comma 4)
Lo Statuto del Contribuente
e) Obbligo di motivazione
«Gli atti dell’amministrazione finanziaria
sono motivati
secondo quanto prescritto
dall’articolo 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241»…
(segue)
Lo Statuto del Contribuente
…Gli atti richiamati nel provvedimento
devono essere ad esso allegati,
salvo che non siano già conosciuti dal contribuente
o non ne riproducano il contenuto essenziale
(su cui v., tra le tante:
Cass., 19 gennaio 2010, n. 729;
Cass., 10 ottobre 2008, n. 24928;
Cass., 2 luglio 2008, n.18073;
Cass., 16 marzo 2005, n. 5755)
(art. 7, comma 1)
Lo Statuto del Contribuente
f) obbligo di chiarezza degli atti
Gli atti impositivi e le cartelle di pagamento
devono contenere gli elementi essenziali
per individuare l’ufficio
ed il funzionario al quale il contribuente
può rivolgersi per ottenere
informazioni e formulare rilievi ed osservazioni…
(art. 7, comma 2)
Lo Statuto del Contribuente
…L’art. 36, comma 4 ter,
del d.l. 31 dicembre 2007, n. 248,
conv. con modif. dalla l. 28 febbraio 2008, n. 31,
ha previsto che dal 1° giugno 2008
la cartella di pagamento è nulla
se non indica il nominativo del responsabile
del procedimento.
N.B. La decorrenza dal 1° giugno 2008 è stata dichiarata
costituzionalmente legittima dalla Corte Costituzionale con sentenza
del 27 febbraio 2009, n. 58.
Lo Statuto del Contribuente
f) Il dovere di solidarietà
«Il Ministro delle finanze…rimette in termini i
contribuenti interessati, nel caso in cui il
tempestivo adempimento di obblighi tributari è
impedito da cause di forza maggiore…
Con proprio decreto il Ministro delle Finanze…può
sospendere o differire il termine per
l’adempimento degli obblighi tributari a favore
dei contribuenti interessati da eventi eccezionali
ed imprevedibili»
(art. 9)
Lo Statuto del Contribuente
III. I diritti e le garanzie del contribuente
a) Il diritto alla compensazione dei debiti con i crediti tributari
«L’obbligazione tributaria può essere estinta per
compensazione…
Ferme restando, in via transitoria, le disposizioni vigenti in materia
di compensazione, con regolamenti emanati… è disciplinata
l’estinzione dell’obbligazione tributaria mediante
compensazione»
(Art. 8, commi 1 e 8)
Lo Statuto del Contribuente
b) Il diritto al rimborso
del costo delle fideiussioni
«L’amministrazione finanziaria è tenuta a
rimborsare il costo delle fideiussioni che il
contribuente ha dovuto richiedere per
ottenere la sospensione del pagamento o
la rateizzazione o il rimborso dei tributi»
(Art. 8, comma 4)
Lo Statuto del Contribuente
c) Il diritto all’interpello
«Ciascun contribuente può inoltrare per iscritto
all’amministrazione, che risponde entro
centoventi giorni, circostanziate e specifiche
istanze di interpello…
La risposta dell’amministrazione
finanziaria…vincola con esclusivo riferimento
alla questione oggetto dell’istanza di interpello, e
limitatamente al richiedente…»
(Art. 11)
Lo Statuto del Contribuente
d) Le garanzie in materia sanzionatoria
«Non sono irrogate sanzioni né richiesti interessi moratori,
qualora egli si sia conformato a indicazioni contenute in
atti dell’amministrazione finanziaria…
Le sanzioni non sono comunque irrogate quando la
violazione dipende da obiettive condizioni di
incertezza…
Limitatamente alla questione oggetto dell’istanza di
interpello, non possono essere irrogate sanzioni nei
confronti del contribuente che non abbia ricevuto
risposta entro il termine…»
(Art. 10, commi 2 e 3; Art. 11, comma 3)
Lo Statuto del Contribuente
e) Le tutele nel corso delle verifiche fiscali
Limitazione degli accessi, delle ispezioni e degli accessi solo in caso di effettiva
necessità;
Diritto di informazione e di assistenza del contribuente;
Diritto alla partecipazione ed al contraddittorio;
Limitazione della durata dell’indagine (30 giorni, prorogabili di altri 30; ma il mancato
rispetto del termine non comporta nullità della verifica: cfr. Cass., 22 settembre 2011,
n. 19338)
Termine dilatorio di 60 gg. per l’accertamento, salvi casi di particolare e motivata
urgenza (cfr. in tema: Corte Cost., 24 luglio 2009, n. 244, nonché Cass., 13 ottobre
2011, n. 21103 e, in senso contrario, Cass., 15 marzo 2011, n. 6088)
(art. 12)
Lo Statuto del Contribuente