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Derivazione rafforzata dell'impresa che adotta i principi IAS/IFRS

Nel caso di derivazione rafforzata dell'impresa che adotta i principi IAS/IFRS, l'art. 83 TUIR stabilisce il rinvio (anche in deroga al TUIR) ai principi IAS/IFRS nei casi di:

  • Qualificazione - principio che si lega al principio generale della prevalenza della sostanza sulla norma: gli atti devono essere qualificati secondo gli effetti sostanziali e non giuridico formali (es. leasing finanziario - giuridico-formale: il soggetto è proprietario del bene fino al pagamento dell'ultimo canone è la società di leasing che presta il bene al locatario; secondo i principi, il locatario deve essere considerato il proprietario in senso sostanziale).
  • Imputazione temporale - i criteri per stabilire quando deve considerarsi verificata la componente positiva/negativa di reddito vanno individuati tramite i principi contabili internazionali (es. il trasferimento della proprietà si verifica nel momento in cui sono trasferiti la maggior parte dei...
rischi relativi al bene); - classificazione → una volta che ho individuato quale contratto/negozio giuridico rileva devo fare un appostamento contabile. Classificazione secondo i principi contabili. I beni in leasing si considerano di proprietà del locatario. I beni acquistati dal proprietario sostanziale sono ammortizzabili. Nello specifico, riassumendo: ● principio di qualificazione: applicazione del principio della prevalenza della sostanza sulla forma. Atti da qualificare in base agli effetti "sostanziali". ● principio di classificazione: individuazione del modello negoziale di riferimento e del suo corretto appostamento contabile ● principio di imputazione temporale: individuazione del periodo di imposta in cui si produrranno gli effetti della componente reddituale qualificata e classificata in base agli IAS/IFRS. Cosa è escluso dal suo ambito? - le valutazioni (ammortamenti, loro entità, etc.); - disposizioni fiscali che esentano o escludono in tutto o in parte la componente reddituale qualificata e classificata in base agli IAS/IFRS.competenza implica che i ricavi e i costi devono essere rilevati nel periodo in cui sono effettivamente realizzati o sostenuti, indipendentemente dalla loro incassabilità o deducibilità fiscale. Principio di inerenza Il principio di inerenza stabilisce che i ricavi e i costi devono essere correlati all'attività principale dell'impresa e devono essere rilevati in modo coerente con la natura e la finalità dell'attività stessa. Previa imputazione a conto economico Questo principio richiede che i ricavi e i costi siano imputati direttamente al conto economico, senza passare per il conto del patrimonio netto o per altri conti intermedi. Nel caso di transazioni tra imprese che utilizzano set di regole contabili diversi, ciascuna impresa dovrà contabilizzare le transazioni in base alle proprie regole contabili, anche ai fini fiscali.

La finalità è quella di separare la porzione di reddito che viene ad essere prodotta in un determinato periodo d'imposta. Il periodo d'imposta, in questo caso, coincide con il principio contabile.

Presupposto: separazione convenzionale del reddito d'impresa in più periodi d'imposta (ciascuno obbligazione tributaria autonoma)

Cassa: manifestazione finanziaria.

Competenza economica: costi e ricavi rilevanti all'atto della maturazione di debiti e crediti (perfezionamento giuridico delle fonti dei costi e dei ricavi) a prescindere dalla percezione o dal pagamento - maturazione del costo/ricavo.

La competenza è legata anche al principio di correlazione tra costi e ricavi. Il sostenimento della deducibilità di un costo si correla al momento in cui il fattore produttivo a cui si connette il costo genera il ricavo - Sostenimento e deducibilità del costo = momento in cui il fattore produttivo cui si connette il costo.

genera il ricavo (Così il Fisco, non pacifico per la giur.).

Un’altra importante questione è che la competenza si applica salvo che in singoli casi le disposizioni fiscali non dispongano diversamente.

→ specificazione del principio - art. 109, co.1, TUIR

Regola: componenti positivi e negativi concorrono a formare il reddito nell’esercizio di competenza.

Deroga: se non si dispone diversamente (applicazione del principio di cassa in casi particolari: compensi ad amministratori, pagamento di contributi previdenziali,…)

La competenza economica «fiscale» richiede anche certezza e determinabilità oggettiva.

I componenti maturano solo quando diventa certa l’esistenza ed è possibile determinare in modo obbiettivo l’ammontare.

differenza con principi civilistici (per cui basta la prevedibilità)

certezza: riguarda la fonte giuridica della componente reddituale (es. sentenza di condanna al pagamento…) → esistenza

della componenta di reddito, entità; determinabilità oggettiva: riguarda la sua quantificazione (quando sussistono tutti gli elementi per il suo calcolo). La certezza sussiste se l'atto amministrativo non è definitivo o la sentenza non è passata in giudicato? - Sì per Giur. (mutamento successivo è sopravvenienza) → vi è certezza in ordine all'individuazione del diritto di credito, nel caso in cui vi sia un mutamento successivo all'avente diritto (es. ribaltamento del giudizio in 2° grado) vi sarebbe una sopravvenienza passiva. - No per parte della dottrina. Sufficiente che i requisiti di certezza e determinabilità oggettiva (sorti nell'esercizio) siano conosciuti prima della redazione del bilancio e della dichiarazione dei redditi. Regole specifiche di determinazione della competenza economica. Art. 109, co. 2, TUIR: momento in cui si considerano avvenute: - cessioni di beni mobili - cessioni di beni immobili e

aziende- prestazioni di servizi

I corrispettivi delle cessioni e le spese di acquisto dei beni mobili si considerano maturati alla data della consegna o spedizione.

Se la data dell'effetto traslativo o costitutivo del diritto reale è diversa e successiva, la maturazione avviene in tale data.

→ Se stipulo un contratto di vendita in presenza: il momento della consegna è il momento in cui si considera maturato il ricavo.

Se stipulo un contratto di vendita a distanza: quando viene spedito deve ritenersi verificato il costo/ricavo.

Vi sono però dei casi in cui il contratto è sottoposto a sospensione: la consegna è stata effettuata ma il soggetto non è ancora proprietario.

Corrispettivi delle cessioni e le spese di acquisto di immobili e aziende, si considerano maturati alla data della stipulazione dell'atto di cessione.

Se la data dell'effetto traslativo o costitutivo del diritto reale è diversa e successiva, la maturazione avviene in

Tale data. I corrispettivi di prestazioni di servizi la regola generale è che si considerano conseguiti, ele spese di acquisizione sostenute, alla data della loro ultimazione.

Le deroghe alla regola generale sono:

  • per opere e servizi con durata ultrannuale: sulla base dei corrispettivi pattuiti (non si attende l'ultimazione della prestazione)
  • per locazione, mutuo, assicurazione e altri contratti da cui derivano corrispettivi periodici: rileva la data di maturazione dei corrispettivi.

Altri casi particolari:

  • sistema tavolare per immobili (effetti dalla "intavolazione") → mentre da noi è sufficiente stipulare l'atto e il trasferimento si verifica (rogito notarile), e l'iscrizione nel registro ha solo un effetto probatorio; nell'intavolazione l'effetto istitutivo si effettua solo quando il passaggio di proprietà è stato iscritto nei registri.
  • contratto preliminare (no effetti traslativi…) → contratto con il
quale le parti si obbligano alla stipula del contratto definitivo, non produce alcun trasferimento di proprietà o diritto reale. Precisazioni: - consegna - spedizione - ultimazione prestazione Principio di inerenza Non vi è una chiara individuazione del fondamento formativo, esistono 2 tesi che individuano il principio di inerenza. Fondamento normativo Per una prima tesi, va ricercato nell'art.109 co.5, primo periodo, TUIR: "5. Le spese e gli altri componenti negativi diversi dagli interessi passivi, tranne gli oneri fiscali, contributivi e di utilità sociale, sono deducibili se e nella misura in cui si riferiscono ad attività o beni da cui derivano ricavi o altri proventi che concorrono a formare il reddito o che non vi concorrono in quanto esclusi". La norma previene indebite deduzioni fiscali collegate a trattamenti agevolati ma presuppone risolto il tema dell'inerenza. Già parte dal principio di inerenza e si limita ad evitare delle.deduzioni fiscali che riguardano alcuni trattamenti agevolati → presuppone già il principio di inerenza. La seconda tesi (preferibile): Inerenza come regola immanente al sistema correlazione delle componenti con l'attività d'impresa Tesi più recente: inerente tutto ciò che rientra nell'attività dell'impresa, anche in via potenziale e futura Specificazione del suo ambito: - Un costo è inerente anche se non correlato ad uno specifico ricavo dell'impresa. - Valutazione dell'inerenza al momento del sostenimento del costo, non ex post. - L'antieconomicità di un'operazione non implica la mancanza di inerenza: Il fisco non deve sindacare l'attività gestionale dell'imprenditore (le sue scelte imprenditoriali). - Il fisco non può contestare l'inerenza di un costo per la sua sproporzione (sindacato sull'utilità del costo). Un costo o è inerente o non lo è.

è (non può esserlo solo «inparte»).- Un costo relativo ad un’attività illecita è inerente?- Per la dottrina sì, se si tratta di illeciti amministrativi; - Per Giur. E A.d.E. no (pergiur. la deducibilità riduce il carattere afflittivo che è lo scopo della sanzione).Penali contrattuali ex art. 1382 c.c. deducibili (non hanno natura sanzionatoria).- Su chi grava l’onere della prova dell’inerenza?Sul fisco se costo fisiologicamente legato all’attività d’impresa, sul contribuente neglialtri casi.Limitazione prova inerenza nei costi di beni ad uso promiscuo o esclusione inerenzain altri ex lege (costi da reato).Principio di PREVIA IMPUTAZIONE A CONTO ECONOMICORegola: «Le spese e gli altri componenti negativi non sono ammessi in deduzione se enella misura in cui non risultano imputati

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A.A. 2020-2021
48 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/12 Diritto tributario

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessiapiardi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto tributario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Sallustio Carlo.