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AA --> l'attore

Aulo Agerio,

NN --> il convenuto

Numerio Negidio,

Nelle Istituzioni Imperiali si fa una classifica dei tipi di azioni:

Azioni e azioni

1) in rem in personam

Azioni

- servivano a recuperare una cosa già nostra

in rem,

Azioni

- permettevano di conseguire una cosa non ancora

in personam,

nostra

Azioni civili e azioni pretorie

2)

Azioni civili,

- derivano dal diritto civile

Azioni pretorie,

- derivano dalla giurisdizione pretoria

Entrambi i tipi potevano essere sia che

in rem in personam

Azioni reipersecutorie, penali e miste

3) azioni reipersecutorie,

Con le AA chiedeva una cosa, ad esempio una

somma data a mutuo:

azioni penali

- Le perseguivano la pena

azioni miste,

- Le secondo Gaio, erano quelle azioni che, ad esempio,

prevedevano il raddoppiamento della condanna se NN negava, ed erano

quindi intese per metà reipersecutorie e per metà penali.

Azioni di stretto diritto,

4) con queste azioni il giudice doveva attenersi

rigorosamente a quanto descritto nella formula, senza possibilità di

apprezzamenti personali

Azioni di buona fede,

5) azioni in cui è permesso al giudice il libero

potere di stimare, in base al criterio del buono e dell'equo, quanto

debba essere restituito all'attore

Azioni arbitrarie,

6) azioni che dipendevano dall'arbitrio del giudice (es.

se NN, secondo il giudice, soddisfaceva AA, egli evitava la condanna)

Si fa inoltre distinzione tra i processi:

--> giudizi formulari svolti tra cittadini, a Roma, nel

Iudicia Legitima,

raggio di 1 miglio, con giudice unico

--> si fondavano sull'imperio del magistrato

Iudicia Imperio Continentia,

e riguardavano tutti gli altri casi.

La formula: La formula era un piccolo scritto, redatto con la

in iure

termini

collaborazione del magistrato, che fissava i della controversia

tra le parti. Grazie ad essa il giudice riceveva la controversia già

giuridicamente impostata.

La formula era redatta in base alle formule tipo contenute nell'editto

del pretore. 2 periodi

La struttura sintattica delle formule tipo era composta da

ipotetici: "Se pare che NN debba dare ad AA 10.000 sesterzi [...], il

giudice condanni NN a favore di AA; se non pare lo assolva".

nomina del giudice

La formula si apriva con la (es. che

Titius iudex est),

poteva essere preceduta da una La serviva per

praescriptio. praescriptio

limitare l'oggetto del giudizio al fine di evitare che questo fosse dedotto

per intero quando la controversia riguardava un solo punto.

Alle parti della formula si aggiungono e

exceptio arbitratus de

In tutto la formula ha quindi 6 parti, che raramente si

restituendo.

trovano tutte insieme in una formula (parole di Gaio):

 pretesa dell'attore: certa

che descrive la --> E' quando

Intentio,

l'oggetto della domanda è una certa cosa o una determinata

incerta

somma di denaro; --> E' quando la determinazione

dell'oggetto della pretesa era demandata dal giudice. In questo

caso l'intentio era preceduta dalla che indicava la

demonstratio,

causa del rapporto giuridico invocato.

 imponeva al giudice di condannare o assolvere.

Condemnatio,

Questa parte mancava solo nelle formule pregiudiziali (praeiudica)

che servivano unicamente ad accertare un fatto (es. se Tizio sia

liberto di AA).

 clausola propria dei giudizi divisorii, consentiva al

Adiudicatio,

giudice l'assegnazione delle singole porzioni della divisione (in

questo caso la condemnatio serviva per regolare i rapporti di dare

e avere tra i proprietari)

 è utilizzata dal convenuto per addurre determinati fatti

Exceptio,

che, se provati, lo avrebbero fatto assolvere.

 (clausola arbitraria o restitutoria), è una

Arbitratus de restituendo

clausola che figurava solo nelle formule delle azioni arbitrarie.

Subordinava la condanna al fatto che il convenuto non avesse

"restituito" secondo l'ordine del giudice.

Azioni pretorie fittizie, in factum, trasposizione dei soggetti: Secondo

azioni pretorie

la struttura della formula, le potevano essere:

(l'attore esprimeva la sua pretesa non in

 In factum conceptae

termini di diritto ma esponendo un fatto);

Con trasposizione di soggetti; ad esempio con

 l'actio institoria

diventa possibile pretendere direttamente dai padroni

l'adempimento dell'obbligazione contratta dagli schiavi in veste di

institores;

(ficticiae): ad esempio l'actio è un'azione

 Fittizie publiciana in rem

modellata sulla base della con clausola arbitraria o

rei vindicatio,

restitutoria in cui è però aggiunta una (es. il giudice fa finta

fictio

che AA ha già usucapito e quindi lo considera alla stregua di

proprietario). Questa azione e la sua finzione consentono al

compratore di semplicemente tradita che ha perduto

res mancipi

il possesso di rivendicare e recuperare tale possesso.

Gli interdetti: pretore

Gli erano ordini emanati dal con cui si

interdicta

vietavano determinati comportamenti. Si tratta di rimedi processuali

complementari al processo formulare.

vietano es. di usare la forza per impedire

 Interdicta prohibitoria,

al vicino di raccogliere i suoi frutti caduti sul mio fondo;

ordinano di esibire es. le tavole di un

 Interdicta exhibitoria,

testamento ordinano di restituire es. i beni ereditari

 Interdicta restitutoria,

Questi ordini erano emanati su istanza di un privato in presenza del

destinatario. Il pretore raccoglieva le ragioni del richiedente e

dell'avversario ed emanava l'ordine. Chi si reputasse nel torto si

disponeva ad ubbidire. Se invece il destinatario dell'interdetto resisteva,

iniziava un procedimento per accertare che esistessero effettivamente i

presupposti da cui aveva preso le mosse l'ordine pretorio.

Se l'intimato soccombeva, la parte vincente otteneva i rimedi idonei per

la realizzazione dell'ordine magistratuale.

Nei casi di (es. e

interdicta duplicia interdictum uti possidetis utrubi),

entrambi i contendenti.

l'ordine magistratuale si estendeva a

Gli interdetti possono avere vari scopi:

Interdetti per la conservazione del possesso

--> (interdicta retinendae

possessionis); se il vicino mi molesta allo scopo di impossessarsi di un

mio bene, posso richiedere questo tipo di interdetto.

Interdetti per il recupero del possesso:

-->

- Se il bene è immobile, interdictum unde vi

- Se il bene immobile è tolto a mano armata, interdictum de vi armata.

Le obbligazioni

Le obbligazioni: Il concetto di obbligazione, nell'antica Roma, era

L'obbligazione è un legame

sostanzialmente uguale a quello moderno.

giuridico tra 2 soggetti in forza del quale uno (il debitore) è tenuto a

compiere per un altro (il creditore) una prestazione, e se non la

compie ne è responsabile. Il diritto del creditore esiste solo in rapporto

al debitore.

In forza di un'obbligazione, il debitore è tenuto a pagare una somma o a

compiere una prestazione a favore del creditore. Ogni prestazione può

avere ad oggetto un dare, un fare o un prestare:

 Dare = trasferire la proprietà di una cosa

 Fare = assumersi una prestazione di servizi (rientra in questa

categoria anche il non fare)

 Prestare = compiere una prestazione

contratto delitto

Le obbligazioni nascono da o da oppure, per qualche

speciale disciplina, da varie figure di cause (es. atti leciti che non

possono essere intesi come contratti o atti illeciti che non possono

essere intesi come delitti).

Sono delitti il furto, la rapina, il danno e l'ingiuria.

obbligazioni civili

--> Sono quelle costituite attraverso leggi o introdotte

consuetudinariamente dal diritto civile;

obbligazioni pretorie

--> Sono quelle che il pretore ha costituito in forza

della sua giurisdizione. Sono anche dette "onorarie".

Altri modi di remissione del debito nelle obbligazioni (mezzi di

remissione del debito nello ius civile: Per estinguere del tutto

un'obbligazione era necessario fare ricorso alla solutio per aes et libram

e alla (che Gaio definì come pagamenti immaginari).

acceptilatio

Il creditore dichiarava solennemente di aver avuto un pagamento che

non c'era stato; solo così l'obbligazione poteva estinguersi.

Con la si estingueva l'obligatio (obbligo

iudicati

solutio per aes et libram da legato

di pagare la somma della condanna) e l'obbligazione per

obbligazioni

mentre con l'acceptilatio si estinguevano le

damnationem;

da stipulazione.

Altri modi di remissione del debito:

Per il diritto pretorio;

- il pretore neutralizzava la pretesa accordando al

debitore convenuto l'exceptio In questo modo si otteneva

pacti.

l'estinzione Se il patto era generico, esso era anche

ope exceptionis.

opponibile (agli eredi, per esempio); se invece era più ristretto era

opponibile solo dal debitore.

Contrario consenso e recesso unilaterale,

- i contratti consensuali

dissenso,

potevano essere sciolti anche con il a condizione che

ipso iure

non vi fosse ancora stato nessun inizio di inadempimento. Si aveva

recesso unilaterale quando il contratto si scioglieva per volontà di una

sola parte.

Impossibilità sopravvenuta

- (cioè impossibilità della prestazione per

fatto non imputabile al debitore, ad esempio la morte di uno schiavo

per cause naturali); se il debitore era in ritardo nell'adempimento,

l'impossibilità sopravvenuta non aveva effetto liberatorio.

Impossibilità giuridica, confusione

- si ha nella (quando la qualità di

debitore e creditore vengono a coincidere).

Morte,

- estingueva poche obbligazioni perché esse erano solitamente

trasferite agli eredi fatta eccezione per le obbligazioni da delitto, per

certe obbligazioni di fare (per riguardo alla persona) e certe obbligazioni

fiduciarie (es. obbligazioni da società e da mandato)

- es. donna convenuta che prima

Capitis deminutio, adrogatio; in manu

era ecc.

sui iuri

- fenomeno processuale che si aveva quando AA e NN

Litis contestatio,

leggevano e accettavano la formula. Con questo fenomeno si

estingueva l'obbligazione dedotta in giudizio.

La novazione: La novazione è il trasferimento di un debito precedente

in un'altra obbligazione, così dalla precedente se ne costituisce una

nuova che estingue la prima (definizione di Ulpiano).

La parola novazione, infatti, deriva da "nuova" + "obbligazione".

l'obbligazione è un fenomeno p

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A.A. 2017-2018
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SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher djgalactogirl di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Caimi James.