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Fonti di legge e gerarchia delle fonti

(FONTI SECONDARIE) Regolamenti governativi, ministeriali (DPCM), regionali, di enti locali

(FONTI TERZIARIE) Consuetudini

Secondo il criterio gerarchico, la fonte sovraordinata, dal punto di vista della gerarchia, sovrasta la fonte subordinata.

(Es. Tra la costituzione e la fonte primaria, prevale la costituzione (fonte sovraordinata), mentre la fonte primaria soccombe (fonte subordinata/sottoordinata).)

Qualunque legge si trovi in contrasto con la costituzione o in generale con una legge sovraordinata, viene annullata, in quanto invalida e inefficace. Ciò significa che non potrà più produrre effetti per il futuro e tutto ciò che ha prodotto nel passato verrà cancellato, come se non fosse mai esistita.

(VALIDITÀ RETROATTIVA)

Nel caso una legge primaria contrasti la costituzione, spetta alla Corte Costituzionale dichiararne l'invalidità e procedere all'annullamento.

Le fonti secondarie hanno il compito di mettere in pratica i principi.

stabiliti dalle leggi primarie. Quindi secondo il principio di legalità devo rispettare oltre la costituzione, anche le leggi primarie. Nel caso si verifichi un'antinomia tra una legge secondaria e una legge primaria sono i giudici amministrativi che si occupano di dichiararne l'invalidità e procedere all'annullamento. La nostra costituzione "del dopoguerra" deriva da una costituzione precedente che era lo statuto Albertino del 1848 (Costituzione snella, con poche leggi, diritti e libertà, basata sul principio dell'ordine naturale delle cose). Dopo la guerra lo Statuto Albertino viene trasformato in una nuova costituzione segnata dall'effetto Auschwitz, proprio perché è nata subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale ed è stata segnata dal male assoluto. Per far sì che le atrocità vissute non si verificassero più, il costituente ha quindi creato una costituzione tale, nella quale

i principi fondamentali non fossero più liberi ma bensì fissati. Nascono così i 12 principi fondamentali = rafforzano l'idea del fatto che la costituzione è una legge fondamentale. 11 Decreti legge, Decreti legislativi, referendum abrogativi. Introdotti due principi fondamentali:

  1. la costituzione è rigida, cioè che può essere modificata solo con delle leggi di revisione costituzionale (leggi dello stesso ordine, art. 138) e quindi non da fonti primarie ed è per questo che queste ultime si trovano al di sotto della costituzione.
  2. Esistono dei principi supremi che si pongono al di sopra anche delle leggi di revisione. Ovvero l'articolo 139, prevede che la forma repubblicana non possa essere oggetto di revisione costituzionale. Non si può quindi tornare ad avere un monarchia. [Le disposizioni transitorie finali che prevedevano il ritorno dei Savoia sono state abrogate]

Se il contrasto nasce tra leggi messe sullo stesso

Il piano si utilizza il:

  1. CRITERIO CRONOLOGICO “ex nunc” (da ora in avanti)

Questo criterio stabilisce che tra fonti pari ordinate la legge successiva abroga la legge antecedente, ovvero l’atto normativo entrato in vigore per ultimo prevale su quello precedente.

Infatti, la costituzione può essere modificata da delle leggi particolari = leggi di revisione costituzionale.

La differenza con l’annullamento è che tutti gli effetti che si sono già prodotti rimarranno validi anche dopo l’abrogazione, però non si produrranno più effetti per il futuro.

L'abrogazione non va ad inficiare sulla validità delle norme, solo per quelle future, infatti una norma abrogata può tornare valida (REVIVISCENZA DELLA NORMA ABROGATA)

ATTENZIONE! Se una legge di revisione cerca di modificare la forma di governo con l’introduzione della monarchia, è incostituzionale in quanto va in contrasto con i principi supremi.

deve perciò utilizzare il criterio gerarchico e non cronologico. L'ABROGAZIONE può essere: - Espressa: il legislatore elenca esplicitamente le disposizioni abrogate; - Tacita: rende le disposizioni precedenti incompatibili con quelle successive anche se il legislatore non lo indica espressamente; - Implicita: il nuovo atto normativo disciplina completamente la materia già disciplinata dall'atto normativo precedente, anche in assenza di uno specifico contrasto. 3. CRITERIO DI COMPETENZA (annullamento con effetto retroattivo) Questo criterio regola i contrasti che nascono tra fonti pari ordinate che sono però di due ordinamenti diversi, quindi ognuno competenti per il proprio ambito, per esempio tra una legge dello stato e una della regione, o tra fonti di diverso rango, come per esempio tra un regolamento europeo e una fonte interna. Secondo il principio della competenza la fonte che prevale è la fonte competente. (es. l'articolo 117 regola)Il rapporto stato-regione afferma che lo stato ha competenza su determinati argomenti. Per esempio in ambito "monetario" la competenza è esclusiva dello stato. Perciò qualora ci fosse una legge regionale che entra in contrasto con una legge dello stato, ovvero viola l'articolo 117 che è al di sopra, viene annullata, perché se una legge regionale è in contrasto con una dello stato e quindi è incompetente a sua volta è in contrasto con l'articolo 117 della costituzione e si procederà con l'annullamento come nel criterio gerarchico. Per quanto riguarda i conflitti di competenza la corte costituzionale si occupa di controllare le fonti interne. Per quanto riguarda i regolamenti europei è la corte di giustizia europea che si occupa di annullarli. Tra regolamento europeo e una fonte interna prevale il regolamento europeo. La fonte interna però non viene annullata in quanto la corte costituzionale non.può controllare se una fonte europea è competente. I giudici quando applicano la fonte europea si limitano a disapplicare la fonte interna. (Es. norma sulla privacy) i regolamenti europei sono competenti perché sono internazionali. Sovranismo = non accettare che un organismo superiore legiferi su competenze dello stato. Il parlamento autorizza a ratificare i trattati internazionali, ma deve rispettare le linee guida stabilite in Costituzione. Limitare la propria sovranità nazionale e trasferire l'esercizio della sovranità deve essere conforme alla costituzione. Tutte le scelte politiche devono essere conformi alla costituzione. (Art 11: consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni). Perché l'intento dello stato italiano è di riuscire a facilitare la creazione di una coesione a livello europeo che èla legge non può avere effetto retroattivo, cioè non può essere applicata a fatti o situazioni che si sono verificati prima della sua entrata in vigore. Questo principio è importante per garantire la certezza del diritto e la tutela dei diritti acquisiti.

Vale solo per il futuro e non per il passato. Possono esserci leggi dello stato retroattive all'articolo 11?

➢ Si perché la legge Statale è paritaria e può derogare l'articolo 11 per una specifica materia. Qualora andasse contro questo articolo, essendo sempre due leggi pariordinate, si applicherà il criterio di specialità. Perché se usassi quello cronologico l'articolo 11 sparirebbe. → I regolamenti del governo non sono mai retroattivi.

Una legge penale può essere applicata retroattivamente?

➢ No, in quanto l'articolo 25 enuncia che "nessuno può essere punito se non in forza di una legge che entra in vigore prima del reato commesso". Essendo, inoltre, un articolo (una legge vale in modo retroattivo solo della Costituzione, non può essere derogato se è favorevole al reo).

LA COSTITUZIONE

La Carta Costituzionale è l'atto normativo posto al vertice del sistema delle fonti di

Un ordinamento è la legge superiore a tutte le altre. La Costituzione può essere intesa come "Costituzione formale", con riferimento al testo scritto, cioè ciò che contiene, e come "Costituzione materiale". Quest'ultima sta ad indicare la reale e concreta applicazione delle norme costituzionali.

La costituzione della Repubblica Italiana, entrata in vigore il 1° gennaio 1948 e frutto del lavoro dell'Assemblea Costituente, è formata da 139 articoli. L'ultima parte erano le 18 Disposizioni transitorie e finali che servivano per regolare la transizione cioè, l'attesa che la costituzione venisse redatta. Ora sono state abrogate.

Caratteristiche:

  • COMPROMISSORIA: È stata composta dall' Assemblea Costituente, formata da forze politiche estremamente eterogenee e portatrici di ideologie profondamente diverse le une dalle altre.
  • "APERTA"
  • SCRITTA
  • VOTATA
  • LUNGA: Accanto ai classici

diritti della sfera individuale politica declina quelli dellasfera economica e sociale.

PROGRAMMATICA: Accanto alle norme precettive, vi sono quelle che fissano obiettivie indirizzano l'attività del potere costituito.

RIGIDA: Contrariamente allo Statuto Albertino del 1848, la Costituzione vigenteprevede una procedura aggravata per essere emendata. Questo principio sisostituisce al principio dell'onnipotenza parlamentare.Dà la forma a un determinato ordinamento giuridico.

● È Legge fondamentale di un paese che fissa le linee guida di funzionamento di unordinamento e in un paese democratico fissa i limiti di chi comanda e definisce lecondizioni e i limiti dell'esercizio dell'attività

● Regola i rapporti tra gli organi di potere.

● Fissa i diritti dei soggetti verso l'autorità che non può più legalmente violarli.Questo avviene a partire dal 1700 quando si verifica una rottura con il passato

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Publisher
A.A. 2021-2022
58 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sofibo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Sartoretti Claudia.