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Estratto del documento

IL P.M. SVOLGE LE SUE FUNZIONI CON AUTONOMIA (ART. 53 C.P.P.). Tuttavia, IL CAPO

DELL’UFFICIO PUÒ PROCEDERE ALLA SOSTITUZIONE NEL MOMENTO IN CUI LO

STESSO P.M. NON SI ASTENGA E IL CAPO RILEVI UN GRAVE IMPEDIMENTO, rilevanti

esigenze di servizio o una delle ipotesi che sono prese in considerazione nell’ambito dell’ART.

36 C.P.P. (LETTERE a), b), d), e)); IN TUTTI GLI ALTRI CASI IL P.M. PUÒ ESSERE

SOSTITUITO UNICAMENTE PREVIO SUO CONSENSO. Quando il capo dell’ufficio omette di

provvedere alla sostituzione del magistrato nei casi previsti dall’ART. 36 COMMA 1 LETTERE

a), b), d), e), il procuratore generale presso la Corte di appello designa per l’udienza un

magistrato appartenente al suo ufficio.

A sua volta, il P.M. può svolgere funzione di Procuratore generale presso la Corte d’appello

nello stesso processo condotto in 1° grado, laddove ne faccia richiesta e il Procuratore

generale e il Procuratore capo siano d’accordo.

L’ART. 50 C.P.P. disciplina l’AZIONE PENALE. La richiesta d’archiviazione non individua un

esercizio dell’azione penale, ma l’alternativa. Infatti, IL P.M. ESERCITA L’AZIONE PENALE

QUANDO NON SUSSISTONO I PRESUPPOSTI PER LA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE.

Quando l’accusa non è sostenibile in giudizio, il P.M. non esercita l’azione penale, ma chiederà

l’archiviazione. L’AZIONE PENALE è caratterizzata da:

UFFICIALITÀ NON SOSPENDIBILITÀ IRRETRATTABILITÀ

L’AZIONE PENALE DEVE L’ESERCIZIO DELL’AZIONE

ESSERE ESERCITATA PENALE PUÒ ESSERE

D’UFFICIO DA PARTE DEL SOSPESO O INTERROTTO Una volta che è stata

GIUDICE, salvo i casi in cui SOLTANTO NEI CASI esercitata, L’AZIONE

sia richiesta la QUERELA, ESPRESSAMENTE PENALE DEVE ESSERE

l’ISTANZA o PREVISTI DALLA LEGGE PORTATA FINO IN FONDO.

(per esempio: questioni

l’AUTORIZZAZIONE A pregiudiziali).

PROCEDERE. POLIZIA GIUDIZIARIA

La P.G. è un SOGGETTO PROCESSUALE che non diventa parte del processo. Rispetto al

CODICE DEL 1930, alla P.G. viene dato un ruolo del processo: quello di SVOLGERE LE

INDAGINI PER CONTO DEL P.M.. Le funzioni della P.G. sono disciplinate dall’ART. 55 C.P.P.

e svolge attività:

COGNITIVA DELLE NOTIZIE DI La P.G. può venire a conoscenza di notizie di reato:

 di propria iniziativa laddove la cognizione della

REATO notizia di reato le venga nell’ambito

dell’attività che sta svolgendo o

nel momento in cui taluno va presso gli uffici a

 fare denuncia.

DI ASSICURAZIONE DELLE FONTI Attività svolta in fase investigativa per portare al

 P.M. le fonti di prova raccolte nel corso delle indagini

DI PROVA preliminari e dunque per consentire al P.M. di

valutare le determinazioni inerenti all’esercizio

dell’azione penale.

INVESTIGATIVA

 DI PREVENZIONE DEL

 COMPIMENTO DI ALTRI REATI

La P.G. può svolgere la propria attività:

sia DIRETTAMENTE DI PROPRIA (ATTIVITÀ AUTONOMA)

 INIZIATIVA

sia SU DELEGA DEL P.M. (ATTIVITÀ DELEGATA)

NEL MOMENTO IN CUI LA P.G. PRENDE UNA NOTIZIA DI REATO, DEVE DARE

IMMEDIATAMENTE NOTIZIA DI QUESTO FATTO AL P.M. DI TURNO. Nel momento in cui il

P.M. viene avvertito dell’esistenza di una notizia di reato, di regola, L’ATTIVITÀ DELLA P.G.

Per esempio:

DEVE ESSERE DELEGATA, pur non essendo limitata soltanto a quella delegate.

il P.M. delega la P.G. a effettuare una ispezione in una determinata azienda al fine di trovare

delle fatture false. Nel momento in cui sta cercando delle fatture false, la P.G. si imbatte in

un’altra situazione che comporta anch’essa un reato. È evidente che la P.G. non si ferma lì e

procede anche ad accertamenti inerenti a quest’ultimo reato, pur non essendo delegato dal

P.M.

La P.G. identifica una FUNZIONE; di fatto si tratta di ORGANI APPARTENENTI A CORPI

DIVERSI CHE SVOLGONO FUNZIONE DI P.G..

POSSONO ESSERE ORGANI DI P.G.

ANCHE UN VETERINARIO, I MEDICI

DELL’ASL, I CARABINIERI, LA POLIZIA.

Molto importante, dunque, è l’ART. 56 C.P.P. che disciplina SERVIZI E SEZIONI DI P.G.: per

“AUTORITÀ GIUDIZIARIA” si intende la PROCURA DELLA REPUBBLICA E QUALSIASI

ALTRO MAGISTRATO CHE ABBIA BISOGNO DI UN ORGANO DI P.G. (è evidente che la P.G.

“Le funzioni di polizia giudiziaria sono svolte

dipende dalla Procura della Repubblica).

alla dipendenza e sotto la direzione dell'autorità giudiziaria:

a) Quando Tizio va a fare una denuncia in questura, l’attività di raccolta della denuncia è

un’attività di P.G.

b) Presso ogni Procura della Repubblica ci sono una serie di uffici in cui vi è la POLIZIA DI

STATO, i CARABINIERI, la GUARDIA DI FINANZA: si tratta delle c.d. SEZIONI DI P.G.

PRESSO LA PROCURA. Essi identificano dei soggetti che sono stati distaccati presso la

Procura della Repubblica e sono coloro che svolgono le indagini con i P.M.

c) Non sempre i P.M. utilizzano le sezioni di P.G. presso la propria Procura perché talvolta

hanno bisogno di soggetti più specializzati oppure di un maggior numero di soggetti. In

Per esempio: in

tal caso, si rivolgono direttamente ai corpi di cui hanno bisogno.

materia alimentare (prodotti DOP, IGP) intervengono i NAS (gruppo specializzato di

Carabinieri). In materia di incidente stradale, interviene la POLIZIA MUNICIPALE.

L’ART. 57 C.P.P. ci dice chi sono gli UFFICIALI E AGENTI DI P.G.

L’IMPUTATO

NEL MOMENTO IN CUI L’INDAGATO NON VIENE IDENTIFICATO NEL PROCESSO, IL P.M.

È OBBLIGATO A CHIEDERE L’ARCHIVIAZIONE DEL PROCESSO e quindi a non esercitare

l’azione penale: UN PROCESSO CONTRO IGNOTI NON PUÒ ANDARE AVANTI.

ASSUNZIONE DELLA QUALITÀ DI IMPUTATO

L’ART. 60 C.P.P. disciplina l’ASSUNZIONE DELLA QUALITÀ DI IMPUTATO con la quale

AUMENTANO LE GARANZIE DIFENSIVE. Il concetto di imputazione, sotto il profilo formale,

nasce nel momento in cui l’indagato diventa imputato. Tuttavia, UN CONCETTO DI Per

IMPUTAZIONE SOSTANZIALE LO ABBIAMO FIN DALL’INIZIO DELLE INDAGINI.

esempio: Tizio va a denunciare un furto e dice di aver visto una persona bionda con occhiali

aggirarsi attorno alla sua macchina che lo ha insospettito. Già questa è una notizia di reato e

il tizio biondo con occhiali che viene eventualmente trovato, inizia ad avere delle tutele e

garanzie.

Invece, L’INDAGATO ASSUME LA QUALIFICA DI IMPUTATO NEL MOMENTO IN CUI IL

P.M. ESERCITA L’AZIONE PENALE CON LE MODALITÀ PREVISTE DAL CODICE. Le

modalità di cui all’ART. 405 C.P.P. sono quelle modalità attraverso le quali il P.M. esercita

l’azione penale e sono riprese nell’ART. 60 C.P.P. quali modalità per l’assunzione della qualità

di imputato da parte dell’indagato. L’ART. 60 C.P.P. È SPECULARE ALL’ART.

405 C.P.P.

INDAGATO IMPUTATO

Ha gli stessi diritti e garanzie

dell’imputato. Con l’indagato Abbiamo una IMPUTAZIONE

abbiamo una IMPUTAZIONE FORMALE.

PRELIMINARE

FINO A QUANDO NON ABBIAMO UNA FIGURA DI IMPUTATO FORMALMENTE INTESO,

LE ALTRI PARTI PROCESSUALI (parte civile, responsabile civile) NON POSSONO

ESERCITARE I LORO DIRITTI perché i loro diritti si possono esercitare soltanto nei confronti

di una persona che formalmente sia imputata. L’ART. 60 COMMA 2 C.P.P. afferma che si ha

la qualifica di imputato, in ogni stato e grado del processo, fino a quando:

IL PROCESSO NON RISULTA DEFINITIVAMENTE CHIUSO;

 LA SENTENZA DI NON LUOGO A PROCEDERE NON È PIÙ SOGGETTA A

 IMPUGNAZIONE. Tale sentenza viene emessa all’esito dell’udienza preliminare. In tal

caso il soggetto non è più imputato perché è stato prosciolto.

Oppure SIA DIVENUTA IRREVOCABILE LA SENTENZA DI PROSCIOGLIMENTO O DI

 CONDANNA. Perciò

se sono finiti i mezzi di impugnazione o

 se è stata proposta l’impugnazione ma dichiarata inammissibile o

 sia aspirato il termine per proporre l’impugnazione.

Oppure SIA DIVENUTO ESECUTIVO IL DECRETO PENALE DI CONDANNA.

LA QUALIFICA DI IMPUTATO SI PUÒ RIASSUMERE SE IL PROCESSO VIENE RIAPERTO.

Ovvero quando:

con la SENTENZA DI NON LUOGO A Vi sia la REVOCA della sentenza di non

 luogo a procedere non più impugnabile

PROCEDERE

con la SENTENZA DI CONDANNA Vi sia la REVISIONE: un procedimento di

 impugnazione straordinario che può andare a

DEFINITIVA o con il DECRETO PENALE DI riaprire un processo, anche quando la

CONDANNA DIVENUTO DEFINITIVO sentenza è divenuta irrevocabile.

“i diritti e le garanzie dell’imputato si estendono alla

L’ART. 61 C.P.P. dispone che

persona sottoposta alle indagini preliminari”.

IDENTITÀ PERSONALE DELL’IMPUTATO

NEL PROCESSO, L’IMPUTATO DEVE ESSERE INDIVIDUATO. UNA VOLTA CHE

L’IMPUTATO È INDIVIDUATO, IL P.M. HA L’OBBLIGO DI IDENTIFICARLO sia per dargli un

nome nel registro delle notizie di reato sia per consentirgli di sapere che nei suoi confronti c’è

un procedimento penale e di poter usufruire di tutti i diritti e garanzie che una persona

indagata nel processo deve avere. L’IDENTIFICAZIONE È UN ATTO CHE ESISTE SEMPRE

NELL’AMBITO DI PROCESSI NORMALI.

Per esempio, l’identificazione non esisterà

nell’ambito dei processi di mafia, di terrorismo, di

criminalità organizzata.

INCERTEZZA SULL’ETÀ, ERRORE SULL’IDENTITÀ E MORTE

DELL’IMPUTATO

Nel caso in cui vi sia una INCERTEZZA sull’ETÀ dell’indagato/imputato, gli atti devono

 comunque essere trasmessi alla Procura della Repubblica presso i minorenni.

Nel momento in cui il giudice si accorge che c’è un ERRORE sull’IDENTITÀ FISICA

 dell’indagato, deve immediatamente emettere una SENTENZA DI PROSCIOGLIMENTO.

IL 50% DEI PROCESSI IN ITALIA VIENE SVOLTO

NEI CONFRONTI DI CITTADINI SENZA FISSA

DIMORA, RESIDENZA, DOCUMENTI, STRANIERI,

IMMIGRATI, E COSÌ VIA. TUTTE PERSONE CHE

NON RIESCONO A PROVARE COME SI

CHIAMANO EFFETTIVAMENTE.

 La stessa cosa deve accadere nel momento in cui il giudice (sia delle indagini preliminari

sia del dibattimento) viene a sapere che L’IMPUTATO È MORTO. Il giudice deve emettere

una SENTENZA DI PROSCIOGLIMENTO, qualunque sia lo stato e il grado del processo

in cui si trova. Tale sentenza non impedisce un ulteriore esercizio dell’azione penale nei

Per esempio: il difensore

confronti della stessa persona e dello stesso fatto.

dell’indagato/imputato (Tizio), durante le indagini, presenta

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A.A. 2021-2022
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SSD Scienze giuridiche IUS/16 Diritto processuale penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Vanessina18 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto processuale penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Garuti Giulio.