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Diritto Costituzionale 1 – Primo Semestre

Lezione 1 – Nascita delle costituzioni e concetti di “codice”,

“diritto”, “giustizia”

I principali Codici si dividono in: penale, civile, procedure penale e civile. Il termine

indica una legge molto complessa composta da molti articoli che disciplina un vasto

settore dell'ordinamento. Non si può avere tutto nei quattro codici. La denominazione

è di origine storica e risale a Napoleone in seguito alla rivoluzione francese (Codice

napoleonico) Riguardavano l’abolizione del feudalesimo, del maggiorascato, del

tribunale della chiesa etc. È la prima volta in cui compare il principio di eguaglianza. Il

codice, in senso colloquiale, invece, è una raccolta di leggi che si riferiscono ad un

certo settore.

Il diritto è il prodotto di una comunità di persone che deve regolare i propri rapporti,

dunque è una materia sociale. Le risposte, dunque, non sono sempre le medesime e

cambiano nella storia in quanto frutto di una comunità viva. Influiscono valori,

condizioni climatiche, condizioni tecniche di un determinato periodo o popolo. I valori

possono essere connessi alla religione e possono riguardare il matrimonio, i figli etc.

Mentre la tecnica dipende dall'esistenza di determinate cose, ad esempio non

servivano i limiti di velocità quando non c'era il motore a scoppio.

La regola giuridica non è l'unica regola che si applica, ma forse l'ultima in quanto nei

rapporti tra privati prevalgono altri sistemi di accordo. Quindi di base ci sono le regole

di convivenza civile assistite della regole giuridiche. Spesso una determinata norma

giuridica va in conflitto con un determinata società.

Lo studio del diritto costituzionale verte sulla legittimità non sulla giustizia, non

interessa cosa sia giusto moralmente o culturalmente, ma solo cosa sia legittimo a

livello giuridico. È preferibile il principio di legittimità in quanto il principio di giustizia è

soggetto alle singole persone, alla società, ai valori dei singoli.

Anche da individui non inseriti in una società si possono applicare delle regole

personali, ma non giuridiche in quanto queste si basano sulla molteplicità degli

individui. La regola giuridica implica il rapporto con gli altri: ubi societas ibi ius! Una

società non può stare insieme se non ha regole di tipo giuridico, altrimenti degenera in

dinamiche di tipo anarchico.

Lo stato è l'ente garante delle regole giuridiche, dunque la giustizia personale viene

esclusa. Parliamo di ordinamento e non di legge in quanto ci riferiamo ad un sistema

complesso. Un aspetto caratteristico del diritto costituzionale è l'organizzazione del

potere di fare le leggi che include l'analisi del tre poteri: legislativo, esecutivo e

giudiziario. Quindi il diritto costituzionale è la cornice di tutte le altre strutture

giuridiche in senso macroscopico. Il diritto costituzionale si studia anche in

ordinamenti che non hanno la costituzione.

La costituzione italiana ha un importante momento storico. La costituzione è una cosa

moderna, non esistono costituzioni scritte nell'antichità. La stessa magna charta

libertatum non è nata in veste di costituzione, ma semplicemente come un patto

interno in una società di tipo feudale. Ma la costituzione come la conosciamo noi è un

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A.A. 2012-2013
2 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tirillo94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Pizzetti Francesco.