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PARENTESI SU FONTI ATIPICHE:

Una fonte atipica è quella prevista dall'art.8 della costituzione.

Art.8: "Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge."

È un articolo che proclama l'uguale libertà di qualsiasi confessione religiosa. Si occupa dei rapporti tra lo stato e le altre confessioni. Dato che solo la religione cattolica ha un concordato con lo stato non sono esattamente tutte uguali. Per ovviare a questo problema anche le altre confessioni possono avere un concordato con lo stato. Ma non è una legge normale perché altrimenti lo stato potrebbe cambiarle quando vuole. Le intese tra stato e confessioni vengono rivestiti della forma della legge non potrà essere abrogata da una successiva legge normale perché è una fonte atipica.

TORNIAMO ALLE REGIONI:

Art.117: "La potestà legislativa è esercitata dallo stato e dalle regioni nel rispetto della costituzione,

struttura organizzativa e funzionale che deve essere in linea con la Costituzione.competenza riservata. Lo statuto gestisce:
  1. la forma di governo
  2. i principi fondamentali di organizzazione e funzionamento della regione 543
  3. l'esercizio del diritto di iniziativa legislativa e del referendum su leggi e provvedimenti della regione
  4. la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti della regione
Nessuna fonte diversa dallo statuto regionale non può regolare quei temi ma vale anche all'inverso. Le regioni fanno delle norme di principio che sono semplicemente ripetizioni di principi espressi nella costituzione: la corte costituzionale non li ha annullati ma ha detto che non valgono nulla. Sul piano della forma lo statuto è approvato e modificato dal consiglio regionale con legge regionale approvata a maggioranza assoluta dei suoi componenti con due deliberazioni successive adottate ad intervallo non minore di due mesi. Il governo della repubblica può promuovere questione di legittimità costituzionale sugli statuti davanti alla corte.

costituzionale a distanza dimeno di 30 giorni dal momento dell'emanazione. Lo statuto è sottoposto a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla sua emanazione fosse richiesto da almeno 1/50 degli elettori della regione o almeno 1/5 dei membri dell'assemblea regionale. Anche lo statuto non può essere abrogato da leggi normali successive perché è una legge atipica.

21/11/11

La forma di governo

In una delle prime lezioni abbiamo parlato dello stato come insieme di poteri pubblici che esercitano la sovranità. Ci sono tante forme di stato. Forma di stato: modo in cui la sovranità è esercitata dai diversi organi in cui lo stato è organizzato. L'esercizio della sovranità avviene in modi diversi. Il rapporto tra il sistema di organizzazione dello stato e la società che viene governata dallo stato è la forma di stato. Nelle diverse epoche lo stato si è manifestato in diverse forme: assoluto, liberale,

nazionalsocialista, socialista, ecc. Le differenze tra loro sono caratterizzati per i diversi modi in cui si organizzano i cittadini. La forma di stato attiene ai rapporti tra poteri pubblici e società. Possiamo dire che la forma di stato nostra è una forma di stato sociale di diritto caratterizzata da una costituzione rigida che vuole cristallizzare il rapporto tra stato e società: è uno stato sociale di diritto. Ogni individuo sacrifica parte della propria libertà per il bene di tutti: tasse, ecc.

All'interno di ciascuna forma di stato si possono trovare diverse forme di governo. La forma di governo non si riferisce al rapporto tra i poteri pubblici e la società ma si riferisce all'organizzazione interna dei poteri pubblici stessi, quindi ai diversi rapporti che si realizzano tra i singoli soggetti che si dividono il potere pubblico. Avremo diverse forme di governo a seconda delle modalità con cui il potere pubblico si distribuisce tra i cittadini.

Il potere pubblico è costituito da diversi organi. Questo implica che il potere pubblico sia diviso tra organi diversi. Se ciò non avviene, si avrà solo una forma di stato.

La forma di governo riguarda i rapporti che si realizzano tra i soggetti titolari di potere pubblico. Anche la forma di governo ha una base storica: i tipi di forme di governo vengono ricavati dall'osservazione di come storicamente all'interno di una singola forma di stato si sono realizzate le relazioni tra i poteri pubblici.

La prima forma di governo si ha avuta quando per la prima volta è stata riconosciuta la separazione dei poteri.

La prima forma di governo: la forma monarchico costituzionale.

Quando Carlo Alberto concede uno statuto, egli concede la costituzionalizzazione del suo potere che limitava il suo potere. Lo statuto albertino identifica un potere legislativo esercitato dalla camera legislativa (parlamento) e dal re, ed un potere...

esistere un equilibrio tra il potere del re e il potere del parlamento. Il re ha il potere esecutivo, mentre il parlamento ha il potere legislativo. Il governo, presieduto dal primo ministro, è responsabile di amministrare il paese e attuare le leggi approvate dal parlamento. Nella forma di governo monarchico-costituzionale, il re e il governo condividono il potere esecutivo. Il re è il capo di stato e ha il potere di nominare il governo, mentre il governo è responsabile di prendere decisioni politiche e amministrare il paese. Nel caso specifico di Vittorio Emanuele II, egli scelse di mantenere la forma di governo parlamentare e nominò Massimo d'Azeglio come primo ministro. Tuttavia, il governo di quel periodo si trovò ad affrontare dei vincoli rivoluzionari, che avevano la maggioranza nel parlamento e desideravano cambiare la forma di governo. Di conseguenza, Vittorio Emanuele II sciolse il parlamento per evitare che la maggioranza ostile allo statuto potesse influenzare la politica del paese. Nonostante ciò, Vittorio Emanuele II non ritirò lo statuto concesso e firmò il trattato di Moncalieri. Questo episodio storico ci aiuta a comprendere lo sviluppo della forma di governo nel tempo. Il re scioglie il parlamento al fine di ottenere un parlamento che lo sostenga e gli consenta di attuare la sua politica. In una forma di governo parlamentare, è fondamentale mantenere un equilibrio tra il potere del re e il potere del parlamento.manifestarsi una relazione diretta tra governo e parlamento: il rapporto di fiducia. Questo rapporto consiste nella necessaria interazione tra la volontà politica del governo e la volontà maggioritaria del parlamento. Nel 49 Vittorio Emanuele scioglie la camera ed in un momento successivo si arriva al ribaltamento del rapporto: il re arriverà a scegliere un suo governo gradito alla maggioranza del parlamento. L'evoluzione della forma di governo avviene in Inghilterra e fino al 1830 c'era una consuetudine costituzionale in base alla quale il re nominava il suo primo ministro ed il parlamento faceva le leggi: c'era una separazione di potere come in Piemonte ma non c'era la costituzione dietro. Nel 1830 per l'ultima volta la regina sceglie un primo ministro gradito solo a lei, ma il parlamento si rifiuta di approvare la legge di bilancio e allora lei dimissiona il suo primo ministro e chiede al leader della maggioranza nella camera dei comuni di

Diventare il primo ministro. Questo è l'atto che viene individuato come il momento della nascita del governo parlamentare.

Salto temporale:

La forma di governo presidenziale

Costituzione Stati Uniti d'America del 1786: il corpo elettorale elegge un congresso titolare del potere legislativo ed un presidente degli Stati Uniti titolare del potere esecutivo. Il congresso ed il presidente hanno un mandato a tempo determinato, entrambi hanno potere l'uno sull'altro per limitare reciprocamente i poteri. Il presidente ha il potere di veto sulle leggi fatte dal congresso. Mentre le camere hanno il potere di impeachment. Nella forma di governo disegnata dalla costituzione USA i poteri sono separati, non ci sono più i rapporti tra le due parti. Il presidente non deve essere sostenuto dal governo e viceversa. Nessuno dei due può eliminare l'altro. Entrambi gli organi sono legittimati ad operare dal popolo, che li elegge, ed hanno una durata determinata.

Questa forma di governo non ha avuto fortuna fuori dagli USA. Gli altri paesi che hanno adottato il presidenzialismo sono paesi latinoamericani. Fuori dagli USA il presidenzialismo in genere sfocia in dittatura o si sfascia lo stato. Torniamo alla forma di governo parlamentare: La forma di governo parlamentare è molto più elastica rispetto a quella presidenziale. La forma di governo parlamentare nella storia si è manifestata in vari modi. L'esempio più puro è quello britannico e quello della III repubblica francese (1875: dopo sconfitta di Sedan, Napoleone III perde con i prussiani, si dimette e si instaura una repubblica e 1940: invasione tedesca). Durante la III repubblica francese la Francia è stata caratterizzata da una forma di stato repubblicana ed una forma di governo parlamentare. Anche l'Inghilterra è stata caratterizzata dalla forma di governo parlamentare. Sono entrambe basate sulla fiducia. In gran Bretagna, dove nonc'è una costituzione scritta ma ci sono solo convenzioni, si stabilisce che la camera dei comuni viene eletta ogni 5 anni ma può essere sciolta dal re. Ma per una convenzione che dura da secoli il re non scioglie la camera se non glielo chiede il primo ministro. Contemporaneamente il governo è nominato dal re sulla base della constatazione della maggioranza alla camera dei comuni. La camera dei comuni può portare alle dimissioni il primo ministro e del governo con un voto di sfiducia. Il governo può determinare lo scioglimento del parlamento. Il funzionamento concreto di questo rapporto fiduciario dipenderà delle modalità concrete con cui il parlamento è composto. ... sostanzialmente bipartitica della rappresentanza parlamentare: in genere alla camera dei comuni si hanno due partiti maggiori (uno vince uno va all'opposizione). Quindi il leader del partito che ha ottenuto la maggioranza diventa primo ministro, normalmente.

mantiene la sua carica per la durata della legislatura. Però può capitare che: un primo ministro che ha una maggioranza solida in parlamento

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A.A. 2012-2013
81 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fabbo92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Grosso Enrico.