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Il contrasto tra libertà religiosa, dovere di educazione e diritto alla salute
Geova ha imposto all'attenzione della Corte il contrasto tra libertà religiosa, dovere di educazione e diritto (o obbligo) alla salute. In non pochi casi, è la stessa Costituzione ad indicare in nome di quali interessi il diritto costituzionale può essere limitato (per esempio, i "motivi di sanità e di incolumità pubblica", "il buon costume"): in questo modo il costituente ha cercato di limitare la discrezionalità del legislatore ordinario nell'apportare restrizioni a quelle specifiche libertà. Ciò però non significa affatto che la legge ordinaria non si possa trovare nella necessità di apportare ulteriori attenuazioni alla garanzia dei diritti, quando essi si trovano in concorrenza con altri diritti o interessi. Ci sono tre ipotesi generali di conflitti tra interessi:
- Concorrenza tra soggetti diversi nel godimento dello stesso diritto: le risorse sono limitate, e quindi c'è
Un problema di regolazione della concorrenza.
b) Concorrenza tra interessi individuali non omogenei: esempi: il conflitto sull'aborto vede contrapposti interessi eterogenei vantati da soggetti diversi: tra l'interesse alla salute della madre, l'interesse alla vita del nascituro e l'interesse educativo del padre.
c) Concorrenza tra interessi individuali e interessi collettivi: che rappresenta la tipologia di conflitti più ricca. Esempio: la "sicurezza del viabilità" e la tutela dei monumenti possono prevalere sulla libertà di espressione.
I nuovi diritti
La tecnica del bilanciamento degli interessi consente alla Corte di prendere in considerazione anche interessi che non hanno uno specifico riconoscimento in Costituzione. Spesso vengono chiamati "nuovi diritti".
Parte della dottrina ha ritenuto che questi diritti abbiano un fondamento nell'art.2 Cost. La disposizione "la Repubblica riconosce e garantisce i diritti"
Il concetto di "inviolabilità dell'uomo" è letto come un "catalogo aperto dei diritti", ossia come una formula in bianco che consente di "importare" nel sistema dei diritti tutelati dalla nostra Costituzione tutti quegli interessi che l'evoluzione della coscienza sociale porta ad accreditare.
La logica usata dalla Costituzione per scrivere le garanzie dei diritti presuppone uno schema di classificazione:
- Art. 13-16, diritti legati all'individuo
- Art. 17-21, diritti legati all'attività pubblica degli individui
- Art. 29-34, diritti di solidarietà sociale
- Art. 35-47, diritti economici
- Art. 48-51, diritti politici
I diritti nella sfera individuale
I diritti legati alla sfera individuale sono costruiti con una tecnica a spirale, che inizia con l'habeas corpus (art.13), cioè con il bene più "fisicamente" connesso all'individuo, poi allarga la tutela all'ambito spaziale immediatamente circostante all'individuo,
Il domicilio, poi ancora si estende alla comunicazione tra persone e alla circolazione.· La libertà personale coincide con la libertà dagli arresti. Il nucleo fondamentale della libertà personale è dunque la libertà fisica, la disponibilità della propria persona. Solo lo Stato può limitare la libertà fisica delle persone: ogni limitazione della libertà personale da parte di soggetti privati costituirà un illecito penale. L’art. 13 cita la detenzione, la requisizione come limitazioni della libertà, ma conclude l’elenco con una locuzione aperta: qualsiasi altra restrizione delle libertà personali. La corte ha incluso varie ipotesi servendosi non solo di un metro quantitativo ma anche qualitativo e quindi andando a includere qualsiasi tipo di restrizione e violenza morale dell’individuo. Gli strumenti di tutela della libertà personale predisposti dall’art.13.2 sono i più forti.
che la Costituzione preveda per limitare ogni discrezionalità dell'autorità pubblica: riserva assoluta di legge e riserva di giurisdizione. La riserva di legge (assoluta), che consiste nell'attribuzione in via esclusiva al potere legislativo (e solo ad esso) della competenza a disciplinare la materia relativa ai casi e alle modalità in cui si può legittimamente limitare la libertà personale di un individuo. Tale conferimento esclusivo al legislatore è finalizzato a vietare qualsiasi intervento, in materia di misure restrittive della libertà, della potestà normativa secondaria (riservata al potere esecutivo), per garantire al cittadino che solo il Parlamento è abilitato, con legge, a regolare la materia. La riserva di giurisdizione, che consiste nell'attribuzione all'autorità giudiziaria la competenza all'emanazione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale. L'art. 13 prevedeperò un'eccezione ossia " in alcunicasi di necessità e urgenza, indicati dalla legge ( quindicoperta da riserva di legge) , è l'autorità pubblica aadottare provvedimenti provvisori
Restrizioni e pene La riserva di legge opera anche perl'individuazione del tipo di restrizione cui può esseresottoposta la libertà personale: i principi costituzionaliche operano a questo proposito sono:
divieto di ogni violenza fisica e morale
a) Il sullepersone sottoposte a restrizione.
b) Le pene non possono consistere in trattamenticontrari al senso di umanità e devono tendererieducazione del condannato.
L'esclusione della pena di morte
c) (ormai abrogataanche per i reati militari in tempi di guerra)
principio di ragionevolezzaanched) È stato allargato ilalla misura delle pene, cioè alla proporzione, che devesussistere, tra gravità della pena e gravità del reato
La libertà di domicilio, la
vicinanza della libertà di domicilio alla libertà personale non è casuale. Il domicilio è infatti la proiezione spaziale della persona. Per questo l'art.14.2 Cost. estende al domicilio "le garanzie prescritte per la libertà personale". Il significato attribuibile al termine "domicilio" non è quello del Codice civile, ma semmai quello del codice penale: il domicilio è l'abitazione e ogni "altro luogo di privata dimora". La corte costituzionale ha attribuito alla nozione di domicilio anche "qualsiasi spazio isolato di cui dispone il singolo legittimamente". Chi violi il domicilio incorre in una sanzione penale (reclusione fino a tre anni). Per quanto riguarda la tutela, proprio come la libertà personale, anche il domicilio è "inviolabile"; al domicilio si estendono le stesse garanzie previste per la libertà personale, ossia la riserva di legge assoluta e.La riserva giurisdizionale per gli atti di ispezione, perquisizione e sequestro. La libertà di domicilio è garantita non solo alle persone fisiche ma anche alle "formazioni sociali". La libertà di corrispondenza e comunicazione. L'art.15 Cost. tutela la libertà e la segretezza di ogni forma di comunicazione, a partire da quella più tradizionale, cioè la corrispondenza. La libertà e la segretezza della corrispondenza sono tutelate attraverso il solito doppio meccanismo della riserva di legge e della riserva di giurisdizione. Il codice di procedura penale detta norme piuttosto severe sia per il sequestro della corrispondenza che per l'intercettazione di conversazioni e comunicazioni, incluse quelle informatiche e telematiche. La libertà di circolazione è molto vicina alla libertà personale, è la libertà di circolazione e soggiorno, la libertà di disporre della propria.personacomprende anche quella di spostamento etc. La legge può disporre limitazioni alla circolazione delle persone soltanto in via generale e non contro un singolo, e sempre e comunque per motivi di sanità e di sicurezza. Per quanto riguarda la tutela, la libertà di circolazione è garantita ai cittadini con una riserva di legge rafforzata per contenuto, ma non da riserva di giurisdizione. Dal contenuto dell'art. 16 si evince la vigenza del principio della riserva di legge rinforzata e relativa in materia di limitazioni alla libertà di circolazione e soggiorno: tale principio impedisce restrizioni stabilite sulla base di atti aventi natura diversa dalla legge statale. Sono tre, dunque, gli aspetti essenziali del diritto di circolazione e soggiorno: la libertà di circolazione nel territorio dello Stato; la libertà di fissare ovunque la propria residenza; la facoltà di uscire temporaneamente (espatrio) odefinitivamente (emigrazione) e di rientrarvi. L'art. 16 non attribuisce uguale tutela agli stranieri e agli apolidi rispetto ai cittadini che sono gli unici destinatari della norma. I diritti nella sfera pubblica I diritti che attengono alla sfera pubblica dell'individuo sono posti a tutela della dimensione sociale della persona. Essa si esprime nella direzione della libertà di espressione, di riunione, e di associazione. È chiaro che queste libertà sono strettamente connesse all'iniziativa politica, o meglio è l'attività politica che si svolge per mezzo di esse, per cui la tutela di queste libertà ha un doppio significato: garantiscono la sfera degli interessi sociali e il buon funzionamento del dibattito democratico.- La libertà di riunione, per riunione si intende la compresenza volontaria di più persone nello stesso luogo. È la volontà di stare insieme per uno scopo comune a distinguere una
La riunione è una forma di assembramento diversa da altre. La Costituzione stabilisce che il diritto di riunione deve avvenire "pacificamente e senza armi" (art. 17). Le riunioni possono svolgersi in luogo privato, in luogo pubblico o in luogo aperto al pubblico (come cinema e teatro). Per le riunioni in luogo pubblico è necessario dare preavviso al questore tre giorni prima.
La libertà di associazione si riferisce a quelle formazioni sociali che sono basate sulla volontà e hanno un nucleo di organizzazione stabile. L'articolo 18 della Costituzione disciplina tutte le associazioni, indipendentemente dalla forma, ma successivamente la stessa Costituzione stabilisce norme specifiche per le associazioni religiose, i sindacati e i partiti politici. Gli strumenti di tutela includono le garanzie previste dall'articolo 18.1 per la libertà di associazione: