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DERMATITI DA BATTERI PIOGENI 6

Infezioni cutanee primitive sostenute da germi piogeni.

Di solito sono implicati cocchi Gram + (Stafilococco aureo o Streptococco Pyogenes).

Lo Stafiloccocco aureo ha anche un effetto biologico legato alla tossina prodotta.

NICCHIE ECOLOGICE CUTANEE →

Aree con cute seborroica ricchezza di ghiandole

– sebacee con recettori agli steroidi (dermatite

seborroica) →

Aree secche vivono in condizioni saprofite molti

– germi, tra cui lo stafiloccocco Aureus.

Aree umide solchi sottomammari, intergluteo,

– spazi interdigitali (patologie da dermatofiti, miceti

cheratinofili e da lieviti come la candida).

Aree con flora transitoria mani e tratto

– genitale.

Quando l'equilibrio microbiologico cutaneo viene alterato

da un'eccessiva detergenza si può avere insorgenza di

malattie opportunistiche.

Non solo la cute, ma anche tutti gli annessi possono essere

interessate da piogeni.

IMPETIGINE 6.1

Infezione più superficiale della cute. Piodermite superficiale che interessa gli strati sub-cornei e

malpighiani dell'epidermide.

EZIOPATOGENESI

Dovuto soprattutto a Streptococco e meno frequentemente da Stafilococco, con quadri clinici

indistinguibili.

Il contagio avviene per autoinoculazione ed in ambito di comunità

EPIDEMIOLOGIA

Età più colpita è quella infantile ed è più frequente in estate.

MORFOLOGIA

Lesione vescico-bollosa, molto fragile. Si possono avere elementi pustolosi, a

cui possono seguire ulcerazioni con squamo-croste mieliceriche (crosta

sierosa). Asportando la crosta si evidenzia a livello sottostante un'area erosa

che continua a produrre siero.

Dal punto di vista istopatologico si ha una bolla contenente granulociti, al

cui interno sono presenti dei cocchi.

Le sedi elettive in esordio sono quelle peribuccali, periorifiziale,

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commissurale, capillizio e le aree scoperte e traumatizzabili.

Evolve con autodelimitazione ed evoluzione crostosa.

DIAGNOSI

All'esame istologico si visualizzano scollamenti vescicolosi subcornei con germi e neutrofili.

L'immunofluorescenza indiretta è negativa.

Utile anche l'esame batteriologico colturale.

DIAGNOSI DIFFERENZIALE:

• IMPETIGINIZZAZIONE: infezioni da Stafilococco o da Streptococco che insorgono su altre

◦ patologie cutanee.

ECTIMA PIOGENICO: interessamento anche del derma. È sempre correlato a Stafilococco

◦ Aureo, la cui tossina ha azione citolitica sulle cellule del connettivo superficiale.

Ha esito cicatriziale. Quasi sempre è presente in individui immunodepressi o con diabete

mellito.

ECTIMA NEONATALE: forme particolari di necrosi massiva della cute e del sottocute

◦ neonatali in caso di immunodeficienza combinata congenita.

ANITE: a livello anale, dovuta a Stafilococco Aureus e presente nei neonati.

◦ La diagnosi differenziale nelle forme erosive è da porre con la candidosi perianale (numerosi

elementi a capocchia di spillo nella zona perilesionale).

IDROSIADENITE SUPPURATIVA: suppurazione delle ghiandole sudoripare apocrine. Tipica

◦ nei pazienti diabetici.

ACNE INVERSA: patogenesi correlata alla chiusura del follicolo pilifero. È una forma

◦ particolare di idrosiadenite suppurativa. L'agente eziologico è lo Stafilococco Aureus.

PATERECIO DA PIOGENE: legata allo Stafilococco Aureus. Infezione del perinichio causata da

◦ soluzione di continuo della cuticola, correlata a linfoadenite ascellare (o inguinale se a

livello degli arti inferiori).

TERAPIA

La terapia si avvale di bagni antisettici, immergendo le parti interessati in una soluzione di clorito o di

clorexitina (a lungo andare si ha sensibilizzazione).

Si può usare anche iodio (rischio di tossicosi se usato su ampie superfici) o di acqua ossigenata (scarso

potere citolitico).

Molto usata è la Rifampicina ad uso locale, ma anche Eosina (soluzione acquosa al 2%) e il

mercurocromo. Le pomate vanno usate nella fase con squamo-croste.

La Neomicina può dare sensibilizzazione ed allergia crociata, per cui non si usa più.

I bambini con impetigine d'estate, possono avere complicanze renali in autunno, per questo nelle

forme non circoscritte si tende a dare antibiotico.

FOLLICOLITI 6.2

Piodermiti acute interessanti il follicolo pilo-sebaceo nella sua parte più superficiale.

Si manifestano con micropustole che circondano l'area di emergenza del pelo.

EZIOPATOGENESI

Quasi sempre correlata a Stafilococco Aureus. Quelle dovute a Gram – sono legati alla frequentazione

di piscine.

Concorrono allo sviluppo della patologia anche le medicazioni occlusive, la macerazione, i traumi, le

terapie steroidee e l'utilizzo di pomate grasse occlusive.

Esistono delle follicoliti di natura chimica: vitamina B12, sostanze alogene...per accumulo a livello

follicolare.

EPIDEMIOLOGIA

Età giovane-adulta.

Colpisce soprattutto soggetti seborroici.

ESAME OBIETTIVO

Papulo-pustole pruriginose o asintomatiche, centrate da un pelo.

La sede più frequente è il tronco, il capillizio (ci sono forme estremamente banali o correlate allo

Stafilococco Aureus con distruzione del follicolo e della matrice e alopecia con cicatrici), barba, pube,

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torace, regioni seborroiche.

Alcune forme di follicoliti possono avere localizzazioni specifiche, correlate a determinate condizioni di

macerazione: zona del pannolonne, sede di piega.

I bambini obesi hanno follicolite gluteale che tende a regredire con la pubertà.

Tendono alle recidive ed evolvono con restitutio.

FORME CLINICHE

Follicoliti recidivanti del capillizio

– Follicoliti della barba

– Follicoliti acneiche

– Follicoliti da Pseudomonas

ESAME ISTOLOGICO

Infiltrato polimorfonucleato perifollicolare e flogosi perilesionale.

TERAPIA

Utile l'azione di un sapone antisettico o con zolfo.

Nelle forme resistenti e ricorrenti è consigliabile un esame batteriologico per ricercare il patogeno e

applicare una terapia antibiotica mirata.

SICOSI 6.3

Follicolite con interessamento della barba e più raramente del cuoio capelluto.

È una follicolite profonda con flogosi perifollicolare e tendenza ad interessare molti follicoli vicini.

Spesso associata a sicosi micotica.

SICOSI DA PIOGENE: Stafilococco Aureus.

• SICOSI DA DERMATOFITI DA INFEZIONE ZOOGENA:

• mungitori di mucca.

Sono più difficili da guarire perché il pelo della barba è posto più in

profondità.

Cronicizzano portando ad alopecia definitiva e ad esiti cicatriziali se

non trattata.

A livello clinico si manifestano come una tumefazione importante del

labbro superiore, con estensione anche a livello mentoniero e

mandibolare.

Raccolte di tipo flemmonose nel derma e nel sottocute.

Possono portare ad infezione meningea per infiltrazione dell'etmoide.

Le forme non cronicizzate si trattano con antibiotico terapia locale.

FORUNCOLO 6.4

Nodulo infiammatorio piodermitico profondo che si sviluppa intorno ad un follicolo pilifero, con

ascessualizzazione, distruzione ed esito cicatriziale.

EZIOPATOGENESI

Quasi sempre correlata a Stafilococco Aureus.

Le foruncolosi multiple e ricorrenti devono far sospettare condizioni legate a turbe metaboliche e

deficit immunologiche e sono spesso accompagnate da leucocitosi ed aumento degli indici di flogosi.

Può originare da una follicolite superficiale o iniziare direttamente come nodulo profondo in

connessione con un follicolo.

I fattori predisponenti sono l'immunosoppressione, l'obesità, il diabete e la terapia steroidea cronica.

ESAME OBIETTIVO

Nodulo eritematoso, duro, dolente, con tendenza ad ingrandirsi, a diventare fluttuante ed a fistolizzarsi.

Presenza di materiale purulento-necrotico.

Si trova principalmente nelle zone pelose e dove i follicoli sono profondi.

Interessa la guaina connettivale del pelo.

Se più elementi foruncolosi confluiscono, si viene a formare il favo (o antrace).

FAVO O ANTRACE: aggregato di foruncoli con raccolta purulenta dermica e tendenza a

• fistolizzare attraverso multipli orifizi follicolari vicini (aspetto di favo).

Rispetto al foruncolo, è presente un'area eritemato-edematosa rosso-violacea ampia e dolente.

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La superficie della placca infiammatoria si ricopre di pustole follicolari, compare fluttuazione

per suppurazione profonda con fistolizzazioni multiple.

Spesso si accompagna a febbre e prostrazione generale.

Le sedi più frequenti sono il collo, il dorso e le cosce.

EVOLUZIONE

Guarigione lenta.

Tendenza alla regressione con esito cicatriziale o all'estensione ad altri follicoli vicini, fino alla

diffusione batteriemica con ascessi metastatici, osteomielite ed endocardite.

ESAME ISTOLOGICO

Intenso processo infiammatorio perifollicolare, con necrosi del follicolo ed ascessualizzazione.

TERAPIA

Per le lesioni singole si somministra antibiotico-terapia topica, mentre, nel caso di foruncolosi diffuse, si

opta per una terapia antibiotica sistemica con penicilline semisintetiche, clindamicina ed eritromicina.

Occorre correggere i dismetabolismi e l'immunodepressione (se presenti) e osservare delle regole

igieniche.

Le foruncolosi ricorrenti devono essere studiate con batteriologico e antibiogramma e trattate con

terapia antibiotica mirata.

Dopo la guarigione del foruncolo si può avere perdita di sostanza con esito ulcerativo.

ERISIPELA 6.5

Patologia del pannicolo adiposo sottocutaneo.

È una dermatite piogenica con interessamento dermico medio-

superficiale e compartecipazione linfatica (cellulite

superficiale).

EZIOPATOGENESI

Più frequentemente correlata a Streptococchi, soprattutto del

gruppo A, ma anche da Stafilococco e batteri Gram -.

Il germe entra nella cute per soluzione di continuo della cute

stessa (ulcera, entomodermatosi con sovrainfezione, trauma da

rasatura).

La stasi linfatica è un altro importante fattore predisponente.

EPIDEMIOLOGIA

Colpisce soprattutto bambini ed anziani.

Era una delle cause più frequenti di morte in era pre-penicillinica.

È importante fare diagnosi precoce.

CLINICA

Chiazza eritemato-edematosa dolente, calda ed infiltrata con margini netti rilevati ( segno del gradino)

e tendenza all'estensione centrifuga. Si accompagna a linfangite e linfoadenopatia satellite, con a volte

fenomeni di colliquazione.

Possibile impotenza funzionale per trazione sulle fasce muscolari del pannicolo adiposo.

Ha sempre effetti di coinvolgimento sistemico.

Spesso nei giorni precedenti si riscontrano uno o più episodi di febbre e brivido. Si ha aumento della

VES, della proteina C reattiva e leucocitosi.

A volte può avere evoluzione di tipo vescicolo-bollosa o necrotica (maggio

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
106 pagine
1 download
SSD Scienze mediche MED/35 Malattie cutanee e veneree

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kikiki06 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Dermatologia e venereologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Colombo Renato.