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Tecnica di Rinvio
Tecnica mediante la quale le norme di un altro ordinamento vengono portate nel nostro ordinamento e valgono nel nostro ordinamento→ es. una norma che fa parte dell'ordinamento Francese viene portata nel nostro ordinamento e diventa valida per l'Italia
- rinvio fisso → quando solo un atto di un altro ordinamento viene portata nel nostro
- rinvio mobile → quando l'intera fonte di un altro ordinamento viene portata nel nostro
Si applica soprattutto nel diritto internazionale
Interpretazione
Può essere di vari tipi
1. Interpretazione giurisprudenziale → data dai giuristi
2. Interpretazione dottrinale → data dai giuristi
3. Interpretazione autentica → data dallo stesso legislatore → dinanzi ad essa cadono tutte le altre interpretazioni
4. Interpretazione burocratica → impartita all'interno di un ministero
Essa può essere
1. Grammaticale lessicale → ricerca il significato letterale della norma tenendo
- Contesto → considera il significato delle parole che compongono la norma, ma anche il loro significato nel contesto in cui sono utilizzate.
- Logica → cerca la volontà del legislatore prendendo in considerazione anche elementi esterni alla norma come il contesto storico e lo scopo razionale (ratio) che ha portato all'emanazione della legge.
- Secondo i lavori preparatori → esamina le fonti (bozze, documenti, ecc.) per capire come si sia arrivati alla legge.
Tutto ciò può portare a:
- Interpretazione estensiva → estende il raggio d'azione della norma.
- Interpretazione restrittiva → restringe il raggio d'azione della norma.
- Interpretazione storico-evolutiva → modifica la norma che nel tempo ha assunto significati diversi.
ANTINOMIE
Può capitare che due norme dell'ordinamento entrino in contrasto per il loro contenuto, e se tramite l'interpretazione non si riesce a risolvere questo conflitto, è necessario ricorrere ad altri strumenti giuridici.
quindi attuando un'interpretazione sistematica si utilizzano altri strumenti come: - Criterio cronologico → si preferisce la norma più recente a quella più antica - Criterio gerarchico → si preferisce la norma in scala gerarchica di maggior grado - Criterio di specialità → si preferisce la norma speciale alla norma generale - Criterio di competenza → secondo il quale il Giudice dovrà adottare la norma a cui è riservata la competenza sulla disciplina della fattispecie oggetto di giudizio del Giudice stesso: il principio della Riserva di Legge ci dice a quale legge è riservata la disciplina di una materia. ABROGAZIONE Dopo aver utilizzato il criterio cronologico la norma più antica viene "abrogata" questo significa che da quel momento in poi la norma non avrà più efficacia resta però il fatto che per il principio di irretroattività le azioni ritenute illecite della norma abrogata ma cheinpassato considerate lecite rimangono tali. Quindi se ad esempio un fatto è compiuto inpassato quando la norma non era ancora abrogata essa stessa vale in giudizio.- Ci sono vari tipi di abrogazione
- Abrogazione tacita → quando c'è appunto l'incompatibilità tra norme precedenti enorme successive
- Abrogazione espressa → quando il legislatore la dichiara espressamente
- Abrogazione implicita → quando la norma entrata in vigore dopo regola l'interamateria già regolata dalla legge anteriore
- DEROGA
- SOSPENSIONE
- ANNULLAMENTO
La norma abrogata è una norma generale.
La norma abrogata perde efficacia nel futuro, ciò viene meno se il legislatore emana un'ulteriore disposizione che lo prescriva → Reviviscenza della norma abrogata.
La norma derogata invece non perde la sua efficacia ma viene limitato il suo campo d'azione
Quando passato il termine previsto la norma riprende la sua efficacia
è l’effetto del criterio di gerarchia. La norma quindi ritenuta inferiore nel contrasto tra le due viene annullata → effetto delladichiarazione di illegittimità. A differenza dell’abrogazione essa non solo perde efficacia per il presente e il futuro ma anche per il passato.
RISERVA DI LEGGE è un istituto mediante il quale la Costituzione stabilisce quale fonte deve disciplinare una determinata materia. Ad esempio se una materia deve essere disciplinata da una legge, da un decreto legislativo ecc. Viene utilizzato questo istituto per evitare che il Governo (che detiene il potere esecutivo) abbia potere su delle determinate materie perché se una materia rimane scoperta il governo può intervenire e per evitare ciò esiste questa riserva. Chi stabilisce quale fonte deve regolare la materia è la costituzione. Dobbiamo distinguere:
- Riserva di legge formale → istituto mediante il quale la costituzione stabilisce che una determinata
- materia può essere regolata soltanto da una legge delle camere →da una legge approvata da normale procedimento legislativo-istituto secondo il quale la Costituzione stabilisce che una materia deve essere regolatasoltanto da legge delle Camere e non da atti legislativi e fonti subcostituzionali-esempio → articolo 80 → la Costituzione dice che la ratifica dei trattati internazionali deveessere autorizzata con legge delle Camere → dato che i trattati internazionali sono stipulatidal governo,ci vuole un ulteriore controllo e cioè quello dalla parte delle camere
- Riserva di legge semplice → si divide in
- Riserva di legge assoluta → istituto mediante il quale la costituzione stabilisce cheuna materia deve essere regolata da un ATTO LEGISLATIVO → non solo la leggedelle camere ma anche un atto avente forza di legge come il decreto legge-sono escluse le fonti di rango secondario-esempio → articolo 13,comma 2 cost → la libertà
La riserva di legge assoluta si applica solo in casi specifici previsti dalla legge e autorizzati da un' Autorità giudiziaria.
Ad essa si affianca una riserva di legge giurisdizionale.
La riserva di legge relativa è un istituto in cui la Costituzione stabilisce che una materia deve essere regolata da una legge o atto legislativo, e in secondo luogo può essere regolata in maniera integrativa anche da un atto secondario.