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X ESERCIZI E CASI PARTICOLARI
√
Si prenda la funzione , con derivata parziale rispetto a uguale a
2 2 x
+5
4 x y
4 x 5 y
e derivata parziale rispetto a uguale a . Si nota
y
√ √
2 2 2 2
+5 +5
4 x y 4 x y
subito che il gradiente si annulla nel punto (0, 0), che risulta essere di minimo
data la funzione sempre non nulla, tuttavia la funzione non è derivabile in quel
punto. 2 3 +12
3 x y+ y x−15 y
Prova d’esame: è data la funzione , strettamente
( ) =e
f x , y
crescente, si noti che i punti di estremo della funzione sono gli stessi
dell’esponente, che chiameremo , con elevazione a . Le derivate
g e g
( )
parziali rispettivamente rispetto a e a sono e
x y +12
6 xy e
( )
2 2 g , e il vettore gradiente si annulla quindi nei punti tali che:
−15+3
3 y x e { −2
y=
{ +12=0
6 xy x 4 2 2
−5 + =0
→ → x x x → x=±2, x=± 1
2 2 4
−15+ =0
3 y 3 x 2 + −5=0
x 2
x ( ) (−2, ) ,C=( )
Quindi i punti critici sono: , l’hessiano è
A= 2,−1 , B= 1 1,−2 , D=(−1,2)
2 2
( )=36( , nei punti C e D è positivo, mentre nei punti A e B è
−x )
H x , y y
negativo, quindi questi ultimi sono di sella. Dato che in D la derivata parziale
seconda rispetto a è positiva, esso è un punto di minimo relativo,
x
viceversa per C la derivata parziale seconda è negativa, quindi è un massimo
relativo. Per trovare i punti definitivi, ogni componente del punto è uguale alla
componente
corrispettiva elevazione .
e ( )
Un’equazione di una curva parametrica è definita “curva cartesiana”
y=f x ( )
( ) ( )
ϕ =
se data la funzione di una variabile di classe si ha che e
1 t t , f t
f C
la curva ha come sostegno il grafico di ed è regolare, la tangente della
f
t
curva nel punto è proprio uguale alla tangente del grafico di nel punto
f
0
( )
( ) 1
t , f t . Una curva appartiene alla classe se e solo se essa è una
(I )
C
0 0 ( )
' ' '
1 ( )= ( ) ( )
( )
curva regolare, quindi e , inoltre .
(t)
x ϕ ∀ ∈
∈C t x t , y t ≠ 0 , t Í
y t | |
| |
'
Quindi la norma del vettore derivato .
( )
ϕ >0
t
ϕ
Data una curva , essa è regolare a tratti se e solo se posto
[ ] ∀
<t =b
a=t …<t t , t i
, essa è regolare in ogni intervallo del tipo che va
+1
1 2 n i i
da 1 a .
n−1
Data la classica curva parametrica della circonferenza di raggio , essa è
r
∈[0,2 ]
1 t π
regolare poiché è di classe nell’intervallo in cui . E infatti il suo
C
vettore derivato ϕ non è mai nullo, a meno che non sia nullo.
) r
'(t
Si prenda invece la curva parametrica dell’ellisse
{ ( ) =a
x t cos t [ ]
( )
ϕ ∈
=
t , t 0,2 π ; a ,b> 0 , quindi la norma del vettore derivato è
( )=b
y t sin t ( ) 1
( ) ( ) ( )
sicuramente maggiore di 0, si può scrivere come , si
ϕ ∈C ∈
=
t t , f t , f t , t I
( )
' '
( )= ( )
nota subito che il vettore derivato è . Quindi risulta essere una
ϕ t 1, f t ≠0
curva regolare. ¿
( )=t
x t
Se si prende ad esempio la curva , essa non è regolare
( )=¿t∨¿ ∈[−1,1]
y t ,t
( )=¿
ϕ t
poiché non è derivabile in 0. Tuttavia, è regolare a tratti, poiché se si
(t)
y [−1, [0,1]
0]
suddivide in due intervalli e , la funzione risultante
( ) ( )
ϕ ϕ
=(t =(t )
nel primo caso, e nel secondo caso, quindi è una
t ,−t) t ,t
¿
curva cartesiana e rappresenta il sostegno. Lo stesso ragionamento
x∨¿
( ) ( )
2 3 ' 2
vale per la curva , il cui vettore derivato si
( ) ( )=
ϕ ϕ ∈[−1,1]
=
t t , t , t 2t ,3 t ,t [−1, [0,1]
0]
annulla nel punto 0, tuttavia è regolare a tratti negli intervalli e
√
3
(la richiesta è che il punto sia interno all’intervallo ). Se si pone e
I ( )
t= y t
√
3 2
quindi , allora ci si può fare un’idea di come venga la funzione:
( )=
x t y
Ponendo i valori di negli estremi, si avrà che e che a loro volta gli
t t= y
estremi della curva saranno (1, 1) e (1, -1).
2 2
( )
Esercizio: è data la funzione , il cui sostegno è uguale a
=x + −xy −x−
f x , y y y
={( ) } , quindi volendo disegnare il sostegno sarebbe:
X x , y : x ≥ 0, y ≥ 0, x+ y ≤ 4
Con la frontiera compresa. Per calcolare i vari punti critici e massimi e minimi si
vedono prima all’interno dell’insieme, poi sulla frontiera. Le derivate parziali
−
rispettivamente rispetto a ed a sono e , quindi
x y 2 x y−1 2 y−x−1
mettendo a sistema il vettore gradiente si annulla nel punto . L’hessiano
(1,1)
nel punto è maggiore di 0, quindi è un estremo relativo e la derivata parziale
seconda pura nel punto è positiva, quindi è un punto di minimo relativo e la
−1
funzione in quel punto assume il valore . Il punto è interno all’insieme
.
X s s
Adesso si chiamino i vari pezzi di frontiera: l’asse delle ascisse, l’asse
1 2
s
delle ordinate, la retta .
y=4−x
3 s
Per quel che riguarda , si scriva la parametrica e si adoperi poi la
1
{ ( )=t
x t [ ] 2
( )=t
∈ −t=g (t)
, t 0, 4 , f t , 0
sostituzione: , se si va a derivare si ottiene
( )=0
y t ( )
12 , 0
, quindi l’unico punto critico è , e dato che la derivata seconda
2t−1
è positiva sempre, si tratta di un punto di estremo relativo, il valore della
−1
funzione in quel punto è . Si ripete simmetricamente il procedimento per
2
{ ( )=0
x t [ ] 2
( )=t
∈ −t=g(t )
, t 0, 4 , f t , 0
s con il sistema , quindi il punto critico è
2 ( )=t
y t
( ) −1
12 s
0, e il valore della funzione in quel punto è . Per si adopera il
3
2
{ ( ) =t
x t 2
[ ] ( )=3 ( )
∈ =g(t )
, t 0, 4 , f t , 4−t t−2
sistema , la cui derivata prima è
( )=4−t
y t
, quindi l’unico punto critico si ha per e quindi è , in cui la
(2,
6 t−12 t=2 2)
derivata seconda è positiva, il valore della funzione in questo punto è 0.
Tuttavia, mancano i vertici della frontiera in questo caso, dato che vengono
studiati i punti interni, essi sono , , , i cui valori della
(0, (4, (0,
0) 0) 4)
funzione sono rispettivamente 0, 8 e 8. In conclusione, esaminata la frontiera e
i punti interni, si può affermare che il punto di minimo assoluto si ha
−1
internamente nel punto , in cui la funzione ha valore , mentre i
(1,1)
punti di massimo assoluto sono e , in cui la funzione vale 8.
(0, (4,
4) 0)
ALTRE NOZIONI
( )
( ) ( ) ( )
ϕ ∈[a
=
Data una curva , si dice che la curva è chiusa se e solo
t x t , y t , t , b]
( )=ϕ ( ) ( ) =( )
ϕ ϕ ∈[0,2 ]
se . Per esempio, si ha la classica curva
a b t r cos t , r sin t , t π
, i cui valori agli estremi sono uguali. ∀ ∈
t ,t I
2
Data una curva , è detta semplice se e solo se , con
ϕ : I → R 1 2
( )
ϕ ϕ(t )
t ≠
almeno un punto interno all’intervallo , risulta . Per esempio, si
I 1 2
{ ( ) =2cos
x t t
ϕ ∈[0, ]
: , t 2 π
ha la curva , è una curva chiusa data la definizione di
( )=sin2
y t t
curva chiusa, ma non è semplice poiché c’è un incrocio nell’origine
( ) ( )
π 32
ϕ =ϕ =0.
π Infatti il grafico è di questo tipo:
2 ¿
In pillole, una curva è chiusa quando dal grafico il punto di inizio e di fine
coincidono, mentre è semplice quando non si accavalla o incrocia su se stessa.