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Origini e natura dei media
Un media è quel mezzo di comunicazione che indirizza i contenuti di un messaggio verso un ampio target di pubblico. Talvolta questo messaggio si traduce nella reiterazione stereotipata di luoghi comuni, conformismi sociali e mode. Il media si modifica in rapporto all'ambiente nel quale si sviluppa, ad esempio un messaggio diffuso dalla televisione potrà differire nei contenuti rispetto a quanto pubblicato su un media come Internet. Nella seconda metà dell'800 nascono strumenti comunicativi che solo attorno agli anni '60 verranno definiti come medium. Solo alla fine del '900 il progresso tecnologico entrerà nelle mura domestiche. Nel XIX secolo si assisterà ad uno sviluppo ascendente determinato dall'avvento di nuove tecnologie: invenzioni come telegrafo, telefono e cinema finiranno con il cambiare del pensiero comune e dello stesso modo di vivere e di conseguenza dei fruitori.dei nuovi mezzi di comunicazione. Dalla fine del XIX sec. l'accelerazione fisica e temporale della comunicazione indotta dai media determina una fluttuazione in avanti rispetto all'usuale scorrere del tempo.
La diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione introduce nuove immagini che finiranno talvolta con il condizionare risposte visive e/o comportamentali del pubblico modificando così la percezione e conoscenza della realtà.
Questi processi modificano la percezione e l'esperienza del fruitore che si trova costretto ad adeguarsi costantemente agli stimoli indotti dai nuovi media.
2) Marshall McLuhan
Marshall McLuhan, è il primo studioso che evidenzia gli effetti sensitivi ed emotivi della comunicazione mediatica.
Secondo la teoria di McLuhan è io media a determinare il carattere della comunicazione producendo una serie di effetti tanto è che distinguerà tali effetti facendo una distinzione tra media caldi e media freddi.
Alcuni media
hanno una funzione "rassicurante", la televisione è tra questi, è considerata un mezzo di "conferma" che non introduce solo novità e modificazioni comportamentali ma è uno strumento che "massaggia, conforta e consola".
McLuhan e la Galassia Guttemberg
Ne "La Galassia Guttemberg-Nascita dell'uomo tipografo" analizza la natura dei media nel quotidiano, in particolare si sofferma sull'invenzione della stampa a caratteri mobili vedendo in questa rivoluzione epocale il passaggio dalla futura orale ad una alfabetica.
Come evidenzia McLuhan la rivoluzione del carattere a stampa sradica antiche consuetudini (status quo della scrittura amanuense). Grazie a ciò la società modifica i propri orizzonti, nacque l'editoria, la circolazione delle idee e della cultura era un fenomeno "chiuso", il popolo era escluso da qualsiasi tipo di conoscenza.
Così Giotto, nella Cappella degli Scrovegni,
affinché il popolo comprendesse il significato del racconto sacro, concepì il ciclo delle storie della Madonna e di Cristo come un insieme di strip visuali. Un analogo funzionamento lo troviamo nelle scene sui carretti siciliani. 3) Media e innesti sociologici "Il medium è un messaggio, un mezzo di comunicazione di massa o mass media è uno strumento di comunicazione attraverso cui è possibile diffondere un messaggio ad una pluralità di destinatari." Partendo da questa affermazione McLuhan definisce come media tutti quei mezzi che consentono di realizzare in tempi più o meno brevi la comunicazione di un messaggio indirizzato ad un pubblico che è recettore. 3 LEZIONE 1) McLuhan Media caldi e freddi McLuhan nel suo libro "Gli strumenti del comunicare" introduce la riflessione sulla temperatura dei media distinguendoli tra media caldi e media freddi. I primi forniscono una quantità limitata di informazioni. Questocomporta la presenza di un alto grado di partecipazione da parte del pubblico che può produrre allucinazione. I secondi estendono un unico senso fino ad un'altra definizione, cioè fino allo stato in cui si è abbondantemente colmi di dati. In questo modo non si lascia spazio sa colmare o completare perciò una limitata partecipazione da parte del pubblico che produce ipnosi. Di fatto il concetto di "temperatura" è legato al grado di partecipazione che un media richiede in chi lo utilizza o ne fruisce. In questo senso i media caldi sono quelli che non esigono da parte di chi li utilizza una grande partecipazione, e i media freddi sono invece quelli che richiedono al fruitore maggiore partecipazione e coinvolgimento. Un medium caldo impegna un solo senso nell'espressione di messaggi ad alta definizione, non richiede operazioni d'integrazione del messaggio durante la percezione, es. la fotografia: medium esclusivamente visivo, ma anche la.radio ela scrittura.Al contrario i medium freddi coinvolgono molteplici canali sensoriali, inviandoperò un messaggio a bassa definizione. Lasciano spazio al fruitore, gli chiedonodi completare la loro portata informativa con una partecipazione attiva.I media freddi stimolano da un punto di vista sensoriale e percettivo il fruitore.Es. telefono, televisione.L'analisi di McLuhan evidenzia una dicotomia sensoriale e percettiva basatasugli effetti prodotti dal mezzo (media freddi-allucinazione/media caldi-ipnosi)E' opportuno accennare alla distinzione etimologica tra medium e media.MEDIUM è riferito alla quantità di una comunicazione (ammount of something)MEDIA è riferito alla forma stessa di una forma di comunicazione (a form ofcomunication).2)Mediatrici e TransmediaOgni sistema è dotato di un proprio codice linguistico e operativo che varia aseconda della natura tecnico-comunicativa offerta dai differenti linguaggi.In base aquest'assioma all'avvento si potranno distinguere mediarcaici e transmedia. I mediarcaici sono tutti quei media che temporalmente esistono dal secolo XIX fino all'avvento di Internet 1994. Il pubblico del mediarcaico ha una posizione ricettiva "passiva" della ovvero legge, ascolta guarda ma non ha diritto di replica, es. radio, giornali e televisione. To hear-ascoltare ti manda ad una ricezione passiva di quello che ascolta: Non ha possibilità di replica. To feel-sentire impiegato un coinvolgimento psico-sensoriale diffuso che coinvolge anche lo stato fisico. La fine degli anni '90 vede la nascita dei trans media ovvero di tutti quei media capaci di attraversare e superare le barriere dell'assolo che aveva caratterizzato i mediarcaici. Misurando con le infinite potenzialità dei transmedia ora il pubblico muta in un soggetto attivo della comunicazione: rivendica il podere assertivo della propria presenza gestendo e vincolando in prima persona unaserie di informazioni (Facebook) verso un orizzonte infinito di interlocutori. Differentemente dai mediarcaicia i transmedia richiedono una conoscenza basilare della tecnologia 3.0: sono trans media Internet la telefonia mobile con le sue applicazioni. 4 LEZIONE- Per una teoria della comunicazione di massa
funzionamento della comunicazione all'interno dei regimi totalitari
Avvalendosi di strutture mediatiche comunque assoggettate alla logica dell'instrumentum regni dove il soggetto/individuo ricevente succube, isolato, vivendo chiuso in un guscio d'anonimato e terrore; questi a minime possibilità di interazione e/o rispetto al messaggio proposto.
La forza assertiva determinata dall'isolamento imposto dal regime, obbedisce alle pagine d'un pensiero univoco dove tutti i media si esprimono attraverso un'unica voce dotata di infinite capacità persuasorie.
In questi termini si misura la capacità manipolatoria imposta da un codice di propaganda egemonico.
La teoria ipodermica ha assorbito evoluzioni adattandosi alle esigenze consumistico-comunicative del marketing analizzando non solo il binomio messaggio-comportamento ma anche l'incidenza di fattori insiti nel circuito emittente-destinatario-messaggio.
Tra stimolo in risposta si inserisce la
Variante del fattore personale e psicologico attivato dal destinatario nelle interpretare il contenuto del messaggio. Si può così comprendere quanto il potere persuasivo del media sia capace di veicolare messaggi la cui efficacia muta a seconda delle caratteristiche fisiche, ambientali e psicologiche.
Di seguito la griglia di domande inerenti alla struttura è natura del processo comunicativo elaborata da Lasswell:
Chi dice? → (emittente)
Che cosa è? → (Contenuto del messaggio)
Attraverso quale Canale? → (Attraverso quali media si trasmette)
A chi? → (Destinatario del messaggio)
Come? Tale effetto determina? → (Effetti del messaggio sull'individuo).
La teoria di Lasswell si interessa alla individuazione dei contenuti E sugli effetti che possono incidere sulla vendita/consumo delle merci.
2) Oligarchia mediatica e censura televisiva
Alla fine degli anni '90 assistiamo alla nascita di una televisione trasse che si distanzia totalmente dai modelli
del passato: è una televisione che ha 'soppiantato la scuola e creato il berlusconismo'. Drive in Ideato e scritto da Antonio Ricci, trasmesso tra il 1983 e il 1988, riscosse un'enorme successo di audience per quegli anni, diventando immediatamente un fatto di costume nazionale, comunque unico nel suo genere fino a divenire uno dei maggiori programmi-simbolo della televisione anni Ottanta. Questo tipo di programmi segnano una rottura rispetto al modo tradizionale di concepire i programmi televisivi. La televisione in bianco e nero aveva il compito di insegnare, aggiungere qualcosa in trasmissioni come 'Non è mai troppo tardi', storico programma condotto dal maestro Manzi che si proponeva di colmare il gap dell'analfabetismo imperante nell'Italia del dopoguerra. Dalla nascita della televisione italiana sul finire d