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Cronologia storia della Cina: 1839/1997 Pag. 1
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Rivolta dei Boxers: i Boxers, come venivano chiamati in Occidente, erano i membri di una società

segreta chiamata Società di giustizia e concordia che praticavano le arti

marziali; questo movimento cavalcò l'onda del sentimento nazionalista (e

in piccola parte anti-imperiale). Nel giugno 1900 i rivoltosi invasero

Pechino, puntando verso il quartiere delle legazioni straniere. L'Alleanza

delle otto nazioni (Giappone, Russia, Regno Unito, Francia, Stati Uniti,

Germania, Italia e Austria-Ungheria) inviò delle truppe per sedare la

rivolta.

Tre principi del popolo: L'indipendenza nazionale, la democrazia rappresentativa e erano i tre

obiettivi a cui aspirava il movimento di Sun Yat-Sen per la formazione di

uno stato moderno e democratico. Il movimento raccolse molti

consensi specialmente tra gli intellettuali, gli ufficiali dell'esercito e i

nuclei nascenti del proletariato industriale.

Guerra Civile (1913-1949)

1914 - Il Giappone occupa i territori costieri della Cina

1915 - Dichiarazione di guerra del Giappon contro la Germania, con l'obiettivo di sostituirsi alle

potenze europee nel controllo delle zone più ricche della Cina; Il Giappone presenta le

ventuno richieste alla Cina

1916 - Fallito tentativo di restaurazione; Muore Yuan Shi-kai e crollo del suo regime

1917 - La Cina entra in guerra a fianco dell'Intesa

1912/1918 - Il Giappone concede trentadue prestiti alla Cina

1919 - Trattato di Versailles e riconoscimento al Giappone del diritto di controllo economico della

regione dello Shantung; Sun Yat-Sen ritorna dall'esilio, e a capo del Kuomintang, guida una

serie di proteste contro l'”umiliazione di Versailles”

1921 - Viene fondato il Partito comunista cinese, che appoggia il governo rivoluzionario del

Kuomintang a Canton

1925 - Muore Sun Yat-Sen e Chang Kai-shek, esponente dell'ala moderata del Kuomintang, prende

il suo posto

1926 - Chang Kai-Shek, alla testa di un nuovo esercito, marcia su Pechino con l'obiettivo di unificare

il paese; primi contrasti tra comunisti e nazionalisti

1927 - Shangai, già in mano alle milizie operaie, viene attaccata dalle truppe di Chang; una

insurrezione operaia a Canton viene repressa nel sangue e il Partito comunista dichiarato

fuori legge

1928 - I nazionalisti conquistano Pechino e avviano riforme istituzionali seguendo modelli

“occidentali”

1930 - Il Partito comunista inizia a crescere, facendo leva soprattutto sul malcontento dei contadini

nei confronti del governo di Chang. In questo periodo si comincia ad affermare la figura di

Mao Tse-Tung

1931 - Con la scusa di un incidente di frontiera legato alla costruzione della ferrovia, i giapponesi

invadono la Manciuria e vi crearono lo stato-fantoccio del Machukuo

1931/1934 - Chang decide di combattere i comunisti anziché gli invasori giapponesi, e lancia una

serie di sanguinose campagne militari contro di loro

Ottobre 1934 - Inizio della lunga marcia

1936 - Chang Kai-shek decide di lanciare una nuova campagna militare contro i comunisti, solo che

l'esercito si rifiuta di combattere, chiedendo la fine della guerra civile e l'unione di tutte le

forze per scacciare gli occupanti giapponesi

1937 - Con l'ausilio dell'URSS i comunisti e i nazionalisti raggiungono l'accordo per la formazione di

un fronte unito contro il Giappone; il Giappone pochi mesi dopo l'accordo sferra un

attacco su larga scala contro la Cina; Massacro di Nanchino

1939 - Dopo due anni di guerra il Giappone controlla tutto il Nord-Est industrializzato e le maggiori

città, installando un governo collaborazionista nei territori occupati

1941 - Il Giappone entra in guerra contro gli Usa; Il governo di Chang approfitta dell'impegno

giapponese contro l'America per attaccare i comunisti, che amministravano ampie zone

dell'interno

1943/1944 - Sconfitte militari dei cinesi nazionalisti e vittorie dei cinesi comunisti

1946/1947 - Chang sfrutta gli aiuti ricevuti dagli alleati durante e dopo la guerra per riprendere la

guerra civile contro i comunisti

1948 - L'esercito nazionalista, stanco di combattere e privo di un supporto popolare, si arrende alle

milizie comuniste di Mao Tse-Tung

1949 - I comunisti di Mao entrano a Pechino e costringono i nazionalisti di Chang a scappare

sull'isola di Taiwan con l'aiuto degli americani; fine della guerra civile

1 ottobre 1949 - Proclamazione della Repubblica popolare cinese e fine del “secolo di vergogna e

di umiliazione”

Lunga marcia: I comunisti, assediati nello Hunan, una regione nel sud del paese, decidono di

ritirarsi e spostarsi verso nord, nella regione dello Shanxi, giudicata meglio

difendibile. La marcia durerà un anno, per un tragitto di oltre 10000 km, e dei

100000 militanti che partirono, ne arrivarono circa 10000. Mao Tse-Tung con

questa mossa riuscì a salvare il nucleo dirigente del partito e ricostituire la sua

“repubblica sovietica” in un territorio in cui era forte la presenza giapponese.

La Cina di Mao (1949-1976)

Dicembre 1949 - Primo viaggio di Mao a Mosca

14 Febbraio 1950 - Trattato di amicizia tra Cina ed Urss: alleanza difensiva nei confronti del

Giappone (e degli Usa); l'Urss avrebbe restituito entro il 1952 i diritti sulla

ferrovia della Manciuria, sulla base militare di Port Arthur e sul porto di

Dalin. In cambio la Cina si impegnava a riconoscere l'indipendenza della

Repubblica popolare di Mongolia. Primo prestito sovietico

1950 - Il regime comunista attua una riforma agraria, ridistribuendo la terra ai contadini e

obbligando le famiglie a riunirsi in cooperative; Inizio guerra di Corea

1951 - Una risoluzione dell'Onu condanna la Cina come paese aggressore nella guerra di Corea;

inizio dell'embargo commerciale americano e avvicinamento profondo a Mosca

27 luglio 1953 - Armistizio di Panmunjon e fine della guerra di Corea

1953/1955 - Viaggi di diplomatici cinesi in Russia e viceversa, accordo sulla cooperazione per

l'utilizzazione pacifica dell'energia atomica

1954 - Grazie all'appoggio sovietico, la Cina riesce a partecipare alla Conferenza di Ginevra

sull'Indocina; Trattato cino-indiano sul commercio e la comunicazioni

Aprile 1955 - Conferenza di Bandung e primi attriti con Mosca

1956 - Inizio della destalinizzazione e critiche di Mao nei confronti di Krusciov

1957 - Accordo segreto per lo sviluppo di un armamento nucleare

1958 - Grande balzo in avanti e tentativo cinese di porsi quale alternativa socialista all'Urss

1959/1960 - L'Unione Sovietica richiama i propri tecnici

1962 - Conflitto frontaliero sino-indiano

1964 - Primo esperimento nucleare cinese

1966/1968 - Inizio della Rivoluzione culturale

1968 - Nixon viene eletto presidente degli Stati Uniti

1969 - Scontri armati lungo i confini tra Siberia e Manciuria

1970 - Inizio della normalizzazione dei rapporti internazionali della Cina, ad opera di Chou En-lai

1971 - Il maresciallo Lin Piao, erede designato di Mao, scomparve in un incidente aereo e accusato

successivamente di aver tentato di fuggire in Urss dopo un fallito complotto; Inizio della

diplomazia del ping-pong

9/11 Luglio 1971 - Il segretario di stato americano Henry Kissinger compie un primo viaggio segreto

in Cina con l'obiettivo di normalizzare i rapporti tra i due paesi

Ottobre 1971 - Kissinger torna in Cina in un secondo viaggio, questa volta pubblico, a prendere

accordi per un successivo viaggio di Nixon; L'Onu vota per l'espulsione di Taiwan

e per l'ammissione della Repubblica popolare cinese

21-28 Febbraio 1972 - Visita di Nixon in Cina e dichiarazione di Shangai sulla questione di Taiwan;

dopo il viaggio di Nixon anche il primo ministro giapponese Tanaka

compie un viaggio in Cina per ristabilire i rapporti diplomatici tra Tokyo

e Pechino, e rompere quelli tra Tokyo e Taipei

1976 Dopo una lunga malattia muore Mao Tse-Tung ed inizia la lotta per la sua successione

Grande balzo in avanti: nome dato dalla dirigenza comunista ad un piano di sviluppo. L'obiettivo

era quello di razionalizzare la produzione e la formazione di comuni

popolari (unione di cooperative) con il compito di raggiungere

l'autosufficienza producendo in proprio quanto serviva, e di trasformare

l'economia del paese da tipicamente agricola a industrializzata moderna.

L'intera popolazione fu sottoposta ad uno stretto controllo sulla vita

privata e mobilitata con una stretta campagna propagandistica

martellante, simile a quella dei piani quinquennali sovietici. Il grande

balzo si rivelò però fallimentare, risultando la causa principale della

carestia del 1960, che uccise da 14 a 43 milioni di persone.

Rivoluzione culturale: la carestia causata dal balzo diede voce alle componenti più moderate e

meno antisovietiche del partito comunista, Mao lancia la “rivoluzione” dei

giovani contro la classe dirigente reazionaria. Le guardie rosse, formate in

maggior parte da studenti, richiamandosi al pensiero “originale” di Mao,

mettevano sotto accusa ogni potere burocratico e autorità basata su di

una competenza tecnica. Questa “rivoluzione” colpì oltre un milione di

cittadini semplicemente sospettati di non seguire il pensiero del partito,

distrusse gli interi quadri dirigenti contrari alla linea maoista e anche gli

stessi leader più radicali delle guardie rosse vengono allontanati dalle città

ed emarginati.

Diplomazia del ping-pong: iniziata come uno scambio di visite tra giocatori di ping-pong cinesi in

America e la nazionale americana di ping-pong invitata in Cina, grazie

anche alla stampa americana ed occidentale, nonché quella cinese, che

per alcuni mesi pubblicarono parecchi articoli entusiastici sull'apertura

della Cina ai rapporti con l'America e l'occidente, fu fondamentale per

la creazione del clima ideale per la normalizzazione dei rapporti tra i

due paesi.

La Cina di Deng Xiaoping (1976-1997)

1976 - Hua Guofeng, nuovo segretario del Partito comunista fa arrestare la Banda dei quattro,

Dettagli
A.A. 2016-2017
5 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/14 Storia e istituzioni dell'asia

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