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Rivolta dei Boxers: i Boxers, come venivano chiamati in Occidente, erano i membri di una società
segreta chiamata Società di giustizia e concordia che praticavano le arti
marziali; questo movimento cavalcò l'onda del sentimento nazionalista (e
in piccola parte anti-imperiale). Nel giugno 1900 i rivoltosi invasero
Pechino, puntando verso il quartiere delle legazioni straniere. L'Alleanza
delle otto nazioni (Giappone, Russia, Regno Unito, Francia, Stati Uniti,
Germania, Italia e Austria-Ungheria) inviò delle truppe per sedare la
rivolta.
Tre principi del popolo: L'indipendenza nazionale, la democrazia rappresentativa e erano i tre
obiettivi a cui aspirava il movimento di Sun Yat-Sen per la formazione di
uno stato moderno e democratico. Il movimento raccolse molti
consensi specialmente tra gli intellettuali, gli ufficiali dell'esercito e i
nuclei nascenti del proletariato industriale.
Guerra Civile (1913-1949)
1914 - Il Giappone occupa i territori costieri della Cina
1915 - Dichiarazione di guerra del Giappon contro la Germania, con l'obiettivo di sostituirsi alle
potenze europee nel controllo delle zone più ricche della Cina; Il Giappone presenta le
ventuno richieste alla Cina
1916 - Fallito tentativo di restaurazione; Muore Yuan Shi-kai e crollo del suo regime
1917 - La Cina entra in guerra a fianco dell'Intesa
1912/1918 - Il Giappone concede trentadue prestiti alla Cina
1919 - Trattato di Versailles e riconoscimento al Giappone del diritto di controllo economico della
regione dello Shantung; Sun Yat-Sen ritorna dall'esilio, e a capo del Kuomintang, guida una
serie di proteste contro l'”umiliazione di Versailles”
1921 - Viene fondato il Partito comunista cinese, che appoggia il governo rivoluzionario del
Kuomintang a Canton
1925 - Muore Sun Yat-Sen e Chang Kai-shek, esponente dell'ala moderata del Kuomintang, prende
il suo posto
1926 - Chang Kai-Shek, alla testa di un nuovo esercito, marcia su Pechino con l'obiettivo di unificare
il paese; primi contrasti tra comunisti e nazionalisti
1927 - Shangai, già in mano alle milizie operaie, viene attaccata dalle truppe di Chang; una
insurrezione operaia a Canton viene repressa nel sangue e il Partito comunista dichiarato
fuori legge
1928 - I nazionalisti conquistano Pechino e avviano riforme istituzionali seguendo modelli
“occidentali”
1930 - Il Partito comunista inizia a crescere, facendo leva soprattutto sul malcontento dei contadini
nei confronti del governo di Chang. In questo periodo si comincia ad affermare la figura di
Mao Tse-Tung
1931 - Con la scusa di un incidente di frontiera legato alla costruzione della ferrovia, i giapponesi
invadono la Manciuria e vi crearono lo stato-fantoccio del Machukuo
1931/1934 - Chang decide di combattere i comunisti anziché gli invasori giapponesi, e lancia una
serie di sanguinose campagne militari contro di loro
Ottobre 1934 - Inizio della lunga marcia
1936 - Chang Kai-shek decide di lanciare una nuova campagna militare contro i comunisti, solo che
l'esercito si rifiuta di combattere, chiedendo la fine della guerra civile e l'unione di tutte le
forze per scacciare gli occupanti giapponesi
1937 - Con l'ausilio dell'URSS i comunisti e i nazionalisti raggiungono l'accordo per la formazione di
un fronte unito contro il Giappone; il Giappone pochi mesi dopo l'accordo sferra un
attacco su larga scala contro la Cina; Massacro di Nanchino
1939 - Dopo due anni di guerra il Giappone controlla tutto il Nord-Est industrializzato e le maggiori
città, installando un governo collaborazionista nei territori occupati
1941 - Il Giappone entra in guerra contro gli Usa; Il governo di Chang approfitta dell'impegno
giapponese contro l'America per attaccare i comunisti, che amministravano ampie zone
dell'interno
1943/1944 - Sconfitte militari dei cinesi nazionalisti e vittorie dei cinesi comunisti
1946/1947 - Chang sfrutta gli aiuti ricevuti dagli alleati durante e dopo la guerra per riprendere la
guerra civile contro i comunisti
1948 - L'esercito nazionalista, stanco di combattere e privo di un supporto popolare, si arrende alle
milizie comuniste di Mao Tse-Tung
1949 - I comunisti di Mao entrano a Pechino e costringono i nazionalisti di Chang a scappare
sull'isola di Taiwan con l'aiuto degli americani; fine della guerra civile
1 ottobre 1949 - Proclamazione della Repubblica popolare cinese e fine del “secolo di vergogna e
di umiliazione”
Lunga marcia: I comunisti, assediati nello Hunan, una regione nel sud del paese, decidono di
ritirarsi e spostarsi verso nord, nella regione dello Shanxi, giudicata meglio
difendibile. La marcia durerà un anno, per un tragitto di oltre 10000 km, e dei
100000 militanti che partirono, ne arrivarono circa 10000. Mao Tse-Tung con
questa mossa riuscì a salvare il nucleo dirigente del partito e ricostituire la sua
“repubblica sovietica” in un territorio in cui era forte la presenza giapponese.
La Cina di Mao (1949-1976)
Dicembre 1949 - Primo viaggio di Mao a Mosca
14 Febbraio 1950 - Trattato di amicizia tra Cina ed Urss: alleanza difensiva nei confronti del
Giappone (e degli Usa); l'Urss avrebbe restituito entro il 1952 i diritti sulla
ferrovia della Manciuria, sulla base militare di Port Arthur e sul porto di
Dalin. In cambio la Cina si impegnava a riconoscere l'indipendenza della
Repubblica popolare di Mongolia. Primo prestito sovietico
1950 - Il regime comunista attua una riforma agraria, ridistribuendo la terra ai contadini e
obbligando le famiglie a riunirsi in cooperative; Inizio guerra di Corea
1951 - Una risoluzione dell'Onu condanna la Cina come paese aggressore nella guerra di Corea;
inizio dell'embargo commerciale americano e avvicinamento profondo a Mosca
27 luglio 1953 - Armistizio di Panmunjon e fine della guerra di Corea
1953/1955 - Viaggi di diplomatici cinesi in Russia e viceversa, accordo sulla cooperazione per
l'utilizzazione pacifica dell'energia atomica
1954 - Grazie all'appoggio sovietico, la Cina riesce a partecipare alla Conferenza di Ginevra
sull'Indocina; Trattato cino-indiano sul commercio e la comunicazioni
Aprile 1955 - Conferenza di Bandung e primi attriti con Mosca
1956 - Inizio della destalinizzazione e critiche di Mao nei confronti di Krusciov
1957 - Accordo segreto per lo sviluppo di un armamento nucleare
1958 - Grande balzo in avanti e tentativo cinese di porsi quale alternativa socialista all'Urss
1959/1960 - L'Unione Sovietica richiama i propri tecnici
1962 - Conflitto frontaliero sino-indiano
1964 - Primo esperimento nucleare cinese
1966/1968 - Inizio della Rivoluzione culturale
1968 - Nixon viene eletto presidente degli Stati Uniti
1969 - Scontri armati lungo i confini tra Siberia e Manciuria
1970 - Inizio della normalizzazione dei rapporti internazionali della Cina, ad opera di Chou En-lai
1971 - Il maresciallo Lin Piao, erede designato di Mao, scomparve in un incidente aereo e accusato
successivamente di aver tentato di fuggire in Urss dopo un fallito complotto; Inizio della
diplomazia del ping-pong
9/11 Luglio 1971 - Il segretario di stato americano Henry Kissinger compie un primo viaggio segreto
in Cina con l'obiettivo di normalizzare i rapporti tra i due paesi
Ottobre 1971 - Kissinger torna in Cina in un secondo viaggio, questa volta pubblico, a prendere
accordi per un successivo viaggio di Nixon; L'Onu vota per l'espulsione di Taiwan
e per l'ammissione della Repubblica popolare cinese
21-28 Febbraio 1972 - Visita di Nixon in Cina e dichiarazione di Shangai sulla questione di Taiwan;
dopo il viaggio di Nixon anche il primo ministro giapponese Tanaka
compie un viaggio in Cina per ristabilire i rapporti diplomatici tra Tokyo
e Pechino, e rompere quelli tra Tokyo e Taipei
1976 Dopo una lunga malattia muore Mao Tse-Tung ed inizia la lotta per la sua successione
Grande balzo in avanti: nome dato dalla dirigenza comunista ad un piano di sviluppo. L'obiettivo
era quello di razionalizzare la produzione e la formazione di comuni
popolari (unione di cooperative) con il compito di raggiungere
l'autosufficienza producendo in proprio quanto serviva, e di trasformare
l'economia del paese da tipicamente agricola a industrializzata moderna.
L'intera popolazione fu sottoposta ad uno stretto controllo sulla vita
privata e mobilitata con una stretta campagna propagandistica
martellante, simile a quella dei piani quinquennali sovietici. Il grande
balzo si rivelò però fallimentare, risultando la causa principale della
carestia del 1960, che uccise da 14 a 43 milioni di persone.
Rivoluzione culturale: la carestia causata dal balzo diede voce alle componenti più moderate e
meno antisovietiche del partito comunista, Mao lancia la “rivoluzione” dei
giovani contro la classe dirigente reazionaria. Le guardie rosse, formate in
maggior parte da studenti, richiamandosi al pensiero “originale” di Mao,
mettevano sotto accusa ogni potere burocratico e autorità basata su di
una competenza tecnica. Questa “rivoluzione” colpì oltre un milione di
cittadini semplicemente sospettati di non seguire il pensiero del partito,
distrusse gli interi quadri dirigenti contrari alla linea maoista e anche gli
stessi leader più radicali delle guardie rosse vengono allontanati dalle città
ed emarginati.
Diplomazia del ping-pong: iniziata come uno scambio di visite tra giocatori di ping-pong cinesi in
America e la nazionale americana di ping-pong invitata in Cina, grazie
anche alla stampa americana ed occidentale, nonché quella cinese, che
per alcuni mesi pubblicarono parecchi articoli entusiastici sull'apertura
della Cina ai rapporti con l'America e l'occidente, fu fondamentale per
la creazione del clima ideale per la normalizzazione dei rapporti tra i
due paesi.
La Cina di Deng Xiaoping (1976-1997)
1976 - Hua Guofeng, nuovo segretario del Partito comunista fa arrestare la Banda dei quattro,