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LA CLIMATIZZAZIONE DELLE SERRE
Per una buona climatizzazione delle serre bisogna optare alcuni parametri :
• Sfruttamento della posizione
• Contenere le dispersioni termiche
• Doppio telo PVC- plexiglass . Policarbonato perché riduce la dispersione termica del 30-
35%
• Diminuzione di luminosità
• Aumento dell'umidità
• Non si devono avere moti convettivi tra i due teli
• Utilizzo di strutture pressostatiche-tensostrutture
• Sistemi solari passivi (forma e dimensione ottimali )
• Asse Est- Ovest
h = 90 – l ± d
h= altezza
sole – l = lat – d = declinazione solare che è l'angolo tra l'asse terrestre e il sole
La parete a Sud deve cercare la perpendicolarità con il Sole per diminuire la riflessione e
rifrazione e isolare la parete a Nord.
COME E' FATTO IL CLIMATIZZATORE
Il climatizzatore funziona grazie a un liquido refrigerante chiamato freon. Questo freon, che si trova
nell'evaporatore a bassa pressione, passa dallo stato liquido a quello gassoso e per fare ciò ha
bisogno di calore, che prende dall'aria contenuta nel locale da climatizzare. Facendo investire quindi
il freon dall'aria, questa si raffredda cedendo calore e fa riscaldare il freon che pian piano evapora.
Quando il freon è tutto evaporato, viene assorbito da un compressore che ne aumenta la sua
pressione e lo invia al condensatore. Nel condensatore il freon torna da gassoso a liquido e per fare
ciò deve cedere calore, questo calore lo cede all'aria esterna, a questo punto il freon è ritornato
liquido ma a una pressione più elevata a quella che c'è nell'evaporatore, si dovrà quindi far passare
il freon attraverso un capillare in modo da ridurre la pressione e farlo tornare all'interno
dell'evaporatore.
BILANCIO ENERGETICO:
Abbiamo tanti tipi di impianti e abbiamo l'equazione del bilancio termico/energetico :
Q = q + q' + q'' + qr – Q sole
Q = calore apportato con impianti
• q= perdita per conduzione- convezione
q= K x S x (ti – te) si misura in kcal/h
K = coefficiente di trasmissione , questo parametro può essere sostituito da RxV che è la portata di
ventilazione
S= superficie delle pareti in m2
ti = temperatura interna
te= temperatura esterna
7. q' = perdita per ricambio d'aria
q' = R x V x 0,36 x (ti – te) si misura in kcal/h
R = tasso di rinnovamento o numero di rinnovamento del volume
V = volume della serra
0,36= watt per riscaldare 1 m3 di aria di un 1° C
• q'' = perdita attraverso il suolo per conduzione , oltre i 50 cm il suolo non è influenzato
dall'aria ed è circa 1/10 del totale delle perdite,
q'' = UA x (ti – te) si misura kcal/h x m3
U= resistenza totale muro e fondamenta
A = superficie del muro interrato e fondamenta
6. qr = perdita per irraggiamento , dipende dalla trasparenza del materiale e dall'efficienza del
manto di copertura
qr = 4,4 x 10^-8 x Ag x P x (ti – te) si misura in kcal/h
Ag = superficie d'irraggiamento
P= coefficiente di permeabilità alla radiazione che cambia in base al materiale : per polietilene è
0,8, per pvc 0,3 , per il vetro è 0,04
• Qsole = è il calcolo dell'irraggiamento del sole con formule complesse
Se Q è positivo , il sole non basta e bisogna riscaldare , se è negativo il sole riesce a riscaldare la
serra.
(FORMULA CHE NON SO COSA SERVE)
Qs + Qk + Qv + Qr + Qt + Qf + P = 0
Si misurano tutti in W
Qs = flusso di calore apportata alla serra per effetto dell'irraggiamento solare
Qk = flusso di calore scambiata con l'esterno attraverso le pareti per conduzione e convezione
Qv= flusso di calore scambiato con l'esterno per ricambi d'aria
Qr= flusso di calore emesso dal suolo e dalle piante coltivate e scambiate con l'esterno
Qt= flusso di calore disperso attraverso il suolo
Qf = flusso di calore utilizzato nelle piante per il processo di fotosintesi
P = flusso di calore portati alla serra con eventuali impianti
BILANCIO TERMICO
Qv + Qt ≤ Qs
W x 0.36 x ΔT / ΔX + S x K x ΔT ≤ Qs
K ≤ Qs/ S x ΔT - 0,36W / S x ΔX
CONDIZIONAMENTO DALLE ALTE TEMPERATURE
Il condizionamento dalle alte temperature serve per sfruttare la serra per una intera annata. Alcune
coltivazioni iniziano ad aprile e alcune coltivazioni ostacolano lo sviluppo, quindi bisogna
intervenire con l'ombreggiamento e con la convezione.
OMBREGGIAMENTO: Questa tecnica è semplice ma non permette forti abbassamenti della
temperatura, diminuisce l'eccessiva luce, può essere fatto all'esterno o all'interno della serra (il
migliore è quello all'esterno perchè evita la penetrazione dei raggi infrarossi). Può essere fatto con
camiciate ,stuoie e tinteggiature del tetto oppure con un velo d'acqua che scorre che assorbe anche i
raggi solari che con l'aggiunta di liquidi ed emulsioni per assorbire anche i raggi infrarossi, però
questa acqua deve avere bassa CaCo (carbonato di calcio).
CONVEZIONE: Si aprono la finestrature in colmo e in parete
Qv = V x 0,36 x ΔT [ W ]
V = m3/h
ΔT = temperatura esterna – temperatura interna
Questo può essere aumentato grazie all'uso di sistemi di propulsione o attraverso centrifughi
(ventilatori) che sono meglio a cinghie, con basso numero di giri e grosse dimensioni, i pannelli con
i ventilatori conviene metterli sulle pareti laterali cosicché l'aria fa meno tragitto.
WASHED- AIR (COOLING SYSTEM)
L'aria in entrata viene costretta a passare attraverso pannelli di materiale poroso continuamente
bagnati. Questa ha una maggiore efficienza se i raggi ultravioletti sono bassi, per una serra di 500 m
sono sufficienti 2 ventilatori di 200 m3/min. I pannelli possono essere: di tipo verticale o obliquo ,
dove in quello verticale scorre l'acqua si di essa dall'alto , mentre quelli obliqui l'acqua viene
spuzzata da spruzzatori, le finestre devono essere chiuse e i ventilatori intermittenti.
I ventilatori vengono messi in posizione trasversale per serre molto lunghe, in posizione
longitudinale per serre di modesta lunghezza , nelle serre di modeste dimensioni possiamo mettere
pannelli laterali ed aspirazione assiale attraverso un condotto perforato provvisto di ventilatori alle
due estremità, questo permette di uniformare le condizioni climatiche delle serre.
Il cooling è formato dai seguenti elementi: pannello evaporativo ed entrata dell'aria esterna, ventola
aspirante l'aria interna, supporto per il pannello affiancato alla parete della serra, supporto ,
pannello evaporante, tubo plastico che irrora continuamente il pannello, condotta di
approviggionamento acqua, gronda di raccolta e ritorno all'accumulo rilasciata dal pannello , pompa
, accumulo acqua, guida irroratrice, rete metallica stabilizzante il pannello.
HIGH PRESSURE FOGS
In questo sistema c'è una nebulizzazione fitta di acqua, meglio se acqua piovana pura dove per
larghezza da 6 a 15 m servono due conduttori superiori a 15 m e occorre un conduttore centrale.
Circa 4 litri ad ora ogni 20- 25 m2 e questi sono adatti per orchidee , crisantemi e rose. La
differenza di temperatura è di circa di 10 – 15° C rispetto all'esterno e gli impianti devono essere
con basso ombreggiamento.
Pannelli Humicool : sono dei pannelli che ottengono il raffreddamento della serra attraverso
l'evaporazione dell'acqua, con una temperatura esterna di 45° e un bulbo umido di 21,5 ° si riesce a
portare la temperatura all'interno della serra da 26 – 29 ° .
I SISTEMI OMBREGGIANTI E GLI SCHEMI PROTETTIVI: Al fine di ridurre
l'ombreggiamento bisogna ridurre l'irraggiamento solare per limitare l'innalzamento della
temperatura provocata dall'effetto serra, specialmente quando l'aerazione non è sufficiente.
Proteggiamo le piante dall'illuminazione per impedire che la temperatura delle piante superi quella
dell'aria riducendo così le perdite di acqua.
I sistemi ombreggianti si dividono in esterni e interni, fissi e mobili.
6. L'ombreggiamento esterno : questo sistema trattiene le radiazioni solari all'esterno della
serra.
Ci sono però alcune difficoltà di applicazione perché il materiale ombreggiante deve essere posto a
50 cm del tetto per non impedire l'aerazione fatta dalle finestre.
Un metodo semplice può essere quello della tinteggiatura delle finestre impiegando dei prodotti che
possono essere facilmente asportabili con il lavaggio come il bianco di Spagna e il gesso di Firenze
e devono essere posti all'interno della copertura perché in caso di pioggia verrebbero lavati. Questo
è molto economico e da un risultato soddisfacente.
Sistemi di maggiore durata prevedono l'impiego di stuoie, reti in plastica posti sul tetto o su dei
sostegni sopra la serra. Questi sistemi richiedono elevati costi di istallazione e una forte inclinazione
della falda del tetto per consentire la discesa del materiale ombreggiante durante il montaggio.
Un altro sistema di ombreggiamento è di usare delle persiane con lamine mobili ed orientabili ma
questo sistema visto che è incorporato nella serra produce un consideravole ombreggiamento anche
quando non richiesto.
7. L'ombreggiamento interno: questo sistema è posto all'interno della serra e consente di
ricevere gran parte dell'energia solare con minore effetto raffreddante rispetto
all'ombreggiamento esterno soprattutto quando le aperture di aerazione sono insufficienti.
Bisogna cercare di mettere questi sistemi in maniera tale da non ostacolare che l'aria calda vada
verso l'alto (effetto camino).
I materiali impiegati in questo sistema sono stuoie e reti in plastica (che sono posti in posizione
orizzontale o inclinata come le falde del tetto) , persiane a lamine orientabili possono essere messe
all'interno ma non sono consigliabili per il forte ombreggiamento anche quando non richiesto.
8. L'ombreggiamento fisso e mobile : Gli ombreggiamenti fissi sono sconsigliabili perchè è
difficile determinare l'intensità dell'ombreggiamento e quindi è necessario adottare
ombreggiamenti mobili che possono essere usati come schermi termici durante la notte.
Questi sono più consigliabili sia posti all'interno che all'esterno perché si adattano meglio
alle esigenze del momento.
La meccanizzazione a ombreggiamento mobile può essere fatto con manovelle o con motori
elettrici, altri metodi può essere l'automatizzazione attraverso l'impiego di cellule fotoelettriche in
grado di comandare l'ombreggiamento a secondo della radiazione lu