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Viti e Bulloni III/III

Lezione 16/04/21

Nelle lezioni precedenti abbiamo visto:

  • Formule per determinare il numero di viti
  • Come determinare il serraggio minimo in funzione del materiale e che la pressione interna provoca un sfiancamento del carcico assiale

Ricordiamo quindi:

σH: del carico totale dell'iva della pressione assiale τ: dalla scomposizione parte del serraggio

Calcoliamo:

σH = √σ2 + 3 τ2   O presso assiale torsionale

Immaginiamo sempre che

η = 2,2

  • e provi materiale, cambia il dhoc
  • e provi diametro, cambia il materiale

In tutto questo abbiamo sempre ipotizzato il

PERFETTO PARALLELISMO TRA LE PIASTRE

In realtà non è così. Si noti quindi un momento flessente che influenza nel gambo.

Sforzi del MF

Geometricamente si vede che

y=-x tgβ    dove L1 ordinate massimo di una paralleline ↑ L2 lunghezza della flangia

Poniamo: x=0,9 e y=0,1mm massimo → tgβ → β [v rd d]

Abrino le one neutro della vite e prendiamo il punto che ero più distante ovra e i eling rit maggiore:

βdhoc Elong = e    t

  • 2  distimmi sott‑ante e sott‑otcos

A β=vert de L: La curvature diminue

Consideranto h*h il massimo:

dhocl (*maggiore)

Quindi

σF= ϵ⋅ϵ=ϵ βDmax βDmax ────────────→σTOT = σASS + σFLES e22

dove⋅ σA = G⋅Ph ───────────────────── η ⋅dʰ

Sapendo inoltre che τL=16ηʰ ───── πDn3

arriviamo a scrivere σH = √ ───────────────────────── (σx + σy) + 3τ2L η (12,1)

* PRESSIONE VARIABILE

Non esiste comunque stabile uniforme statica poichè deve lavorare in campo elastico. In caso di pressione variabile abbiamo una diminuzione della ηHino σHin valore nello schema la pressione come vibrazione, facendo di consequenza diminuire il coefficiente di Atiti (ϕ→0) →η=0

Mi servirà quindi il parametro

σA ───── per entrare in Hasy σH trovare il limite e poi proseguire.

P.s.: la rapporto R1 non è molto diverso da 1, quindi ho poca diffenza tra valore minimo e massimo

  • Cmedio = Pa + V ────── 2
  • CALT= Pd - V ────── 2

sono fonte → K2 = σu = CALT ─── ──── -------------- σH Cmedio (ci ho ruolo diminare ) pronti valore la precisione

Poi: CALT ≪ Cmedio, ho K2 piccolo!

Un paio di esempi:

σI e σII sono IN FASE

  • σm > 0 (ordinate positive)
  • σM > 0 (ordinate positive)
  • σu > 0 (detto da me)
  • σw > 0 (perché in fase)

Infatti raggiungono contemporaneamente il valore massimo o minimo

(Il segno di σIσII non dipende in alcun modo dalla rappresentazione grafica)

σI e σII sono IN FASE

  • σm > 0 (ordinate positive)
  • σM > 0 (ordinate negative)
  • σu > 0 (detto da me)
  • σw > 0 (perché in fase)

Infatti raggiungono contemporaneamente il valore massimo o minimo

(Il segno di σIσII non dipende in alcun modo dalla rappresentazione grafica)

Quindi

  • Se sono entrambi al massimo o al minimo: σIσII stesso segno
  • Se sono uno al massimo e l'altro al minimo: σIσII hanno segno opposto

Riassunto Sines

a. Divide lo stato di sforzo in componenti medie e alternate.

b. σh ha segno reale, unico dato dal grafico. σu se concordi: hanno lo stesso segno, così che raggiungano contemporaneamente il valore massimo (o minimo). Se discordi: hanno segni opposti, uno raggiunge il massimo e l’altro raggiunge il minimo.

c. Nei grafici σuu, τu) - σh le componenti alternate verranno: σh ≥ 0 σm1 + τu σu ≤ 0 σm1 ≥ τu

σuu) - τm σu ≤ τ m verranno le componenti alternate.

CASO DI TORSIONE

Riprendiamo il caso di pura torsione ed andiamo a rappresentarlo nel piano di Mohr.

Richiamiamo il concetto di:

INVARIANTE DELLO STATO DI SFORZO I

I = σ1 + σ2 + σu

e nel caso di torsione I = 0

Definiamo quindi:

  • INVARIANTE MEDIO STATICO
  • Im = σ1m + σ2m + σum

    che nella torsione

    Im = 0 →

Sines ha visto che, a questa condizione, LA COMPONENTE MEDIA NON HA ALCUNA INFLUENZA SULLA PARTE ALTERNATA SOPRAPPONIBILE

Visto nella torsione ha poi esteso il concetto agli altri stati di sforzo.

Esempio numerico I

Note

σt = 128 MPa σfaa = 236 MPa

Mtot,ten = (236 - 128) / 128 = 1.05 ηov.ex = 236 / (128 + 47) = 1.05

Ik = 47 MPa | ⊿ / 4%

Ragioniamo sui segni:

  • σt = 100 MPa
  • σa = 80 MPa
  • σm = 50 MPa
  • σt = 200 MPa
  • σa = 80 MPa
  • σm = 50 MPa

σs = 43.6 MPa in Fase

σs = 160,7 MPa in contro Fase

PROVE SPERIMENTALI PER RICAVARE WHOLER

Lo abbiamo ricavato unicamente grazie al noto Rh e alle relazioni empiriche. Le norme più utili prevedono per ottenere risultati affidabili con uno scanner non scanner un livello probabilistico di non rottura, quello più utilizzato è il 50%, ma non è eletto in pona lottura.

RELAZIONI STATISTICHE PIÙ IMPORTANTI

Media

NΣi=1 Xi / N = X

  • Xi : valore rinviato
  • N: numero di prove

Si dice media vera se N > 30 (elevato)

Scarto

Xi - X

rispetto a quel valore di prova

Varianza

S2 = i=1(Xi - X)2 / N - 1

media corretta dei quadrati degli scarti

Si dice varianza vera σ2 se N ≥ 30

Scarto Quadratico Medio

S = √i=1(Xi - X̄)2 / N - 1

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
68 pagine
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher HicEst di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Costruzione di Macchine II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Clerici Paolo.