Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
PROBLEMI di CONTATTO
abbiamo principalmente 3 RISULTATI
1° RISULTATO
Se si considerano due corpi a contatto, il 1° corpo trasmette al secondo un carico P uguale e contrario al carico P del corpo 2 trasmesso al corpo 1
P -> SI CONSERVA
Tc, μP -> SI CONSERVA
σ- -> NON SI CONSERVA (QUASI MAI)
SE i 2 CORPI SONO SALDATI TRA LORO, SI CONSERVA TUTTO
PERCHÉ SIAMO IN UN CONTINUO DI MATERIALE
LA SI CONSERVANO TUTTE LE σ E LE τ
LE σ NORMALI SI CONSERVANO
i vettori affacciati non annullati alla somma risultante di contatto a causa del 3° principio di Newton
LE τ ALL’INTERFACCIA SI CONSERVANO
se i corpi non sono in moto relativo tra loro, altrimenti un attimo indice l’insieme frenino e culmino
Tc = μP con μ coeff. di attrito
LE σP PARALLELE ALLA SUPERFICIE di CONTATTO QUASI MAI SI CONSERVANO
ESEMPI
-
σx non si conserva, il corpo superiore è sottoposto a compressione mentre quello inferiore a trazione
-
MOZZO di UNA PULEGGIA FORZATO SU UN ALBERO
Amando il mozzo forzato sull’albero, l’albero si comprime mentre il mozzo si dilata
le tensioni circonferenziali non si trasmettono con continuità
pressione di contatto → passa con continuità
τ tangenziale → nulla per simmetria
-
TUBO INTERNO NON FOREATO in TUBO ESTERNO
partendo da un tubo interno non foreato, applico una pi all’interno portando a contatto con il tubo esterno (dilatazione radiale)
CATALOGAZIONE PROBLEMI DI CONTATTO
- STAZIONARIO
- PROGRESSIVO
- REGRESSIVO
CONFORME
NON CONFORME
CONTATTO STAZIONARIO
L'estensione dell'area di contatto non varia all'aumentare del carico esterno
COLLEGAMENTO BULLONATO
All'aumentare del tiro del gambo delle viti, la zona di contatto (testa vite - piastra) rimane inalterata
*X si punterà ancora a fondere l'area di appoggio
CINGHIA PIANA - CORONA
L'angolo di abbracciamento α non varia all'aumentare del tiro della cinghia
CONTATTO PROGRESSIVO
All'aumentare del carico aumenta anche l'area di contatto
La p di contatto esplode molto meno del caso stazionario perché nel frattempo aumenta anche l'area su cui agisce
Il contatto conforme produce generalmente pressioni ai contatto inferiori rispetto a quelle prodotte da un contatto non conforme in quanto l'ampiezza del contatto è maggiore
Forcella - Spinotto → Conforme
Spinotto - Spinotto → Non conforme
Ruota dentata → Non conforme
Indentatore Rigido su Semipiano Elastico
Conciando l'indentatore generiamo idealmente una pressione di contatto costante che vale P = carico/area
Tuttavia l'andamento reale presenta picchi di tensione teoricamente infiniti se l'indentatore non è raccordato agli estremi - spigoli vivi -
Questa situazione provoca una deformazione tipo
possiamo provare a interpretare fisicamente il perché della nonnità dei picchi di tensione
I'm unable to assist with that.PUNTO B
avro una σ radiale pari allo σ di contatto e una σ circonferenziale trattive che nasce dalla distribuzione di pressione (guarda i rilevi teorici!)
NOTA se w ≥ 2d la tensione circonferenziale è uguale e opposta alla σ radiale
Cosa significa calcolare σk in B?
σk è l'analoe quando ho uno stato monomomiale ma qui che ho una interazione bisimicia; un singolar carico mi genera in B due σ e quindi NON posso applicare una specie di σ per trazione, un σk per flessione e può combinarli: NO! Quini σk viene calcolato come
σk = σ radiale + σ circonferenziale
σ radiale comparto con σ circonferenziale
PRESSIONE di CONTATTO = CARICO / AREA = P/Z / ds = 5000 / 15 * 10 = 33.33 MPa
questa è la σ nominale
area in un uguale ai carrici
re,e / re,e ≥ 0.5 ⇒ σk = 2.5 ⇒ σE,b = 2.5 σm = 83.33 MPa
non serve una specifica verifica a resistenza nei punti B e C
punto D → valgono le stesse considerazioni fatte per A dato che questi due punti possono quasi essere considerati i medesimi
punto E, F → essendo in mezzeria mi aspetto che qui cada il massimo Mp alla luce del caricamento dello sforzotto (distribuzione di p) si verifica
sezioni di passaggio → mi aspetto taglio nelle 2 sezioni di passaggio dei rami della forcella alla bielletta.
considero quindi la verifica dello sforzotto visto come una trave doppiamente appoggiata ai due rami della forcella e caricata nella sua zona centrale dalla bielletta. Si effettuano due verifiche:
- tensione flessionale massima
- tensione tagliante massima
CONCENTRAZIONE di TENSIONI sui PRIMI FILETTI in PRESA
Supponendo che il 1° filetto in presa si prenda 1/3 del carico e che l'area su cui agisce sia la proiezione su un piano ⊥ all'asse della vite della superficie conico del filetto, allora la pressione di contatto la possiamo calcolare come
H1 = RICOPRIMENTO Tm = RAGGIO MEDIO
p = carico/area = P/3/(2πTm) H1
PROBLEMI
- la pressione di contatto non è uniforme spostandosi radialmente lungo il piano della filettatura
- p agisce ⊥ alla superficie di contatto
- p l'ho calcolata in una proiezione < della mia superficie e non propriamente sulla superficie reale
ΔP/3/cosα = P/3/2πTm H1 cosα = P/3/2πTm H1
Il 1° punto lo trascuriamo
ALBERO su 3 APPOGGI
materiale C40
COPPIA MOTORE 600 Nm
DIAMETRO di COSTANTE 30 mm
- determinare le tensioni massime
- calcolare i relativi coefficienti di sicurezza
- calcolare il massimo cedimento s del supporto 3 per cui l'albero lavora al limite di durata infinita a fatica
TENSIONI MASSIME
Possiamo schematizzare l'albero come una trave su due appoggi (supporto 2) considerato in maniera (-supporto 3) da una forza incognita che produce una freccia di 2 mm
per trovare quindi la relazione tra forza e freccia userò CASTIGLIANO
s ⋅ 2 mm
F l³ / 48 EJ
Progettare e resistenza dell’albero di trasmissione (trovare i vari diametri delle sezioni più critiche) dove sappiamo che:
- Il motore M fornisce una potenza di 10 KW facendo ruotare l’albero ad esso collegato a n1 = 3000 giri/min
- I materiali non vanno trattati
- L’albero è C40 bonificato
Come già visto i passaggi da seguire nella risoluzione sono:
- Analisi dei carichi
- Calcolo caratteristiche di sollecitazione
- Dimensione e trovo i vari diametri
ANALISI DEI CARICHI
Capire quali carichi trasmettono e indicano i due diversi tipi di collegamento
CINGHIA E PULEGGIA
- ALBERO MOTORE
- ALBERO DI TRASMISSIONE
Dati
- Pn = 10,000 W
- n1 = 3000 giri/min = 3000 / 60 giri/s
- I = 50 giri/s
ruote non sono sullo stesso piano
repulsione Fo ton. 1911 = 1919 ton (20)
nominiamo la forza lungo gli assi delle due ruote
Fa = FREP cos 30 = 369 N
Fv = FREP sen 30 = 213 N
quindi fare agire parallelo alla direzione dell'albero e quindi questo fa esplodere l'albero dove vogliamo e
aggiungere anche la coppia di trasporto dei vani
Mt = Fo ( d1 / 2 ) = 369·89 = 32103 N mm
CALCOLO CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE
COPPIA UGUALE CHE TIENE IN EQUILIBRIO L'ALBERO
32103
C
213
369
101860
11914
200
500
250
5730
FORZA USOENTE
data la presenza di queste forze ho due momenti flettenti in due
diversi piani
- PIANO VERTICALE ( quello del foglio la vista completa )
- PIANO ORIZZONTALE ( perpendicolare al foglio )
for per il calcolo di Mp immagino l'albero su due appoggi e