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SPAZI VETTORIALI

Insieme → S

operazione

Funzione → legge di composizione (può essere sia INTERNA che ESTERNA)

  • Legge di composizione interna:

ϕ: S × S → S prende una coppia di elementi dell'insieme e ne associa un elemento che è ancora dell'insieme

  • Legge di composizione esterna:

ϕ: A × S → S un elemento della coppia non è di S, e ne associa un elemento che è di S

(S, ϕ) è una STRUTTURA ALGEBRICA

Una struttura algebrica si dice GRUPPO se:

  1. ϕ è associativa
  2. ∃ elemento neutro rispetto a ϕ
  3. ∀ x ∈ S ∃ l'inverso di x

si dice avere GRUPPO ABELIANO se la struttura gode anche della:

  1. ϕ è commutativa

es:

(R, +) è GRUPPO perché le 3 proprietà sono vere:

  1. (x + y) + z = x + (y + z)
  2. l'elemento neutro = 0
  3. il simmetrico di x è -x

Un CAMPO

inoltre è definito da 2 operazioni:

(S, ◦, ·) è campo se:

  • (S, ◦) è gruppo abeliano
  • (S – {il neutro di ◦}, ·) è gruppo
  • È distributivo rispetto a ◦

EDS

( R,i +, ◦ ) il campo rispetto tre tre verità sono vera:

  1. ( R,i + ) è gruppo abeliano
  2. ( R – {il neutro di ◦}, · ) è gruppo
    • È associativa
    • Il neutro è 1
    • ∀x∈R ∃ l'inverso: x−1 = 1/x

3 – x (y + z) = xy + xz

  • (λ, +, ·) è campo
  • (ɸ, +, ·) è campo

PROPRIETÀ di (S, +, ·):

  • ∀x∈S 0 · x = x · 0 = 0
  • ∀x∈S (−1) · x = −x = x (−1)
  • ∀x∈S – {0S}, (x−1)−1 = x
  • ∀x∈S x · y = 0 ⇔ x = 0 oppure y = 0
  • ∀x∈Sy ∃! a: x + a = y
  • ∀x, y∈S –(x+y) = −x − y
  • ∀x, y∈S (−x·y) = x (−y) = −xy

PRODOTTO SCALARE TRA 2 VETTORI

a • b = (a1, b1)

a1b1 + a2b2 + anbn

il risultato è un valore

  • due vettori si dicono ortogonali se ∃λⱼ ∈ ℝ⋂ a ⋅ λ = b
  • dal prodotto scalare si dedurrebbe la distanza fra 2 punti. Esistenza di una METRICA.Si può determinare la lunghezza di un vettore tramite la norma |λ| ≡ √(λ12+…+λn2) che altro non è che la √ del prodotto scalare di un vettore con sé stesso

Importante per il prodotto scalare è la DISEGUAGLIANZA DI CAUCHY-SHWARZ

(a, b) ≤ |a| ⋅ |b|

dim.

Dati a, b ∈ ℝ

i=1…n|aibi| ≤ √(∑i=1…n|ai2) ⋅ √(∑i=1…n|bi2) (∑i=1…naibi) 2 ≤ (∑i=1…nai2)(∑i=1…nbi2)

la diseguagianza vale se a e b sono proporzionate

ī = (b, b)μ = (a, b)ν = λa - μb 0 ≤(ν ⋅ ν) = (ai - μb, ai - μb) =- =-(ai⋅i - λ(a, b) - μ(b, b)) - μ(a, b)⋅μ(b, b) =-λ2(a, a) - μλ(a, b) - μ(a, b) - μ2(b, b) =-λ(a, a) - ‖(a, b)‖2(b, b)

il prodotto scalare gode delle proprietà associare, commutativa (a; b) ≥ 0

positivo se ha 2 quantita a12

︙ > 0 solo xe = 0

Lez. di Steinitz

Se ho = {v1, ..., vp} sistema lineare indipendente e ogni vettore € ℑ(S)

  • = {v1, ..., v2}
  • S = {u1, ..., u2}
  • € ℑ(S)
  • Allora P v1 = 0 ma dato che il sistema non triviale indipendente è quindi v1 = h11u1 + h12u1 + ... + h1nun μu = μv u v n-1 en - hv αv ora sotituisco alle altre μn
    • v2 = h21 u1 + h22 u2 + ... h2n μn
    ripeto lo stesso discorso per v3, risolto subco v2

    si vorranno una base per Rn

    dim.

    ∃b3∈ L(S) scegli K≥n

    considera il sistema S ∪ {b3}

    se n+1=K ho finito

    se n+1≠K ∃ b2 ∈ L(S∪{b3})

    considera il sistema S ∪ {b3} ∪ {b2}

    se n+2=K ho finito

    se n+2≠K continuo ∃ b3

    RELAZIONI DI GRASSMANN

    sullo spazio somma

    danno informazioni sullo spazio-somma

    ho H, K ⊆RK

    • dim(H+K)=dimH+dimK-dim(H∩K)
      • serve per contare il numero di vettori lineari indipendenti dello spazio somma
    • se H∩K={θ}dim(H ∩K)=dimH+dimK
    • se H⊆RK allora ∃K⊆RK : H ∩K=RK: dimRK=K=I+(K-I)

    u1=1;u2

    u2=-2;u3

    u3=1;u4+5u5=0

    -2u3-2u4+4u5=0

    u1-u2

    u2+2u1+5u3=0

    2u1-u4+4u3=0

    (u1,u3,-2u3,u3).

    le soluzioni dipendono tutto di u3 ci sono soluzioni tra cui quella banale (0;0;0:0;

    v1, v2 sono una base per le spazio vettoriale definito

    stabilità se sono indipendenti se le sono combinare le base in una base di R4

    λ1(1;0;1;0)+λ2(1,2,3,1)=(0.0.0.0)

    λ2+2λ=0

    λ2=0

    λ1=0

    sono una base per le spazio generato da u1 e v2 (NFP)

    PROPOSIZONE X il completamento di una base:

    se lo S=(a1,a3

    S={a1,a2,3,...a3} è ancora indipendete (è il numero di vettore è sempre lo stesse)

    Esercizio

    Dati i seguenti sottospazi di

    V = IR4

    • U = Span {(2,1,1,3) (1,0,-1,4) (-1,0,-1,0,1)}
    • V = Span {(1,3,1,3) (2,4,1,3,0) (0,2,3,2)}
    1. Calcolare dim U e dim V e trovare 2 basi per U e V
    2. Trovare una base per U∩V e confrontarla con una base di IR4
    3. Trovare una base per U+V e confrontarla con una base di IR4
    • U:
      • u3 = -u1 + u2
      • dim U = 2 perché ho 2 vettori indipendenti
    • V:
      • v3 = 2v1 - v2
      • dim V = 2 "" "" ""

    Base di U = {u1, u2}

    Base di V = {v1, v2}

    Base di U∩V

    w ∈ U∩V w ∈ U e w ∈ V

    w = k1u1 + k2u2

    w = k1v1 + k2v2

    l1u1 + l2u2 = k1u1 + k2v2 l1u1 + l2u2 - k1u1 - k2v2 = 0 l1(2,1,1,3) + l2(1, 0, -1, 4) - k1(1,3,1,3) - k2(2,4,1,3,0) = 0

    che facilita il sistama dei 4 eqautizioni da 2x2

    • l1 = 1
    • l2 = -1
    • k1 = 0
    • k2 = -1

    l’intersezione non è nulla

    • U∩V ≠ 0

    w = u1 + u2 sostituendo essa è (1,1,0,-1)

    l'intersezione ha dim 1

    la base di U∩V è sporto quello vettore

    essa confrontata con una base contrib

    U ∩ V = {(1,1,0,-1)}

Dettagli
Publisher
A.A. 2009-2010
209 pagine
1 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mazott di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale o del prof Faella Ciro.