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Organizzazione del punteggio nel gioco di carte E-O

Una seconda linea orizzontale, che interseca quella verticale più o meno a metà del foglio, separa altre due zone, una inferiore e l'altra superiore: nella parte inferiore vanno segnati i punti relativi ai contratti dichiarati e mantenuti (cioè il conto partita) mentre nella parte superiore vengono scritti i punti che valgono agli effetti del bilancio totale (cioè il conto economico) ma che non incidono sul conto partita (vale a dire i punti per le prese in più e i punti di penalità per le prese in meno fatte dagli avversari).

Lo score (vedi link in basso) dà delle indicazioni importanti in relazione all'andamento della partita: ad esempio, se dallo Score rileviamo che io e il mio compagno siamo ancora in prima mentre i nostri avversari sono già "in zona" (in francese si dice "vulnerabili"), è chiaro che dovrò impostare, insieme al mio partner, un gioco difensivo (se gli avversari vincono).

altri 100 punti ne avranno 700 di premio).Lo Score è importante anche per decidere se è meglio dichiarare un contratto parziale o meno: avendo,ad esempio, già 70 punti in conto partita, posso dichiarare un contratto parziale di 30 punti (ad es.,di 1Picche) che mi consentirebbe di chiudere la manche.Termino questa breve esposizione sui punteggi nel Bridge dicendo a tutti voi di non preoccuparvi di questa complicata contabilità poiché ciò che realmente interessa è conoscere i conteggi della zona inferiore dello Score, cioè quelli più importanti ai fini della chiusura della partita e che non sono difficili da ricordare.Col tempo, attraverso la pratica, avrete modo di imparare gli altri punteggi, senza accorgervene.

P.S. Una precisazione: il sistema di punteggio che ho spiegato sopra è relativo al gioco cosiddetto di "partita libera", vale a dire quello svolto in ambito casalingo o di

Il circolo Rubber Bridge. Nei tornei di duplicato (a squadre) e nei tornei a coppie il sistema di conteggi è leggermente differente: se ne avrò occasione ne riparleremo.

VALORE CONVENZIONALE DELLE CARTE ONORI

Al fine di valutare la forza delle carte appartenenti ad un giocatore, ossia la loro potenziale capacità di fare delle prese, si è stabilito di assegnare dei valori convenzionali alle carte più alte (Asso, Re, Donna e Fante) di ciascun colore, poiché è proprio il possesso di tali carte alte che potrà permetterci di considerare la nostra mano debole o forte e quindi impegnarci tranquillamente nei vari livelli licitativi.

È evidente, però, che si tratta di una valutazione puramente teorica; anche un A potrebbe non avere alcuna capacità di presa qualora venisse tagliato da una carta di Atout avversaria e pertanto il fatto di averlo.

valutato come una carta "buona" si sarà rivelato soltanto una previsione sbagliata. In ogni modo, a poco a poco imparerete a ridimensionare tale valutazione teorica in base a quegli elementi che la dichiarazione di volta in volta sarà in grado di fornire. Il metodo della valutazione delle carte mediante il cosiddetto "punteggio-onori" (P.O.), da non confondere con i punti-partita, che andrò ad illustrare e al quale mi atterrò nel seguito della mia esposizione, consente, con una buona approssimazione, di stimare la consistenza della mano in modo da poterla "sommare" con quella del partner e decidere quale può essere il contratto migliore per la linea. La scala originale, dovuta a Culbertson, padre del moderno Bridge, prevedeva l'assegnazione di 1 punto alla carta o a quei gruppi di carte che avessero consentito la realizzazione di una presa e di 1/2 punto alle carte che avessero consentito la presa il 50% delle volte. Questo
  • A = 4 punti;
  • K = 3 punti;
  • Q = 2 punti;
  • J = 1 punto.
  • Il "10" non viene considerato.> l'A sia in mano al giocatore che possiede il K, nel caso che l'A sia in mano al suo compagno e infine nel caso che l'A sia in mano all'avversario che lo precede. Inoltre, se ci pensate un attimo, converrete con me se vi dico che il possesso di A e K in un seme non corrisponde al possesso di due A poiché, nel caso in cui il seme non sia di Atout, le possibilità che il K venga tagliato aumentano al passare dei giri e quindi mentre è estremamente difficile tagliare l'A, se il seme è giocato per la prima volta, è molto più frequente che al secondo giro lo possa essere (e di conseguenza anche il K). Per ciascun colore avremo, dunque, 10 P.O. (A+K+Q+J = 4+3+2+1 = 10) e per ogni smazzata saranno disponibili 40 P.O. totali (10 per ciascun colore). Mediamente ciascun giocatore dovrebbe disporre di 10 P.O. per ogni smazzata. È logico pensare che un giocatore che abbia soltanto 10 P.O., cioè la media, non potrà

    realizzare un numero di prese maggiore rispetto a quelle di altri giocatori e pertanto non potrà aprire la dichiarazione impegnandosi alla realizzazione del numero minimo di prese, cioè 7.

    Lo stesso ragionamento vale anche per mani di 11 P.O.: se statisticamente gli altri giocatori hanno rispettivamente 10, 10 e 9 P.O., c'è sempre una probabilità su tre che chi possiede i 9 P.O. sia il nostro compagno, ma anche nel caso che egli possieda 10 P.O., il vantaggio di 2 punti (21 P.O. contro i 19 P.O. degli avversari) non garantisce la realizzazione di una presa in più (7 contro 6).

    In base ai concetti più moderni, si è deciso che una mano con 12 P.O. è senza dubbio la più adatta all'apertura della dichiarazione.

    Illustrerò meglio in seguito tale concetto ma per ora vi esorto a non distinguere tra "12 punti belli" e "12 punti brutti", come accade spesso tra giocatori anche discreti.

    I punti sono numeri.

    Q-J-x ------------------------------------------------ F: K-Q-x-x Ecco alcuni esempi di mani adatte all'apertura dichiarativa:

    P: A-Q-x-x

    P: Q-x-x

    P: x-x-x

    C: J-10-x-x

    C: K-Q-x

    C: A-K-Q-x

    Q: K-x-x

    Q: Q-J-x-x

    Q: K-x-x

    F: Q-J

    F: Q-J-x

    F: K-Q-x-x

    Q-J-10 ------------------------------------------------- F: Q-x-x(13 P.O.) ------------------------------------(13 P.O.)-------------------------------------------------- (14 P.O.)P.S. La x indica una scartina (cioè una carta senza alcun valore di presa, di solito compresa tra 2 e 9).

    MECCANISMO DI GIOCO-----------------------------

    La dichiarazione inizia dal mazziere, cioè dal giocatore che ha distribuito le carte, prosegue poi in versoorario con i giocatori successivi, e termina nel momento in cui, sull'ultima dichiarazione utile di unoqualsiasi dei giocatori, gli altri tre passano in successione.

    Dopo tre "Passo" consecutivi, quindi, la licitazione si considera conclusa e l'ultima dichiarazioneeffettuata diventa definitiva: può così iniziare la giocata delle carte.

    Facciamo un esempio di successione di dichiarazioni (Nord è il mazziere, detto anche distributore):

    Nord: Passo - Est: 1 Fiori - Sud: Contro - Ovest: 2 Fiori;

    Nord:

    Contro - Est: Passo - Sud: 2 Cuori - Ovest: Passo;

    Nord: 3 Fiori - Est: Passo - Sud: 3 Cuori - Ovest: Passo;

    Nord: 4 Cuori - Est: Passo - Sud: Passo - Ovest: Passo.

    In questo esempio, il contratto finale è di 4 Cuori, impegno che dovrà essere mantenuto dalla coppia N-S.

    Avremo, dunque, la coppia N-S in qualità di linea attaccante (perché si è aggiudicata la dichiarazione e deve ora "onorare" il contratto), mentre la coppia E-O avrà funzione di linea difensiva, cioè cercherà di impedire la realizzazione del contratto.

    Una cosa importantissima da dire è che tra i due giocatori in attacco uno soltanto avrà il compito di giocare la smazzata e precisamente quello che per primo ha annunciato il colore di Atout (o di SA), diventato poi definitivo con l'ultima dichiarazione.

    Nel nostro esempio, la mano verrà giocata da Sud che per primo ha proposto il colore di Cuori, indipendentemente dal fatto che l'ultima dichiarazione,

    quella definitiva, sia stata fatta da Nord. A questo punto, stabilito chi sia il giocante (o dichiarante, Sud nel nostro esempio), l'attacco (cioè la prima carta da giocare) spetta alla linea difensiva e precisamente al giocatore che segue immediatamente, sempre nel senso delle lancette dell'orologio, il dichiarante.

    Nell'esempio proposto, essendo Sud il dichiarante, la carta di attacco (che è importantissima, come vedremo) verrà giocata da Ovest. Non appena Ovest avrà "intavolato" la prima carta, Nord, che lo segue immediatamente e che dovrebbe giocare dopo di lui, stende le proprie carte sul tavolo, ordinate e divise per colori in modo che esse siano ben visibili a tutti, e assume il ruolo del cosiddetto "morto", cioè non è più parte attiva della smazzata (in pratica non deve fare nulla).

    Le carte del "morto", come già detto, verranno "manovrate" dal dichiarante e cioè da Sud.

    Nell'esempio su esposto. La giocata procede poi regolarmente e il giocatore che avrà fatto la presa giocherà la prima carta della presa successiva.

    Dettagli
    Publisher
    A.A. 2020-2021
    25 pagine
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    SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

    I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Omar2 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologie operative e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Scienze Sociali Prof.