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Trasformatori
- flusso magnetico ϕ = ϕ̅ senωt
- tensione indotta e = -dϕ/dt per spira
e1 = N1 dϕ/dt = N1ωϕ̅ cosωt
e1 = e1max cosωt con e1max = √2E1
e1 = √2E1 cosωt
e2 = N2 dϕ/dt = √2E2 cosωt
e1/e2 = N1/N2, rapporto spire
E1 = N1ωϕ̅/√2 = 2πfNϕ̅/√2 = 2πfNBA/√2
= 4.44 N1fBA
B dipende dal rapporto V/f e aspetti costruttivi.
Le perdite nel trasformatore (correnti parassite e ciclo d’isteresi) dipendono da B.
Diodi: Termica e smaltimento del calore
- Problemi termici
- CONVEZIONE q = hA ( Θ0 - Θa )
- CONDUZIONE q = k A⁄l ( Θ1 - Θ2 )
- IRRAGGIAMENTO q = σA εm ( Θc4 - Θa4 )
Si assumono corpi piccoli isolati per tener conto dell'accumulo di calore in prima approssimazione
qc = mc dΘ⁄dt
Più realistically
qc = mc dΘ⁄dt + χ Θc in condizioni termiche
L'andamento della temperatura sarà espresso come
Θ = qc⁄k ( 1 − e-t⁄τ ) con τ = m i c⁄k
- Parallelismo circuiti elettrici
- R nello Rm resistenza passaggio di calore (le radici piccole)
- V ∼ Θ temperatura corpo
- I ∼ P potenza termica da dissipare
Celle fotovoltaiche
Sono giunzioni p , assimilabili quindi a diodi, nelle quali la caratteristica interesse onda IV quadrante.
Si ha quindi che la tensione VAK è positiva mentre la corrente I è negativa.
Solitamente η oscilla tra 12% e 20%.
Recovery inverso
La potenza persa per ristabilire le cariche è
Qrr·Ez carico energia per il recovery/T periodo = Qrr·Er
Per diminuire l'effetto dannoso del recovery inverso si creano diodi con strati di silicio, vicino alle giunzioni, poco drogati.
Dati di targa
- Tensioni e correnti in grado di passare (If forma)
- Spike di tensione continui
- Resistenza termica della carcassa
- Energia specifica I2t
- Caratteristica di sovracarico (104A)
- Forza di svuotaggio al radiatore
• TRIAC: triode for alternating current
Dal punto di vista del funzionamento è assimilabile a due scr in anti-parallelo
Ciascun elemento conduce solamente nel semi-periodo dell'onda in cui è polarizzato d'rettamente, da quando viene applicato l'impulso di gate a quando si ha il passaggio per lo ϕ.
ϕ ∈ (0, π) → ϕ = 0 sempre in conduzione ϕ = π sempre in interruzione
Al variare di ϕ varia la potenza media sul carico
approssimato
realistico
Raddrizzatori
- Diodo e carico ohmico
- Diodo a carico ohmico-induttivo
rio Lt di/dt
io = io omogenea + io particolare
io = √2U / |Z| sin(ωt) e-t/τ
io = √2U / |Z| sin(ωt - arctg(ωL/R))
τ = L/R
io = √2U / √R2+(ωL)2 ] e-Rt/L + sin(ωt - ωL)
Io = 1 / 2π ∫02π (io)dωt
Io ave = 1 / 2π ∫0σt iodωt con io(ωt)
Trifase
Necessario per gestire potenze maggiori. Una terna trifase è in grado di generare un campo magnetico rotante in grado di far ruotare il rotore; inoltre ha vantaggi nella trasmissione dell'energia.
Terna Diretta
- V1 = √2 V sin(ωt)
- V2 = √2 V sin(ωt - 2/3 π)
- V3 = √2 V sin(ωt - 4/3 π)
Terna Inversa
- v1 = √2 V sin(ωt)
- v2 = √2 V sin(ωt + 2/3 π)
- v3 = √2 V sin(ωt + 4/3 π)
Il passaggio da stella a triangolo è una differenza di vettori sfasati di 120° a parità di modulo: V = √3 ε
Una qualsiasi linea onde dissimmetrica, può essere scomposto in una terna diretta, inversa e una componente omopolare.
Al variare del tipo di collegamento ai lati del trasformatore varia il rapporto di trasformazione
- Y-Y e D-d → ko = kW = N1 / N2, V1 / V2
- Y-d → ko = N1 / N2,3 = V1 / V2 con V2 = √3ε2 e V2 = ε1
- D-y → ko = N1 / N2, V1 / V2 con V1 = √3ε1 e Vo = ε2
Da un trasformatore trifase posso uscire con una rete esafase attraverso due terne di avvolgimenti secondari con inverso senso di bobinatura.
Con impieghi di corrente costante nel carico non ho la corrente di richiamo al primario.
Stella trifase a SCR
Senza impulsi di gate non circola corrente. Ritardato commutazione con α.
N1, N2, N3
Con α = 30°
Te = 2/3 π
Sapendo che sen (α + β) = sen (α) cos β + cos (α) sen β e sviluppando ud(t) in coseno.
Ud0 = 3/2π ∫π/3π/2 √2V cos ωt dωt = = 3/2π √2V [sen (ωt + π/3) − sen (ωt − π/3)] = 3√2V [sen (π/3) cos(α) + sen (cos (π/3))/3 − sen(cos(2π/3))]
= 3/2π √2V [sen (π/2) cos(α) + cos(π/2)] = = 3√2/2π [3 cos(α)] = 3√3/π√2 cos α
Se il primario è a triangolo può generare la componente omopolare; se il primario è a stella non può generare componenti omopolare e quindi sottrae la Ap generata dalle componente omopolare delle Asp generate dalle correnti primarie.
- Trasformatore
colonna 1: Di colonna 2: D3
D4 D6
Ids = 1⁄√2π ∫0π⁄3 idsdωt
= Id⁄√6
I = Id⁄√3
SP = 3VIPL=3(πUd⁄3√2)(Id⁄√3)= π⁄16 Pave = 1,28 Pave [VA]
SD = 6VIIL=6(πUd⁄3√2)(Id⁄√6)= π⁄√3 Pave = 1,81 Pave [VA]
μ è l'istante tale che id(π+μ)=0 (fine commutazione)
Sostituendo A in id(ωt) trovo
id(ωt)=√2V/ωLc ( -cosωt) + Id -√2V/Lcω
=Id -√2V/ωLc (1+cosωt) per π≤ωt≤π+μ
Per ωt=π+μ ho che
id(π+μ)=0=Id -√2V/ωLc{1+cos(π+μ)}
=Id-√2V/ωLc[1+cosπcosμ-senπsenμ]
=Id-√2V/ωLc[1-cosμ]
Da cui ricavo μ=cos-1[V-IdωLc/√2V]
- il tempo di scarico è inversamente proporzionale alla tensione
- is ha un andamento cosinusoidale dopo e prima di μ e π+μ (carica e scarica)
- per Lc=0 ω μ=0
- μ è direttamente proporzionale a Lc e Id, cioè all'energia immagazzinata
- μ è direttamente proporzionale a ω, cioè al valore dell'energia immagazzinata a parità di tensione