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Controllo di costituzionalità delle leggi Pag. 1
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Estratto del documento

Due sono i modelli di controllo di costituzionalità delle leggi: accentrato e

diffuso.

Nel sistema accentrato il sindacato è riservato ad un unico organo, non

facente parte del potere giudiziario in senso proprio ed estraneo all'attività

giurisdizionale. Il giudizio di legittimità è astratto, cioè prescinde da un caso

concreto. Oltre ad essere astratto, il giudizio di costituzionalità, nel sistema

accentrato si caratterizza per essere principale, nel senso che il ricorso

all'organo deputato ad effettuare il controllo è diretto, non essendo

necessario che sia già instaurato un processo presso altra corte. Ultimo

carattere del controllo nel sistema in esame è la costitutività: le pronunce di

incostituzionalità rimuovono dall'ordinamento la norma ritenuta

incostituzionale con effetto dal momento della sentenza (efficacia ex nunc)

ed erga omnes. Il ricorso diretto alla corte può essere poi successivo o

preventivo: nel primo caso, il controllo si svolge dopo l'entrata in vigore della

legge; nel secondo caso, ha luogo in un momento antecedente.

Nel sistema diffuso, il controllo di costituzionalità si caratterizza per non

essere affidato ad un unico organo. Più esattamente, ogni giudice è

legittimato a dichiarare l'incostituzionalità di una norma. Il sistema diffuso è

incidentale: il controllo trova origine in un altro processo e in relazione ad un

caso concreto. Esso si caratterizza, poi, per essere dichiarativo, nel senso che

la pronuncia di incostituzionalità non rimuove la norma dall'ordinamento, ma

ha effetto esclusivamente per le parti del processo. La norma incostituzionale

è disapplicata ex tunc (la pronuncia, quindi, ha un effetto retroattivo) ma

produce effetti solo inter partes.

Il controllo di costituzionalità nell'ordinamento italiano

Il controllo di costituzionalità delle leggi italiano segue un modello misto. Il

sindacato di costituzionalità è di competenza di un unico organo (come nel

sistema accentrato). Tuttavia, la questione di legittimità ha origine

giurisdizionale (come nel sistema diffuso): più esattamente, quello che

accade è che l'accesso alla corte costituzionale avviene in via incidentale, e

cioè durante lo svolgimento di un altro processo, il quale ultimo ha ad

oggetto una questione diversa da quella concernente la costituzionalità della

norma che si vuole controllare. In occasione di tale processo, in presenza di

determinate condizioni, il giudice investito del caso concreto invia gli atti alla

corte costituzionale di modo che quest'ultima possa statuire sulla

costituzionalità della norma da sottoporre a controllo. Il carattere incidentale

del controllo di costituzionalità fa sì che tutti i giudici, durante la concreta

applicazione delle leggi, possano rimettere la questione di legittimità alla

corte costituzionale. La pronuncia di incostituzionalità ha effetto erga omnes

(come nel sistema accentrato) e non soltanto tra le parti del processo. La

Corte costituzionale è investita correttamente della questione di

costituzionalità quando il controllo di legittimità abbia origine nel corso di un

processo, avente ad oggetto una questione diversa da quella di legittimità

costituzionale della norma da sottoporre a controllo, la definizione del quale

Dettagli
A.A. 2017-2018
2 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mariagrazia.dispirito di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi del Sannio o del prof Perlingieri Pietro.