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SP CE!
immobilizzazione al netto debito di finanziamento ammortamenti
di ammortamenti (perchè v/leasing (perchè l’auto
se uso l’auto dopo 5 anni non l’ho pagata)
vale meno) interessi passivi
In Italia vi è un richiamo limitato al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quindi il
leasing viene contabilizzato nelle tavole in base alla forma giuridica ma in nota integrativa devono
essere fornite tutte le informazioni della contabilizzazione in base alla sostanza economica.!
3) PRUDENZA (2423 bis/1-2-4-5)!
La prudenza è il principio di redazione del bilancio più importante in Italia (chiaramente rimane
subordinato alla clausola generale).!
2423/1 - 2!
La prudenza si sostanzia principalmente nel divieto di contabilizzare componenti positivi di reddito
non realizzati e nella necessità di contabilizzare componenti negativi di reddito non realizzati ma di
competenza dell’esercizio (asimmetria di comportamento tra rilevazione di componenti positivi e
negativi di reddito di competenza dell’esercizio, che si traduce in una prevalenza della prudenza
sul principio di realizzazione e di competenza).!
ESEMPIO: !
costo titoli all’inizio dell’anno: 1000!
a) se al 31/12 i titoli valgono 1200, nel bilancio rilevo 1000 (200 di utili sperati non li rilevo)!
oppure!
b) se al 31/12 i titoli valgono 800, nel bilancio rilevo 200 di perdite presunte!
N.B.: componenti positivi non realizzati: non li contabilizzo!
componenti negativi non realizzati: li contabilizzo!
2423/4!
Il principio di prudenza comporta il tener conto dei rischi e delle perdite di competenza
dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura dell’esercizio!
31/12/T chiusura periodo amministrativo!
31/3/T1 approvazione della bozza di bilancio del c.d.a.!
30/4 approvazione del bilancio in assemblea dei soci!
!
28/2/T1 crisi di un cliente i cui crediti si riferiscono all’anno T!
svalutazione crediti anno T!
15/3/T1 cliente è fallito!
svalutazione al 100% dei crediti dell’anno T!
15/3/T1 concordato preventivo!
si rivede la svalutazione totale per inserire in bilancio il 10% del valore dei crediti!
2423 bis/5!
Il principio di prudenza comporta il divieto di compenso di partite (divieto di sommare tra loro valori
relativi a componenti di patrimonio e di reddito aventi segno opposto, es: crediti e debiti). l principio
di prudenza costituisce la guida nell’applicazione dei criteri di valutazione (2426). Il principio di
prudenza è guida nell’ambito delle operazioni di integrazione e rinvio, il principio di prudenza si
sostanzia nell’utilizzo del criterio di valutazione del costo (di acquisto o produzione) che
rappresenta il valore massimo attribuibile all’elemento di bilancio da valutare. Le uniche eccezioni
sono i lavori in corso e le partecipazioni valutate a patrimonio netto. Ha la funzione di evitare
sopravvalutazioni del patrimonio netto e del reddito a tutela dei terzi.!
ESEMPIO: CRITERIO DEL COSTO!
Valutazione delle rimanenze finali di prodotti:!
costo di produzione 6000!
a) se il valore di mercato è 10000, in bilancio rilevo 6000!
b) se il valore di mercato è 5000, in bilancio rilevo 5000 (svalutazione del magazzino in
applicazione del principio di prudenza)!
Inserisco sempre il valore minimo tra costo e valore, il principio di prudenza è subordinato alla
clausola generale cioè alla rappresentazione veritiera e corretta (questo comporta il divieto
all’eccesso di prudenza).!
ESEMPIO!
crediti v/clienti 1000!
c’è difficoltà d’incasso valutata in 600 come perdita presunta!
incasso stimato 400!
svalutazione crediti al 31/12 600!
Tutte le svalutazioni maggiori di 600 sono vietate perchè sarebbe un eccesso di prudenza.!
4) PRINCIPIO DI REALIZZAZIONE (2423 bis/2)!
Richiama in modo implicito i principi di prudenza e di competenza, il principio di realizzazione si
riferisce al concetto di utili realizzati quindi il riferimento è verso i componenti positivi di reddito.!
Quando i ricavi sono realizzati?!
Quando avvieneuno scambio esterno, nel caso della vendita di beni col trasferimento della
proprietà, nel caso di servizi quando viene erogato il servizio.!
ESEMPIO: RAPPORTO TRA REALIZZAZIONE E PRUDENZA!
titoli acquistati per 1000!
a) 31/12 i titoli valgono 1000 (∆ø)!
in bilancio scrivo 1000!
b) 31/12 i titoli valgono 800 (∆-200)!
in bilancio rilevo 800 per prudenza!
negativa -200=potenziale minor valore!
∆
-è realizzato? no perchè non ho venduto i titoli!
-per prudenza lo considero? si!
-è di competenza dell’esercizio? si!
c) 31/12 i titoli valgono 1100 (∆+100)!
in bilancio rilevo 1000 perchè la vendita dei titoli non è realizzata!
positiva +100=potenziale maggior valore!
∆
-è realizzato? no!
-per prudenza lo considero? no!
-è di competenza dell’esercizio? si perchè si rifa a titoli acquistati ma prevale la prudenza quindi
non contabilizzo +100!
Anche il principio di realizzazione richiama l’asimmetria di comportamento nella rilevazione dei
componenti positivi e negativi di reddito perchè in caso di componenti positivi c’è la necessità di
realizzazione, in caso di componenti negativi avviene la contabilizzazione anche se non sono
realizzati. Il principio di prudenza prevale su realizzazione e competenza.!
CE!
componenti di costo componenti di ricavo
realizzati e non realizzati realizzati di competenza
di competenza
5) PRINCIPIO DELL’ INDIVIDUALITA’ VALUTATIVA (2423 bis/5)!
In base a tale principio è necessario evitare compensazione tra elementi dell’attivo e del passivo e
tra componenti positivi e negativi di reddito. Significa valutare in modo separato elementi
eterogenei facenti parte di una singola voce.!
ESEMPIO: !
in magazzino ho i prodotti A e B!
costo A 10000!
valore mercato A 20000!
totale valore mercato A 30000!
costo B 800!
valore mercato B 23000!
totale valore mercato B 31000!
Il principio dell’individualità valutativa richiama la chiarezza (clausola generale) e la prudenza.!
LEZIONI 10-11!
(b) RAPPRESENTAZIONE CORRETTA:!
Richiama tre concetti e si realizza attraverso:!
1. Il rispetto della normativa e dei principi contabili;!
2. La comunicazione non sia deviante, ciò si realizza con comportamento in buona fede più
chiarezza espositiva;!
3. La correttezza in senso economico per evitare rappresentazioni false della situazione
economica, patrimoniale e finanziaria dell’impresa;!
(c) CHIAREZZA:!
E’ il principio giuda alla predisposizione del bilancio, significa porre i destinatari del bilancio in
condizione di comprendere da un punto di vista formale (rappresentanza dei valori) e da un punto
di vista sostanziale (processo di formazione dei valori) le modalità di formazione del reddito di
esercizio e del capitale di funzionamento nonchè le caratteristiche della situazione patrimoniale e
finanziaria dell’impresa. Ci sono 4 regole funzionali al raggiungimento e miglioramento della
chiarezza:!
1.il contenuto delle tavole di sintesi è rigido e imposto dal legislatore; !
2.nel bilancio vi è la distinzione obbligatoria tra valori ordinari (che derivan dalla gestione ordinaria)
e valori straordinari (che derivano da eventi straordinari);!
3.valutazione autonoma degli elementi (attivi e passivi, costi e ricavi) eterogenei, significa divieto di
compenso di partite (elementi di bilancio), ES: divieto di sommare utili e perdite, debiti e crediti,
non posso sommare costi e ricavi;!
4.inserimento di informazioni aggiuntive nelle tavole di sintesi.!
d) 2423/3 - COMPLETEZZA INFORMATIVA!
Per rispettare la clausola generale vi è un’obbligo di fornire informazioni aggiuntive relative alle
singole problematiche di ciascuna impresa. Dalla norma generale si passa alle problematiche
specifiche.!
ESEMPIO: in periodo di crisi si leggono spesso informazioni sulle scelte di ristrutturazione del
debito sui piani di rientro con le banche.!
e) 2423/4 !
Obbligo di non applicazione delle disposizioni di legge per garantire il rispetto della clausola
generale.!
1)casi eccezionali: questi casi non sono definiti in modo specifico, ma non è caso eccezionale
l’inflazione e la perdita di esercizio !
ESEMPIO: un terreno che da agricolo (1000) passa a terreno edificabile (2500) causa modifica del
piano per cui devo fare un adeguamento del valore rivalutando il terreno (∆1500);!
2)non devono essere applicati agli art. 2426 (tratta dei criteri di valutazione) per cui l’obbligo di
deroga si manifesta, son necessarie informazioni in nota integrativa e c’è un vincolo alle
destinazioni derivanti dagli utili derivanti dalla deroga.!
ESEMPIO: rivalutazione di un bene da ammortizzare per cui la rivalutazione deriva ad un caso
eccezionale, ho l’obbligo di deroga all’art. 2426 e devo dare informazioni in motivazione della
regola e sugli effetti economici e finanziari della deroga c’è un vincolo alla destinazione degli utili
derivanti dalla deroga.!
bene immobile: 1000!
caso eccezionale: il valore passa a 1500!
ammortamento: 20% (1500-300=1200)!
SP iniziale SP post-rivalutazione!
immobile 1000 immobile rivalutato 1500 riserva 500 (pari alla
rivalutazione)
SP pubblicato/finale SP anno 2!
immobile 1200 riserva vincolata 400 immobile 900 (1200-300) riserva vincolata 300
(1500-300) riserva libera 100 (20% riserva libera (100+100)
di 500)
!
vendita del bene: SP!
immobile ø riserva vincolata ø
(perchè l’ammortamento
non c’è più)
riserva libera 500!
(recupero tutti i soldi che
avevo l’anno 1)
II) PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE DEL BILANCIO (2423 bis/1)!
Principi:!
1)Continuità;!
2)Funzione economica;!
3)Prudenza.!
1)CONTINUITA’!
Principio base in funzione del quale il bilancio di esercizio deve essere costruito, il bilancio deve
essere predisposto considerando la prospettiva di funzionamento dell’impresa, quindi i criteri di
valutazione, le correlate ipotesi alla base delle stime e congetture e le informazioni sulle
prospettive evolutive della gestione devono essere coerenti con tale principio. In questo modo si
determinano il reddito di esercizio e il capitale di funzionamento. Senza il principio di continuità si
redigono altri bilanci (bilancio di liquidazione). La continuità si applica su due livelli:!
a) L’impresa nel suo complesso!
Operativamente le valutazioni vengono effettuate considerando il business-plan (un documento di
programmazione che mi da informazioni sulla stima dei redditi futuri, sulla stima dell’indebitamento
futuro e sul patrimonio netto futuro).!
b) Valutazio