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STATO PATRIMONIALE
•Qual è stata la sua prestazione economica in un determinato periodo?
CONTO ECONOMICO
•Informazioni integrative e complementari
NOTA INTEGRATIVA
Il Bilancio d’Esercizio: Stato Patrimoniale
Come l’impresa utilizza le risorse a disposizione
Quante risorse l’impresa ha a disposizione
CHI Ha fornito i soldi?
DOVE Sono stati investiti?
Il Bilancio d’Esercizio: Stato Patrimoniale
•Il prospetto dello stato patrimoniale è a sezioni divise e contrapposte:
ATTIVITA’\ PASSIVITA’ e PATRIMONIO NETTO
- ATTIVITA’
- PATRIMONIO NETTO
- PASSIVITA’
-
Il Bilancio d’Esercizio: Stato Patrimoniale (secondo C.C. e principi nazionali)
a. Attività immobilizzate:
–Attività che cederanno gradualmente la loro utilità, risorse che sono destinate ad essere utilizzate durevolmente
(es. impianti, fabbricati, marchi e brevetti
immobilizzazioni immateriali e
materiali);
–Attività che si trasformeranno in cassa in un momento successivo alla data di redazione del bilancio
(es. titoli, crediti immobilizzati immobilizzazioni finanziarie)
b. Attività correnti:
–Attività che presumibilmente si trasformeranno in cassa nel breve periodo
(es. titoli, crediti, rimanenze)
–Cassa e depositi bancari
c. Passività correnti:
–Obblighi che verranno a scadere nel breve periodo
(es. debiti vs banche, vs fornitori, tributari)
d. Passività a lungo termine
–Passività esigibili dopo la fine dell’esercizio successivo
(es. fondo TFR, debiti vs finanziatori)
e. Patrimonio netto
–Capitale sociale
–Riserve di utile Il Bilancio d’Esercizio: Conto Economico (secondo C.C. e principi nazionali)
•Il prospetto del conto economico ha una forma espositiva a scalare
•Evidenzia il reddito prodotto dall’impresa nel corso dell’esercizio
•Contrappone costi e ricavi
•Ricavi = il valore di vendita dei beni ceduti e dei servizi prestati dell’impresa ai clienti (output)
•Costi = il valore dei beni e dei servizi consumati (input) dall’azienda per produrre gli output
Il Bilancio d’Esercizio: Conto Economico (art. 2425 C.C.)
Ricavi del periodo - Costi di competenza = Risultato di periodo
Costi di competenza Costi classificati per natura:
•Costi della produzione
•Oneri finanziari
•Oneri straordinari
•Imposte
Il Codice Civile detta alcune norme relative alla struttura del Bilancio d’esercizio:
1.Rigidità degli schemi
2.Le voci precedute da numeri arabi possono essere liberamente ulteriormente suddivise,
ma raggruppate solo se l’aggregazione è irrilevante
3.Devono essere aggiunte voci se necessario
4.Se la natura dell’attività lo richiede devono essere adattate
5.Confronto con l’esercizio precedente
6.Divieto di compensazione di partite
Qual è il periodo di riferimento?
Quali devono essere le caratteristiche di un bilancio per potersi dire “utile”?
1.Redatto con chiarezza
2.Rappresentazione veritiera e corretta
(Redazione del bilancio secondo il Codice Civile)
1.Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico
e dalla nota integrativa.
2.Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione
patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.
3.Se le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non sono sufficienti a dare una rappresentazione
veritiera e corretta, si devono fornire le informazioni complementari necessarie allo scopo.
4.Se, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione degli articoli seguenti è incompatibile con la
rappresentazione veritiera e corretta, la disposizione non deve essere applicata. La nota integrativa deve motivare la
deroga e deve indicarne l'influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato
economico. Gli eventuali utili derivanti dalla deroga devono essere iscritti in una riserva non distribuibile se non in
misura corrispondente al valore recuperato.
Postulati di bilancio:
1)Chiarezza: comprensibile da parte dei destinatari;
2)Verità: corrispondenza del valore iscritto in bilancio al valore del bene, del diritto o del rapporto cui esso si
riferisce;
3)Correttezza: rispetto nei principi i redazione e dei criteri di valutazione (= rispetto del C.C.);
4)Informazioni complementari: necessarie qualora le informazioni richieste per legge non siano sufficienti a dare una
rappresentazione corretta e veritiera.
5)Eventuali deroghe: per incompatibilità con una rappresentazione veritiera e corretta.
(Principi di redazione del bilancio secondo il codice civile)
Nella redazione del bilancio devono essere osservati i seguenti principi:
1) la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della
continuazione dell'attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento
dell'attivo o del passivo considerato;
2) si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio;
3) si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente
dalla data dell'incasso o del pagamento;
4) si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti
dopo la chiusura di questo;
5) gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci devono essere valutati separatamente;
6) i criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all'altro (deroghe consentite
in casi eccezionali).
Principi di redazione:
1)Prudenza;
2)Continuazione dell’attività d’impresa;
3)Iscrizione dei soli utili realmente conseguiti;
4)Competenza;
5)Considerazione dei rischi e delle perdite;
6)Valutazione separata degli elementi eterogenei delle singole voci;
7)Continuità dei criteri di valutazione ed eventuali deroghe – comparabilità dei dati.
Principi di bilancio (secondo C.C. e principi nazionali):
1. Principio del duplice aspetto:
Attività = Passività + Patrimonio netto
1.Il totale delle attività sarà sempre uguale al totale delle passività + P.N..
2.Il valore delle attività al netto delle passività rappresenta l’ammontare dei diritti vantati dai detentori del capitale
netto:
2. Principio di omogeneità:
•Espressione di tutti i dati aziendali in valori monetari: i bilanci esibiscono quantità monetarie, pur riferite a risorse o
fonti diverse, espresse in unità di euro.
•Favorisce i confronti.
•Non fornisce indicazioni su elementi della vita dell’organizzazione non valutabili monetariamente.
•Svantaggi: non rappresenta tutti gli elementi della vita aziendale, i valori indicati non sempre corrispondono ai
valori di mercato (fair value)
3. Principio dell’identità giuridica:
•L’organizzazione è un soggetto distinto dalle persone che la costituiscono, indipendentemente dalla forma giuridica
adottata.
•La contabilità dell’organizzazione NON deve tener conto dei fatti contabili inerenti l’attività dei singoli detentori di
quote del capitale sociale o di chi vi presta attività.
4. Principio della prospettiva di funzionamento
•Il bilancio rileva le informazioni contabili dell’organizzazione ipotizzando la continuazione dell’attività a tempo
indeterminato.
•Il bilancio d’esercizio non rileva il valore di eventuale vendita delle attività.
5. Principio del costo
•Le attività vengono iscritte in bilancio al costo storico.
•Il valore d’acquisto deve essere rettificato annualmente (es. ammortamenti).
–La variazione annuale del valore del bene a valore di mercato risulta soggettiva;
–Per il principio di funzionamento, non è importante rilevare annualmente il valore di un’attività che continuerà ad
essere utilizzata negli esercizi futuri.
•Fair value nei bilanci IAS.
Da dove si parte per redigere un bilancio?
•Occorre ricorrere alla sistematica registrazione contabile dei fatti aziendali
•Quadro normativo di riferimento (Direttive e Regolamenti europei, Leggi interne, Giurisprudenza,
prassi e usi, Consob, principi contabili)
Scopo della lezione: comprendere come si movimenta un bilancio e come si concretizzano i principi che lo
regolano
Operazioni interne ed esterne
A partire da un bilancio redatto ad una data precisa:
o Gli scambi dell’azienda con agenti esterni comportano una movimentazione delle voci dello stato
patrimoniale e del conto economico.
o Anche operazioni interne dell’azienda provocano variazioni nello stato patrimoniale e nel conto
economico.
Le variazioni che intervengono in stato patrimoniale e conto economico non possono prescindere
dall’applicazione dei principi di bilancio. In particolare osserveremo:
Cosa succede quando l’azienda effettua operazioni di acquisto oppure di vendita?
•L’acquisto di fattori di produzione può comportare per l’impresa: Acquisizione del fattore produttivo; Insorgenza di
una passività (es. un debito verso il nostro fornitore); Uscita di cassa; Sostenimento di un costo.
•La vendita di un bene prodotto può comportare per l’impresa: Uscita del bene; Insorgenza di un’attività (es. un
credito verso il nostro cliente); Entrata di banca; Conseguimento di un ricavo.
Le basi del bilancio
- Per realizzare una corretta rappresentazione delle operazioni aziendali ed una loro periodica sintesi è
necessario seguire determinati principi contabili, di ragioneria e di legge.
- E’ necessario annotare tutti i fatti aziendali intervenuti nel periodo in modo sistematico.
- L’annotazione dell’operazione aziendale avviene tenendo conto che OGNI OPERAZIONE AZIENDALE
PRESENTA UN DUPLICE ASPETTO.
- Su tale presupposto si basa il metodo della PARTITA DOPPIA.
- La partita doppia è un sistema di rilevazione dei fatti aziendali (tenuto conto dei limiti dei sistemi di
rilevazione contabile!)
- Presupposti: Ogni operazione amministrativa può essere rilevata sotto due aspetti (ogni operazione
interessa due o più CONTI) I due aspetti sono simultanei
- Registriamo contabilmente le operazioni dell’impresa “Super Srl” e supponiamo di dover redigere il bilancio
alla fine di ogni giorno.
Caratteristiche dell’impresa: Oggetto sociale:... Capitale sociale:…
- Verifichiamo cosa varia per l’impresa al termine di ogni giornata e come l