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OSSERVAZIONE INIZIALE,

• DAVANTI – DIETRO LATO DX E LATO SX

• OSSERVARE IL PAZIENTE ALZARSI E SEDERSI

• ASIMMETRIE

• GONFIORI

• TREMORI

• DISTRIBUZIONE PESO (togliendo peso all’animale che quindi dovrebbe dimagrire si

riducono i tempi di recupero) -> indirizzo se necessario verso nutrizionista

veterinario.

ANDATURA

Osserviamo l’ : camminata – trotto - corsa

Osservazione al guinzaglio e in “cerchio dx e sx”. Per caricare di più scale.

Ci sono diverse scale sulla zoppia validate scientificamente

LAMENESS SCORE:

1. NORMALE

2. ZOPPIA INTERMITTENTE

3. EVIDENTE ZOPPIA E RIDUZIONE CARICO

4. SEVERA ZOPPIA E ASSENZA CARICO

5. ZOPPIA INTERMITTENTE ASSANZA CARICO

6. ZOPPIA CONTINUA ASSENZA CARICO.

A volte cambiano anche le modalità di camminata, un’algia può manifestarsi in un

atteggiamento rotatorio, è importante quindi evidenziare una simmetria del

movimento.

In seguito a una prima osservazione

PALPAZIONE CANE:

• valutare se va fatto MASSAGGIO PRE PALPAZIONE SI? NO? DURANTE?

• ESAME UNGHIE E LORO CONSUMO è un indice sul carico del peso

Cosa cerchiamo? DOLORE – CALORE – GONFIORE – ASIMMETRIE – ATROFIE –

CREPITIO approcciare un cane dai posteriori,

Per la valutazione è molto più sicuro.

La valutazione va fatta prima dalle articolazioni distali poi prossimali.

Cosa valutare? Lo annotiamo,

Se riscontriamo instabilità di un’articolazione, cosa facciamo? non lo

mostriamo al proprietario.

Valutazioni da attuare:

Le falangi vanno palpate una alla volta, valutando ogni singola articolazione.

Il tarso va valutato per l’integrità, gonfiore e dolore che si può localizzare nei punti di

inserzione dei legamenti. E’ valutato per evidenziare danneggiamenti del legamento

mediale o laterale che possono essere provocati dallo stress di una postura di

valgismo o varismo.

Il termine di paragone è il controlaterale. Va attuata la palpazione per vedere se c’è

valgismo, varismo. controllare il tendine di Achille;

La tibia che può presentare forti dolori o essere gonfia per un trauma, sempre in

direzione disto-prossimale;

La rotula in un paziente normale alloggia nella troclea e non si muove lateralmente,

se si muove lateralmente probabilmente ha una lassità. In questo caso il rinforzo del

rafforza e tiene al suo

quadricipite è strategico (vasto mediale, laterale e retto) 

posto la rotula, nella canalina della troclea.

Il ginocchio per la lussazione mediale della rotula: estendere il ginocchio, ruotare

internamente la tibia, cercare quindi di spingere la rotula medialmente fuori dal solco

trocleare (se è sana non deve uscire).

Fare test del cassetto. Il movimento del cassetto craniale viene valutato

posizionando un indice sulla rotula, un pollice sulla fabella laterale, l’altro indice sulla

tuberosità tibiale e l’altro pollice sulla testa del perone viene quindi fatto un

tentativo di far scorrere la tibia cranialmente rispetto al femore, mantenendo il femore

in una posizione stabile.

Il femore va palpato alla ricerca di dolore e gonfiore, dopo aver trovato qualcosa di

rigido valutare se c’è calore.

la relazione tra ileo - grande trocantere - punta della natica, se il grande

trocantere è in linea c’è una lussazione.

L’integrità articolazione coxo – femorale:

test ortolani . Nella parte mediale del ginocchio mettendo mano sul sacro andiamo a

tirare su medialmente il femore, sentiamo uscire e rientrare l’articolazione (non si

deve sentire anomalia)

Per le zampe anteriori

prima singolarmente e poi a gruppi:

Con l’arto posto in una posizione di deambulazione, la pressione dorsale viene

posizionata sul fondo del piede questo serve a testare la sindrome di iperestensione

carpale. patologia infiammatoria delle cavità midollari delle ossa lunghe

Panosteite è una che

dà zoppia acuta spesso intermittente solitamente delle zampe anteriori, la palpazione

del corpo diafisario manifesta algia.

La palpazione contemporanea dei gomiti ci permette di notare anormalità.

Attenzione nella compressione della porzione distale dell’omero perché c’è nervo

radiale!

Il dolore causato dall’estensione dell’articolazione della spalla in un cane di taglia

grande scheletricamente immaturo è propria dell’osteocondrite dissecante della testa

caudale dell’omero.

Il dolore causato dalla flessione della spalla simultanea al gomito è probabilmente

dovuto alla tenosinovite bicipiale.

Anche la palpazione diretta della regione del tendine bicipite solo medialmente al

più grande tubercolo dell’omero prossimale può essere dolorosa.

Osteocondrite: nevrosi articolare.

Medialmente all’omero c’è il legamento retinacolo che bypassando l’omero arriva a

radio e ulna, passa all’interno nel bicipite femorale che origina dalla porzione craniale

della scapola, alcuni cani presentano algia nella flessione.

L’Articolazione gleno-omerale viene valutata con una mobilizzazione, fermando il

corpo della spalla e andando a vedere che non ci sia movimento radiale.

Altra situazione riscontrabile è la Mineralizzazione del sovraspinato, della spina

cromiana.

È importante oggettivare il nostro operato attraverso la gate analysis, oppure

Cogliere

attraverso goniometro e metro, metodi che hanno molta più oggettività.

punto di rotazione.

Per valutare il trofismo muscolare: utilizzare il metro, la misurazione va fatta nel 20%

della lunghezza del femore partendo in senso disto prossimale.

Comuni condizioni ortopediche degli arti anteriori:

si possono verificare Lacerazioni interdigitali della pelle, Lussazioni

articolazioni interfalangee,

Lussazioni articolazione carpo-

metacarpale, Fratture falangi,

Fratture sesamoidi.

Carpo:

Iperestensione del carpo, Rottura del

legamento collaterale, Tendinite,

osteoartrite

Radio, Ulna, Gomito:

FCP - frammentazione processo coronoideo

 OCD - osteocondrite dissecante

 UAP - non unione del processo anconeo

 Incongruità articolare

 Lussazione del gomito (LAT)

 OA (osteoartrite)

 Frattura radio ulna

 Osteosarcoma: condizione con dolore improvviso e acuto e che emula condizione

 neurologica, non si appoggia arto

Omero e articolazione scapoloomerale:

• Frattura omero

• Osteosarcoma

• Tenosinovite bicipite

• Instabilità gleno-omerale

• Mineralizzazione del sopraspinato

• Contrattura infraspinato

• OA

Arti posteriori: Lussazione articolazioni

interfalangee, Lacerazione interdigitali,

Lussazione tarso, Fratture falangi, Fratture lussazione tarso, OA tarso, Frattura tibia o

fibula, CCRL, Lussazione rotula, Assenza congenita rotula, Fratture e traumi ginocchio,

Displasia anca Frattura testa femore, Frattura collo del femore, Lussazione traumatica

anca, OA motoneurone superiore

Lesioni del SN,

e inferiore:

Il midollo decorre lungo tutta la colonna,

si usa dividere la colonna in diverse

zone:

1. la prima zona comprende le

vertebre c1-c5 (cervicali) che

partono da articolazione atlante-

epistrofeo

2. la seconda zona comprende le

vertebre c6-t2 cervicali-toraciche,

questa seconda zona presenta un

rigonfiamento perché all’interno di questo distretto avvengono le sinapsi con il

motoneurone inferiore che ha il corpo nel midollo nel punto di rigonfiamento e

l’assone che esce, qui c’è quindi una densità maggiore di motoneuroni perché ci

si collocano tutti i corpi dei motoneuroni destinati ad inviare segnali per i

movimenti degli arti anteriori.

3. la terza zona comprende le vertebre: t3-l3

4. la quarta zona: L4-S1, c’è altro rigonfiamento dove ci sono motoneuroni per il

movimento di arti posteriori.

5. quinta zona: S1-s3

Frequenti sono delle lesioni nella zona t3-l3 soprattutto nei bassotti perché sono

bassi e lunghi, queste lesioni generalmente sono ernie del disco ossia porzione di

materiale discale che pigia il midollo sugli assoni che portano le informazioni.

Motoneurone superiore decorre nella colonna, nel midollo.

Motoneurone inferiore porta informazione agli arti.

Il Problema più invalidante è quando c’è assenza di dolore, il dolore è dato

dalla parte centrale del midollo!

Il paziente neurologico il primo e l’ultimo problema che dà è propriocettivo.

È possibile far camminare dei cani che hanno perso dolore profondo in t3-l3 ciò è

nelle intumescenze risiedono gli schemi

possibile perché (non colpite dalla lesione)

base della camminata (poggio, alzo, e stendo zampa) questi cani avranno quindi un

iperriflessia, che si manifesterà con movimenti non controllati.

Il Cucciolo si muove per riflessi, ogni volta che c’è movimento l’apparato

propriocettivo registra il movimento fino a controllarlo.

Questo è il principio che permette l’attività riflessa sfruttata nel caso sopra citato,

ossia nel permettere la camminata a soggetti con lesioni della colonna nella zona t3-

l3.

Se tagliamo di netto nella zona t3-l3 il dolore viene perso, non c’è sensazione ma i

riflessi articolari sono nelle intumescenze, quindi tecnicamente il cane può

camminare.

Il cane registra il movimento anche se non ha più propriocezione!

PAZIENTE NEUROLOGICO

La valutazione del paziente neurologico va fatta quando il paziente è calmo e in un

luogo tranquillo. Paziente non va sedato, Visita neurologica del veterinario alla mano.

Osservare il comportamento (vispo, aggressivo, apatico o depresso), Osservare il

comportamento con i proprietari, Osservare i movimenti volontari, Tremori? Valutare

se è Paretico o paralizzato? Atassia? (ipometria-ipermetria), Anamnesi e palpazione.

Definizioni tecniche:

Paziente Atassico: ha dei movimenti non ben coordinati

Paziente Paretico: perdita parziale del movimento

sono la stessa cosa.

Aplegia e paralisi

“emi”: solo su un lato riferite ad arti.

paraparesi o paraplegia sono

Plegia: assenza di movimento

RIFLESSI:

• Riflesso miotattico: risposta allo stretch

 Uno Strumento per lavorare

del muscolo

• Riflesso flessorio arto toracico(C6- T2) o

il martelletto

sui riflessi 

pelvico (L4- S2) Evocare riflesso patellare, il

• Riflesso estensorio crociato monosinaptico non passa

• Riflesso perineale (S1-S3 pudendo) nel midollo.

• Riflesso pannicolare (C

Dettagli
A.A. 2019-2020
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SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/03 Patologia generale e anatomia patologica veterinaria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiarapalumbaro897 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Riabilitazione veterinaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Rasola Michele.