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COMUNICAZIONI CELLULARI
Tutte le cellule che compongono i diversi compartimenti funzionali dell’organismo hanno la
necessità di rimanere a contatto con l’ambiente esterno, quindi devono:
- Recepire e interpretare un segnale che proviene dall’esterno
- Scambiare fra loro in modo rapido un enorme mole di informazioni
Comunicazione:
- Fra cellule (normalmente più locale es. giunzioni, sinapsi, segnali paracrini/autocrini)
- Fra differenti organi (sistema endocrino, sistema nervoso)
Giunzione comunicante
Comunicazione sinaptica*
Comunicazione paracrina ed autocrina
Comunicazione endocrina*
Comunicazione intercellulare:
a) Può avvenire tra una cellula e l’altra senza passare dall’ambiente esterno ed è favorita
dalle giunzioni comunicanti: costituiscono connessioni che mettono in comunicazione
direttamente il citosol di una cellula con il citosol dell’altra cellula. Si trovano
abbondantemente nel muscolo cardiaco e anche nel sistema nervoso in alcune sinapsi.
b) Esistono una serie di segnali dipendenti dal contatto intercellulare e richiedono
l’interazione tra recettore e ligando. Sono importanti ad esempio nelle prime fasi di
sviluppo dei primi organi e dei vari tessuti.
c) I segnali autocrini agiscono sulla medesima cellula che li ha secreti.
Se il segnale stimola il rilascio di quel segnale → feedback positivo
Il segnale viene rilasciato ma determina un blocco dell’azione iniziale → feedback
negativo
I segnali paracrini sono secreti da una cellula e diffondono a cellule adiacenti.
I recettori vengono raggruppati in quattro categorie:
1. Canali ionici regolati dai ligandi → recettori ionotropi:
l’interazione recettore-ligando apre il canale, questo cambia il potenziale di membrana
e quindi la sua permeabilità e provoca una iperpolarizzazione o depolarizzazione e
provoca effetti cellulari. Questo avviene in un tempo molto rapido (odine dei
millisecondi)
2. Recettori accoppiati a proteine G → metabotropi:
Le proteine G vanno ad attivare dei canali ionici che aprendosi o chiudendosi vanno a
modificare il potenziale di membrana e quindi l’eccitabilità della cellula. Anche questi
effetti sono abbastanza rapidi (ordine dei secondi)
3. Recettori accoppiati a chinasi: l’interazione del recettore al ligando attiva una cascata
di fosforilazione che va a modificare l’attività enzimatica o la trascrizione genica e
quindi la sintesi proteica. In questo caso gli effetti sono lenti (ore).
4. Recettori nucleari: si trovano all’interno della cellula e questo implica che il ligando sia
una molecola lipofila. Normalmente tutte le interazioni tra i recettori nucleari e i ligandi
hanno come obiettivo l’attivazione della trascrizione genica. Anche in questo caso gli
effetti sono lenti (ore).
Il sistema recettoriale ha due funzioni: la presenza di un recettore implica un processo di
trasduzione del segnale e un sistema di amplificazione del segnale.
Comunicazione fra organi e sistemi:
Si fa riferimento a due sistemi importanti per la comunicazione, il sistema nervoso e il
sistema endocrino, che agiscono in risposta ad un segnale con modalità molto diverse.
Sistema Nervoso:
Ha la necessità di avere una rete di cellule che comunica strettamente l’una con l’altra ed è
diffusa in tutto l’organismo. I segnali che utilizza sono chimici a livello delle sinapsi (i
neurotrasmettitori), ed elettrici lungo gli assoni. Il segnale elettrico è un segnale