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ATTEGGIAMENTI IMPLICITI E STRUMENTI DI MISURAZIONE
Modelli teorici di base, implicit association test (come si costruisce?), misure implicite
e misure esplicite e implicite a confronto.
MODE model: motivation and opportunità ad DEterminants (Fazio, 1990).
Gli atteggiamenti sono rappresentati in memoria come associazioni oggetto-
valutazione con forza variabile Cioè ci sono legati più forti e legami meno forti tra le
varie categorie. C’è una variabilità sulla forza di associazione tra un oggetto e una
valutazione.
Se l‘associazione è sufficientemente forte: oggetto – valutazione- comportamento;
Pizza (oggetto) – piace (valutazione) – mangiarla (comportamento).
Abbiamo un’attivazione cognitiva dell’oggetto di atteggiamento -> attivazione
automatica della valutazione -> comportamento.
Come si misura l’atteggiamento? Lo stesso atteggiamento può essere misurato con
strumenti diversi: misure esplicite e misure implicite.
-Le misure esplicite si basano su tecniche di self-report (questionario di atteggiamento
o sondaggi di opinione). Sono soggette ad alto controllo da parte del partecipante (per
esempio per motivi di auto presentazione, di desiderabilità sociale e di conformismo
alle norme sociali).
-Le misure implicite sono scarsamente influenzabili dal controllo intenzionale,
inferiscono in modo indiretto un comportamento, inferiscono il costrutto da misurare
dà risposte comportamentali (tempi di reazione).
Ci sono varie misure che ci permettono di misurare gli atteggiamenti impliciti:
- Implicit association test e varianti (GNAT, SC-IAT, Brief-IAT…);
- procedure di priming sequenziale (lexial decision task);
- misure carta e matita (e.g, IAT cartaceo)
Implicit association test (IAT) – Greenwald et al. (2008)
Misura la forza di associazione differenziale tra due concetti e due attributi. Ci
permette di verificare la forza di associazione tra due concetti e i due attributi che
sono positivo e negativo. Ci permette di comprendere come le informazioni categoriali
sono organizzate in memoria; i contenuti delle categorie sono rappresentazioni
mentali delle conoscenze che possediamo rispetto ad una categoria (es. un gruppo
sociale).
Modello associativo: ipotizza che le categorie (rappresentazioni) siano organizzate in
memoria sottoforma di netto, ossia reti associative costituite da nodi concettuali. I
nodi sono associati ad altri nodi. Per associazione si intende il legame tra due
rappresentazioni. Ciascun nodo può avere molteplici legami e questi si possono
differenziare per forza di associazione; ce ne sono alcuni che sono più forti di altri
all’interno dello stesso network; ogni nodo possiede un livello specifico di attivazione
che se raggiunto rende molto più alta la probabilità che altri nodi ad esso collegati si
attivino.
IAT cartaceo :
- Ci sono due blocchi: congruente e incongruente;
- 4 categorie stimolo: 2 concetti, due polarità opposte di una dimensione di
attributo (i due attributi devono essere tra di loro opposti).
Ad esempio abbiamo due categorie che sono la coca-cola e la pepsi, e abbiamo due
attributi positivo e negativo; se presentiamo uno IAT cartaceo, presentiamo al
partecipante le due categorie e poi stimoli relativi al positivo e al negativo (amore,
felicità vs. odio e guerra).
La logica dello IAT: se un concetto e un attributo o due concetti sono molto associati
tra di loro, dovrebbe essere più facile dare ad entrambi la stessa risposta
comportamentale, rispetto ad una situazione in cui si debba dare loro due risposte
diverse (Greenwald, Nosek, 2001). Questo vuol dire che se un concetto e un attributo
sono legati tra di loro sarà più facile dal punto di vista comportamentale mettere un
segnetto quando le due categorie sono una sopra e una sotto.
Ciascun concetto è associato nella risposta a ciascuna delle due polarità dell’attributo
(in due blocchi diversi); uno dei due compiti è più facile rispetto all’altro per il
rispondente (congruente vs. Incongruente);
la facilità: velocità ed accuratezza delle risposte.
Il numero di errori e gli stimoli categorizzati correttamente risultano essere più bassi
nel compito congruente rispetto al compito incongruente.
Score IAT= [accuratezza congruente – (accuratezza)incongruente].
IAT computerizzato:
- 3 blocchi di prova
- 2 compiti critici
- 4 categorie di stimolo: due concetti, due polarità opposte di una dimensione di
attributo.
Esempio: preferenza per Coca-Cola o pepsi.
BLOCCO 1 (prova) : categorizzazione degli stimoli appartenenti ai due concetti : coca-
cola vs. pepsi
BLOCCO 2 (prova) : categorizzare gli stimoli appartenenti ai due attributi : positivo,
amore vs. negativo, odio
BLOCCO 3 (critico) : categorie e attributi vengono combinati insieme, categorizzare
degli stimoli appartenenti sia ai concetti che agli attributi : coca-cola e positivo vs.
pepsi e negativo
BLOCCO 4 (prova) : categorizzare degli stimoli appartenenti ai due attributi : negativo,
odio vs. positivo, amore
BLOCCO 5 (critico): categorizzazione egli stimoli appartenenti sia ai concetti che agli
attributi : coca-cola e negativo vs. pepsi e positivo.
SCORE IAT: I tempi di reazione e il numero degli errori risultano essere più bassi nel
compito congruente rispetto all’incongruente. Nello IAT cartaceo abbiamo solo
l’accuratezza, mentre in quello computerizzato abbiamo anche il calcolo dei tempi di
reazione. Quindi dovremmo essere più veloci e più accurati nel compito che per noi è
congruente rispetto a quello incongruente.
Come i costruisce:
- 4 – 6 stimoli per categoria;
- 60 prove nei blocchi critici;
- 20 prove nel primo, secondo e quarto blocco di prova.
Vantaggi dello IAT
Flessibilità: inizialmente è stato sviluppato come strumento per la rilevazione delle
valutazioni spontanee (pregiudizio) nei confronti dei gruppi sociali: ad esempio
europeo americano vs afro americano/positivo vs. negativo.
Lasciando inalterata a struttura generale del strumento e modificando unicamente i
concetti o gli attributi è possibile studiare i vari tipi di atteggiamenti.
Gli effetti che si ottengono dall’applicazione dello IAT sono generalmente di ampiezza
molto elevata, soprattutto nei contesti in cui vi sono problemi di desiderabilità sociale.
È una misura più sensibile delle misure esplicite (es. questionari).
Correlazioni con misure esplicite: generalmente i costrutti impliciti vengono
considerati, come collegati, ma distinti, rispetto a quelli espliciti. Ci si aspetta un
quadro variegato costituito da:
- Correlazioni moderate ma significative tra misure esplicite e IAT per tematiche
non affette da desiderabilità sociale e facilmente accessibili all’introspezione;
- Correlazioni basse o assenti per atteggiamenti sensibili (es. gruppi etnici).
Si ricorre a strumenti impliciti per la difficoltà di contraffare le risposte e per ottenere
misurazioni non distorte da strategie di auto presentazione.
Lo IAT ha dei limiti: la misura relativa, è ottimale per quei costrutti che hanno una
controparte naturale (es. uomini-donne), non sempre esiste una categoria
contrapposta (es. paura dei ragni).
Si ricorre a:
• Go/No-Go Association Task (GNAT, Nosek & Banaji, 2001); bassa affidabilità
• Single Target IAT (Wigboldus, Holland, & van Knippenberg,2004)
• Single Attribute IAT (Penke, Eichstaedt, & Asendorpf)
• Single-Category IAT (SC-IAT, Karpinski & Steinman, 2006)
Single-Category IAT ( Karpinski e Steinman, 2006):
4 Blocchi (autostima):
1) Sé/positivo vs. negativo (prova)
2) Sé/positivo vs. negativo (critico)
3) Sé/negativo vs. positivo (prova)
4) Sé/negativo vs positivo (critico)
SC-IAT :
- Atteggiamento implicito verso un concetto (non è una misura di preferenza);
- Simile allo IAT, ma con 1 categoria e 2 attributi;
- Affidabilità minore.
BRIEF IAT :
- Minor numero di traile;
- Non ci sono blocchi di apprendimento;
- Focus su due categorie (chiamate focali, es. fiori e positivo vs. insetti e
positivo);
- Più affidabile se “positivo” è focale (anziché “negativo”);
- Più affidabile se il ‘sé’ è focale (anziché ‘altri’)
ATTEGGIAMENTI AUTOMATICI VERSO IMMIGRATI – ITALIANI E
PAURA DELLA CRIMINALITA’
Obiettivi di questi studi sono quelli di indagare come il pregiudizio (componente
valutativa di un atteggiamento) e il giudizio stereotipico (oltre ad avere una
componente descrittiva di un atteggiamento ha anche una valutazione negativa)
predicono la paura di essere vittima di un crimine e come predicono l’encoding e il
recall di alcune informazioni.
C’è un legame tra i gruppi sociali, gli attributi e le descrizioni che possono essere di
tipo valutativo, semantico o descrittivo; e tale associazione può essere valutativa o
descrittiva in cui associamo un gruppo un target a un concetto o ad una costruzione
semantica.
Nel linguaggio comune quando usiamo termini come pregiudizio o stereotipo, queste
non sono scisse, perché se noi per esempio diciamo che gli immigrati sono tutti
criminali, in questo caso abbiamo sia una descrizione del gruppo (immigrati criminali),
ma diamo anche una valutazione, che in questo caso è negativa.
Dal punto di vista metodologico le due associazioni possono essere scisse;
Wittenbrink, Judd e Park (1997) hanno utilizzato un priming semantico
subliminale, ed hanno individuato come:
- il prime Black vs. White attiva costrutti negativi e inibisce costrutti positivi;
- Il prime Black vs. White attiva costrutti stereotipici Black vs. stereotipici White.
Nelle neuroscienze alcune ricerche hanno verificato come l’associazione valutativa e
descrittiva, che hanno come target dei gruppi, hanno neuro correlati differenti
(Amodio, 2008).
In uno studio di Amodio, i partecipanti venivano sottoposti a 2 tipi di IAT
computerizzato: un IAT valutativo (black vs. white / positivo vs. negativo) e uno IAT
stereotipico (black vs. white / attributi stereotipici nei confronti dei black e attributi
stereotipici nei confronti dei white).
Hanno trovato che nel momento in cui i partecipanti compilavano uno IAT valutativo si
attivava l’amigdala (regione del cervello che si attiva quando abbiamo delle emozioni);
mentre nello IAT descrittivo si attivava la corteccia prefrontale posteriore (area
celebrale che si attiva quando mettiamo in atto dei processi semantici).
Quesito di ricerca 1: se la paura della criminalità è associata ad un atteggiamento
valutativo e/o ad un atteggiamento stereotipico nei confronti degli immigrati.
Ipotesi A: associazione valutativa nei confronti degli immigrati